Serie A
Seconda amichevole del Napoli: battuto il Carpi 5 a 1
Secondo test ieri per gli azzurri contro un buon avversario, il Carpi, ossia una squadra da serie B medio-alta, giocato ieri sera a Trento. E’ stata l’occasione per inaugurare le nuove maglie azzurre, davvero molto apprezzate. Gli azzurri si sono imposti con un perentorio 5 a 1. Hanno segnato: Allan 2’, Inglese 38’, 66’ Callejon, 73’ Verdi, Vinicius83’, Piu 83’.
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Ottima Tenuta Fisica del Napoli
Il Napoli ha mostrato un gioco spettacolare ed efficace nonché una ottima tenuta atletica considerando che il ritiro è iniziato da soli 13 giorni. Si è notato subito il pressing alto (ancora) alla Sarri e la difesa abbastanza alta in fase di possesso. Ma sono state altrettanto chiare le variazioni apportate da Ancelotti circa l’impostazione tattica ed il gioco: lanci lunghi, massimo due tocchi ma maggiore possibilità di azioni personali (un tocco in più non è una catastrofe), i due esterni molto più vicini alla prima punta (in alcune fasi Insigne e Ounas si sono trovati in posizione di falso nueve) e terzini che devono spingere fino alla linea di fondo, per poi crossare a centro area.
Napoli: Gioco e Gol
Diawara e Hysaj sono stati i più ‘beccati’ da Ancelotti: il primo perché troppo abituato al solo fraseggio corto e il secondo in quanto non fluidificava abbastanza. Il primo gol è scaturito da un gran tiro rasoterra di Allan appena fuori area che ha battuto Colombi nell’angolo alla sua destra. Dopo vari tiri insidiosi di Ounas, Insigne e Ruiz, ancora molto positiva la sua prova, al 38’ sempre Hysaj ha crossato basso dalla linea di fondo a beneficio di Inglese che, spalle alla porta, si è girato ed ha battuto di destro l’incolpevole Colombi.
Nel secondo tempo ci sono state tante sostituzioni e cambiamenti di ruolo come Allan terzino basso a destra, Hyusaj centrale di difesa. Sono entrati Hamsik, buona la sua prova in cabina di regia, Verdi, che ha svariato su tutto il fronte d’attacco, Callejon, Ciciretti, Contini e numerosi elementi della primavera come D’Ignazio e Gaetano. Al 66’ Callejon ha chiuso in rete uno spendido assist di Insigne (il classico taglio di Lorenzo per lo spagnolo alle spalle della difesa avversaria), dopo che Colombi aveva affettuato, poco prima, una splendida parata su un pallonetto proprio di ‘Calleti’. Questo portiere merita davvero una menzione dato che, grazie alle sue parate, ha evitato che il punteggio finale fosse ben più rotondo.
Il quarto gol azzurro arriva al 73’ quando Hamsik batte velocemente una punizione sulla trequarti avversaria servendo Callejon che, in piena area, passa al solo Verdi che comodamente appoggia in rete. Una menzione anche per Verdi che si è mosso su tutto il fronte d’attacco, giocando anche da falso nueve, sempre in modo efficace e realizzando uno splendido gol attraverso un pallonetto volante, annullato dall’arbitro per fuorigioco. Infine Vinicius protagonista all’83esimo: su assist dal fondo di un compagno segna nella porta sguarnita. Pochi secondi dopo Piu del Carpi ha segnato di testa sfruttando un cross di un compagno dalla trequarti (non irreprensibile Contini).
Ricapitolando: gioco spettacolare ed efficace, pressing, buona condizione atletica, tocchi di prima o seconda. Le variazioni apportate da Ancelotti: modulo-albero di natale, esterni molto stretti alla punta centrale e terzini bassi che devono spingere fino alla linea di fondo, squadra leggermente più lunga, opzione-lanci lunghi ammessa e cercata e squadra leggermente più lunga rispetto a quella di Sarri.
Migliori in campo
Hamsik in posizione di regista pare essersi già adattato, avendo effettuato molti lanci smarcanti per i compagni; Fabian Ruiz: è rimasto in campo più a lungo di tutti, grande visione di gioco, tiro da lontano, personalità e classe (un vero top.player insomma). La mano di Ancelotti si vede eccome e si ha già l’impressione che questa squadra, con l’aggiunta di due innesti di valore ( terzino destro e prima punta), possa puntare allo scudetto senza remore.
Formazioni Ufficiali
Napoli – Portiere: Karnezis – Difensori: Hysaj, Albiol, Maksimovic, Luperto – Centrocampisti: Allan, Diawara, Fabian – Attaccanti: Ounas, Insigne, Inglese. In panchina: Portieri: Contini, Marfella – Difensori: D’Ignazio, Tonelli – Centrocampisti: Verdi, Hamsik, Rog, Gaetano, Grassi – Attaccanti: Ciciretti, Vinicius. Allenatore: Ancelotti.
Carpi – Portiere: Colombi – Difensori: Frascatore, Sabbione, Poli, Ligi, Centrocampisti: Concas, Piscitella, Pasciuti, Jelenic, Pachonik – Attaccanti: Nzola. In Panchina: Serraiocco, Machach, Malcore, Tutino, Piu, Van der Heijden, Venturi, Saric, Barnofsky, Saber. Allenatore: Bortolas.
Serie A
Sarà ancora Gila-Genoa: per il rinnovo ci siamo
Dopo giorni di rumors su dove avrebbe allenato Alberto Gilardino nella prossima stagione, adesso abbiamo la risposta. Sarà ancora l’allenatore del Genoa.
Genoa: accordo raggiunto tra società e tecnico. Gilardino ha accettato la proposta rossoblù
In questi giorni si sta parlando tanto del famoso “valzer delle panchine” che coinvolgerà diverse società del nostro campionato e per alcuni giorni ha tenuto banco anche la questione che riguardava il prolungamento di Gilardino col Genoa.
Lo stallo che apparentemente c’era in fase di trattativa, non aveva fatto altro che rinforzare i rumors che volevano il tecnico biellese vicino ad altre panchine per la prossima stagione, ma con l’avanzare dei giorni, tra le parti, filtrava sempre più ottimismo.
La verità è che tra il Genoa e Gilardino non c’è mai stato disaccordo sul fatto di voler proseguire insieme e lo stallo di cui parlavamo sopra, evidentemente derivava da altre cause.
A onor del vero, sono passati davvero pochissimi giorni da quando la società ha presentato la sua proposta a quando Gilardino, effettivamente, l’ha accettata.
La base dell’accordo sarebbe su due anni di contratto fino al 2026, con aumento dell’ingaggio dagli attuali 500,000 euro a un milioni di euro a stagione, bonus compresi.
Niente di ufficiali perché l’accordo è solo verbale e mancano le firme sui contratti, ma possiamo affermare che il rinnovo sia cosa fatta.
Serie A
Sassuolo-Inter, le formazioni ufficiali
Sassuolo-Inter è il Saturday Night della 35esima giornata di Serie A. Nerazzurri già campioni, mentre i neroverdi si giocano la salvezza.
Su sapiente consiglio di uno dei miei colleghi caporedattori, mi sono imbattuto in un articolo (ottimo, come sempre) di Rivista Undici a firma di Francesco Gerardi. Ottimo nella forma, un po’ meno (ma questo è soggettivo) nella sostanza. Il Sassuolo è un accentratore trasversale di odio calcistico (e su questo siamo tutti d’accordo) ma taluni sembrano quasi voler scaricare la colpa su chi ne rigetta il modello imprenditoriale.
Il Sassuolo non è solo l’emanazione calcistica del capitalismo finanziario (e quindi è inevitabile che non stia simpatico a molti, basti pensare a l’RB Leipzig in Germania) ma è altresì l’estremizzazione di quelli che sono i principali capi d’accusa degli anti-capitalisti. Ovvero, i clienti (perché di clienti si tratta) non sono tutti uguali. E i clienti, in questo caso, sono le squadre di calcio che fanno affari con il Sassuolo.
Affari molto redditizi per alcuni, molto meno per altri. Non si tratta semplicemente di “vendere tanto e bene” perché quello è legittimo: il tesserato è tuo e decidi tu società se e a quanto venderlo. Il discorso verte più che altro su i rapporti “sospetti” che intercorrono fra il Sassuolo e alcune società calcistiche. Sul modo in cui i neroverdi si mostrino intransigenti con taluni e sul loro atteggiamento quasi accondiscendente con talaltro.
Perché è impossibile non ricordarsi di come il Sassuolo (anche per la volontà del giocatore di vestire bianconero) rifiutò 40 milioni di sterline cash dall’Arsenal per Locatelli, salvo poi cederlo alla Juventus con una formula che sembra uscita direttamente da un film di Totò. Non è possibile dimenticarsi della formula cervellotica che ha permesso all’Inter, nonostante la sua situazione economica, di spendere oltre 30 milioni di euro per Frattesi.
Per non parlare dell’acquisto di Missori e Volpato. Arrivati letteralmente per “fare un favore alla Roma“, per stessa ammissione dell’amministratore delegato Giovanni Carnevali. Un “aiuto” da oltre dieci milioni di euro complessivi, con i due prodotti del vivaio giallorosso che in due hanno totalizzato 1085 minuti sin qui in stagione.
Massimo rispetto per i colleghi di Rivista Undici, ma se questa sera molti tifosi italiani guarderanno Sassuolo-Inter sperando in una sconfitta dei padroni di casa non si potrà imputar loro nulla. Del resto dietro al calcio si annidano furtivi interessi economici che noi comuni mortali non possiamo nemmeno immaginare e i cui scheletri nell’armadio vengono disvelati soltanto molti anni dopo i fatti “incriminati”. Chiedere al Chievo per conferma.
Sassuolo-Inter, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, le formazioni ufficiali di Sassuolo-Inter:
SASSUOLO (5-3-2): Consigli; Toljan, Erlic, Kumbulla, Ferrari, Doig; Henrique, Lipani, Thorstvedt; Pinamonti, Laurienté. Allenatore: Ballardini.
INTER (3-5-2): Audero; Pavard, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Sanchez. Allenatore: Inzaghi.
Serie A
Milan – Genoa, probabili formazioni e dove vederla
Tutto quello da sapere sul match Milan-Genoa, in programma domenica alle 18:00 e valevole per la 35^ giornata di Serie A.
Il match di domenica delle 18:00 mette di fronte il Milan e il Genoa, due squadre che stanno ottenendo ottimi risultati ma che ambiscono a obiettivi decisamente diversi.
Il Milan deve vincere con il Genoa per provare a consolidare il secondo posto in campionato visto il momento altalenante, mentre il club rossoblù deve continuare la striscia positiva dopo il netto successo ottenuto contro il Cagliari la scorsa giornata.
Indice
Qui Milan
Pioli in vista del match contro il Genoa schiererà un 4-2-3-1 con diverse defezioni di formazione. In porta non ci sarà Maignan ma giocherà Sportiello, mentre per quanto riguarda la linea difensiva non ci saranno Kjaer e Calabria. Motivo per il quale giocheranno Florenzi e Gabbia insieme a Theo Hernandez e Tomori.
A centrocampo non saranno del match Musah e Loftus-Cheek, motivo per il quale giocherà Adli assieme a Rejinders. Per quanto riguarda il reparto offensivo, alle spalle di Giroud agiranno Chukwueze, Pulisic e Leao.
Qui Genoa
Il mister del Genoa Alberto Gilardino in vista del match contro il Milan schiererà un 3-5-2 con Martinez tra i pali, i tre di difesa saranno De Winter, Vasquez e Vogliacco che prenderà il posto dell’infortunato Bani.
In mezzo al campo ci saranno Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup e Martin, mentre il tandem d’attacco sarà composto da Gudmundson e Retegui.
Probabili formazioni di Milan-Genoa
MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Adli, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Leao; Giroud. All. Pioli
GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Gudmundsson, Retegui. All. Gilardino
Dove vedere Milan-Genoa
il match tra Milan e Genoa in programma domenica 5 maggio, sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su DAZN con collegamento a partire dalle ore 17:30.
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