Serie A
Roma, Gasperini: “Dobbiamo diventare sempre più competitivi. Dybala può fare stagione importante”
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di San Siro contro il Milan.
La Roma si prepara al big match di San Siro. I giallorossi, primi in classifica a pari punti con il Napoli, vogliono restare ai vertici del campionato. Una sfida contro i rossoneri di Massimiliano Allegri, 3° in classifica, che si preannuncia molto equilibrata. Alla vigilia della partita Gian Piero Gasperini ha presentato il match in conferenza stampa da Trigoria. Di seguito le sue parole.
Roma, le parole di Gasperini
Dybala.
“I problemi di Paulo sono sempre stati gli infortuni, soprattutto recentemente. Lui ha tutte le qualità, non solo tecniche, ma anche per quello che riguarda la resistenza e la tenuta fisica, fibre di alto livello. Altrimenti non riesci a raggiungere traguardi così alti. La continuità è dettata dal fatto che non essendoci infortuni di mezzo, riesce ad avere più continuità. Ovviamente si sta allenando molto bene, ha anche superato psicologicamente certe difficoltà, crede di poter raggiungere certe velocità e certi spunti. Vorrei che per lui possa essere una stagione davvero importante. I giocatori ben allenati possono giocare più tempo, lui non è vecchio. Deve avere dentro di sé la voglia di fare una stagione di quelle che ha fatto qualche anno fa”.
Avversario.
“Io non partecipo a queste discussioni. Poi ognuno può trarre le proprie opzioni. Abbiamo avuto entrambe un’ottima partenza, poi posso condividere come tutti che l’Inter e il Napoli hanno qualcosa in più. Per il resto, l’obiettivo nostro è di misurarci, come abbiamo fatto con l’Inter, con squadre di valore. Così come il Milan, che ha comprato giocatori importanti questa estate. Occasione bella per giocare questo tipo di partite”.
Cosa può fare di più questa Roma rispetto a quella di Ranieri?
“In termini di punti fare di più è difficile, anche se quei punti hanno portato a un quinto posto. Il mio obiettivo è quello di migliorarci giorno dopo giorno per diventare sempre più competitivi. Speriamo che i punti che riusciremo a fare siano più efficaci di quelli fatti finora”.
Cristante trequartista?
“Non ha fatto bene solo Cristante lì, anche Pellegrini ed El Aynaoui. Non so se giocheremo così. Modric è un giocatore straordinario, non è facilmente limitabile ma noi dobbiamo pensare a fare il nostro tipo di gara”.

GIAN PIERO GASPERINI DA INDICAZIONI A BRYAN CRISTANTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un giudizio su El Aynaoui?
“Sta crescendo e sta facendo bene, così come tanti altri ragazzi che sono arrivati. È raro che chi viene da fuori entri subito e faccia bene. La Roma non ha segnato tantissimo al momento, ma ha segnato con tanti giocatori diversi, è comunque un segnale di coralità e di capacità di trovare gol anche con caratteristiche diverse. A centrocampo, tolto Cristante, non abbiamo fatto gol, ma speriamo di rimediare presto. Una squadra che realizza di più, porta anche a distribuire più gol”.
Crescita della squadra.
“A me sembra che centrocampo e difesa siano molto simili in tutte le partite. Difesa e centrocampo, gli esterni anche al netto di Wesley a sinistra, sono quelli. Non mi sembra ci sia una grande varietà. Davanti abbiamo variato di più, perché siamo alla ricerca della quadra. All’inizio Dybala e Bailey non c’erano, sono stati fuori a lungo, non facevano parte del reparto. Li stiamo recuperando, chi ha dato continuità è stato Soulé. Uno dei miei obiettivi iniziali era quello di dare continuità e solidità a un nucleo di squadra e poi inserire gli altri, ed è quello che sta succedendo. Siamo messi bene in classifica e abbiamo bisogno dei risultati, non ho tanta voglia di far turnover.
Diverso è durante la partita, ho 5 sostituzioni e le faccio quasi sempre. Per quanto non mi piacciano, perché non c’è più calo, è un altro calcio dopo il Covid. Prima eri più forte, le energie calavano e tu venivi fuori. Ora diventano altre partite, è Basket. Per me prima erano più belle le partite; ma al netto di questo le uso sempre. Siamo anche parecchi come giocatori, è una rosa molto folta. Forse non ho mai avuto una rosa così folta numericamente”.
Attaccanti.
“Dovbyk sta bene ed è in crescita. Se lui sta bene fisicamente, anche poi sotto l’aspetto tecnico fa di più. Il gol dell’altra sera è stato un bel gol, ha avuto tante occasioni anche nelle partite precedenti. Ferguson ha questa distorsione, non è grave ma i tempi sono quelli: una settimana o due. Bailey lo abbiamo accelerato noi, per me ha fatto una grande prestazione col Sassuolo. Non pensavo di inserirlo in campo così presto col Parma, ma evidentemente ha fatto fatica a recuperare. È solo una questione di condizione, è un giocatore perfettamente guarito. Va recuperato con vari spezzoni, lui è fermo da parecchio tempo“.
Esperienza.
“Speriamo conti. Ma questo è un campionato diverso, ogni anno è diverso. Ogni partita è una lettura, dentro alla stessa partita ci sono più partite. Sono molto equilibrate, dove anche le squadre di medio-bassa classifica sono in grado di metterti in difficoltà. Ci sono tante piccole partite nell’arco dei 90′, devi essere molto attento a fare le letture giuste”.
Pellegrini avrà ancora spazio?
“Ma se ha giocato sempre, qual è il problema? Parlatemi di quelli che giocano, sono tanti calciatori. Entra, gioca, sta facendo bene: ha avuto il periodo del derby, poi forse un calo fisiologico, col Sassuolo ha giocato bene. Faccio fatica a capire queste domande, prendete il buono di quello che c’è. Chi dovrei togliere?”.
Serie A
Bologna, Italiano: “Un po’ di fatica è venuta fuori. La Supercoppa è un grande orgoglio”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro la Juventus, terminata con una sconfitta per 0-1.
Bologna, le parole di Italiano
Togliendo la parte in 10, un po’ più sporchi rispetto al solito: come mai?
“Perché di fronte avevamo una squadra forte e su questi momenti della partita si fa trovare pronta. Per me siamo stati dentro questa partita, persa per una palla inattiva. In 10 si è complicato tutto, ma fino a quel momento c’eravamo. meno qualitativi del solito, ma grandi meriti alla Juve e in questo trittico di partite un po’ di fatica è venuta fuori. La perdiamo, ci dispiace ma il nostro cammino continua con la presenza nella Supercoppa e di questo siamo orgogliosi”.
Difficoltà sui raddoppi che la Juve faceva sugli esterni e vi siete fatti sorprendere su qualche palla lunga alle spalle del difensore centrale?
“Dovevamo essere un po’ più veloci nell’andare ad isolare Cambiaghi e Orsolini. Se sei lento, ripristinano la linea a 5 e non è facile. Su queste palle in profondità si può andare anche un minimo in difficoltà, ma di solito riusciamo a leggerle bene. Heggem non è riuscito a prendere la palla e lì un po’ la partita l’abbiamo abbandonata. Bisogna fare attenzione a tutte le situazioni e tecnicamente non siamo stati puliti come in altre partite. Ci può stare, abbiamo partite su partite e l’abbiamo preparata in allenamento. Non è un alibi, ma essere sempre brillanti non è semplice e rimanere nella partita è un merito”.
La scelta di Castro in panchina e come sta Immobile?
“Castro ha fatto più di 80 minuti a Vigo in una condizione incredibile. Siamo arrivati alle 5 del mattino, i dati di quasi tutti erano in grossa difficoltà: gente affaticata, che meritava di essere riproposta vista la partita di giovedì ma se vuoi essere brillante abbiamo deciso di prepararla così. Quando qualcuno è più stanco, è normale scegliere chi è al 100%. Sconfitta che non ci ridimensiona, la Juve lotterà per i primi posti. Ciro, quando rimaniamo in 10, siamo andati in difficoltà nelle sostituzioni. Volevo affiancarlo a Santi, ma non è stato possibile e lo vedremo in altre circostanze”.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Spalletti: “Cabal è un cavallo talentuoso. Gli ho rotto un po’ le scatole”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria per 0-1 sul campo del Bologna, siglata dalla rete di Cabal.
Juventus, le parole di Spalletti
E’ la vittoria più bella e importante da quando allena la Juve?
“Sicuramente sì, incontravamo una squadra che ha un valore, forza ed entusiasmo. Squadra lavorata bene e costruita bene, anche in 10 ci hanno creato situazioni difficili. Aver vinto qua è ancora più merito per i miei calciatori e stasera gli va detto bravi veramente”.
Il cambio di Cabal è stata la mossa decisiva?
“Se non fai risultato e non migliori diventa difficile, ma io delle cose fatte bene in allenamento le avevo viste. Li avevo trovati energici e reattivi, c’era bisogno di una prestazione che desse tranquillità e spero che metta loro nelle condizione di ripeterla. Stasera la squadra è stata dentro la partita, andando oltre ai duelli individuali a cui ti costringe il Bologna. Cabal deve imparare talvolta a correggere la sua emozione. Ha gamba e forza, è talentuoso anche chi fa 2o volte i 100 metri a tutto fuoco e lui ha questo. Nelle partite che ha giocato fino a dora è stato troppo sporco per il valore che ha, per cui gli ho rotto un po’ le scatole”.
Openda l’ho visto molto bene?
“E’ un calciatore differente, è uno che lega il gioco: a volte mi sembra più una seconda che una prima punta. Un calciatore che probabilmente, contro squadre come il Bologna, si trova più a suo agio perché ha 60 metri di strappo fatti di potenza e velocità pura. E’ stato un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna-Juventus, Cabal finalizza uno schema da maestro di Spalletti: i bianconeri sbancano il Dall’Ara
Termina sullo 0-1 la sfida tra Bologna-Juventus. La squadra di Spalletti espugna il Dall’Ara grazie ad uno schema da calcio d’angolo eseguito alla perfezione.
La sfida per un posto in Europa la vince la Juventus. Un Bologna visibilmente provato fisicamente dal giocare ogni 3 giorni, cade di fronte ai bianconeri di Spalletti. Partita interpretata alla grande dalla squadra ospite che sfrutta al meglio un calcio d’angolo trasformato in rete da Cabal. I rossoblu escono dal campo senza punti e si preparano con una sconfitta alla grande trasferta in Supercoppa.
Bologna-Juventus, finalmente la Vecchia Signora
La partita inizia con una fase di studio tra le due squadre. Il Bologna tiene maggiormente in mano il palino del gioco, mentre la Juventus attende ordinata in attesa di poter far male.
Verso la fine della prima frazione di gioco si hanno due grandi emozioni da una parte e dell’altra: prima i bianconeri segnano con David la rete del vantaggio, annullata per un precedente fuorigioco di McKennie. Poi, i padroni di casa colpiscono una traversa con Zortea, che prende il legno da distanza ravvicinata grazie al tocco di Di Gregorio.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa è la squadra di Spalletti che sembra essere maggiormente ispirata e al 64′ minuto trova il vantaggio. Da calcio d’angolo la Juventus mette in pratica alla perfezione uno schema preparato in allenamento, che lascia l’appena entrato Cabal nelle condizioni di poter colpire indisturbato e siglare la rete dello 0-1.
Passano pochi minuti ed arriva un’altra batosta che spezza le gambe ai rossoblu: sul rilancio di Di Gregorio, Openda sgattaiola via alla marcatura di Heggem che lo travolge da ultimo uomo al limite dell’area e si guadagna un cartellino rosso.
La gara si mette sui binari giusti per la Vecchia Signora, che riesce ad amministrare la partita e a portare in salvo il risultato fino al 90′ minuto, senza rischiare nulla.
Torna dunque alla vittoria in campionato la Juventus dopo la sconfitta con il Napoli nell’ultimo turno e può sorridere per aver ritrovato Bremer ed aver visto dei primi sprazzi di un ottimo Openda. Notizie meno buone invece arrivano per il Bologna, che perde punti contro una diretta concorrente.
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