Serie A
Inter, danneggiata dalle contestazioni tra tifosi e società in una stagione così importante
L’Inter sta attraversando una stagione molto impegnativa e nell’ultima settimana si è complicata ancor di più. I conflitti tifosi-società non aiutano la squadra
Sembra quasi assurdo pensare che in una società che negli ultimi anni ha sempre condotto un buon rapporto con la propria tifoseria, nella stagione più importante probabilmente dell’ultimo decennio, si crei un’aria di contestazione e di protesta che di certo non aiuta la squadra.
Dei ragazzi che fino a poco tempo fa stavano lottando su tutti i fronti e avevano bisogno di appigliarsi a qualsiasi cosa che avrebbe potuto dare loro un pò di energia mentale e fisica in più, hanno potuto contare solo in parte dell’aiuto della propria tifoseria.
A causa dell’eccessivo prezzo dei biglietti la curva Nord ha ormai da qualche tempo deciso di sostenere la squadra con cori e quant’altro solamente dal 20′ minuto in poi. Oltre a questo però, a causa di fattori extra-campo che hanno visto coinvolti alcuni dei componenti del tifo organizzato dell’Inter, sono stati rimossi alcuni striscioni e stendardi tradizionali e soprattutto non vengono più messe in pratica le meravigliose coreografie, che avrebbero di certo incoraggiato ancor di più la squadra di Inzaghi nelle partite importanti.

View of Stadio Giuseppe Meazza also known as San Siro Stadium, is a football stadium of A.C. Milan and Inter Milan in Milan, Italy.
Inter, questione biglietti dannosa per la società
Vista la stagione così delicata nella quale la squadra di Inzaghi sta cercando di combattere, il pubblico e la tifoseria ha un ruolo determinante e a volte può diventare un vero e proprio fattore. San Siro è uno stadio storico che mette i brividi a qualsiasi tipo di squadra o calciatore calchi il terreno di gioco e per questo può aiutare la squadra nei momenti più difficili, come da sempre ha fatto la tifoseria nerazzurra.
L’ultima partita contro la Roma è stato l’emblema dell’auto danno che l’Inter si sta recando: i primi 20′ minuti la squadra di casa era in palese difficoltà di fronte ad un avversario ben organizzato e qualitativo. L’ambiente in protesta però, risultava quasi spettrale con uno stadio condito da circa 70 000 persone in silenzio, con tanto di settore ospiti completamente sguarnito.
Serie A
Hellas Verona, Orban eroe (quasi per caso) di Firenze
L’Hellas Verona espugna il Franchi all’ultimo respiro grazie a Gift Orban, impiegato da Zanetti a causa dell’infortunio di Giovane durante il primo tempo.
Il nigeriano è risultato decisivo per una vittoria fondamentale che rilancia definitivamente i gialloblu in classifica e per la lotta salvezza con un pizzico di destino.
Hellas Verona, fuori Giovane dentro Orban: Zanetti ha trovato la quadra?
Nell’importantissimo successo in quel di Firenze per 1-2, arrivato proprio negli ultimi secondi di partita, ha spiccato la prestazione di Gift Orban, che nelle ultime settimane era stato escluso dai titolari. Zanetti si è presentato al delicatissimo scontro salvezza con la solita formazione, forte del successo contro l’Atalanta, e la coppia d’attacco formata da Giovane e Mosquera.
Il colombiano nello specifico non era al meglio fisicamente ma è riuscito comunque a scendere in campo dall’inizio e incidere in fase offensiva, come ha saputo fare durante gli ultimi incontri. L’imprevisto però nonostante questa situazione è occorso al partner d’attacco brasiliano, uscito dolorante e in lacrime a causa di una probabile distorsione alla caviglia.
Al suo posto è entrato proprio Orban, rimasto in panchina l’ultima giornata, diventato subito protagonista al 42′ (neanche a 10′ dal suo ingresso in campo) col gol del vantaggio su imbucata di Al Musrati e freddissimo a tu per tu con De Gea. Nel corso della ripresa ha avuto più volte il pallone del raddoppio, specialmente dopo l’1-1 causato dalla sfortunata autorete di Nunez.
Alla fine però nel momento più improbabile è riuscito a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto sull’assist di Bernede, regalando un successo di vitale importanza per la sua squadra che adesso si trova a due punti dalla prima posizione utile in zona salvezza (occupata dal Parma).
Un contributo straordinario quanto inaspettato visto che probabilmente sarebbe entrato durante il secondo tempo, adesso con una sosta (dovuta all’impegno del Bologna in Supercoppa Italiana) Giovane potrà recuperare in vista della trasferta di San Siro contro il Milan del 28 dicembre.

Foto CS.
Serie A
Fiorentina, altro ko che pesa: chi può sostituire Vanoli?
Fiorentina – la sconfitta con il Verona allontana la zona salvezza: Vanoli a rischio, club in silenzio e squadra in ritiro
La Fiorentina sprofonda ancora e vede la Serie B sempre più da vicino. La sconfitta contro il Verona allunga l’emergenza viola. Dopo 15 giornate di campionato la squadra di Vanoli è ancora senza vittorie, a -8 dalla zona salvezza e a -4 dal penultimo posto. Numeri impietosi che fotografano una stagione fin qui disastrosa e che rendono necessario l’ennesimo scossone per provare a evitare il peggio.
Il club sceglie nuovamente la strada del silenzio. Un atteggiamento che racconta il momento di grande incertezza vissuto dalla società, in attesa di quello che ormai appare come un miracolo sportivo. Tutte le riflessioni ruotano attorno al futuro di Paolo Vanoli, chiamato a Firenze dopo l’addio di Pioli ma mai riuscito a invertire la rotta, né sul campo né fuori.
Fiorentina, tutti i nomi per il post Vanoli
La prima decisione è stata il ritiro a oltranza della squadra. Ora però il nodo principale resta la panchina: l’esonero del tecnico sembra l’ipotesi più probabile, anche se non sono da escludere dimissioni spontanee. In caso di addio, la Fiorentina dovrà individuare rapidamente il profilo giusto per una situazione estremamente delicata.

Al momento non ci sono certezze, ma i primi nomi iniziano a circolare: Davide Ballardini, avvistato al Franchi, rappresenta una pista concreta, così come un possibile ritorno di Beppe Iachini. Sullo sfondo anche l’ipotesi interna, con la promozione di Daniele Galloppa dalla Primavera fino a fine stagione. Firenze attende, con il tempo che però inizia a scarseggiare.
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Serie A
Roma-Como, i convocati di Gasperini: ci sono El Aynaoui e Ndicka?
Il tecnico della Roma ha scelto gli uomini che prenderanno parte alla sfida di alta quota dell’Olimpico contro i lariani di Cesc Fabregas, in programma oggi alle 20:45.
La Roma ospita il Como nel posticipo serale di lunedì, che conclude la quindicesima giornata di campionato. Uno scontro dalle prospettive interessanti per entrambe le squadre. I giallorossi di Gasperini, con una vittoria, andrebbero a -1 dal Napoli di Antonio Conte, mentre la squadra di Fabregas, in caso di successo, raggiungerebbe in classifica proprio i capitolini.
Il tecnico della Roma Gasperini ha scelto la lista ufficiale dei convocati per il match contro il Como. Manca El Aynaoui, causa Coppa d’Africa, oltre a Dovbyk e a Celik, espulso all’ultima gara contro il Cagliari.

Neil El Aynaoui pensieroso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I convocati di Gasperini per la sfida contro il Como:
Portieri: Gollini, Svilar, Vasquez
Difensori: Angelino, Ghilardi, Hermoso, Mancini, Ndicka, Rensch, Tsimikas, Wesley, Ziolkowski
Centrocampisti: Baldanzi, Cristante, Kone, Pellegrini, Pisilli
Attaccanti: Bailey, Dybala, El Shaarawy, Ferguson, Soulé
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