Calciomercato
Milan: Donnarumma e Suso possono partire
I disastrosi risultati di bilancio emersi nella giornata di ieri, ossia un rosso da 146 milioni di euro, costringeranno i rossoneri a prendere immediati provvedimenti, “tirare la cinghia” non sarà necessario, sarà d’obbligo pertanto si allontanano sempre più i decantati giocatori d’esperienza che sarebbero dovuti arrivare a gennaio. Difficilmente vedremo nuovi innesti di qualità e spessore durante il mercato invernale, molto più probabile assistere a cessioni, anche illustri. Non potrebbe però essere diversamente, il Milan deve fare plusvalenze e, anche se al momento gli occhi della Uefa sono un po’ più distanti, il debito dovrà essere ripianato in tempi brevi nell’interesse di tutti. Urge quindi vendere uno o addirittura due pezzi pregiati ed i papabili sono sempre gli stessi, ossia quelli che potenzialmente hanno più mercato e su cui si può realizzare meglio, ossia Donnarumma e Suso.
Entrambi sono costati zero ed il ricavato dalla loro vendita scaturirebbe una plusvalenza totale. Il portierone rossonero ha un contratto particolarmente oneroso, con i suoi 6 milioni di euro a stagione è il giocatore più pagato ed il Milan avrebbe in precedenza già proposto all’agente Mino Raiola un rinnovo di contratto spalmando l’ingaggio fino al 2024, soluzione affatto gradita e rispedita subito al mittente. Numerosi club europei stanno alla finestra, Paris Saint Germain e Manchester United su tutti, ma attenzione anche alla Juventus che da tempo vorrebbe assicurarsi un portiere giovane, ma affidabile e soprattutto garantirsi la copertura del ruolo per parecchi anni. Ritengo che le richieste di Mino Raiola, ossia un adeguamento del contratto ad 8 milioni, allo stato attuale siano impossibili da accontentare pertanto se ci sarà rottura, come penso, molto probabile una sua sistemazione presso altri club. Il monte ingaggi rossoneri, con il nuovo dictat dell’hedge fund, non deve superare i 3,5 milioni di euro, difficilmente si faranno deroghe.
Discorso simile per Suso, anch’egli acquistato a zero. Il rendimento dello spagnolo da inizio stagione è stato del tutto insoddisfacente, troppe prestazioni incolori, nonostante la fiducia di Giampaolo che lo ha impiegato sempre, Suso non è stato in grado di restituire nulla, pensare di cederlo alla luce di questi fatti sta diventando sempre più un’ipotesi percorribile. Parecchi sono i corteggiatori del fantasista spagnolo, alla finestra infatti ci sono Lione, Marsiglia, Roma, Fiorentina, squadre che già in estate avevano provato a sondare il terreno con offerte ritenute insoddisfacenti e pertanto respinte dalla dirigenza rossonera convinta di aver trovato in Suso il perfetto trequartista. Ma ora la situazione è cambiata e le esigenze della società potrebbero accelerarne la cessione.
Da tenere d’occhio anche la situazione di altri giocatori, interessano infatti anche due acquisti recenti effettuati dal Milan, ossia Paquetà e Romagnoli. Il primo è sempre nei pensieri di Leonardo, ora al Psg, il quale farebbe carte false per averlo, per lui sarebbe pronta un’offerta da 40 milioni di euro. Per quanto riguarda Romagnoli sono diversi i club che lo vorrebbero, ma al momento viene difficile pensare che i rossoneri si possano privare del loro capitano, a meno che non arrivino offerte tali da risultare impossibile tenerlo.
Calciomercato
Torino, per la difesa si cerca il colpo grosso in Ligue 1
Il Torino guarda al prossimo mercato: ci sarà da capire chi sarà l’allenatore, ma intanto si osservano i giocatori giusti da portare in granata.
Secondo quanto riporta tuttomercatoweb.com, il Torino avrebbe messo nel mirino il terzino sinistro Lilian Brassier, classe 1999, decisivo anche domenica scorsa con la maglia del Brest, con cui sta contribuendo ad una clamorosa qualificazione europea in vista della prossima stagione. I biancorossi francese sono vicini alle posizioni Champions…
Il Torino potrebbe avere i soldi che entreranno sempre dalla più probabile cessione di Buongiorno. Brassier che era entrato nelle mire del Milan lo scorso gennaio, prima che virasse sulla soluzione Gabbia, più economica, ora vale circa 12 milioni di euro.
Il Torino dovrà affrettare i tempi per anticipare la concorrenza visto che Brassier sarà messo sul mercato.
Calciomercato
Inter: l’Ajax punta Cristian Chivu
Il tecnico della Primavera dell’Inter, Cristian Chivu, potrebbe lasciare l’Italia: su di lui le aspettative per il futuro dell’Ajax.
Prima di sbarcare in Serie A (prima alla Roma e poi all’Inter) l’ex laterale rumeno ha giocato in Olanda: più precisamente all’Ajax, vincendo diversi titoli.
E proprio lì potrebbe ritornare.
Come riportata ‘Sky Sport‘ i Lancieri starebbero pensando proprio all’attuale allenatore dell’Inter Primavera come tecnico del futuro.
Indice
La situazione in casa Ajax
In casa Ajax è in corso una vera e propria ricostruzione tecnica, dove i Lancieri sono alla ricerca di una figura che possa garantire costanza in ottica futura.
John Van ‘t Schip non sarà l’allenatore nella prossima stagione e il nome più caldo è quello di Graham Potter, ormai senza squadra da più di un anno dopo l’esonero dal Chelsea.
Chivu all’Ajax
Ma se il nome caldo é quello di Potter, perché l’Ajax pensa a Cristian Chivu?
Stando a quanto riportato da Sky Sport, i Lancieri vorrebbe puntare su di lui per farlo crescere e affidargli la panchina tra due o tre anni.
Ma quale sarebbe il suo contratto?
L’Ajax offrirebbe a Chivu un contratto di 5 anni con progetti ben precisi per la prima squadra.
Insomma: dopo i trofei vinti in terra olandese, Chivu potrebbe aprire un nuovo ciclo 21 anni dopo… sotto diverse vesti.
Calciomercato
Torino: Sarri per il post Juric?
A caccia del sostituto di Juric, destinato a lasciare la panchina granata, il Torino pensa anche a Sarri. Le alternative sono Italiano, Palladino e Gilardino.
Tante sono le panchine che cambieranno nella prossima stagione, compresa quelle di Torino.
Non solo in casa Juventus, dove Massimiliano Allegri può lasciare il posto a Thiago Motta, ma anche sulla sponda granata: e anche qui i nomi per la sostituzione di Ivan Juric sono di alto profilo.
L’edizione odierna de ‘La Stampa‘ rilancia il nome di Maurizio Sarri per il Torino: un matrimonio che potrebbe essere celebrato a luglio, quando uno Juric in scadenza prenderà un’altra strada.
Sarri non è l’unico nome in corsa per la panchina dei granata, ma è certamente il più suggestivo. E i motivi per credere in un ritorno all’ombra della Mole, dopo aver guidato la nave sulla sponda bianconera del Po, non mancano.
Sarri al Torino
Dopo l’addio alla Lazio, Sarri allenerebbe anche una squadra che con ogni probabilità non disputerà le Coppe Europee.
Come scrive ancora ‘La Stampa‘, Sarri è profondamente legato alla storia del Grande Torino, tanto da salire parecchie volte a Superga per omaggiare la memoria di quella squadra.
Sotto l’aspetto tattico (e qui si trova l’aspetto più importante, Sarri al Torino troverebbe una squadra abituata a un modo di vivere le partite diversamente, dove gli interpreti sembrano fatti apposta per virare in fretta.
L’esempio principale è quello di Samuele Ricci, trattato con insistenza dalla Lazio la scorsa estate.
Accardi in granata
Da non sottovalutare anche il possibile arrivo dall’Empoli di Pietro Accardi.
L’attuale DS del club toscano è in lizza per ricoprire lo stesso ruolo al posto di Davide Vagnati.
Accardi, all’Empoli dal 2012, ha concluso in Toscana la carriera da calciatore e sempre lì ha cominciato quella di dirigente: dove per due stagioni è stato allenato proprio da Sarri.
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