Serie A
Napoli, McTominay alla Gazzetta: “Crediamo nello Scudetto. Manna decisivo per il mio arrivo”
Il centrocampista del Napoli, Scott McTominay, ha toccato vari temi nell’intervista rilasciata ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Nel Napoli secondo in classifica, uno dei giocatori più importanti è sicuramente Scott McTominay. Lo scozzese, arrivato in estate dal Manchester United, è diventato da subito imprescindibile per Antonio Conte che, proprio per lui, ha cambiato assetto tattico a inizio stagione.
Nonostante il suo rendimento, come quello di tutta la squadra, sia un po’ calato nelle ultime settimane, il centrocampista classe ’96 ha avuto un impatto incredibile sul nostro campionato, come dimostrato dai numeri: 6 gol e 4 assist collezionati in 27 presenze finora.
Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport, McTominay ha ripercorso questi primi mesi in azzurro e lanciato la sfida all’Inter per lo Scudetto.
Napoli, le parole di McTominay
Di seguito un estratto delle sue parole:
“Finora ho amato ogni singolo minuto di questa avventura e voglio continuare a fare del mio meglio. Avevo sentito parlare di Napoli durante gli Europei e c’è stata subito una forte attrazione. Quando si è presentata questa opportunità, l’ho presa seriamente in considerazione. Subito, senza esitazioni. Non mi era mai capitata un’occasione simile prima.
Volevo essere sicuro che fosse la scelta giusta per il mio futuro, così ho cercato di capire bene il progetto, la squadra e l’allenatore. Il direttore sportivo Giovanni Manna ha avuto un ruolo fondamentale: è venuto a trovarmi a Manchester, abbiamo fatto una lunga chiacchierata in cui mi ha raccontato la storia del club, della maglia, della città, del bellissimo stadio. Mi ha parlato della passione dei tifosi, di Maradona, della cucina – che è davvero spettacolare.
E ovviamente della possibilità concreta di vincere trofei importanti, che avrebbero rappresentato un passo in avanti per la mia carriera. Sono felice qui, voglio restare e continuare a dare tutto”.
Napoli l’ha accolta come una star. Se lo aspettava? “Assolutamente no. Quando sono sceso dall’aereo, mia madre – che era con me – non immaginava minimamente quanto fossero calorosi e affettuosi i tifosi. Non riuscivamo a crederci. È un momento che porterò con me per sempre”.

ANTONIO CONTE SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ha mai visto un video di Conte da calciatore? “Sì, e devo dire che è molto simile a com’è ora da allenatore. È carico, instancabile, sempre concentrato. Non sta mai fermo, e questo è un grande pregio: riesce a trasmettere una motivazione pazzesca. Per noi calciatori è fondamentale, perché ci spinge a credere in noi stessi al punto da superare i nostri limiti. Lo ammiro tanto, non solo per il lavoro in campo ma anche per il modo in cui vive. È davvero impressionante, non ho mai conosciuto nessuno come lui. È molto preparato, preciso, meticoloso”.
I suoi allenamenti sono duri come si dice? “Sì, sono davvero intensi, anche mentalmente. Ma non puoi ottenere nulla senza lavoro. Vengo da una famiglia abituata a faticare, e per me il sacrificio è un valore fondamentale. Ogni volta che entro in campo do tutto quello che ho, perché così sono stato cresciuto. Conte ha lo stesso approccio: lavora con grande serietà, e pretende molto. A volte è dura, ma è lì che si vede chi ha la forza mentale. Lui riesce a tirare fuori il meglio da tutti. Non si vincono quattro campionati per caso. Io voglio essere parte della sua storia e di quella del Napoli. E spero che insieme riusciremo a dimostrare quanto valiamo anche nei prossimi anni”.
Primo pallone toccato al Maradona, e subito gol. Cosa ha provato? “È stato un momento speciale per me, anche perché desideravo tantissimo venire a Napoli. C’erano grandi aspettative, anche per il costo del mio trasferimento. Volevo subito dimostrare quanto valessi. Devo dire che i primi secondi al Maradona mi hanno davvero colpito. Un’emozione che porterò sempre con me”.
Mancano 7 partite e l’Inter è lì. Lei crede nello scudetto? “Certo che ci credo. Dobbiamo pensare che ogni partita può essere vinta. Dobbiamo crederci, sempre. Abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui, e penso davvero che possa ancora succedere qualcosa di incredibile. Non dobbiamo spaventarci adesso. È il momento di capire cosa stiamo facendo e dove possiamo arrivare. L’importante è non avere rimpianti e continuare a camminare a testa alta”.
Cosa ho provato vedendo tutti quei tifosi al ritorno da Bergamo? “È stato qualcosa di incredibile, mai visto niente del genere in tutta la mia vita. Questo dimostra quanto amore ci sia verso la squadra. Credo sia fondamentale ripagare i tifosi per tutti i sacrifici che fanno seguendoci ovunque durante l’anno”.
Il compagno che mi ha colpito di più? “Nel Napoli ci sono tanti giocatori forti: mi vengono in mente Di Lorenzo, Politano, Anguissa, Lobotka, Ngonge. Non nomino Gilmour o Lukaku solo perché li conoscevo già”.
Gilmour ha raccontato che per lei è impossibile muoversi in città. Come vive tutto questo affetto? “È davvero qualcosa di meraviglioso. Una volta siamo entrati in un negozio ed era pieno di gente: nella mia carriera non mi era mai successo di vedere più di 500 persone lì fuori ad aspettarci. Io e la mia ragazza eravamo increduli. Le persone sono sempre affettuose, vogliono fare una foto, e io cerco di restituire tutto questo affetto nel miglior modo possibile”.
Una follia che farei in caso di scudetto? “Non lo so, sono una persona piuttosto tranquilla – ride –. Però vincere sarebbe fantastico, per dare la possibilità a tutti i nostri tifosi di festeggiare al massimo. E magari fare un po’ di pazzie di gioia tutti insieme”.
Serie A
Inter, Dumfries è stato operato alla caviglia sinistra | Il comunicato
Inter – Denzel Dumfries operato alla caviglia sinistra, previsto il ritorno in campo a marzo dopo l’intervento alla “Fortius Clinic” di Londra.
Dettagli sull’intervento di Dumfries
Nel pomeriggio di martedì 16 dicembre, Denzel Dumfries, terzino dell’Inter, è stato sottoposto a un intervento chirurgico di stabilizzazione della caviglia sinistra presso la rinomata “Fortius Clinic” di Londra. L’operazione si è resa necessaria a causa di un infortunio che ha tenuto il giocatore lontano dal campo nelle ultime settimane.
Il recupero di Dumfries sarà seguito con attenzione dallo staff medico dell’Inter, con l’obiettivo di garantire un ritorno ottimale alle competizioni. Secondo le previsioni, il giocatore potrà tornare a disposizione della squadra all’inizio di marzo, un periodo cruciale per il club, impegnato in diverse competizioni.
Impatto sull’Inter e aspettative future
L’assenza di Dumfries rappresenta una sfida per l’Inter, che dovrà riorganizzare la difesa in sua assenza. Il club nerazzurro ha diverse opzioni per coprire il ruolo di terzino destro, ma la mancanza dell’olandese si farà sentire, soprattutto per la sua capacità di spinta in fase offensiva.
I tifosi e il club sono fiduciosi nel pieno recupero di Dumfries, un giocatore chiave per la squadra. Il ritorno del terzino a marzo sarà fondamentale per affrontare la fase finale della stagione con rinnovata energia e determinazione.
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Fonte: l’account X di Schira
Nel pomeriggio di oggi, martedì 16 dicembre, Denzel #Dumfries è stato sottoposto a intervento chirurgico di stabilizzazione della caviglia sinistra presso la “Fortius Clinic” di Londra. Ritorno in campo per il terzino dell’#Inter previsto a inizio marzo
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Branchini (agente Allegri): “Il Milan ha bisogno di rinforzi per competere”
L’agente di Allegri sottolinea le difficoltà del Milan, evidenziando la necessità di rafforzare la squadra per rimanere competitivo.
Le dichiarazioni di Giovanni Branchini
Giovanni Branchini, agente di Massimiliano Allegri, ha recentemente espresso la sua opinione sulla situazione attuale del Milan. Durante un’intervista a SportItalia, Branchini ha affermato che l’organico del Milan presenta alcune difficoltà nel mantenere un livello competitivo adeguato. Secondo lui, il club milanese deve affrontare la necessità di puntellare la squadra per rispondere alle sfide della stagione.
Obiettivi e strategie future del Milan
Branchini ha sottolineato che solo i dirigenti del Milan sono a conoscenza delle vere necessità e delle risorse disponibili per il mercato. Queste dichiarazioni aprono a speculazioni su possibili mosse future del club nella finestra di calciomercato. Sarà interessante vedere come il Milan affronterà queste sfide per assicurarsi di rimanere competitivo sia in campionato che nelle competizioni europee.
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Fonte: l’account X di Schira
L’agente di #Allegri (G.#Branchini) a SI: “L’organico del #Milan ha qualche difficoltà a essere competitivo, lo abbiamo visto: c’è l’esigenza di puntellare la squadra. Quello che serve lo sanno solo i dirigenti; perché loro sanno quali sono gli obiettivi reali e le disponibilità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
Serie A
Cannavaro: “Inter la più forte della Serie A. Chivu non è un novellino. Napoli da Scudetto senza infortuni. Spalletti il mio preferito”
Fabio Cannavaro elogia l’Inter come il club più forte della Serie A, mentre esalta Chivu e Spalletti per le loro abilità manageriali e parla anche del Napoli.
Fabio Cannavaro, leggenda del calcio italiano, ha recentemente riconosciuto l’Inter come il club più forte della Serie A. In un’intervista, ha sottolineato come l’Inter abbia dimostrato di essere una squadra formidabile nel campionato italiano. Cannavaro ha anche menzionato Cristian Chivu, ex compagno di squadra e ora allenatore, esprimendo ammirazione per il suo lavoro. Ha commentato: “Chivu non è un novellino nel calcio, il suo successo non dovrebbe sorprendere.”
Cannavaro, l’ammirazione per Spalletti e il Napoli
Cannavaro non ha risparmiato elogi nemmeno per Luciano Spalletti, definendolo uno dei suoi allenatori preferiti. Ha sottolineato come Spalletti sia una fonte inesauribile di conoscenza e innovazione tattica. Parlando del Napoli, Cannavaro ha suggerito che la squadra partenopea potrebbe ambire allo scudetto, a condizione che riesca a evitare infortuni ai suoi giocatori chiave.
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Fonte: l’account X di Schira
#Cannavaro: “#Inter il club più forte della #SerieA. #Chivu? Mica faceva il salumiere: è da tanti anni nel calcio e non bisogna stupirsi del primato in classifica. #Napoli da Scudetto senza infortuni. #Spalletti mi fa impazzire: da lui c’è sempre da imparare, è il mio preferito”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 16, 2025
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