Serie A
Roma-Fiorentina 1-0: Dovbyk e Svilar alimentano il sogno Champions per i giallorossi
Roma-Fiorentina, gara valida per il 35° turno di Serie A, è andata allo stadio Olimpico. Il match è terminato con la vittoria dei giallorossi per 1-0 grazie alla rete di Dovbyk.
Roma-Fiorentina rappresentava un vero e proprio scontro diretto per l’Europa. Le due squadre si ritrovavano contro nel 35° turno di Serie A con un solo punto di differenza in classifica, e con la possibilità di poter rientrare tra le quattro del campionato. La gara dell’Olimpico è terminata con l’importante vittoria dei giallorossi per 1-0. A decidere il match un gol di Artem Dovbyk, arrivato allo scadere del primo tempo.
Il 12esimo centro in campionato dell’attaccante ucraino consente alla squadra di Claudio Ranieri di proseguire la striscia d’imbattibilità, arrivata a 19 gare consecutive senza sconfitte, e di proseguire la cavalcata verso l’Europa. Con questi tre punti, aspettando Bologna-Juventus, la Roma si porta momentaneamente al 4° posto, a pari punti con la Lazio, con cui è in vantaggio negli scontri diretti. Migliore in campo Mile Svilar, autore di molti interventi decisivi. Il portiere serbo si dimostra ancora una volta uno dei fattori più importanti nella grande rimonta fatta dalla squadra di Ranieri.
La Fiorentina, nonostante le fatiche europee, ha ribattuto colpo su colpo, avendo spesso il pallino del gioco. Palladino, in vista del ritorno contro il Betis Sevilla, risparmia molti titolari dal primo minuto. Un grande Svilar e l’episodio del gol proprio allo scadere dei primi 45′ obbligano i viola ad arrendersi. Sconfitta che probabilmente mette fine alle speranze di arrivare in Champions League. Fiorentina che resta ancora in corsa per un piazzamento in zona Europa League, e che giovedì al Franchi avrà l’occasione di raggiungere la terza finale europea consecutiva.

Roma-Fiorentina, Dovbyk segna allo scadere dei primi 45′
La Roma prova ad essere aggressiva già dalle prime battute di gioco, cercando di non far giocare il centrocampo della Fiorentina. Padroni di casa che soprattutto nei primi minuti cercano spesso le giocate di Soulè, apparso in splendida forma nelle ultime uscite.
Al 10’ prima incursione della Fiorentina: Gosens prova a mettere un traversone basso al centro, ma Svilar è attento in uscita e blocca la sfera. Il primo tiro della gara è di Pellegrini, che al termine di uno scambio con Cristante, prova la conclusione da fuori area: il tiro del capitano giallorosso finisce largo dallo specchio della porta.
Dopo una prima fase in cui sono i padroni di casa a fare la partita, cresce la manovra della squadra viola, ma la gara resta bloccata e priva di occasioni da gol. Al 27’ primo squillo del match di Moise Kean: l’attaccante della nazionale azzurra protegge palla e salta Celik, calciando con il sinistro: Svilar è attento in uscita e respinge fuori dall’area la conclusione. Al 30’ ci riprova Kean dopo aver vinto un corpo a corpo con Mancini. Sul tiro angolato del centravanti arriva un altro grande intervento del portiere della Roma che sventa il gol
Al 33’ i giallorossi creano la loro prima vera palla gol. Soulè serve Celik in sovrapposizione laterale: il turco prova la conclusione forte di prima intenzione, un attento De Gea manda il pallone sopra la traversa.
Nel primo dei 4 minuti di recupero concessi da Chiffi è ancora Kean a rendersi pericoloso: per la terza volta nei primi 45’ Svilar para il suo tiro. Negli istanti finali del primo tempo la Roma sblocca il match sugli sviluppi di un corner. Angelino raccoglie il pallone al limite dell’area e trova Shomurodov sul secondo palo: l’uzbeko fa la sponda servendo a Dovbyk una palla da spingere dentro di testa a pochi passi dalla porta. Giallorossi in vantaggio con il 12 gol in Serie A dell’attaccante ucraino. La Roma chiude il primo tempo in vantaggio 1-0.
Roma-Fiorentina, il 2° tempo
All’Intervallo il tecnico Palladino sostituisce Robin Gosens, apparso in difficoltà dopo un problema fisico accusato a metà primo tempo. Il tedesco viene preservato in vista della semifinale di ritorno di Conference League in programma al Franchi giovedì. Al suo posto l’allenatore viola manda in campo Fagioli. Anche Ranieri cambia rispetto l’11 iniziale: fuori Pellegrini, al suo posto dentro Pisilli.
Buon inizio secondo tempo dei giallorossi, galvanizzati dal gol trovato. Dopo soli 30 secondi, Dovbyk non trova Shomurodov dentro l’area.
Al 47’ Konè prova la conclusione da fuori area, respinta prontamente da De Gea. Dopo i primi 5 minuti targati giallorosso, reagisce la Fiorentina. Al 56’ Zaniolo manca l’impatto con il pallone sul bel traversone messo dentro da Parisi.
Manovra degli ospiti molto avvolgente, che costringe la Roma a difendere molto bassa. Al 61’ termina la gara di Zaniolo, ricoperto dai fischi degli spalti dell’Olimpico, al suo posto dentro Gudmusson.
Ranieri risponde mandando in campo Gourna-Douath e Baldanzi al posto di Shomurodov e Cristante. Al 66’ altra chance creata dalla Fiorentina: la difesa giallorosa respinge male un cross di Kean, sul pallone vagante arriva Mandragora a concludere al volo, Svilar salva ancora deviando la conclusione con i piedi.
La Roma prova a colpire in ripartenza. Pisilli conclude un contropiede con un tiro a giro che termina sul fondo. Palladino vede una squadra viva e prova a ribaltare la gara inserendo le carte offensive che ha in panchina: dentro Beltran e Colpani al posto di Richardson e Pongracic.
Con una Fiorentina improntata all’attacco, Ranieri mette dentro la velocità di El Shaarawy per sfruttare gli spazi togliendo ogni riferimento offensivo agli avversari. Grossa chance per il pari viola al 84′. Svilar ancora una volta vince il duello con Kean, con un super intervento, negando la gioia del gol all’attaccante della Fiorentina ritrovatosi a tu per tu con l’estremo difensore. Nel finale la Roma alleggerisce la pressione degli ospiti con una serie di calci d’angoli. Gli assalti finali degli ospiti non portano ad ulteriori occasioni per il pari.
Roma-Fiorentina termina con il successo dei giallorossi per 1-0, che permette alla squadra di Ranieri di allungare l’imbattibilità in campionato a 19 gare consecutive.
Serie A
Daniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
Con Palladino in panchina, l’Atalanta vuole risalire la classifica. Senza Lookman, toccherà a Daniel Maldini dimostrare di meritare la Dea.
In casa Atalanta si respira senza dubbio un’aria diversa dall’arrivo in panchina di Raffaele Palladino. I risultati hanno restituito entusiasmo a un ambiente che sembrava aver perso slancio e, nonostante una classifica che vede ancora la Dea a sei punti dalla zona Europa, la speranza europea oggi è più viva che mai.
Il percorso in campo internazionale lo conferma: con Palladino sono arrivate due vittorie di grande prestigio contro Eintracht e Chelsea, che hanno reso l’Atalanta la squadra italiana con più punti nella competizione. I 13 punti attuali significherebbero, al momento, qualificazione diretta agli ottavi di finale, a dimostrazione di come i nerazzurri possano tranquillamente stare nell’Europa dei grandi.
Ora, però, Palladino dovrà fare i conti con una perdita importante. Ademola Lookman è partito per la Coppa d’Africa e la sua assenza peserà inevitabilmente sulle rotazioni offensive. Le alternative non mancano, visto che ora potrebbero trovare maggiore spazio Kamaldeen Sulemana, che però rientrerà solo a fine dicembre dopo il problema muscolare accusato in Coppa Italia contro il Genoa, e soprattutto Daniel Maldini.

LA GRINTA DI DANIEL MALDINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Maldini, l’ultima occasione per rilanciarsi all’Atalanta
Per Daniel Maldini questa fase della stagione ha il sapore di una vera e propria ultima chiamata. Dopo le titolarità nelle prime due giornate di campionato contro Pisa e Parma e quella in Champions League contro il PSG, il suo impiego è stato ridotto al minimo. Qualche minuto sparso, prima con Jurić e poi anche con Palladino, a conferma di una fiducia che finora non si è mai realmente trasformata in continuità.
L’unica eccezione resta la Coppa Italia, dove Maldini è partito titolare e ha fornito anche un assist, l’unico della sua stagione fino a questo momento. Troppo poco per un giocatore da cui l’Atalanta si aspetta molto di più.
E pensare che appena un anno fa Maldini era uno dei profili più corteggiati del campionato per quanto fatto vedere al Monza, tanto da arrivare anche in Nazionale. Lazio, Napoli e Fiorentina avevano mostrato un forte interesse nei suoi confronti. Alla fine a spuntarla fu proprio l’Atalanta, una scelta che sembrava il passo giusto per consacrarsi ad alto livello, ma che finora non ha dato i frutti sperati.
Adesso, però, il contesto è cambiato. L’Atalanta gira, Palladino ha già dimostrato di saper rilanciare giocatori in difficoltà e l’assenza di Lookman può trasformarsi in una grande occasione. Maldini dovrà sfruttarla, perché questa potrebbe essere davvero l’ultima possibilità per dimostrare di poter stare stabilmente in una squadra di alto livello. E chissà che anche per lui non possa iniziare una nuova fase in nerazzurro, proprio come già successo a Scamacca.
Serie A
Sassuolo, Boloca pronto al rientro? Il comunicato del club
Il Sassuolo ha annunciato tramite i propri canali social le novità riguardanti l’infortunio e le condizioni di Daniel Boloca. Scopriamo insieme gli aggiornamenti.
Il Sassuolo si trova attualmente al 9⁰ posto nella classifica di Serie A, una grandissima sorpresa del nostro campionato. Specialmente se si tratta di un club neopromosso.
Fabio Grosso, i giocatori e tutto l’ambiente neroverde saranno sicuramente molto soddisfatti del rendimento della squadra.
A 5 punti dista il 6⁰ posto in Europa League, dove si trova attualmente il Bologna.
Un modo per facilitare il sogno di raggiungere l’Europa, potrebbe essere il ritorno di Boloca.

Sassuolo, il comunicato ufficiale del club su Boloca
“Nella giornata di ieri il calciatore Daniel Boloca si è sottoposto a ulteriore consulto ortopedico in seguito al quale si è convenuto di continuare con un recupero conservativo per l’infortunio del ginocchio sinistro. Il calciatore nelle prossime settimane tornerà a lavorare in campo”.
Il classe ’98 vanta 82 presenze e 3 gol con il Frosinone, 71 gettoni e 6 reti con il Sassuolo, 26 apparizioni e 4 centri con il Fossano, 10 incontri con il Francavilla, 9 gare e un gol con la Romanese, 2 sfide con lo Slovan Liberec B e un match con il Tatran Presov. Da aggiungere è anche una presenza in campo con la Romania.
Serie A
Cagliari, Borrelli out contro l’Atalanta? Ansia per Pisacane
Il Cagliari dopo gli infortuni di Mattia Felici e ad inizio stagione di Andrea Belotti, rischia di veder fuori anche Gennaro Borrelli.
Le condizioni dell’attaccante ex Brescia sono ancora da valutare, non è sicura una sua assenza contro il Pisa.
Il centravanti è rimasto a riposo per i postumi della distorsione alla caviglia rimediata sabato a Bergamo contro l’Atalanta.
La sua presenza domenica è in dubbio, anche se lo staff medico non perde la speranza di recuperarlo in tempo per la gara dell’ora di pranzo.

GIOVANNI DI LORENZO E SEBASTIANO ESPOSITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari, Borrelli un’ottima sorpresa per Pisacane
Arrivato senza grandi aspettative. Non avrebbe dovuto essere uno dei protagonisti del Cagliari, ma un’ottima alternativa in attacco.
Con i già citati infortuni ha dovuto necessariamente giocare da titolare, sorprendendo tutto l’ambiente sardo.
Insieme a Sebastiano Esposito è il miglior marcatore dei rossoblù, con 3 reti siglate da entrambi sino a questo momento.
Per la punta classe 2000 è da segnalare anche una rete realizzata in Coppa Italia, che porta il suo score a 4 reti realizzate in 16 partite.
Si sta assumendo dunque la responsabilità di sostituire un più che decisivo Roberto Piccoli, che in 40 presenze ha siglato 12 gol.
L’ex Atalanta e attuale giocatore della Fiorentina è stato riscattato per 12 milioni di euro dai sardi e poi ceduto ai viola per quasi 25.
I tifosi aspettano impaziente gli aggiornamenti su Borrelli, nella sperenza che riesca a recuperare per la sfida salvezza contro il Pisa.
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