Serie A
Atalanta-Genoa: probabili formazioni e dove vederla
Sabato 11 alle ore 15 sarà la sfida Atalanta-Genoa ad inaugurare la giornata numero 36. Gara che sarà giocata al Mapei Stadium di Reggio Emilia, visto che a Bergamo sono iniziati da qualche giorno i lavori di ristrutturazione dello stadio Atleti Azzurri d’Italia. Punti pesanti non solo in chiave Champions per Gasperini e i suoi ragazzi, ma anche per il Genoa: una sconfitta potrebbe mettere a rischio la permanenza nella massima serie.
Indice
Qui Atalanta
Grossi problemi di formazione soprattutto in difesa per Gasperini dove mancheranno per squalifica Mancini e Masiello, e per infortunio Toloi. A completare con Palomino e Djimsiti il terzetto difensivo sarà probabilmente Castagne in posizione più arretrata. Sulla trequarti è squalificato anche capitan Gomez, spazio allora per Pasalic a supportare la coppia formata da Ilicic e Duvan Zapata. Hateober e Gosens agiranno sulle fasce, centrali di cantrocampo Freuler e De Roon.
Qui Genoa
Per Prandelli probabile conferma della squadra che ha sfiorato la vittoria in extremis contro la Roma. Nella difesa a quattro davanti a Radu, i terzini saranno Biraschi e Criscito, mentre Romero e Zukanovic andranno a comporre la coppia centrale. A centrocampo Radovanovic regista basso, con Lerager e Veloso mezzali. In attacco il favorito per una maglia sembra Lapadula accanto a Kouamé, supportati da uno fra Bessa e Pandev.
Probabili formazioni
Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Castagne, Djimsiti, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Ilicic, D. Zapata. Allenatore, Gasperini.
Genoa (4-3-3): I. Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic, Criscito; Lerager, Radovanovic, Veloso; Bessa, Lapadula, Kouamé. Allenatore, Prandelli.
I precedenti
Sono 34 le partite disputate tra Atalanta e Genoa che vedono i nerazzurri bergamaschi padroni di casa: 14 le vittorie degli orobici, 10 dei liguri così come i pareggi. Le reti atalantine sono state 42, quelle genoane 36. L’anno scorso terminò con una vittoria degli uomini di Gasperini per 3-1.
Dove vederla
L’anticipo Atalanta-Genoa sarà trasmesso in esclusiva in diretta sui canali Sky, numero 202 e 251 del satellite, 483 del digitale terrestre. Gli abbonati potranno seguire la gara anche in streaming con i loro pc, tablet e smartphone e smart Tv attraverso le applicazioni Sky Go e Now Tv.
Serie A
Hellas Verona, Baroni: “La spinta dei tifosi sarà fondamentale. Serve serenità, daremo tutto. Su Suslov e Duda…”
Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Fiorentina. L’allenatore si è soffermato sull’infermeria e sull’importanza del match.
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Hellas Verona, le parole di Baroni
Non si possono commettere gli errori fatti col Genoa?
“Serve avere la serenità di giocare questa gara sapendo di dover dare tutto, importante giocare la gara nel nostro stadio che saprà darci una carica importante”.
Suslov e Duda?
“E’ un campionato estenuante e duro per tutti, comunque sono recuperati entrambi, abbiamo fatto un bel lavoro in settimana, sono due giocatori recuperati che ci daranno una mano importante”.
Vinagre al posto di Cabal?
“Ha lavorato bene, avrà una chance importante, lì a sinistra ha avuto un compagno che ha fatto bene, ma ci ha sempre dato un contributo importante quando è entrato, per me è un titolare”.
Lo spogliatoio come sta vivendo questo momento per Baroni?
“Serve giocare con energia ed entusiasmo, senza timore e senza paura, sappiamo della difficoltà della partita, la Fiorentina ha una rosa importante con 27 giocatori, c’è un allenatore giovane e bravo che ha fatto un lavoro pazzesco”.
Infermeria?
“Dawidowicz ha fatto un lavoro differenziato tutta la settimana, l’ho inserito con il gruppo, è recuperato, se non parte sarà comunque della gara”.
La partita della Fiorentina in Europa può condizionare?
“No, la Fiorentina ha costruito una rosa anche per gestire queste tipologie di difficoltà, non possiamo e non dobbiamo sbagliare la nostra prestazione”.
Il rapporto di Baroni con Italiano?
“L’ho conosciuto da giovane e già allora aveva una grande cultura del lavoro, sono contento stia facendo bene e penso possa togliersi delle grandi soddisfazioni. Ha forza, coraggio, esprime un calcio moderno, offensivo, di mobilità”.
Davanti ci può essere qualche cambio rispetto alla Lazio?
“Certe situazioni le abbiamo identificate, Swiderski secondo me ha fatto una buona gara, era una partita difficile e lui si è battuto, lo stesso faranno sia Bonazzoli che Henry, abbiamo bisogno di tutti”.
Serie A
Torino, Juric al capolinea: ipotesi dalla B per sostituirlo
Le parole di Ivan Juric nel post gara di Torino-Bologna sanno di rassegnazione e le dichiarazioni del Presidente Cairo sembrano segnare il futuro del tecnico.
Torino, Urbano Cairo: “Juric? I contratti finiscono e se a un certo punto non ne fai un altro…”
L’indomani del match pareggiato dal Torino col Bologna si trascina dietro una tensione che si taglia col coltello e dopo le dichiarazioni post partita di Juric, in cui fa una sorte di mea culpa, ha parlato anche il Presidente Cairo che, in un certo senso, fa capire come sia fortemente complicato proseguire in futuro con il tecnico croato in panchina.
“Quando lo scorso anno presi Ilic, dissi a Juric che doveva rimanere con noi ma lui lasciò le porte aperte. I contratti finiscono e se a un certo non ne fai un altro…”, così il Presidente del Torino a margine dell’inaugurazione del campo 3 al centro sportivo Robaldo.
Parole che, di fatto, allontanano l’attuale tecnico dalla panchina granata e che inevitabilmente portano la società a valutare altri nomi come successori.
Con Gilardino ormai prossimo alla firma per prolungare col Genoa e con Italiano favorito per la panchina del Bologna qualora Thiago Motta dovesse approdare alla Juventus, è emerso un nuovo profilo: ovvero quello Paolo Vanoli, attuale tecnico del Venezia.
Vanoli che, tra le altre cose, è l’ex collaboratore di Antonio Conte piace molto al ds granata Vagnati, che infatti è il suo sponsor in società e il suo nome prende sempre più campo anche a causa delle alternative che, a poco a poco, perdono quota.
Serie A
Udinese, Cannavaro aspetta il Napoli: “Dobbiamo eliminare la paura e fare qualcosa in più”
L’Udinese aspetta il Napoli per il 35esimo turno di Serie A: Cannavaro affronta una parte importante della sua carriera, ma servono punti.
La classifica dei friulani non ammette repliche: i soli 29 punti raccolti sin qui bloccano la compagine bianconera al 18esimo posto in classifica, a due punti di distanza dalla zona salvezza attualmente detenuta da Empoli, Frosinone ed Hellas Verona.
Nell’ultimo turno la squadra di Cannavaro è andata ad un passo dallo strappare tre punti pesantissimi al Dall’Ara, sul campo della rivelazione Bologna.
Lunedì arriva il Napoli e l’Udinese deve eliminare la pressione, la paura. Queste le parole di Cannavaro in conferenza stampa raccolte da Tuttomercatoweb.com: “L’ho detto dal primo giorno, bisogna eliminare la paura, tante volte parti per sconfitto, poi però vai lì e te la giochi senza paura, se vogliamo da qui alla fine risolvere questa situazione dobbiamo fare qualcosa in più, abbiamo lavorato su entrambe le fasi perché c’è da alzare l’asticella. Da oggi al domani non possiamo diventare il Barcellona, ma voglio continuare a vedere una squadra che corre compatta.
Si va a giocare contro il Napoli, il gioco che hanno loro ti porta a essere basso, sto cercando di fargli capire che si può accorciare, alzare la difesa, spingere più fuori con gli attaccanti. Se scivoli continuamente all’indietro ti trovi in braccio al portiere. Bisogna pressare anche nella metà campo avversaria senza paura”.
Sull’affrontare il Napoli: “Giocarci contro sarà sicuramente qualcosa di molto emozionante, sono napoletano, ho cominciato là, ma come Udinese ho un compito importante. Poi anche qui trovo tanti napoletani tra società e staff… devo pensare a lavorare per il bene della squadra, poi uno resta sempre appassionato e tifoso del Napoli, devo pensare però a essere lucido e al bene dell’Udinese”.
Cannavaro non si nasconde neanche dietro la malasorte… il palo colpito sul finale al Dall’Ara da Davis: “Questo è il calcio, prima o poi gira, dipende solo da noi, anche quando vanno a saltare di testa, talvolta andavano tanto per saltare e non per far male, la buonasorte te la devi andare a cercera. A volte è così il calcio, però dobbiamo andarcele a cercare certe situazioni, il palo dentro o fuori può cambiare la stagione, ma il Bologna sbaglia anche perchè lo portiamo a sbagliare noi”.
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