I nostri Social

Focus

Milan-Benfica 1-0: la quarta Coppa dei Campioni rossonera

Pubblicato

il

Caldara

Il 23 maggio è una data storica per il milanismo. Trenta­cinque anni fa, nel 1990, Milan-Benfica segnò la vittoria della quarta Coppa dei Campioni rossonera.

La squadra rossonera con questa vittoria europea in quel di Vienna suggellava uno dei cicli più vincenti e iconici della storia del calcio europeo. Tutto questo nella cornice dello stadio Prater (oggi Ernst Happel Stadion), teatro di una finale combattuta contro il Benfica.

milan-benfica

arrigo sacchi celebrazione 120 anni ac milan during Milan vs Sassuolo, Italian Soccer Serie A Men Championship in Milano, December 15 2019 – LPS/Fabrizio Carabelli

Notti europee: Milan-Benfica

A guidare il Milan c’era Arrigo Sacchi, innovatore del pallone, che aveva rivoluzionato l’idea stessa di questo sport. Il suo Milan non si affidava a giocate estemporanee, ma al collettivismo in cui ogni elemento era funzionale al tutto. In campo, poi, nomi sublimi: dalla difesa composta da Baresi, Costacurta, Maldini e Tassotti, passando per il dinamismo e la visione di Ancelotti e Donadoni a centrocampo. Per arrivare poi all’incredibile trio olandese rappresentato da Ruud Gullit, Marco van Basten e Frank Rijkaard.

Un trio che possedeva caratteristiche come potenza, tecnica e intelligenza tattica. I rossoneri si presentavano a Vienna per cercare quello che oggi chiamerebbero “back to back”. In sostanza avevano vinto la Coppa dalle grandi orecchie nel 1989 e provavano a ripetersi nel 1990.

Il percorso europeo era stato tutt’altro che semplice. Dopo aver superato agilmente il primo turno contro l’HJK Helsinki, il Milan aveva eliminato il Real Madrid (2-0 a San Siro e una sconfitta indolore per 1-0 al Bernabéu). Ai quarti, avevano avuto la meglio sul Malines, ma solo nei supplementari. In semifinale fu il Bayern Monaco a mettere seriamente alla prova i campioni uscenti. Decisiva, in quel caso, la regola del gol in trasferta. Ad aiutare i rossoneri il 2-2 nel complessivo.

La squadra di Arrigo Sacchi arrivò prima anche in questo frangente: prima volta nella storia a passare un turno grazie a questa norma anche dopo i supplementari.

Un lampo di Rijkaard illumina la notte rossonera

Ad affrontare il team di Sacchi il Benfica di Sven-Göran Eriksson. I portoghesi arrivavano da una cavalcata imponente. Avevano battuto tra gli altri Honvéd, Dnipro e Olympique Marsiglia. Ma il Milan era  di un altro livello rispetto a quelle compagini.

Primo tempo molto tattico, con entrambe le squadre prudenti e concentrate nel non concedere opportunità. Di conseguenza nessuna occasione clamorosa. A regnare soltanto tanta lotta ed equilibrio assoluto.

La svolta arriva nella ripresa. Rientrato dagli spogliatoi il Milan prende più coraggio iniziando ad alzare i ritmi. Van Basten sfiora il vantaggio, trovando la pronta risposta del portiere lusitano Silvino Louro.

Ma al 67’ proprio l’attaccante olandese serve un pallone in profondità a Frank Rijkaard, che taglia la difesa del Benfica come burro, si presenta davanti al portiere e con freddezza lo trafigge. Milan-Benfica 1-0. E reterà così fino al triplice fischio. Da quel momento in poi, il Milan gestisce il vantaggio con maturità e intelligenza, impedendo ai portoghesi di rientrare in gara. Una vittoria di squadra, di metodo, di carattere, in puro stile Arrigo Sacchi.

Un lascito per le generazioni future

Quella finale non è stata solo la conquista della quarta Coppa dei Campioni nella storia del Milan. E’ stata l’apice di un’epoca irripetibile. Il ciclo di Sacchi ha lasciato un segno indelebile nel calcio, diventando modello e fonte d’ispirazione per generazioni di tecnici.

Oggi, a 35 anni di distanza, quella notte viennese continua a vivere nei racconti, nei video sgranati, nei cori dei tifosi, nei ricordi di chi c’era e in quelli di chi avrebbe voluto esserci. Quel 23 maggio 1990 è una data scolpita nella leggenda rossonera. Un esempio di come il calcio, quando giocato con intelligenza e passione, si trasforma in arte.

E per ogni milanista, Milan-Benfica resterà per sempre una sinfonia perfetta in bianco, rosso e nero.

Focus

Aleksey Batrakov, il talento che ha stregato Barcellona e Psg!

Pubblicato

il

Barcellona

Il Lokomotiv Mosca vanta in rosa il giocatore più prezioso della Russian Premier League, ovvero Aleksey Batrakov. Barcellona, Psg e Porto hanno mostrato interesse.

Aleksey Batrakov è un trequartista classe 2005 del Lokomotiv Mosca. Vale 25 milioni di euro e, in 2 stagioni (sino ad ora) ha realizzato 60 presenze, 30 gol e 15 assist.

Un contributo offensivo che farebbe scalpore anche se si trattatasse di una punta, ma stiamo parlando di un trequartista di soli 20 anni.

La sua permanenza in Russia dalla prossima stagione appare improbabile, dato l’interesse di club come Barcellona, Psg e Porto.

Il giocatore ha un contratto che lo lega al club sino al 2029. A meno che non siano il giovane stesso e i propri agenti a spingere per una cessione, potrebbero essere necessari 30 milioni di euro o anche più per acquistarne le prestazioni.

Barcellona

Dal Barcellona al Psg, ma chi è Batrakov?

Il giocatore attualmente vanta 15 gol e 6 assist in 23 presenze. È il miglior marcatore del e il secondo miglior assistman in questa stagione del campionato russo.

È il calciatore con più tiri nello specchio della porta nel Lokomotiv Mosca (1.4), è quello che tenta più tiri a partita (2.8), quello che ha creato più occasioni importanti (9) e il primo per passaggi chiave nei 90 minuti (3.1 a partita).

Offensivamente è un gioiello assoluto, in ogni singolo aspetto possibile.

La sua qualità più distintiva è la capacità di arrivare in area di rigore al momento giusto. Ha l’istinto di un attaccante con l’intelligenza tecnica di un regista.

Supporta tanto l’attacco e torna anche indietro, si sacrifica per tentare di recuperare palla e far ripartire l’azione in attacco, spesso con lui a guidarla.

La sua intelligenza calcistica è eccezionale: interpreta gli spazi, anticipa le reazioni difensive e trova costantemente angolazioni che aprono percorsi di progressione per la sua squadra.

Davanti alla porta, mostra una calma e una precisione fuori dal comune per un giocatore della sua età.

Invece di forzare tiri dalla distanza (sebbene possa tirare anche da lontano con ottima precisione), cronometra le sue incursioni in area di rigore, concludendo con precisione e compostezza. I suoi movimenti gli permettono di aggirare i duelli fisici; segna evitando il contatto piuttosto che subendolo.

primo tocco preciso e un controllo eccellente negli spazi stretti. Pur non essendo un dribblatore naturale, il suo gioco di collegamento rapido e la capacità di combinare palla in spazi ristretti lo rendono molto efficace nelle zone d’attacco affollate.

La sua agilità, il suo equilibrio e la sua tecnica pulita gli garantiscono di perdere raramente il possesso palla sotto pressione.

Avrebbe le caratteristiche tecniche per giocare anche come seconda punta, ma al momento fisicamente sarebbe troppo faticoso per lui.

Alto 171cm e con un fisico ancora da dover irrobustire. In Russia potrebbe anche interpretarlo, ma nei top 5 campionati russi non sarebbero sufficienti le alte qualità tecniche per eludere i duelli avversari.

Una tappa intermedia sarebbe la più consigliata nel suo caso. Al Porto, con Farioli, potrebbe maturare molto e senza particolari pressioni.

Continua a leggere

Focus

Torino, Vlasic finalmente decisivo: quanti gol quest’anno?

Pubblicato

il

Torino

La stagione del Torino sta vivendo di alti e bassi ma nell’ultimo match è tornato a incidere Vlasic. Di questo passo può superare il proprio record personale.

Nella vittoria contro la Cremonese per 1-0 è risultata decisiva la rete di Nikola Vlasic, sempre centrale nel progetto granata ma spesso sfortunato nonostante i bonus.

Torino, segna ancora Vlasic ma finalmente è decisivo

Quello che ha rappresentato e continua a rappresentare il fantasista serbo per la società granata è degno dei migliori veterani del calcio. Nonostante le poche stagioni effettive con la maglia del Toro (4 con quella corrente), ha collezionato quasi tutte le presenze disponibili, diventando sempre più idolo dei tifosi.

In totale sono 17 gol e 16 assist in 119 presenze totali, a dimostrazione delle fedeltà ma anche dell’integrità fisica di cui la società ha potuto godere in questi anni, inoltre ha conquistato anche la fascia da capitano.

Dal punto di vista del gioco poi Vlasic è sempre stato un fantasista fuori dagli schemi, capace di inventarsi una giocata dal nulla e mandare in porta un compagno o incidere in prima persona.

In questa stagione, prima della 15° giornata, aveva già messo il timbro contro Como Milan ma in entrambi i casi il risultato poi non è stato in favore del Torino. Stesso discorso per gli assist (2 fin qui), serviti contro Lecce e nuovamente rossoneri. Finalmente dunque, e per la prima volta in questa stagione, un suo contributo è risultato decisivo per portare a casa punti (3).

Grazie anche all’aiuto di Zapata, Vlasic è riuscito a sbloccare il risultato contro la Cremonese in una partita complicata dal punto di vista fisico ma poi diventata in discesa dopo il gol del vantaggio.

A oggi dunque sono 3 i gol stagionali in 15 partite, lo scorso anno ne segnò in 30 partite, quello precedente sempre 3 mentre al primo in granata raggiunse quota 5. Per questo motivo i presupposti per infrangere il record personale di reti in Serie A ci sono tutti, tanto dipenderà dalla bravura del giocatore ma anche dall’umore della squadra, spesso influenzato da Vlasic che è anche il capitano.

vlasic

NIKOLA VLASIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Continua a leggere

Focus

Fiorentina, è già finito il tempo di Gudmundsson: Gasperini osserva

Pubblicato

il

Fiorentina

 Roma valuta Albert Gudmundsson dalla Fiorentina: prestito secco possibile, con Inter e Juventus sullo sfondo per il centrocampista islandese.

Del brutto periodo che sta vivendo oggi la Fiorentina, anche i giocatori ne stanno risentendo, a partire dal vice-capocannoniere Moise Kean, passando per uno dei migliori portieri della scorsa stagione, come anche  dell’ultima decade, David De Gea, fino ad arrivare a Albert Gudmundsson, da cui ci si attendeva una stagione di rinascita e che invece, come il resto della squadra, sembra vivere una vera e propria ricaduta.

L’islandese, disponibile solo a tratti nella scorsa stagione tra infortuni e problemi fisici, sembrava poter diventare l’asso nella manica di Stefano Pioli, che già durante il precampionato lo aveva schierato alle spalle delle due punte, lasciandogli libertà di creare ed esprimere la sua fantasia.
All’inizio della stagione, però, i risultati e le prestazioni sul campo hanno deluso, stravolgendo le aspettative iniziali.

Da una Fiorentina in zona Champions, come nelle migliori ambizioni di Pioli, si è passati a una fase di forte difficoltà, fino a mettere in discussione lo stesso tecnico. Anche l’idea di un attacco a due punte, con Kean inamovibile e Džeko e Piccoli ad alternarsi, è stata progressivamente accantonata.
Alla fine, Pioli ha assecondato il volere dei tifosi, rispolverando lo schema visto ad agosto, ma i risultati sono rimasti deludenti, portando al sollevamento dall’incarico del tecnico.

Con l’arrivo di Vanoli, nonostante la vicinanza ai giocatori e la strategia di comunicazione adottata, le buone notizie sono state poche, con la prima vittoria arrivata solo in Conference League a un mese dalla nomina.

Fiorentina, il mercato è alle porte

La pausa natalizia sarà inevitabile per sedare gli animi, analizzare cosa non sta funzionando e valutare possibili interventi che, sfruttando il mercato, possano avere un effetto immediato sulla squadra.

Non significa necessariamente nuovi acquisti: la Fiorentina vive una situazione particolare, con giocatori che non si aspettavano di dover lottare per un posto in zona salvezza. La vera chiave di svolta potrebbe risiedere nelle cessioni, liberando il progetto da chi non si sente pronto a dare il massimo per la causa.

Uno dei nomi più importanti in questo senso è Albert Gudmundsson, che solo in alcuni momenti ha mostrato il suo talento, come ai tempi del Genoa. La dirigenza viola quindi starebbe valutando possibili acquirenti, con diversi club di Serie A già interessati.
La Roma di Gian Piero Gasperini sarebbe in pole position, pronta a proporre un prestito secco. È improbabile però che la Fiorentina possa accettare subito queste condizioni, ma la trattativa potrebbe aprire a scenari diversi.
Sullo sfondo restano anche Inter e Juventus, squadre che seguono da tempo il giocatore, sin dai tempi del Genoa.

il ruolo di Gudmundsson

Non c’è dubbio però che la prospettiva di vedere l’ex numero 10 del Genoa sotto la guida di un tecnico come Gasperini (che il Genoa lo conosce bene) alletti molto, e i motivi sono diversi. Innanzitutto, risponde all’esigenza che aveva portato ad accostare diversi nomi già in estate, come George del Chelsea, che seppur con doti differenti, avrebbe potuto idealmente ricoprire lo stesso ruolo dell’islandese. Cioè quello alle spalle della punta, nella zona opposta a Soulé, assolutamente inamovibile dato il periodo di forma nel sistema dei giallorossi.

In secondo luogo invece questa scelta potrebbe rappresentare l’ennesimo caso di giocatore rivitalizzato dall’ex tecnico della Dea: che dopo Celik, Cristante e lo stesso Soulé, senza contare la lunga lista già ai tempi dell’Atalanta,  potrebbe riscrivere un nuovo capitolo della sua carriera grazie all’aiuto del tecnico nato a Grugliasco.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fiorentina

L’ESULTANZA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Continua a leggere

Ultime Notizie

Milan Milan
Calciomercato3 minuti fa

Milan, non solo Leao: il Barcellona guarda alla difesa | Affondo in estate?

Visualizzazioni: 1 Il Milan è concentrato alla semifinale di Supercoppa Italiana in programma questa sera contro il Napoli. Il mercato...

Bologna Bologna
Supercoppa Italiana23 minuti fa

Bologna, Italiano: “Siamo orgogliosi di essere qui, affrontiamo una grande squadra e dobbiamo farci trovare pronti. Sui tifosi e il presidente…”

Visualizzazioni: 40 Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Bologna, semifinale di Supercoppa Italiana. Il tecnico si...

Milan Milan
Esteri44 minuti fa

Maldini, offerta dall’Arabia: la risposta della leggenda rossonera

Visualizzazioni: 47 La leggenda rossonera Paolo Maldini ha rifiutato un’offerta allettante da un club saudita, ribadendo e confermando la sua...

Manchester United Manchester United
Calciomercato53 minuti fa

Bruno Fernandes, addio al Manchester United in estate?

Visualizzazioni: 44 Bruno Fernandes rimane uno dei nomi più discussi per i trasferimenti in Arabia Saudita nell’estate 2026, ma non...

Botafogo Botafogo
Calciomercato1 ora fa

Botafogo, licenziato Davide Ancelotti: si torna da Carlo

Visualizzazioni: 40 Davide Ancelotti esonerato dal Botafogo, ritorna nello staff della Nazionale brasiliana come assistente di suo padre Carlo. Davide...

Fiorentina Fiorentina
Serie A1 ora fa

Fiorentina, a gennaio sette cessioni e l’idea Giuntoli: ma basterà davvero?

Visualizzazioni: 76 Fiorentina nel caos: mercato di gennaio rivoluzionario, sette possibili cessioni e l’idea Giuntoli per rifondare il club. “La...

rodrygo rodrygo
Calciomercato2 ore fa

Rodrygo: “Un sogno essere capitano del Real”

Visualizzazioni: 46 Rodrygo esprime la sua emozione per essere stato capitano del Real Madrid nel match contro il Talavera, un...

Inter Inter
Calciomercato2 ore fa

Juventus, Frattesi il preferito di Spalletti: il piano per convincere l’Inter

Visualizzazioni: 198 La Juventus pensa a Frattesi per rinforzare il centrocampo. Spalletti lo vuole e i bianconeri studiano la formula...

Coppola Coppola
Calciomercato2 ore fa

Brighton, Diego Coppola verso l’addio a gennaio

Visualizzazioni: 47 Diego Coppola pronto a lasciare il Brighton: gennaio si prospetta un mese caldo sul fronte calciomercato per il...

Inter Inter
Supercoppa Italiana2 ore fa

Inter, l’ultima Supercoppa lasciò ferite indelebili: alzare il trofeo come forma di rivincita

Visualizzazioni: 77 La finale di Supercoppa persa in rimonta contro il Milan lo scorso anno, lasciò strascichi importanti nella stagione...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android