Serie A
Campionato, Cagni: “Ecco chi vincerà lo Scudetto. Alla Juventus ci sono due problemi…”
Gigi Cagni dice la sua sulle squadre al vertice del campionato e non solo. Ex giocatore, ora allenatore ed esperto, lancia una serie di riflessioni.
E’ sempre sincero Gigi Cagni, disarmante e scomodo ma, va detto, sincero. Parla a cuore aperto della Serie A e delle tre squadre in vetta al campionato ma si lascia scappare qualche esternazione anche sulla Juventus e sul Milan.
In una scoppiettante intervista a TMW Radio, nel programma Maracanà, Gigi Cagni parla di Inter, Atalanta e Napoli (le tre squadre in vetta alla classifica del Campionato) e poi dell’immancabile club bianconero.
Parlando del campionato, Cagni cita le squadre attualmente alle prime tre posizioni e dice che “l’Atalanta non ha pressioni particolari: se non vincono lo Scudetto non succede nulla. Al contrario delle altre due. Io, fossi stato Conte, avrei dato un giorno in più di riposo e più gioco in questa settimana, niente di tattica.”
Parla da mister ma anche da giocatore e si capisce quando Cagni continua e dice “Serve scaricare un po’ ora per tornare a giocare come prima. Il Napoli – nell’ultimo periodo – ha arrancato e poi, nell’ultima partita, l’errore è del portiere, non del difensore.”

RANDAL KOLO MUANI E KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Campionato si combatterà a livello fisico
Il Campionato è apertissimo e la pressione è troppo spesso cattiva consigliera.
Cagni, sollecitato da una domanda del giornalista, parla del ruolo destabilizzante dell’Atalanta, rincara la dose e parla della preoccupazione di Inzaghi e di Conte “In questo momento l’unico problema che può avere un allenatore è quello fisico”.
“Ora è tutto sulle spalle di Conte; non ha l’apporto dei giocatori e non ha leader nel gruppo. Di Lorenzo? Magari è un leader tattico; io parlo di un altro tipo di leader” e con queste parole Cagni spiega la difficoltà maggiore, in campionato, in casa Napoli.
Ben diversa, invece, è la situazione in casa rossonera “il problema del Milan è la società non l’allenatore. Non c’è rapporto squadra/società; andato via Maldini non hanno capito nulla su come fare quel mestiere. C’è tanta confusione.”
E per concludere la sua analisi sul campionato, Cagni parla della sponda bianconera di Torino e dice “alla Juventus è l’allenatore che vuole vincere le partite. I giocatori sono forti. Ci sono due problemi: troppi infortuni, qualcosa vorrà pur dire. E poi le partite le vince lui, ha due esterni strepitosi come Conceicao e Yildiz che giocano e non giocano…”
A questo punto, ai posteri l’ardua sentenza.
Serie A
Bologna, contro la Lazio chance per il grande ex?
Ciro Immobile, attaccante del Bologna, torna a Roma per affrontare la sua grande ex squadra, la Lazio. Italiano potrebbe puntare su di lui all’Olimpico?
Dopo il passo falso contro la Cremonese, il Bologna ha ripreso subito il cammino eliminando in rimonta dalla Coppa Italia il Parma. Nel weekend la squadra rossoblù avrà davanti a se una trasferta complicata come quella dell’Olimpico contro la Lazio di Sarri. Il match è in programma domenica alle 18.00.
Una gara dal sapore speciale in particolare per un giocatore della squadra di Vincenzo Italiano, Ciro Immobile. L’esperto attaccante italiano affronta per la prima volta dal suo ritorno in Serie A la squadra biancoceleste, di cui è stato capitano e punto di riferimento per molti anni. 9 anni passati nella Capitale, dove Immobile ha totalizzato oltre 200 gol, vincendo per 3 volte il titolo da capocannoniere, eguagliando il record di gol di Higuain a quota 36 reti nel 2020.
Immobile, l’accoglienza del pubblico laziale

CIRO IMMOBILE E GIANLUCA MANCINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tornato in Italia dopo un solo anno di permanenza al Besiktas, l’avventura di Immobile al Bologna è iniziata in salita. Mandato in campo da titolare alla prima stagionale, proprio all’Olimpico contro la Roma, l’attaccante ha dovuto lasciare terreno di gioco a causa di un grave stiramento; rimasto ai box per oltre 3 mesi, Immobile è tornato in campo per la prima volta dall’infortunio proprio contro il Parma in Coppa Italia.
Difficilmente Italiano si affiderà ad Immobile dal primo minuto, più probabile un suo impiego a gara in corso a seconda dell’andamento della gara. Quel che è certo sarà il tributo e l’accoglienza che avrà il pubblico laziale per il grande bomber che ha segnato un era. L’addio di Immobile alla Lazio ai tempi fu improvviso, e non permise all’Olimpico di salutare come meritava l’attaccante di Torre Annunziata.
Domenica sarà l’occasione giusta per i tifosi biancocelesti di dimostrare, anche se da avversario, il loro affetto per Immobile.
Serie A
Napoli, Conte pensa a una soluzione a sorpresa per sostituire Lobotka
Il Napoli prepara la sfida alla Juventus senza Lobotka: Conte valuta soluzioni d’emergenza e una possibile sorpresa per la mediana.
Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia al batticuore, il Napoli è già concentrato sul big match contro la Juventus. Una sfida complicata, resa ancora più difficile dall’assenza di Stanislav Lobotka, fermato da un risentimento muscolare. Lo stop dello slovacco peggiora notevolmente la situazione di un reparto già ridotto all’osso, viste le assenze contemporanee di De Bruyne, Anguissa e Gilmour.
Conte, di fatto, può contare solo su McTominay, Elmas e Vergara, con quest’ultimo è stato provato in mediana soltanto nella sfida contro il Cagliari. Visto il calendario fitto tra campionato, Champions e Supercoppa, il tecnico sta iniziando a pensare anche a un’altra soluzione per alternare gli uomini senza rischiare nuovi stop. Da qui nasce l’idea Marianucci.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Marianucci in mediana?
Marianucci, classe 2004, quest’anno si è visto solo una volta, nella sconfitta interna contro il Milan. Nonostante l’errore che portò al vantaggio rossonero, il giovane difensore reagì con grande forza mentale, continuando a giocare con personalità. È un aspetto che a Conte non è passato inosservato, così come le sue caratteristiche: fisicità, muscoli, buona impostazione e la capacità di giocare davanti alla difesa, ruolo ricoperto anche ai tempi dell’Empoli.
Il tecnico starebbe quindi valutando l’idea di sfruttarlo in mediana come alternativa durante le prossime settimane. Contro la Juventus, però, è più probabile che Conte scelga l’esperienza e l’affidabilità di Elmas, che ha già giocato in quel ruolo con buoni risultati contro il Como.
Di certo, con un centrocampo così rimaneggiato, il Napoli dovrà trovare nuove soluzioni e arrangiarsi come può: in attesa dei rientri, ogni opzione diventa preziosa per non perdere equilibrio nelle prossime sfide.
Serie A
Savicevic bacchetta Adzic “Non ha seguito il mio consiglio: avrebbe dovuto lasciare la Juventus”
Dejan Savicevic esprime le sue preoccupazioni per Adzic e il futuro della Juventus, mentre elogia il Milan di Massimiliano Allegri.
Le parole di Savicevic su Adzic e la Juventus
Dejan Savicevic, ex calciatore di fama mondiale, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione attuale di Adzic. Secondo Savicevic, Adzic sta attraversando un momento difficile alla Juventus, poiché non ha seguito il consiglio di trasferirsi in prestito durante l’estate. L’ex calciatore teme che la mancanza di spazio nella squadra possa portare Adzic a perdere l’opportunità di crescita, compromettendo così il suo futuro professionale.
Il Milan di Allegri e le prospettive per lo Scudetto
Oltre a discutere della situazione di Adzic, Savicevic ha elogiato il Milan guidato da Massimiliano Allegri. Secondo lui, la squadra rossonera ha tutte le carte in regola per lottare per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità per completare l’organico. Le parole di Savicevic mettono in evidenza la competitività del Milan in questa stagione e suggeriscono che con qualche aggiustamento, la squadra potrebbe davvero ambire al titolo.
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Fonte: l’account X di Schira
Dejan #Savicevic: “ #Adzic sta attraversando un brutto periodo. Non mi ha ascoltato: in estate doveva andare via dalla #Juve in prestito. Ha poco spazio e ho paura che si perda. Il #Milan di #Allegri mi piace molto: lotterà per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 5, 2025
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