Conference League
Fiorentina, Palladino: “Partita di grande importanza, giocherà Terracciano”
La conferenza stampa di Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, alla vigilia della partita di Conference League contro il Panathinaikos.
Dopo i risultati altalenanti in campionato, la Fiorentina torna a concentrarsi sulla Conference League, competizione che vuole vincere dopo le due finali perse nel 2023 e 2024. Nella gara d’andata degli ottavi di finale, i viola sono impegnati in trasferta contro il Panathinaikos, terzo nel campionato greco, che ai play-off ha eliminato gli islandesi del Vikingur Reykjavik. Fischio d’inizio domani alle 18:45.

L’ESULTANZA DI PIETRO TERRACCIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Panathinaikos-Fiorentina: Palladino presenta la sfida in conferenza stampa
Di seguito le parole in conferenza stampa di Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina.
La scelta sul portiere
“Gioca Terracciano. È un grande portiere, un grande uomo. Io credo in lui, la società crede in lui. Questo avvicendamento è venuto in maniera natuarale, Pietro all’inizio giocava in campionato e De Gea in Coppa. Abbiamo due portieri forti e un giovane di prospettiva come Martinelli“.
La media punti diminuita in campionato
“Nel girone d’andata abbiamo fatto qualcosa di straordinario, superiore alle aspettative. Se avessimo mantenuto quella media saremmo arrivati molto in alto, ma durante la stagione ci sono dei momenti negativi. La cura è continuare a crescere, lavorare e recuperare i ragazzi che sono fuori. Abbiamo avuto giocatori importanti fuori per infortunio. La squadra sta lavorando bene e cresce quotidianamente, la Conference ci dà la possibilità di dare continuità alla vittoria col Lecce. Servirà il giusto approccio, ci è capitato spsso di non avere il giusto approccio in Coppa“.
Ora conta di più la condizione mentale o fisica?
“Questo è un periodo importante della stagione, abbiamo scontri con squadre che lottano per le zone alte delle classifica. Alleno sia la testa che il fisico, anche se forse è più importante la testa. Il gruppo continua a crescere ed è sempre più forte, su questo sono tranquillo“.
Il cambio di modulo
“Per quanto riguarda il sistema di gioco, io non sono focalizzato su un solo sistema. L’allenatore deve permettere ai giocatori di potersi esprimere al meglio, in questo momento visti i tanti infortuni abbiamo cambiato sistema di gioco ed i ragazzi sono stati bravi“.
Come stanno Kean, Fagioli e Zaniolo
“Kean ha superato quello che gli è successo a Verona. È a disposizione, domani sceglierò chi scenderà in campo. Fagioli ha avuto meno minutaggio rispetto a Zaniolo ma sta crescendo e sono sicuro che crescerà ancora. Stanno facendo bene, arrivano da un periodo nel quale non hanno avuto molto minutaggio, ma le prestazioni sono in crescendo“.
Sulle sfide a eliminazione diretta
“Le partite in cui hai 180 minuti ti danno la possibilità di giocartela all’andata e al ritorno. I nostri avversari hanno giocatori importanti e un buon allenatore. Ma noi siamo venuti qua con personalità, dobbiamo essere maturi e fare una prestazione di coraggio. Ad ora siamo super concentrati sull’andata“.
Quali partite del passato non bisogna ripetere
“Tutte quelle di Conference. Spesso siamo andati sotto ma l’approccio di domani deve essere violento, dobbiamo scendere in campo con grande energia. Non dobbiamo commettere l’errore di entrare “leggeri” perché sarà una gara difficile“.
L’importanza di questa partita
“Per me sarà una partita importantissima a livello personale, ma deve esserlo per tutti. Domani è un ottavo di coppa, serve anche per crescere dal punto di vista della maturità. Ci teniamo a questa competizione, domani dobbiamo scendere in campo con grande concentrazione. Napoli? Noi pensiamo solo al Panathinaikos, siamo super concentrati sulla sfida di domani“.
Conference League
Conference League, la classifica finale: Fiorentina ai playoff
La 6° giornata di Conference League è l’ultimo atto della League Phase. L’unico club italiano nella competizi0ne, la Fiorentina, termina sedicesima e dovrà fare i playoff. Lo Strasburgo chiude al 1° posto.
È tempo di tirare le somme della 1° fase della Conference League. La 6° giornata della competizione europea, andata in scena ieri sera in contemporanea su 18 campi, tra tanti gol e emozioni, ha designato il quadro finale della classifica. La sconfitta della Fiorentina sul campo del Losanna, condanna i Viola al posto 16°esimo posto finale. I 9 punti raccolti dagli uomini di Vanoli, al netto di 3 vittorie e 3 sconfitte, non bastano ad entrare nelle prime otto e ad evitare i playoff.
Toscani che dovranno ovviamente concentrarsi al massimo sulla Serie A nei prossimi mesi, per provare a risollevarsi dall’ultimo posto, aspettando l’accoppiamento dei playoff di Conference League nel sorteggio del 16 gennaio 2026.
Il primo posto del tabellone se lo prende lo Strasburgo, grazie ai 16 punti raccolti frutto di 5 vittorie ed 1 pareggio. Al 2° posto, con 14 punti, ci sono i polacchi del Rakow. Accedono direttamente agli ottavi di finale anche Sparta Praga, Mainz, Rayo Vallecano, Shaktar Donestk e AEK Larnaca.
Tra le prime otto c’è anche l’AEK Atene, grazie ad un rigore trasformato al 104′ dall’ex Milan e Fiorentina Luka Jovic. I greci superano quindi in classifica proprio gli svizzeri del Losanna, all’ultima azione utile. Stecca l’accesso alle prime 8 anche una delle grandi favorite per la vittoria finale, il Crystal Palace. Alle Eagles costa caro il 2-2 finale contro i finlandesi del Kups: gli inglesi chiudono al 10° posto.
Conference League, la classifica finale

December 15, 2023, Brazil. In this photo illustration the UEFA Europa Conference League (UECL) soon appears on a flag
Le prime 8, che accedono direttamente al tabellone degli ottavi di finale:
- Strasburgo 16 punti (+6)
- Raków Częstochowa 14 pt (+7)
- AEK Atene 13 pt (+7)
- Sparta Praga 13 pt (+7)
- Rayo Vallecano 13 pt (+6)
- Shaktar Donestk 13 pt (+5)
- Mainz 05 13 pt (+4)
- AEK Larnaca 12 pt (+6)
Zona playoff, da 9° al 24° posto:
9) Losanna 11 pt (+3)
10) Crystal Palace 10 pt (+5)
11) Lech Poznan 10 pt (+4)
12) Samsuspor 10 pt (+4)
13)Celje 10 pt (+1)
14) AZ 10 pt (0)
15) Rijeka 9 pt (+3)
16) Fiorentina 9 pt (+3)
17) Jagiellonia 9 pt (+1)
18) Omonia 8 pt (+1)
19) Noah 8 pt (-1)
20) Drita 8 pt (-4)
21) KUPS 7 pt (+1)
22) Shkendija 7 pt (-1)
23) Zrinjski 7 pt (-2)
24) Sigma Olomuc 7 (-2)
Conference League
Fiorentina, Mandragora: “Fascia a terra? No, l’ho lanciata a Marì”
Il giocatore della Fiorentina, Ronaldo Mandragora, ha avuto modo di esprimersi sulla partita persa per 1-0 contro il Lausanne. Ecco le parole dell’allenatore.

HANS NICOLUSSI CAVIGLIA ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, le parole di Rolando Mandragora
“Se ho gettato la fascia a terra? Assolutamente no!” Ha spiegato il calciatore, che poi ha raccontato la dinamica dell’azione incriminata.
“Ci tenevo a venire di persona a questi microfoni per metterci la fascia e chiarire cosa è successo. Quando sono entrato, Dzeko mi ha dato la fascia e per accelerare l’ho lanciata a Viti, ma la fascia è caduta. Non mi permetterei mai di lanciare la fascia a terra: c’è una distinta e l’ho passata semplicemente a Pablo Marì, che era il vice”.
Si esce da questa situazione?
“Noi dobbiamo trovare il modo di reagire e uscire da questa situazione, capisco che venga fuori questa cosa della fascia ma è una cosa che non fa bene a noi. Ho grandissimo rispetto per la fascia, era semplicemente un passaggio di mano della fascia. Dipende solo da noi, dobbiamo trovare la forza di reagire in una situazione sempre più complicata.
Purtroppo non riusciamo a riportare in partita quello che facciamo in allenamento e che ci diciamo, forse abbiamo parlato fin troppo. Dobbiamo reagire con i fatti, siamo delusi e arrabbiati, dobbiamo trovare la forza internamente, dipende da noi.
Cosa ci diciamo? Il mio parlare troppo era inteso nel senso che ci mancano i fatti, ci diciamo che dobbiamo reagire, bisogna tirare un calcio magari ma in questo momento facciamo fatica a trovare anche questo. Non riusciamo a reagire ed è molto complicato così”.
Conference League
Losanna-Fiorentina 1-0: viola piccola e vuota anche in Europa | Le pagelle gigliata
La Fiorentina perde anche a Losanna: altra pessima partita della stagione viola. I ragazzi gigliati fuori dalle prime otto della Conference League.
Altro piccolo obiettivo stagionato fallito. La Fiorentina doveva vincere per rientrare tra le prime otto in Conference League, invece arriva un’altra serata amarissima per i tifosi viola che devono subire il boccone amare dell’ennesima sconfitta stagionale.
La Fiorentina dovrà affrontare gli spareggi a febbraio per accedere agli ottavi della competizione europea.
Altra prestazione pessima della squadra di Vanoli, che ha messo in campo le seconde linee, visto che la sfida all’Udinese in campionato è prioritaria: anche stasera chi doveva dimostrare qualcosa in più si è rivelato una delusione. Pensiamo all’ennesima piccola prestazione di Piccoli, di Sohm, di Nicolussi Caviglia: ma tutta la squadra è stata ancora una volta largamente insufficiente.
Losanna-Fiorentina: le pagelle viola

MARTINELLI 6,5 – Il portierino viola non demerita in questa sua seconda gara da titolare, forse non reativissimo sul gol, ma il centrocampista era molto vicino.
PONGRACIC 5,5 – Troppo falloso tecnicamente, troppe distrazioni in uscita.
PABLO MARÌ 5,5 – Gioca di posizione e spesso viene saltato.
VITI 5 – Partita incerta, fatica a contenere e non riesce mai a spingere.
KOUADIO 5,5 – Alterna cose buone ad altre meno: cresce col passare dei minuti, ma in avanti non è quasi mai un fattore.
Dal 37’st DODÒ – S.v.
RICHARDSON 5,5- Cresce anche lui col passare dei minuti, ma veramente poca cosa.
Dal 23’st MANDRAGORA 5,5 – Non riesce a cambiare l’ordine degli eventi…
NICOLUSSI CAVIGLIA 4,5 – Una grande delusione l’ex Venezia: anche stasera sbaglia troppo
SOHM 4.5 – Pessimo alleato di Nicolussi: fanno a gara a chi sbaglia di più.
KOUAMÈ 5,5 – Titolare dopo tantissimo tempo: rispetto ad altri ci mette voglia.
Dal 5’st FORTINI 5– Il giovane laterale della cantera viola non entra bene: anche lui sbaglia troppo.
DZEKO 5 – Un’ora di niente, prova a cercare palloni sugli esterni, ma è sempre lento e macchinoso.
Dal 23’st GUDMUNDSSON 5,5 – Non entra neanche malissimo, ma sbaglia diversi palloni.
PICCOLI 4 – Il peggiore: sbaglia qualsiasi palla gli passi a tiro. Quel peso della valutazione di mercato lo sta soffocando…
Dal 23’st KEAN 5 – Meglio della coppia Dzeko-Piccoli, ma solo per trovare un motivo per un giudizio
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