Serie A
Napoli, Conte: “La schedina la vinci se la giochi dopo. È andato via il migliore e mancano altri infortunati, faccio le mie scelte. Su McTominay…”
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, è intervenuto nella sala conferenze dallo Stadio Diego Armando per rispondere alle domande della stampa.
La conferenza stampa è stata programmata in questa giornata al termine del match contro la Fiorentina. L’allenatore del Napoli è intervenuto in merito ad alcune domande inerenti i risultati della squadra.
Napoli, le dichiarazioni di Antonio Conte in conferenza stampa:
Comincia la conferenza stampa di Antonio Conte: “Sono molto soddisfatto della prestazione e della risposta della squadra. In un percorso di crescita è normale che, dopo aver creato tanto per 60-65 minuti e portandoti sul 2-0, subire un gol possa generare un’ansia eccessiva. Bisogna essere bravi a gestirla, raffreddare il momento e tenere di più il pallone, continuando a fare le cose nel modo giusto senza concedere situazioni pericolose. I ragazzi hanno fatto bene, sono contento.”
Negli ultimi minuti avete sofferto la pressione del risultato?
“Non abbiamo corso grossi rischi e la vittoria è meritata per quanto creato. Abbiamo concretizzato meno di quanto prodotto e questo non mi soddisfa, perché in certe partite domini l’avversario e non puoi andare all’intervallo solo sull’1-0. Basta un episodio e puoi perdere punti, come successo con l’Udinese. Dobbiamo affrontare ogni partita al massimo, senza caricarci di ansia inutile. Oggi non è successo nulla di particolare, ma basta un contatto minimo e si va al VAR. Contro la Fiorentina non era semplice, ma siamo tornati alla vittoria. Ora testa alla prossima sfida con il Venezia, che sarà ancora più difficile.”

ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La risposta degli attaccanti?
“Devo ricevere risposte dalla squadra, non dai singoli: se giocano bene in due e la squadra no, che risposta è? Come con l’Inter, abbiamo giocato una grande partita e dominato per lunghi tratti fino a quando non c’è venuta ansia: è la dimostrazione che anche nelle difficoltà, tutto passa in secondo piano, ma se uno analizza le situazioni poi vede che sono successe cose. La squadra fa passare per normale ciò che non lo è, devo sottolinearlo: mancano infortunati, è normale, va via il migliore, è normale. I ragazzi stanno facendo un grandissimo lavoro nel trovare soluzioni alternative, la prossima volta abbiate fiducia e lasciatemi fare senza dire di giocare col 4-3-3 o altro, la schedina si vince se la giochi dopo. Abbiate fiducia, è un gruppo che ha superato difficoltà e continua a farlo, dando grandi risposte mettendoci una pezza.”
Il pubblico può essere l’elemento in più?
“Sì. Sinceramente l’atmosfera di oggi mi hanno emozionato. Non penso sia successo tantissime volte, anzi non è mai successo. Oggi è stato un impatto davvero forte, curve e distinti, questo ci riempie di felicità. La gente di Napoli chiede tanto ma al tempo stesso dà e ci sta dando tanto. Noi vogliamo continuare a regalare emozioni al di là dei risultati, il tifoso deve essere orgoglioso della propria squadra. Questa per me sarebbe la più bella vittoria, anche i ragazzi. Grazie da parte mia e dai ragazzi all’ambiente, oggi come sempre ci hanno spinto in una maniera straordinaria. Il tifoso ci ha sempre creduto e deve continuarci a crederci.”
Serie A
Bologna, Italiano: “Un po’ di fatica è venuta fuori. La Supercoppa è un grande orgoglio”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro la Juventus, terminata con una sconfitta per 0-1.
Bologna, le parole di Italiano
Togliendo la parte in 10, un po’ più sporchi rispetto al solito: come mai?
“Perché di fronte avevamo una squadra forte e su questi momenti della partita si fa trovare pronta. Per me siamo stati dentro questa partita, persa per una palla inattiva. In 10 si è complicato tutto, ma fino a quel momento c’eravamo. meno qualitativi del solito, ma grandi meriti alla Juve e in questo trittico di partite un po’ di fatica è venuta fuori. La perdiamo, ci dispiace ma il nostro cammino continua con la presenza nella Supercoppa e di questo siamo orgogliosi”.
Difficoltà sui raddoppi che la Juve faceva sugli esterni e vi siete fatti sorprendere su qualche palla lunga alle spalle del difensore centrale?
“Dovevamo essere un po’ più veloci nell’andare ad isolare Cambiaghi e Orsolini. Se sei lento, ripristinano la linea a 5 e non è facile. Su queste palle in profondità si può andare anche un minimo in difficoltà, ma di solito riusciamo a leggerle bene. Heggem non è riuscito a prendere la palla e lì un po’ la partita l’abbiamo abbandonata. Bisogna fare attenzione a tutte le situazioni e tecnicamente non siamo stati puliti come in altre partite. Ci può stare, abbiamo partite su partite e l’abbiamo preparata in allenamento. Non è un alibi, ma essere sempre brillanti non è semplice e rimanere nella partita è un merito”.
La scelta di Castro in panchina e come sta Immobile?
“Castro ha fatto più di 80 minuti a Vigo in una condizione incredibile. Siamo arrivati alle 5 del mattino, i dati di quasi tutti erano in grossa difficoltà: gente affaticata, che meritava di essere riproposta vista la partita di giovedì ma se vuoi essere brillante abbiamo deciso di prepararla così. Quando qualcuno è più stanco, è normale scegliere chi è al 100%. Sconfitta che non ci ridimensiona, la Juve lotterà per i primi posti. Ciro, quando rimaniamo in 10, siamo andati in difficoltà nelle sostituzioni. Volevo affiancarlo a Santi, ma non è stato possibile e lo vedremo in altre circostanze”.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Spalletti: “Cabal è un cavallo talentuoso. Gli ho rotto un po’ le scatole”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria per 0-1 sul campo del Bologna, siglata dalla rete di Cabal.
Juventus, le parole di Spalletti
E’ la vittoria più bella e importante da quando allena la Juve?
“Sicuramente sì, incontravamo una squadra che ha un valore, forza ed entusiasmo. Squadra lavorata bene e costruita bene, anche in 10 ci hanno creato situazioni difficili. Aver vinto qua è ancora più merito per i miei calciatori e stasera gli va detto bravi veramente”.
Il cambio di Cabal è stata la mossa decisiva?
“Se non fai risultato e non migliori diventa difficile, ma io delle cose fatte bene in allenamento le avevo viste. Li avevo trovati energici e reattivi, c’era bisogno di una prestazione che desse tranquillità e spero che metta loro nelle condizione di ripeterla. Stasera la squadra è stata dentro la partita, andando oltre ai duelli individuali a cui ti costringe il Bologna. Cabal deve imparare talvolta a correggere la sua emozione. Ha gamba e forza, è talentuoso anche chi fa 2o volte i 100 metri a tutto fuoco e lui ha questo. Nelle partite che ha giocato fino a dora è stato troppo sporco per il valore che ha, per cui gli ho rotto un po’ le scatole”.
Openda l’ho visto molto bene?
“E’ un calciatore differente, è uno che lega il gioco: a volte mi sembra più una seconda che una prima punta. Un calciatore che probabilmente, contro squadre come il Bologna, si trova più a suo agio perché ha 60 metri di strappo fatti di potenza e velocità pura. E’ stato un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna-Juventus, Cabal finalizza uno schema da maestro di Spalletti: i bianconeri sbancano il Dall’Ara
Termina sullo 0-1 la sfida tra Bologna-Juventus. La squadra di Spalletti espugna il Dall’Ara grazie ad uno schema da calcio d’angolo eseguito alla perfezione.
La sfida per un posto in Europa la vince la Juventus. Un Bologna visibilmente provato fisicamente dal giocare ogni 3 giorni, cade di fronte ai bianconeri di Spalletti. Partita interpretata alla grande dalla squadra ospite che sfrutta al meglio un calcio d’angolo trasformato in rete da Cabal. I rossoblu escono dal campo senza punti e si preparano con una sconfitta alla grande trasferta in Supercoppa.
Bologna-Juventus, finalmente la Vecchia Signora
La partita inizia con una fase di studio tra le due squadre. Il Bologna tiene maggiormente in mano il palino del gioco, mentre la Juventus attende ordinata in attesa di poter far male.
Verso la fine della prima frazione di gioco si hanno due grandi emozioni da una parte e dell’altra: prima i bianconeri segnano con David la rete del vantaggio, annullata per un precedente fuorigioco di McKennie. Poi, i padroni di casa colpiscono una traversa con Zortea, che prende il legno da distanza ravvicinata grazie al tocco di Di Gregorio.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa è la squadra di Spalletti che sembra essere maggiormente ispirata e al 64′ minuto trova il vantaggio. Da calcio d’angolo la Juventus mette in pratica alla perfezione uno schema preparato in allenamento, che lascia l’appena entrato Cabal nelle condizioni di poter colpire indisturbato e siglare la rete dello 0-1.
Passano pochi minuti ed arriva un’altra batosta che spezza le gambe ai rossoblu: sul rilancio di Di Gregorio, Openda sgattaiola via alla marcatura di Heggem che lo travolge da ultimo uomo al limite dell’area e si guadagna un cartellino rosso.
La gara si mette sui binari giusti per la Vecchia Signora, che riesce ad amministrare la partita e a portare in salvo il risultato fino al 90′ minuto, senza rischiare nulla.
Torna dunque alla vittoria in campionato la Juventus dopo la sconfitta con il Napoli nell’ultimo turno e può sorridere per aver ritrovato Bremer ed aver visto dei primi sprazzi di un ottimo Openda. Notizie meno buone invece arrivano per il Bologna, che perde punti contro una diretta concorrente.
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