Serie A
Lecce-Inter, statistiche e curiosità
Tutte le curiosità sulla sfida Lecce-Inter. Il match con fischio d’inizio alle 15.00 sarà valido per la ventiduesima giornata di Serie A.
Prosegue la rincorsa dei ragazzi di Inzaghi al Napoli di Conte. Domani alle 15:00 faranno visita al Lecce di Giampaolo, a caccia di punti dopo la sconfitta con il Cagliari per allontanarsi dalla zona retrocessione.

Le curiosità di Lecce-Inter
Nei 37 precedenti in Serie A, l’Inter ha ottenuto 29 vittorie, mentre il Lecce ha ottenuto 4 successi; completano il bilancio 4 pareggi. I nerazzurri sono la squadra che ha sconfitto più volte i salentini nel massimo campionato e hanno realizzato il maggior numero di reti contro di loro, ben 87.
L’Inter ha vinto tutte le ultime cinque sfide di campionato contro il Lecce, segnando sempre almeno due gol a partita (12 complessivi, con una media di 2,4) e mantenendo la porta inviolata nelle quattro più recenti. Nella gara d’andata di questa stagione, disputata ad agosto, la squadra di Inzaghi si è imposta per 2-0 grazie alle reti di Darmian e Calhanoglu.
In casa, il Lecce ha vinto solo una delle ultime otto partite al Via del Mare contro l’Inter in Serie A (3 pareggi, 4 sconfitte): 1-0 il 29 gennaio 2012, con gol di Guillermo Giacomazzi sotto la guida di Serse Cosmi. Tuttavia, i giallorossi sono rimasti imbattuti in cinque delle ultime sei gare interne di campionato (2 vittorie, 3 pareggi); l’unica sconfitta in questo periodo è arrivata contro la Lazio lo scorso 21 dicembre (1-2).
L’Inter, dal canto suo, ha vinto le ultime sette trasferte in Serie A; solo una volta nella loro storia hanno registrato una striscia più lunga di successi consecutivi fuori casa: 11 tra ottobre 2006 e marzo 2007, con Roberto Mancini in panchina. Inoltre, i nerazzurri hanno mantenuto la porta inviolata nelle ultime sei gare esterne di campionato; solo il Milan ha fatto meglio, con otto “clean sheet” consecutivi in trasferta tra novembre 1993 e marzo 1994.
A livello individuale, Lautaro Martínez ha segnato negli ultimi due match di campionato e potrebbe trovare la rete in tre partite di fila in Serie A per la prima volta dal febbraio 2024. Contro il Lecce, l’attaccante argentino ha partecipato a quattro gol nelle ultime tre sfide di campionato (tre reti e un assist), inclusa una doppietta al Via del Mare il 25 febbraio 2024.
Infine, questa partita mette di fronte la squadra con il miglior attacco del campionato (Inter, 51 gol segnati) e quella con il peggior reparto offensivo (Lecce, 15 gol realizzati). I salentini sono anche tra le formazioni che hanno subito più reti nel secondo tempo (23, al pari del Parma), mentre i nerazzurri primeggiano per gol segnati nella seconda frazione di gioco (27).
Serie A
Hellas Verona, a Milano con un Giovane in più
L’Hellas Verona tornerà in campo solamente il 28 dicembre in casa del Milan, la sosta eccezionale permetterà agli infortunati di recuperare al massimo.
Nello specifico Giovane che, stando a quanto riportato, dovrebbe essere della partita nonostante l’uscita dal campo forzata contro la Fiorentina.
Hellas Verona, l’importanza di Giovane e il dualismo con Orban
In questo inizio di stagione tormentato dai risultati, una delle sorprese più grandi è la scoperta del talento dell’attaccante brasiliano. Arrivato a parametro zero dal Corinthians, il classe 2003 ha subito messo in mostra le proprie capacità attirando anche l’attenzioni di grandi club.
Finora sono 15 le presenze in Serie A con 3 gol e 4 assist all’attivo, che stanno incidendo particolarmente sul rendimento dell’Hellas Verona. Inizialmente Zanetti aveva optato per schierarlo in coppia con Gift Orban, tuttavia ultimi match, specialmente contro Atalanta e Fiorentina, hanno evidenziato come la coppia d’attacco funzioni meglio con Mosquera insieme a uno dei due nuovi arrivati.
Con questo nuovo schieramento sono arrivati infatti 5 gol in due partite, entrambe vinte, a dimostrazione di quanto l’apporto di Giovane diventi più incisivo con una punta di peso al suo fianco.
In quel di San Siro tornerà a disposizione, in seguito alla distorsione alla caviglia rimediata durante il primo tempo del Franchi, con tifosi e staff che non vedono l’ora di rivederlo in azione.

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini
Serie A
Parma, operazione per Ndiaye: il comunicato del club
Il Parma ha comunicato nella giornata di oggi che Abdoulaye Ndiaye si è sottoposto all’operazione per risolvere la pubalgia che lo stava attanagliando.
Buone notizie per il club crociato che è venuto a conoscenza dell’esito dell’operazione per il difensore arrivato nell’ultima sessione di calciomercato dal Troyes.
Parma, il comunicato sulle condizioni di Ndiaye
Di seguito il comunicato del club crociato:
Parma Calcio 1913 comunica che, nella giornata di oggi, il calciatore Abdoulaye Ndiaye è stato sottoposto ad un intervento chirurgico resosi necessario in seguito ad un consulto specialistico in merito alla diagnosi di pubalgia.
L’intervento – perfettamente riuscito – è stato eseguito a Londra, presso il Wellington Hospital, ed è stato eseguito dal Dottor Ernest Schilders alla presenza dello staff sanitario del Club.
Abdoulaye Ndiaye inizierà nei prossimi giorni l’iter riabilitativo necessario volto alla ripresa dell’attività agonistica.
In gialloblu ha collezionato 7 presenze, senza contribuire attivamente alla fase realizzativa, conquistando fiducia da parte di Cuesta ma costretto a fermarsi dopo il principio di pubalgia.
L’ultima presenza risale al pareggio interno contro il Milan dell’8 novembre 2025. I tempi di recupero saranno quantificati in base all’evoluzione del percorso post-operatorio, in ogni caso il ritorno in campo non è previsto per il mese di gennaio.

MATIAS SOULE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Laurienté, dal no al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo davanti a una scelta decisiva
Laurienté, dal mancato trasferimento al Sunderland alla scadenza di contratto: il Sassuolo valuta se cedere ora o rischiare di perderlo a zero.
Ad un passo dalla Premier League lo scorso gennaio, alla fine Laurienté, dopo aver conquistato la promozione in Serie A e aggiudicandosi il premio di capocannoniere, ha deciso di rimanere in Emilia, pronto a prendere parte, dopo un anno di battuta d’arresto, al nuovo campionato di Serie A.
Tuttavia, rimane un piccolo scheletro nell’armadio, legato proprio al momento in cui il francese era molto vicino a cedere alle avance del Sunderland, club anch’esso neopromosso e pronto a investire 25 milioni di euro per il suo cartellino. Il giocatore si era detto assolutamente d’accordo, tanto da recarsi addirittura in Portogallo per chiudere l’affare.
Ad un tratto, però, emerge una clausola particolare nel contratto, che gli avrebbe impedito di liberarsi a una cifra prefissata in caso di retrocessione. Un fattore che, nonostante l’ottimo momento vissuto oggi dal club inglese, arrivato persino a sognare un ritorno in Europa, ha fatto tornare sui suoi passi il numero 45 neroverde, che ha così deciso di interrompere il trasferimento.
Sassuolo, cosa fare ora con Laurienté
Ora però lo scenario sembra essere nuovamente cambiato, con il giocatore che deve fare i conti anche con la concorrenza dell’ex Como Fadera, spesso impiegato al suo posto da mister Grosso. Un dettaglio tutt’altro che marginale, che potrebbe indicare come il Sassuolo sia rimasto spiazzato dall’andamento della trattativa, avendo già pensato a un possibile sostituto e trovandosi ora con due pedine valide per un solo ruolo.
Come se non bastasse, a complicare ulteriormente il quadro c’è anche la situazione contrattuale di Laurienté, prossimo alla scadenza.
Dirigenza e giocatore sembrano concordi nel non prolungare il rapporto, un elemento che fissa inevitabilmente una deadline importante per il futuro del francese. Salvo inaspettati stravolgimenti, Laurienté non rinnoverà il suo contratto, mettendo di fatto il Sassuolo davanti a una scelta cruciale: cedere subito, cercando di garantirsi un ritorno economico, seppur inferiore rispetto all’estate, oppure trattenere il giocatore, godendosi ancora le sue prestazioni, con la consapevolezza di rinunciare a fondi importanti. La palla ora è in mano al Sassuolo.

-
Notizie4 giorni faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Calciomercato5 giorni faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Calciomercato6 giorni faRoma, Bailey già ai saluti? L’accordo con l’Aston Villa
-
Calciomercato15 ore faMilan, clamoroso e ultimo tentativo di Pini Zahavi: si parla di Nkunku e Lewandowski
-
Serie A5 giorni faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole
-
Serie A13 ore faSpunta una “cordata viola” per salvare la Fiorentina
-
Serie A2 giorni faDaniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
-
Notizie4 giorni faMilan, Fullkrug segna poco? No…il problema è un altro!
