Coppa Italia
Empoli: D’Aversa “In questo momento dobbiamo pensare alla Coppa Italia, siamo stati talmente bravi in passato che non possiamo permetterci di non pensarci”
Le parole del tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa in vista del match contro la Juventus, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia
Con il match programmato per domani alle 21:00 all’Allianz Stadium di Torino, l’Empoli avrà finalmente l’occasione di sfidare la Juventus per conquistare un posto in semifinale di Coppa Italia. I ragazzi di D’Aversa, dopo aver eliminato la Fiorentina ai calci di rigore nel turno precedente, sognano in grande e cercheranno con tutte le loro forze di ripetere l’impresa della stagione 2006/2007, quando raggiunsero la semifinale, salvo poi essere eliminati dalla Roma. Quello rimane il miglior risultato del club nella competizione, ma chissà, magari questa volta riusciranno a fare ancora meglio. Di seguito le parole del tecnico dell’Empoli in vista del mach di domani:
Empoli-Atalanta, Si aspettava una prestazione migliore e soprattutto crede che la squadra abbia metabolizzato la sconfitta?
“Da salvare c’è poco. L’unica cosa di cui mi sento di salvare è che ha esordito un ragazzo del 2008, mi è dispiaciuto che non abbia fatto gol. Lui potrebbe un potenziale per il futuro, sarebbe stato importante. Dobbiamo essere consapevoli e arrabbiati, voglio ringraziare i tifosi perché ci hanno sostenuto fino alla fine. Sono rientrato che ero troppo arrabbiato e non sono andato sotto la Maratona, mi è dispiaciuto e me ne scuso, ma ho un brutto rapporto con la sconfitta. Per il raggiungimento del nostro obiettivo, sono importantissimi”
Al di là del prestigio, questa partita di Coppa potrebbe essere propedeutica per il futuro? Ci saranno tanti giovani in campo?
“Sicuramente sì, ci sarà qualche giovane che può partire anche dall’inizio. L’ho sempre fatto in Coppa Italia e ci sono stati dei risultati. Devo ragionare su chi può essere più prestativo. Non andiamo a Torino per fare figure, dobbiamo andare in campo per cercare di fare la partita. In questo momento è difficile pensare in maniera positiva, ma a Torino abbiamo fatto bene qualche tempo fa”
Prevede qualche rietrno?
“Ismajli dovrebbe far parte dei convocati, poi decideremo il minutaggio e se farlo partire dall’inizio. Per noi è un calciatore molto importante di cui abbiamo sentito la mancanza”
La squadra è sembrata cedere dopo il primo gol preso con l’Atalanta, come se il peso delle negatività fosse arrivato tutto insieme.
“Questo è vero, anche se prima c’era stata una circostanza in cui era stato bravo Silvestri. Poi c’è l’episodio dell’autogol che sicuramente ci ha pesato. In passato i ragazzi sono stati bravi a reagire, stavolta anche per la forza dell’Atalanta la squadra non ci ha più creduto. Nel post gara poi si deve capire che perdere 2-0 o 5-0, cambia sotto l’aspetto mentale. Ci sono stati novanta minuti dove non siamo stati bravi a reagire, ora abbiamo la possibilità di avere questa reazione. Anzi, questa reazione la pretendo. Per noi stessi e per i nostri tifosi. Noi dobbiamo sempre dare il 120% e poi vedere se questo può bastare”
Il pensiero c’è già rivolto alla prossima partita col Genoa?
“Ci sono delle valutazioni nel momento in cui vedo che difficilmente si può recuperare. Siamo numericamente pochi, Gyasi era diffidato e le ha fatte tutte, era giusto toglierlo e preservarlo. Avrei voluto farlo anche per Cacace, non è stato possibile. In questo momento dobbiamo pensare alla Coppa Italia, siamo stati talmente bravi in passato che non possiamo permetterci di non pensarci. Credo sia giusto che affrontiamo la partita nel modo giusto. Quando siamo sportivi si nasce col sogno di andare in certi stadi e contro avversari come la Juve. La partita ci serve per ripartire dopo quello ce è successo”

ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Chi sarà il portiere di domani?
“Ci sono due possibilità, ho sempre fatto giocare il secondo in Coppa. In questo momento le scelte sono due, o dare continuità a chi ha fatto bene in coppa o chi in questo momento è il secondo”
Questo è il momento di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico?
“Le situazioni di palla inattiva le proviamo sempre poi dipende dal sistema di gioco. Il centrocampista è difficile possa inserirsi per la funzione che ha. Nel momento in cui ti vengono a mancare i tre difensori centrali, non vedo dove posso cambiare. Se poi parliamo di atteggiamento, con l’Atalanta i problemi maggiori li abbiamo avuti sotto la linea della palla. Intanto recuperiamo i giocatori, se per certa parte del campionato non riuscivamo a prendere gol è perché facevamo arrivare palloni sporchi dentro la nostra area. In questo momento sfido qualunque squadra a togliere tre difensori senza andare in difficoltà”.
Un commento sulla fiducia dalla società.
“Sentire la fiducia del club fa sempre piacere, un allenatore poi valuta sempre singolarmente su cosa potevo e non potevo fare meglio. Avere la fiducia del club è molto importante, vuol dire che la società valuta il lavoro quotidiano. Per raggiungere il nostro obiettivo bisogna remare tutti verso la stessa parte. Non parlo di critiche, perché dobbiamo accettarle dal punto di vista costruttivo. Quello che succede a Empoli deve essere un motivo di orgoglio”
Coppa Italia
Bologna-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Bologna-Inter, semifinale di Supercoppa Italiana: probabili formazioni, orario, dove vederla in TV e streaming e ultime sulle due squadre.
Bologna e Inter si affrontano nella semifinale di Supercoppa Italiana all’Al-Awwal Park di Riad. In palio c’è l’accesso alla finale e un trofeo che, oltre al prestigio, misura lo stato di forma e le ambizioni delle due squadre in questa fase della stagione.
Nel contesto della Final Four che comprende anche Milan e Napoli, la sfida tra rossoblù e nerazzurri rappresenta un test significativo, soprattutto per valutare la continuità dell’Inter e la capacità del Bologna di reagire dopo l’ultimo stop in campionato.
Qui Bologna
Il Bologna arriva all’appuntamento saudita con la volontà di riscattare la recente sconfitta e ritrovare certezze su un palcoscenico internazionale. La squadra di Italiano sa di dover alzare il livello contro un avversario di alto profilo, ma vede nella Supercoppa un’opportunità per rilanciarsi e giocarsi le proprie carte senza pressioni.
Il tecnico dovrebbe confermare il 4-2-3-1, affidandosi alla qualità di Odgaard tra le linee e alla spinta sugli esterni di Orsolini e Cambiaghi. Castro sarà il riferimento offensivo, supportato da un centrocampo chiamato a garantire equilibrio e intensità.
Qui Inter
L’Inter si presenta a Riad forte del momento positivo in campionato, culminato con il ritorno in testa alla classifica. La squadra di Chivu vuole confermare quanto di buono mostrato nelle ultime uscite anche in un contesto diverso, dove l’esperienza e la gestione dei dettagli possono fare la differenza.
Il 3-5-2 resta il sistema di riferimento, con Dimarco e Luis Henrique sulle corsie e un centrocampo di qualità guidato da Barella e Mkhitaryan. In attacco spazio alla coppia Thuram-Lautaro, principale punto di forza dell’organico nerazzurro.
Bologna-Inter, probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Holm, Lucumí, Lykogiannis, Miranda; Moro, Pobega; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Castro.
Allenatore: Italiano.
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.
Allenatore: Chivu.
Bologna-Inter, dove vederla
La semifinale di Supercoppa Italiana tra Bologna e Inter è in programma venerdì 19 dicembre alle ore 20:00. La partita sarà trasmessa in chiaro su Italia 1 e disponibile in streaming su Mediaset Infinity.
Coppa Italia
ULTIM’ORA Inter, i quarti di Coppa Italia non si giocheranno a San Siro: il motivo
L’Inter giocherà i quarti di Coppa Italia a Monza: San Siro sarà indisponibile per i lavori legati alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Come riportato da Daniele Mari, direttore di FcInter1908, l’Inter non potrà disputare i quarti di finale di Coppa Italia al Meazza. La sfida contro la vincente tra Roma e Torino si giocherà infatti all’U-Power Stadium di Monza, a causa della momentanea indisponibilità di San Siro.
Lo stadio milanese sarà infatti chiuso in quel periodo: una decisione resa necessaria dai lavori di preparazione per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, che coinvolgeranno direttamente la struttura. Di conseguenza, sia Milan che Inter dovranno fare a meno della loro casa per alcune gare, con i nerazzurri che traslocheranno a Monza per il delicato appuntamento di Coppa Italia.
Coppa Italia, Inter-Roma/Torino non si giocherà al Meazza ma a Monza per indisponibilità di San Siro @fcin1908it
— Daniele Mari (@marifcinter) December 8, 2025
Coppa Italia
Milan, l’addio amaro alla Coppa Italia riaccende il tema della rosa corta
Milan – Errori tecnici, seconde linee insufficienti e un organico troppo leggero per reggere il doppio fronte. La sconfitta dell’Olimpico conferma i limiti strutturali della squadra di Allegri.
L’eliminazione del Milan agli ottavi di Coppa Italia per mano della Lazio lascia più di un rimpianto. Alla vigilia, Allegri aveva avvertito i suoi su Sportmediaset: «Servirà giocare molto bene dal punto di vista tecnico». Un campanello d’allarme che si è rivelato profetico. All’Olimpico, infatti, proprio la qualità tecnica è mancata. Le occasioni più pericolose dei biancocelesti sono nate da errori evitabili in uscita, soprattutto di De Winter e dei compagni di reparto.
Rispetto alla sfida di campionato, il Milan ha creato qualcosa in più, ma è uscito sconfitto 1-0 per il gol di Zaccagni a difesa schierata, una situazione su cui Allegri e il suo staff insistono molto in settimana. In una gara povera di qualità, la Lazio di Sarri ha avuto almeno il merito di provarci con maggiore convinzione.
Milan, su chi puntare il dito?
Puntare il dito contro un singolo sarebbe ingeneroso, ma è evidente che le seconde linee – Estupiñán escluso – non abbiano sfruttato la chance. De Winter è apparso insicuro, Ricci non ha inciso, Loftus-Cheek è stato appena sufficiente e Nkunku ha sprecato un’altra occasione per sbloccarsi. Qualche segnale interessante è arrivato da Jashari, ancora però lontano dalla miglior condizione.

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La debolezza strutturale della rosa rossonera emerge con forza: appena 19 giocatori reali a disposizione e molti giovani chiamati a coprire buchi importanti. Un limite che rende complicato competere su due fronti, come già visto a inizio stagione con il ko per 3-0 contro la Cremonese, in parallelo al crollo del Napoli contro il Verona un anno prima. Anche Conte, senza impegni europei, uscì dalla Coppa Italia contro la Lazio: un destino simile che racconta le difficoltà di chi non può permettersi rotazioni profonde.
Allegri spera almeno di replicare l’epilogo della scorsa stagione di Conte, trasformando una delusione di metà anno in un finale in crescendo. Per farcela, però, servirà ben altro rispetto alla prova opaca vista all’Olimpico.
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