Mondiali
Iraq, di nuovo al Mondiale dopo 40 anni?
L’Iraq ha vinto 2 a 1 contro gli Emirati Arabi Uniti, si è qualificato ai playoff interzona per un posto ai mondiali: l’ultima volta fu in Messico nel 1986.
L’Iraq ha vinto 2 a 1 contro gli Emirati Arabi Uniti, qualificandosi agli spareggi interzona per un posto ai prossimi mondiali di giugno. L’ultima volta per la Nazionale irachena fu nel 1986 in Messico, con Ahmed Radhi che segnò un gol contro il Belgio.

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Iraq, battuti 2 a 1 gli Emirati Arabi Uniti si sogna il Mondiale, l’ultima volta fu 40 anni fa, nel 1986
Nel Mondiale delle sorprese, non manca davvero nulla: nella zona asiatica, l’Iraq ha battuto 2 a 1 gli Emirati Arabi Uniti, si è qualificato agli spareggi interzona per un posto al prossimo Mondiale in Nordamerica. Per il martoriato paese del Medioriente non sarebbe la prima volta, visto che già nel 1986 ha partecipato ad un Mondiale, esattamente in Messico, una delle sedi dove si disputerà il prossimo Mondiale.
Nonostante i grandi problemi politici che conosciamo, la nazionale irachena si è ben comportata in questi anni, con un quarto posto alle Olimpiadi nel 2004 ( la finale per il bronzo contro l’Italia di Pirlo e Gilardino fu segnata dalla morte di Enzo Baldoni) e la vittoria nella Coppa d’Asia del 2007, ma anche la qualificazione del 1986 fu un progetto ben programmato targato Saddam Hussein. Il Rais iracheno era un appassionato di calcio, fondò una squadra Al Rasheed gestita dal figlio Uday, in cui giocavano tutti i migliori talenti del paese con lo solo scopo di arrivare giocare una Coppa del Mondo. L’impresa fu centrata, in Messico si giocò contro Belgio, Paraguay e Messico. Contro i belgi fu segnato l’unico gol, firmato da Ahmed Radhi, giocatore dell’Al Rasheed che ebbe come premio in regalo un auto proprio dallo stesso Saddam Hussein.
Ora si spera di centrare anche questa volta la qualificazione, l’impresa è molto più difficile ma se si ha la stessa grinta contro gli Emirati Arabi Uniti niente è impossibile, come lo fu 40 anni fa.
Mondiali
Mondiali 2026, come funziona il sorteggio dei gironi?
Il sorteggio dei gironi per i Mondiali 2026 si terrà venerdì 5 dicembre 2025 a Washington D.C. Il torneo vedrà 48 squadre partecipanti e l’Italia potrebbe trovarsi in quarta fascia.
Il mondo del calcio è in attesa del sorteggio dei gironi per i Mondiali 2026. Si terrà oggi, venerdì 5 dicembre 2025, alle 18:00 a Washington D.C., capitale degli Stati Uniti, uno dei tre paesi ospitanti insieme a Canada e Messico. Non tutti i gironi saranno completi, alle 42 squadre già qualificate si dovranno poi aggiungere le ultime 6 provenienti dai Playoff UEFA (con l’Italia) e quelli intercontinentali.
Si tratta di un momento molto atteso per capire la composizione dei gruppi e la gestione delle migliori squadre del ranking.
Come funziona il sorteggio dei Mondiali 2026
Per la prima volta il Mondiale sarà composto da 48 squadre. La prima fase vedrà 12 gironi da 4 Nazionali ciascuno. Le fasce in cui si suddividono le partecipanti sono basate sul ranking FIFA, eccezion fatta per i 3 Paesi ospitanti (USA, Canada e Messico) che saranno nel primo pool. Le 6 squadre impegnate nei playoff, tra cui potrebbe esserci l’Italia, saranno in quarta fascia.

MATEO RETEGUI RAMMARICATO ( FOTO KEYPRESS )
Le 3 Nazionali ospitanti hanno già il loro girone assegnato: A per il Messico, B per il Canada e D per gli Stati Uniti. Non ci sarà un girone con più di una squadra per confederazione, con l’eccezione di 4 gruppi che vedranno due Nazionali europee.
Sorteggio Mondiali, il percorso verso la finale
La FIFA ha introdotto un sistema per rendere la competizione più equilibrata, con l’obiettivo di vedere le migliori squadre (del ranking) affrontarsi nelle fasi finali della competizione. Le prime 4 Nazionali avranno percorsi opposti: la Spagna prima sarà nel percorso opposto all’Inghilterra seconda, mentre la Francia terza e l’Inghilterra quarta non potranno incontrarsi prima della finale.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Mondiali
Mondiali 2026, oggi il sorteggio a Washington | Orario e dove seguirlo
Mondiali 2026 – Al Kennedy Center si compongono i 12 gironi della Coppa del Mondo: 42 squadre già qualificate e 6 ancora in corsa attraverso i playoff.
I Mondiali 2026 entrano nel vivo. Oggi, venerdì 5 dicembre 2025, alle ore 18 italiane, va in scena al John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington D.C. il sorteggio che definirà i 12 gironi della fase finale del torneo ospitato da Canada, Stati Uniti e Messico.
Per la prima volta, la Coppa del Mondo presenterà un format ampliato a 48 squadre, suddivise in 12 gruppi da quattro nazionali.
Al momento sono 42 le selezioni già qualificate, mentre le ultime 6 arriveranno dai playoff di marzo: quattro dagli spareggi UEFA e due dal Torneo Playoff FIFA. Tutte verranno collocate automaticamente in quarta fascia.
Tra le nazionali che attendono il verdetto c’è anche l’Italia di Rino Gattuso, impegnata negli spareggi: prima la semifinale contro l’Irlanda del Nord, poi l’eventuale finale con la vincente di Galles–Bosnia. Gli Azzurri seguiranno con attenzione il sorteggio, decisivo per capire il percorso verso la fase a eliminazione diretta.

La formazione dell’Italia ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La cerimonia sarà trasmessa in diretta su Sky Sport 24, mentre lo streaming sarà disponibile su Sky Go, NOW, FIFA+ e sui canali digitali ufficiali della FIFA.
Come da regolamento, le tre nazionali ospitanti saranno posizionate come teste di serie in tre gruppi prestabiliti. Per tutte le altre squadre della prima fascia, l’assegnazione sarà casuale ma sempre in posizione n.1 del proprio girone. Vietati incroci tra nazionali della stessa confederazione, a eccezione della UEFA, che porta 16 selezioni.
Di seguito la composizione ufficiale delle fasce del sorteggio.
Mondiali 2026 – le fasce del sorteggio
Fascia 1:
Canada, Messico, Stati Uniti, Spagna, Argentina, Francia, Inghilterra, Brasile, Portogallo, Olanda, Belgio, Germania.
Fascia 2:
Croazia, Marocco, Colombia, Uruguay, Svizzera, Giappone, Senegal, Iran, Corea del Sud, Ecuador, Austria, Australia.
Fascia 3:
Norvegia, Panama, Egitto, Algeria, Scozia, Paraguay, Tunisia, Costa d’Avorio, Uzbekistan, Qatar, Arabia Saudita, Sudafrica.
Fascia 4:
Giordania, Capo Verde, Ghana, Curaçao, Haiti, Nuova Zelanda,
Playoff UEFA A (Italia/Irlanda del Nord vs Galles/Bosnia),
Playoff UEFA B (Ucraina/Svezia vs Polonia/Albania),
Playoff UEFA C (Turchia/Romania vs Slovacchia/Kosovo),
Playoff UEFA D (Danimarca/Macedonia vs Repubblica Ceca/Irlanda),
Torneo Playoff FIFA 1 (DR Congo vs Nuova Caledonia/Giamaica),
Torneo Playoff FIFA 2 (Iraq vs Bolivia o Suriname).
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Mondiali
Brasile, Ancelotti avverte le stelle: “Per andare ai Mondiali bisogna essere al 100%. Neymar e Vinicius..”
Il commissario tecnico del Brasile Carlo Ancelotti ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Esporte Record parlando dei prossimi Mondiali.
L’Italia deve aspettare i playoff di marzo per sapere se andrà ai Mondiali in programma il prossimo giugno. Chi ci sarà sicuramente è Carlo Ancelotti, tecnico leggendario ora alla guida della nazionale brasiliana. Il commissario tecnico della Selecão ha parlato ai microfoni di Esporte Record in vista del torneo internazionale in programma in America la prossima estate. Il Brasile, in quanto nazionale più titolata, ambisce a tornare sul tetto del mondo a distanza di 24 anni dall’ultima volta.
Ancelotti ha parlato di alcuni singoli, come Neymar e Vinicius Junior, e sull’importanza di arrivare al torneo nelle migliori condizioni possibili.
Brasile, Ancelotti avverte le sue stelle

Brazil’s Neymar celebrates during the 2026 World Cup qualifier match between Brazil and Bolivia at the Olympic Stadium of Para in Belem, capital of the State of Para, Brazil, on Sept. 8, 2023.
“Per andare al Mondiale bisogna essere al 100%. Abbiamo tanti giocatori fortissimi e devo scegliere chi sta meglio. Non riguarda solo Neymar: vale anche per Vinicius. Se lui fosse al 90% preferirei convocare un altro che garantisca il 100%, perché in attacco la concorrenza è enorme. Neymar? Il suo talento è fuori discussione. Purtroppo nel periodo in cui siamo stati insieme gli infortuni gli hanno impedito di raggiungere una condizione adeguata. Siamo a novembre”.
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