Serie A
Semplicità e pragmatismo: la nuova vita di Thiago Motta
Non tutti, nel passaggio da calciatore ad allenatore hanno successo. Nel giorno del suo compleanno ripercorriamo la carriera di Thiago Motta, allenatore della Juventus.
Non tutti hanno successo nel passaggio da calciatore ad allenatore. Thiago Motta, allenatore della Juventus, può dirlo di averlo avuto. Certo, è da poco allenatore ma ha già colto diverse soddisfazioni. Da quel 2019 quando si è seduto sulla pancina del Genoa, Motta ha sempre avuto ben chiaro cosa fare. Sin da quel 26 ottobre 2019 appunto, quando il Grifone vinse per 3-1 contro il Brescia. I tre gol sono stati segnati da tre subentrati.
Cambiare vita vedendo l’altra faccia della medaglia
Quella data stravolge la vita di Motta. Ovviamente, le esperienze da allenatore sono iniziate con le giovanili del PSG. Affrontare il campionato di Serie A da mister è tutt’altra cosa. Quel campionato che Motta conosce benissimo, avendo collezionato 55 presenze e segnando 11 gol con il Genoa e con l’Inter. Centrocampista abilissimo nella fase di impostazione della manovra, tecnico e molto pragmatico. Poco spettacolo, in favore di un modo di giocare molto più pratico, come detto.
Questo suo modo di giocare, si riflette anche nel modo di allenare. Dopo un anno allo Spezia, nella stagione 2021-2022, arriva la chiamata del Bologna. Va però fatto un quadro della situazione: Motta subentra a Siniša Mihajlović in un momento molto critico per i Felsinei. I sei punti in sei partite pesano come un macigno per i bolognesi che si affidano a Motta, autore della salvezza dei liguri nella precedente annata.
L’italo-brasiliano impone sin da subito un calcio volto al possesso palla e alla gestione dei ritmi di gioco. Riflette perciò la filosofia che lo ha contraddistinto come calciatore. Detto fatto, con il Bologna che chiude la stagione al nono posto con 54 punti.
THIAGO MOTTA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Thiago Motta e il Bologna il Champions League
La stagione 2023-2024 è stato l’anno magico del Bologna. La qualificazione in UEFA Champions League è un qualcosa che resterà per sempre nella memoria non solo del Bologna ma anche della città. Quest’anno, la squadra allenata da Vincenzo Italiano si affaccia al principale torneo europeo con la voglia di fare bene.
Sono 36 squadre ma il Bologna non farà la semplice comparsa. Eppure, se Italiano si trova l’impegno della Champions, è perché Thiago Motta e i suoi ragazzi hanno compito una cavalcata leggendaria fatta di 18 vittorie, 14 pareggi e 6 sconfitte per 68 punti finali.
Nel giorno del suo quarantaduesimo compleanno, lo vogliamo celebrare non solo per l’ottimo allenatore che sta dimostrando di essere ma anche per il grande calciatore che è stato. Diventare pilastro nel centrocampo dell’Inter del Triplete e una colonna del centrocampo del PSG non è roba semplice. Thiago lo sapeva benissimo e ci è riuscito facendo ciò che sapeva fare meglio: giocare con semplicità.
Serie A
Milan, i convocati per la Supercoppa: tornano Leão e Fofana, sorpresa Ibrahimović jr
Giovedì prenderà il via la tanto attesa Supercoppa Italiana. Per la trasferta in Arabia Saudita, il Milan, che affronterà la competizione da campione in carica pur non avendola vinta in prima persona, ha diramato la lista dei convocati.
I rossoneri, dopo alcune giornate di assenza, ritroveranno a disposizione Youssouf Fofana e soprattutto Rafael Leão, rimasto fuori nell’ultima gara di campionato contro il Sassuolo.
Non tutti gli infortunati, però, sono riusciti a recuperare in tempo. Restano infatti indisponibili Gimenez, assente ormai da quasi un mese, e Matteo Gabbia, leader della retroguardia difensiva. A loro si aggiunge anche il giovane Balentien.
A sorpresa, Allegri ha deciso di inserire nella lista dei convocati anche cinque giovani mai visti finora in prima squadra, tra cui spicca il nome di Maximilian Ibrahimović, figlio di Zlatan Ibrahimović.
Milan, i convocati:
PORTIERI: Maignan, Terracciano, Pittarella.
DIFENSORI: Tomori, De Winter, Pavlovic, Odogu, Dutu, Vladimirov.
CENTROCAMPISTI: Saelemaekers, Athekame, Fofana, Loftus-Cheek, Ricci, Jashari, Modric, Rabiot, Bartesaghi, Estupinan, Sala.
ATTACCANTI: Leao, Pulisic, Nkunku, Ibrahimovic, Borsani

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus e adidas celebrano Del Piero: nasce la Collezione ADP
Juventus e adidas annunciano la Collezione ADP, frutto di una collaborazione speciale con la leggenda bianconera Alessandro Del Piero.
Juventus e adidas presentano la Collezione ADP, frutto di una collaborazione speciale con Alessandro Del Piero.
La maglia prepartita disegnata come tributo al giocatore è protagonista della collezione ispirata all’arte rinascimentale e completata da un’ampia linea lifestyle: include richiami iconici come il numero 10, le date di debutto e fine carriera e riferimenti alle sue esultanze.
Juventus e adidas svelano la Collezione ADP: il comunicato
adidas e Juventus lanciano oggi la Collezione ADP, una collaborazione speciale che celebra una delle
figure più iconiche del calcio e della storia del Club: Alessandro Del Piero.
Nel corso di una carriera durata 19 anni a Torino, Del Piero è diventato sinonimo di Juventus. Il capocannoniere di tutti i tempi del Club con 290 gol in 705 presenze tra il 1993 e il 2012, ha sollevato tutti i principali trofei nazionali e internazionali, definendo un’era con eleganza, creatività e incrollabile lealtà ai colori bianconeri.
Simbolo dell’identità della Juventus dentro e fuori dal campo, l’eredità di Del Piero continua a ispirare generazioni di giocatori e giocatrici, in particolare coloro che indossano la maglia numero 10.
Al centro della Collezione ADP c’è una maglia prepartita disegnata come tributo a Del Piero. La maglia presenta una serie di richiami iconici, tra cui il suo leggendario numero 10, le date di debutto e fine carriera in bianconero, e i riferimenti alle sue celebri esultanze.
Traendo ispirazione dall’arte rinascimentale, il design fonde elementi del patrimonio culturale italiano con l’estetica del calcio moderno, riflettendo la brillantezza tecnica e lo stile senza tempo di Del Piero.
A completamento della collezione, è disponibile una più ampia linea lifestyle, impreziosita dalla firma e dal logo personale di Del Piero, offrendo ai tifosi un legame raffinato e duraturo con uno dei più grandi del calcio.
La Collezione ADP è disponibile da oggi online e presso rivenditori adidas selezionati, Juventus Store, partner commerciali chiave e su https://www.adidas.it/juventus
Serie A
Ultim’ora Fiorentina: Gosens il rientro si allontana
Ultim’ora Fiorentina: Vanoli dovrà fare ancora a meno di Gosens, il laterale tedesco potrebbe tornare nel 2026.
Niente da fare per Gosens, il laterale ex Atalanta continuerà la propria assenza anche in queste ultime partite del 2025.
Come raccontato da Vanoli nell’ultima conferenza stampa, Gosens ha avuto un ricaduta sull’infortunio muscolare che lo sta tenendo fuori causa da quasi due mesi.
Secondo quanto riportato da Radio Firenze Viola, Gosens ha svolto esami specifici a Villa Stuart a Roma, che hanno rimandato il ritorno in campo al nuovo anno.
Resta un’annata sfortunata quella del tedesco, riscattato in estate dalla Fiorentina dall’Union Berlino, dopo che sotto la guida di Palladino era stato un elemento cardine con 41 presenze e 8 reti.
In questa stagione Gosens non è mai riuscito ad incidere, coinvolto anche lui nelle pessime prestazioni della rosa viola. Un’assenza pesante per l’undici viola.
-
Serie A6 giorni faEcco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
-
Calciomercato6 giorni faMilan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
-
Calciomercato1 giorno faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Livinmantra4 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
-
Calciomercato6 giorni faMilan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
-
Notizie5 giorni faStadio Roma, ci siamo: c’è la data del progetto definitivo
-
Calciomercato2 giorni faRoma, Bailey già ai saluti? L’accordo con l’Aston Villa
-
Serie A1 giorno faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole

