Conference League
Conference League, Pioli non molla: “Non sono amareggiato, capisco le critiche. Sono stato io a sbandierare gli obiettivi…”
La Fiorentina farà il suo esordio nel girone di Conference League contro il Sigma Olomouc domani sera al Franchi alle ore 21.00: questa le parole di Pioli in conferenza stampa.
Il tecnico viola Stefano Pioli si è presentato al Media Center del Viola Park per presentare la gara europea davanti ai giornalisti, queste le domande rivolte al tecnico viola.
Cosa rappresenta la Conference League in questo momento, dove c’è bisogno di una vittoria per l’ambiente?
La Conference rappresenta un obiettivo, fissato da inizio stagione, da affrontare al meglio. La partita di domani è un’opportunità per iniziare al meglio questo girone.
Quando si arriva alla vigilia di una gara così si chiede sempre chi gioca: c’è qualche indiscrezione sulla formazione?
Ho cercato di tenere tutti pronti, la formazione la darò domani mattina ai giocatori. Probabile l’assenza di Sohm, che ha una fascite plantare.
Due mesi fa lei ha dichiarato che la Fiorentina poteva stare nella scia per la Champions: è ancora valida o è stata male interpretato?
Non sono stato male interpretato. Io sono venuto qui per alzare il livello, ci credo ancora. La squadra ha dei valori, dobbiamo tirarli fuori. Ho sbandierato i nostri obiettivi, ma credo sia giusto così. Rimango fiducioso.
Lei come si sente? Lei è deluso?
Sono deluso anche dalla sfida con il Pisa, abbiamo avuto delle occasioni. Io personalmente sto bene, so cosa significa questa falsa partenza per la città. Ma andiamo avanti con grande energia, vogliamo rispondere a questo momento. Sono sicuro di avere un gruppo di qualità e responsabile
Pradè ha dichiarato fiducia illimitata a Pioli: lei la sente?
Il rapporto con il club è un rapporto di confronto continuo, per fare sempre meglio. I dirigenti con cui ho a che fare giornalmente e con il Presidente che sento spesso.
Cosa ci dice dell’avversario di domani?
Una squadra un po’ in difficoltà, che non segna tantissimo ma che ha una grande capacità difensiva.
Lei parla di qualità, ma i due elementi migliori, come Fagioli e Gudmundsson: quanto manca nella loro crescita?
Tutti i giocatori hanno delle qualità, chi come loro ha la qualità tecnica, deve dare di più nelle responsabilità in alcune zone di campo, soprattutto nell’uno contro uno.
Questa Fiorentina fatica a trovare il gol, contro l’avversario di domani che ha una buona difesa, avete provato qualcosa di particolare?
La volontà è quella di riempire l’area con più giocatori, di essere più pericolosi. Nelle ultime partite abbiamo spesso sbagliato la scelta finale.
Domani può essere un’occasione per Martinelli?
Domani gioca De Gea, l’unica conferma che vi posso dare.
Cosa l’amareggia di più intorno all’ambiente Fiorentina?
Non sono amareggiato per le critiche, sono consapevole del momento. Ho sbandierato gli obiettivi e non abbiamo vinto ancora una partita, le critiche sono normali. Non sono contento, ma dobbiamo dimostrare che possiamo arrivare ad un altro livello. Dobbiamo invertire presto la rotta, possiamo raggiungere ancora degli obiettivi.
Dopo sette partite ufficiali, sta ancora cercando il vestito giusto per questa Fiorentina?
Ho cambiato tanto, giocatori e moduli, per trovare la soluzione migliore. Secondo me siamo vicini alla soluzione giusta
Le scelte di mercato sono state condivise?
Le scelte sono state condivise tra tutti, chi ora sta giocando meno è perché non mi sta convincendo e se qualcuno non sta rendendo secondo le aspettative è colpa mia.
Conference League
Conference League, la classifica finale: Fiorentina ai playoff
La 6° giornata di Conference League è l’ultimo atto della League Phase. L’unico club italiano nella competizi0ne, la Fiorentina, termina sedicesima e dovrà fare i playoff. Lo Strasburgo chiude al 1° posto.
È tempo di tirare le somme della 1° fase della Conference League. La 6° giornata della competizione europea, andata in scena ieri sera in contemporanea su 18 campi, tra tanti gol e emozioni, ha designato il quadro finale della classifica. La sconfitta della Fiorentina sul campo del Losanna, condanna i Viola al posto 16°esimo posto finale. I 9 punti raccolti dagli uomini di Vanoli, al netto di 3 vittorie e 3 sconfitte, non bastano ad entrare nelle prime otto e ad evitare i playoff.
Toscani che dovranno ovviamente concentrarsi al massimo sulla Serie A nei prossimi mesi, per provare a risollevarsi dall’ultimo posto, aspettando l’accoppiamento dei playoff di Conference League nel sorteggio del 16 gennaio 2026.
Il primo posto del tabellone se lo prende lo Strasburgo, grazie ai 16 punti raccolti frutto di 5 vittorie ed 1 pareggio. Al 2° posto, con 14 punti, ci sono i polacchi del Rakow. Accedono direttamente agli ottavi di finale anche Sparta Praga, Mainz, Rayo Vallecano, Shaktar Donestk e AEK Larnaca.
Tra le prime otto c’è anche l’AEK Atene, grazie ad un rigore trasformato al 104′ dall’ex Milan e Fiorentina Luka Jovic. I greci superano quindi in classifica proprio gli svizzeri del Losanna, all’ultima azione utile. Stecca l’accesso alle prime 8 anche una delle grandi favorite per la vittoria finale, il Crystal Palace. Alle Eagles costa caro il 2-2 finale contro i finlandesi del Kups: gli inglesi chiudono al 10° posto.
Conference League, la classifica finale

December 15, 2023, Brazil. In this photo illustration the UEFA Europa Conference League (UECL) soon appears on a flag
Le prime 8, che accedono direttamente al tabellone degli ottavi di finale:
- Strasburgo 16 punti (+6)
- Raków Częstochowa 14 pt (+7)
- AEK Atene 13 pt (+7)
- Sparta Praga 13 pt (+7)
- Rayo Vallecano 13 pt (+6)
- Shaktar Donestk 13 pt (+5)
- Mainz 05 13 pt (+4)
- AEK Larnaca 12 pt (+6)
Zona playoff, da 9° al 24° posto:
9) Losanna 11 pt (+3)
10) Crystal Palace 10 pt (+5)
11) Lech Poznan 10 pt (+4)
12) Samsuspor 10 pt (+4)
13)Celje 10 pt (+1)
14) AZ 10 pt (0)
15) Rijeka 9 pt (+3)
16) Fiorentina 9 pt (+3)
17) Jagiellonia 9 pt (+1)
18) Omonia 8 pt (+1)
19) Noah 8 pt (-1)
20) Drita 8 pt (-4)
21) KUPS 7 pt (+1)
22) Shkendija 7 pt (-1)
23) Zrinjski 7 pt (-2)
24) Sigma Olomuc 7 (-2)
Conference League
Fiorentina, Mandragora: “Fascia a terra? No, l’ho lanciata a Marì”
Il giocatore della Fiorentina, Ronaldo Mandragora, ha avuto modo di esprimersi sulla partita persa per 1-0 contro il Lausanne. Ecco le parole dell’allenatore.

HANS NICOLUSSI CAVIGLIA ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, le parole di Rolando Mandragora
“Se ho gettato la fascia a terra? Assolutamente no!” Ha spiegato il calciatore, che poi ha raccontato la dinamica dell’azione incriminata.
“Ci tenevo a venire di persona a questi microfoni per metterci la fascia e chiarire cosa è successo. Quando sono entrato, Dzeko mi ha dato la fascia e per accelerare l’ho lanciata a Viti, ma la fascia è caduta. Non mi permetterei mai di lanciare la fascia a terra: c’è una distinta e l’ho passata semplicemente a Pablo Marì, che era il vice”.
Si esce da questa situazione?
“Noi dobbiamo trovare il modo di reagire e uscire da questa situazione, capisco che venga fuori questa cosa della fascia ma è una cosa che non fa bene a noi. Ho grandissimo rispetto per la fascia, era semplicemente un passaggio di mano della fascia. Dipende solo da noi, dobbiamo trovare la forza di reagire in una situazione sempre più complicata.
Purtroppo non riusciamo a riportare in partita quello che facciamo in allenamento e che ci diciamo, forse abbiamo parlato fin troppo. Dobbiamo reagire con i fatti, siamo delusi e arrabbiati, dobbiamo trovare la forza internamente, dipende da noi.
Cosa ci diciamo? Il mio parlare troppo era inteso nel senso che ci mancano i fatti, ci diciamo che dobbiamo reagire, bisogna tirare un calcio magari ma in questo momento facciamo fatica a trovare anche questo. Non riusciamo a reagire ed è molto complicato così”.
Conference League
Losanna-Fiorentina 1-0: viola piccola e vuota anche in Europa | Le pagelle gigliata
La Fiorentina perde anche a Losanna: altra pessima partita della stagione viola. I ragazzi gigliati fuori dalle prime otto della Conference League.
Altro piccolo obiettivo stagionato fallito. La Fiorentina doveva vincere per rientrare tra le prime otto in Conference League, invece arriva un’altra serata amarissima per i tifosi viola che devono subire il boccone amare dell’ennesima sconfitta stagionale.
La Fiorentina dovrà affrontare gli spareggi a febbraio per accedere agli ottavi della competizione europea.
Altra prestazione pessima della squadra di Vanoli, che ha messo in campo le seconde linee, visto che la sfida all’Udinese in campionato è prioritaria: anche stasera chi doveva dimostrare qualcosa in più si è rivelato una delusione. Pensiamo all’ennesima piccola prestazione di Piccoli, di Sohm, di Nicolussi Caviglia: ma tutta la squadra è stata ancora una volta largamente insufficiente.
Losanna-Fiorentina: le pagelle viola

MARTINELLI 6,5 – Il portierino viola non demerita in questa sua seconda gara da titolare, forse non reativissimo sul gol, ma il centrocampista era molto vicino.
PONGRACIC 5,5 – Troppo falloso tecnicamente, troppe distrazioni in uscita.
PABLO MARÌ 5,5 – Gioca di posizione e spesso viene saltato.
VITI 5 – Partita incerta, fatica a contenere e non riesce mai a spingere.
KOUADIO 5,5 – Alterna cose buone ad altre meno: cresce col passare dei minuti, ma in avanti non è quasi mai un fattore.
Dal 37’st DODÒ – S.v.
RICHARDSON 5,5- Cresce anche lui col passare dei minuti, ma veramente poca cosa.
Dal 23’st MANDRAGORA 5,5 – Non riesce a cambiare l’ordine degli eventi…
NICOLUSSI CAVIGLIA 4,5 – Una grande delusione l’ex Venezia: anche stasera sbaglia troppo
SOHM 4.5 – Pessimo alleato di Nicolussi: fanno a gara a chi sbaglia di più.
KOUAMÈ 5,5 – Titolare dopo tantissimo tempo: rispetto ad altri ci mette voglia.
Dal 5’st FORTINI 5– Il giovane laterale della cantera viola non entra bene: anche lui sbaglia troppo.
DZEKO 5 – Un’ora di niente, prova a cercare palloni sugli esterni, ma è sempre lento e macchinoso.
Dal 23’st GUDMUNDSSON 5,5 – Non entra neanche malissimo, ma sbaglia diversi palloni.
PICCOLI 4 – Il peggiore: sbaglia qualsiasi palla gli passi a tiro. Quel peso della valutazione di mercato lo sta soffocando…
Dal 23’st KEAN 5 – Meglio della coppia Dzeko-Piccoli, ma solo per trovare un motivo per un giudizio
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