Serie A
Juventus, Motta: “Il gruppo è arrabbiato. Domani out Conceiçao, Vlahovic da valutare. Non parlo di Kolo Muani.”
L’allenatore della Juventus Thiago ha parlato nella conferenza stampa odierna in vista del match di Serie A contro l’Atalanta, in programma domani sera alle 20.45.
Domani sera la Juventus è chiamata ad una prova di forza notevole contro i bergamaschi, in occasione del match di recupero della 19° giornata di campionato. A seguire la conferenza stampa del mister Motta
Atalanta-Juventus, le parole di Motta
Come sta il gruppo dopo il derby e come si avvicina alla sfida di domani?
“Il recupero sta recuperando dal derby, è importante recuperare sia fisicamente che mentalmente. Siamo arrabbiati perché non abbiamo vinto ma già concentrati alla prossima partita contro una squadra che sta bene e andremo ad affrontare al nostro massimo”
È già in grado di fare un punto sugli indisponibili? Koopmeiners domani è l’ex più atteso: dopo questo periodo c’è qualcosa di curioso che ha scoperto di lui?
“Qualcosa di curioso no, è il giocatore e la persona che mi aspettavo. Un ragazzo che dà tanto nel quotidiano, si allena sempre molto bene, aiuta i suoi compagni e si sacrifica per la squadra in tanti momenti della partita, dove potrebbe non farlo e nessuno lo vedrebbe. Lui lo fa perché vuole aiutare e vincere, domani ritorna in un posto in cui è stato bene e ha dato tantissimo: sicuramente sarà una partita speciale, dovrà controllarsi a livello emotivo per fare una grande prestazione. Non avremo Bremer, Cabal, Milik e Conceiçao. Vediamo Vlahovic oggi pomeriggio in allenamento, ancora non è al 100% e vediamo se potrà essere domani con la squadra”
16 anni fa lei ha avuto Gasperini come allenatore al Genoa. Che ricordi ha di quel periodo? L’Atalanta di oggi le ricorda quel Genoa: si è evoluto o è sempre quell’allenatore?
“Si è evoluto sicuramente, ma già prima era una grandissimo allenatore. Oggi ancora di più. Mi ricordo un allenatore molto esigente, che voleva andare sempre in attacco, voleva vedere squadre che giocavano bene ed è così ancora oggi. L’Atalanta è una squadra che attacca, con tanti uomini, cambiano qualcosa con i tre attaccanti, dipende anche dalle avversaria, ma è uno dei grandi allenatori del nostro campionato”
È giusto utilizzare il termine crisi per inquadrare il momento?
“Noi siamo i primi arrabbiati per non vincere. Nell’ultima partita abbiamo giocato meglio dell’avversario, abbiamo creato delle situazioni per tornare in vantaggio e non siamo stati bravi. Lavoro, lavoro, lavoro. Non siamo contenti, ma positivi perché abbiamo la convinzione che il lavoro è quello giusto e lo si sta facendo bene. Tante cose dobbiamo migliorare per arrivare alla vittoria, è su questo che ci prepariamo in settimana”
Douglas Luiz non giocava 90 minuti da tanto tempo: ha recuperato? Può giocare ancora titolare?
“Può giocare. Sta ancora recuperando, ma è normale, non solo per lui ma per tutta la squadra. Dopo tanto tempo ha giocato una partita intera e di grande livello, questo vuol dire che abbiamo un altro giocatore che, da titolare o a gara in corso, aiuterà a tenere e alzare il livello della squadra”

NICOLO FAGIOLI E DOUGLAS LUIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Che risposte le sta dando Yildiz a destra?
“Giocando a destra sta facendo bene, così come faceva a sinistra. Quando ha giocato in zona centrale, come in Coppa Italia contro il Cagliari, ha fatto anche bene. Tante cose può fare meglio. Ricordiamoci sempre che è un ragazzo molto giovane, che sta crescendo in fretta per il momento che stiamo attraversando e sono contentissimo di lui. Ha grandi qualità, deve migliorare tante cose, specie in fase difensiva dove deve essere più aggressivo quando va sull’uomo, ma lo sta migliorando. Contro il Torino qualche contrasto l’ha vinto. In fase offensiva ci dà tantissimo: in quella zona del campo quando salta l’uomo e mette la palla dentro è molto preciso e pericoloso. Ha un fisico che gli permette di allenarsi sempre ed essere sempre disponibile, è importante sia per lui che per il collettivo”
Douglas Luiz nella scorsa partita si è trovato poco in fase di trequarti perché era una cosa voluta o perché bisogna migliorare?
“È stata una cosa dovuta per lasciare più spazio a Thuram. Ma si può fare, in passato l’ha già fatto di alternarsi con chi sta avanti o dietro. È una delle sue caratteristiche migliori. Ha fatto dopo tanto una gara da titolare, dovevamo gestire i suoi sforzi durante i 90 minuti”
Ritiene di aver commesso errori in questi 6 mesi? Se sì, quali?
“Sicuramente abbiamo commesso errori perché in tante partite potevamo arrivare alla vittoria e non ci siamo arrivati. Questo significa che qualcosa in più dobbiamo dare. Ripeto che noi siamo i primi arrabbiati perché facciamo questo lavoro e vogliamo la ricompensa di vincere. Delle volte siamo stati capaci di fare bene, delle altre abbiamo avuto difficoltà a vincere. Adesso per continuare nella corsa Champions dobbiamo recuperare dei punti che abbiamo lasciato indietro”
Quanto è soddisfatto dell’impatto di Mbangula? Si aspettava una crescita così?
“Sono molto contento e non me l’aspettavo. È chiaro che, per le situazioni vissute, anche lui è dovuto crescere più del normale e sono soddisfatto perché l’ha fatto. È un 2004 che, per merito suo e per altre situazioni, ha dovuto prendersi delle responsabilità e l’ha fatto molto bene. Contro il Torino era il primo derby, l’anno scorso giocava una categoria: è anche un ragazzo molto altruista, capisce le cose che deve fare per aiutare la squadra e lo fa nel migliore dei modi. Non deve accontentarsi e cercare sempre qualcosa in più”
Aveva detto che Cambiaso giocava con gli antidolorifici: lo potremo rivedere titolare?
“Sta migliorando. L’ho visto entrare col Torino molto bene, molto concentrato e attento. È un ragazzo molto importante per noi, può giocare a destra e sinistra. In una squadra giovane come la nostra ha già giocato partite di alto livello con personalità, per domani è una possibilità che inizi e se lo farà sono sicuro che vedremo una grande prestazione”

ANDREA CAMBIASO E NICOLO FAGIOLI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Siamo arrivati al giro di boa. Se la Juve non va forte, anche le altre vanno piano: si è fatto un’idea di quale traguardo bisogna raggiungere per arrivare quarti?
“È sicuro che non siamo contenti dove siamo oggi. Vogliamo essere nella zona Champions, ma con la convinzione che il lavoro è fatto nel modo giusto. Per crescere e per competere con le nostre avversarie. Inutile guardare troppo in avanti, dobbiamo pensare alla prossima partita. Sarà una grande partita, sicuramente complicata come tutte, affrontiamo una squadra che sta più in alto di noi in classifica. Con rispetto vorremo fare la nostra partita per arrivare alla vittoria”
Avete fatto 4 partite senza Vlahovic, senza vittorie. La Juve è tanto dipendente da Vlahovic? Contro il Milan si aspetta Kolo Muani?
“Tutti i giocatori di questa rosa sono importanti, anche Dusan. Quando lui è presente siamo contenti, quando è mancato abbiamo fatto bene con altri. Non possiamo essere soddisfatti perché non abbiamo vinto. Kolo Muani? Non parlo di giocatori di altre squadre”
Dopo il derby ha parlato del calendario. La squadra è tutta unita nel sapere che ci sono sfide che possono decidere la stagione?
“La squadra è sempre stata unita, nell’affrontare la prossima partita che è la più importante. Se pensiamo troppo in avanti dimentichiamo quello che dobbiamo fare oggi”
Serie A
Lecce-Pisa, probabili formazioni e dove vederla
Al Via del Mare si apre la 15° giornata di Serie A con Lecce-Pisa. Entrambe devono riscattare la sconfitta nell’ultimo turno, un vero e proprio scontro salvezza.
I salentini arrivano dal KO di Cremona ma forti del successo precedente, in casa contro il Torino, sperano di potersi ripetere davanti al proprio pubblico per risalire la classifica. Dall’altra parte i nerazzurri cercando il primo successo esterno della stagione ma soprattutto punti per uscire dalla zona retrocessione. Un punto più su c’è proprio la squadra di Di Francesco che darà battaglia sul campo.
Qui Lecce
La squadra dell’ex tecnico del Venezia punta al bottino pieno e senza particolari assenze, se non quelle già note da tempo, vedrà in campo la migliore formazione possibile. La difesa si comporrà, oltre che dal solito Falcone tra i pali, anche di Veiga e Gallo sugli esterni insieme a Tiago Gabriel e Gaspar al centro.
In mediana spazio ai soliti Coulibaly e Ramadani con Berisha avanzato tra centrocampo e difesa per supportare il tridente che dovrebbe vedere Pierotti e Sottil (quest ultimo leggermente in vantaggio su Banda) ai fianchi di Stulic.
Qui Pisa
Gilardino si presenta in Salento con molte certezze ma senza Nzola, squalificato a causa dell’espulsione rimediata nel finale di Pisa-Parma per un fallo di frustrazione. Al centro dell’attacco ci sarà dunque Meister insieme a Moreo nel 3-5-2 classico dei toscani. In mezzo al campo Akinsamiro, Aebischer e Leris dovrebbero fare da diga mentre sulle fasce scaldano i motori Touré e Angori.
Ballottaggio tra i pali col rientro di Semper ma Scuffet rimane leggermente favorito viste le ultime prestazioni. Il reparto difensivo poi dovrebbe completarsi con Canestrelli, Caracciolo e Calabresi (in vantaggio su Albiol).

Idrissa Toure’ (Pisa) during warm up during Italian soccer Serie B match AC Pisa vs Ascoli Calcio at the Arena Garibaldi in Pisa, Italy, December 08, 2022 – Credit: Gabriele Masotti
Lecce-Pisa, probabili formazioni
Lecce (4-3-3): Falcone, Veiga, Gabriel, Gaspar, Gallo, Coulibaly, Ramadani, Berisha, Pierotti, Stulic, Sottil.
Pisa (3-5-2): Scuffet, Canestrelli, Caracciolo, Calabresi, Touré, Akinsamiro, Aebischer, Leris, Angori, Moreo, Meister.
Lecce-Pisa: dove vederla
Il match del Via del Mare sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su DAZN con fischio d’inizio domani alle 20:45.
Serie A
Como, lungo stop per Morata: il comunicato sulle condizioni
Arriva l’ufficialità in merito all’infortunio di Alvaro Morata, uscito anzitempo durante la sfida di San Siro contro l’Inter. Previsto lungo stop per l’ex Milan.
Dopo le prime sensazioni, c’è la conferma direttamente del club lariano sulle condizioni dell’attaccante che non sarà a disposizione di Fabregas per i prossimi impegni del Como.
Como, le condizioni di Morata: il comunicato
Di seguito la comunicazione della società biancazzurra:
Como 1907 comunica che il calciatore Alvaro Morata, a seguito degli esami clinici e strumentali successivi all’infortunio riportato durante l’ultima partita di campionato, ha riportato una lesione di alto grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Il giocatore ha già iniziato il percorso di trattamento fisioterapico previsto dal protocollo riabilitativo societario.
I tempi di recupero saranno valutati nelle prossime settimane in base all’evoluzione clinica dell’atleta.

ALVARO MORATA GUARDA AVANTI ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Serie A
Lecce, Di Francesco: “Voglio una squadra unita per tornare a vincere”
Alla vigilia di Lecce-Pisa, anticipo della 15ª giornata, l’allenatore del Lecce Eusebio Di Francesco presenta la sfida in conferenza stampa.
Dopo il deludente stop per 2-0 nel lunch match domenicale contro la Cremonese, il Lecce è chiamato a dare una reazione in un altro scontro diretto: al Via del Mare arriva il Pisa di Alberto Gilardino. Nonostante si trovino in zona retrocessione, i nerazzurri stanno dimostrando partita dopo partita di avere tutte le carte in regola per riuscire a mantenere la categoria. Una sfida delicata, quella che i ragazzi di Di Francesco sono chiamati ad affrontare nella gara casalinga di venerdì sera. Queste le parole del tecnico della squadra giallorossa.
Lecce, le parole di Di Francesco
Quanta rabbia c’è per la sconfitta di Cremona? Cosa non deve rifare il Lecce domani?
“Dobbiamo impattare sulla gara come abbiamo fatto con la Cremonese nel primo tempo, siamo mancati nel concretizzare il predominio della prima mezz’ora, il rigore ha fatto girare la partita in un modo differente. Ci può stare subire gol, ma non bisogna uscire dalla partita, è una cosa che non dobbiamo assolutamente ripetere”.
Capitolo centravanti, come si interviene sulla testa dei calciatori?
“I calciatori non devono ascoltare quello che si dice in giro, cerco di estraniarli dall’esterno per farli rimanere concentrati sul campo. Poi penso alle soluzioni per la partita, domani può partire dal primo minuto Stulic o Camarda, sto ancora decidendo”.
Senza Nzola il Pisa è più imprevedibile?
“Lui e Meister avevano un peso specifico in avanti. Non so se dovesse giocare Moreo o Tramoni, la struttura della squadra può cambiare, cercheranno di mettere maggiormente la palla a terra, arrivando sull’esterno con più uomini. Hanno fisicità e verticalità, giocatori bravi di testa che possono creare difficoltà agli avversari. Lo hanno fatto con l’Inter e col Parma. E’ una sfida delicata”.

LA GRINTA DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mancheranno i tifosi del Pisa
“Mi dispiace, sta diventando una costante purtroppo, il calcio è bello quando ci sono le due tifoserie che si rispettano da una parte e dall’altra. Noi vogliamo farci trascinare dai nostri tifosi, vogliamo dare continuità al successo casalingo con il Torino”.
Dopo il Pisa calendario difficile e assenze per la Coppa d’Africa, questo fa assumere maggiore importanza alla gara?
“Sto preparando al meglio questa partita con i giocatori che ritengo più opportuni per far male al Pisa e conquistare i tre punti. Quando abbiamo avuto determinati equilibri abbiamo sempre fatto prestazioni importanti, osando il giusto per provare a portare a casa il successo. Dopo si vedrà, in base a chi sarà a disposizione affronteremo la partita successiva”.
La lotta salvezza?
“E’ molto equilibrata, ci sono pochi punti fra le squadre. La classifica è anomala, il campionato ha grandi equilibri, davanti e in coda. Una partita può dare tanto e quella successiva può toglierti tanto. Se passiamo dall’esaltazione col Torino alla depressione con la Cremonese commettiamo un errore gravissimo”.
Cosa fare contro il Pisa per portare a casa la vittoria?
“Ci saranno momenti in cui attaccheremo e altri in cui difenderemo, l’importante è farlo insieme. Dobbiamo essere squadra in ogni momento della gara. Abbiamo lavorato tanto in questa direzione e non dobbiamo disperdere il lavoro fatto finora. Bisogna giocare di squadra”.
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