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Borussia Dortmund, pronto un esposto alla UEFA contro il Psg?

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Borussia Dortmund

Borussia Dortmund, il club tedesco è pronto a citare il Psg di fronte alla Uefa. Andiamo a vedere il motivo per il quale potrebbe aprirsi un contenzioso tra i due colossi d’Europa.

La Bild lancia una notizia che potrebbe inasprire i rapporto tra Borussia Dortmud e Psg. Il motivo? I biglietti della gara tra le due squadre e valida per il ritorno delle semifinali di Champions League.

Secondo il quotidiano tedesco, i francesi avrebbero messo a disposizione dei supporters ospiti tagliandi per l’equivalente del 4% della capienza totale del Parco dei Principi, contro il 5% che si userebbe di consueto.

Per l’esattezza, sono circa 500 i biglietti in meno per i gialloneri. I parigini avrebbero giustificato la mossa come una “questione di sicurezza”, e non è escluso che il tutto si protragga fino alle porte della Uefa.

La possibilità che si arrivi a mediazione ci sono, tuttavia, questo scenario, si legge, è molto difficile allo stato delle cose.

Premier League

All Eyes On Me – il focus sul 38° turno di Premier League

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All Eyes On Me

Nuovo appuntamento con All Eyes On Me, la rubrica di Calcio Style dedicata alla Premier League. Di seguito il resoconto dettagliato della trentottesima ed ultima giornata del campionato più seguito al mondo.

Il fascino unico emanato, unito alla perenne scia d’entusiasmo che pervade ogni stadio, confluisce in una commistione di spettacolo, ardore e qualità che conferisce a questo torneo l’aurea di lega paradisiaca in cui solamente i migliori interpreti del gioco possono essere o diventare i protagonisti.

Trentottesimo turno: Manchester City ancora campione, Arsenal e Liverpool chiudono con una vittoria. Il Luton raggiunge Burnley e Sheffield United in Championship.

All Eyes On Me

MANCHESTER CITY 3-1 WEST HAM (2′, 18′ Foden, 42′ Kudus, 59′ Rodri)

Cambiano gli interpreti, passano le stagioni, ma il copione resta lo stesso: il trofeo della Premier League viene sollevato sotto gli occhi di un Etihad Stadium in festa.

Capitan Walker, che ha raccolto in questa stagione la pesante eredità di Gundogan, alza al cielo il quarto titolo consecutivo del Manchester City, mai nessuno ci era riuscito in 135 anni, alla sua presenza numero 300 con la maglia degli Sky Blues, dopo aver sconfitto per 3-1 il West Ham nel segno del neo eletto “Player Of The Season” Phil Foden.

Il numero 47, che si appresta a vivere anche un Europeo da protagonista con l’Inghilterra, firma una pregevole doppietta nei primi diciotto minuti mettendo la gara in discesa, arrivando a toccare quota 27 centri stagionali frantumando il suo precedente record personale di 16 risalente alla stagione 2020-21.

La fantastica rovesciata di Kudus nel finale del primo tempo fa aumentare l’apprensione, ma la stoccata di Rodri (50esima gara di campionato senza sconfitta per lui) con il solito piattone destro dal limite mette la definitiva ipoteca sul decimo titolo nazionale complessivo dei Citizens che scavalcano l’Everton nell’albo d’oro portandosi in solitaria in quarta posizione alle spalle di Arsenal (13), Liverpool (19) e Manchester United (20).

Guardiola solleva, così, la sua sesta Premier League in otto stagioni raggiungendo un’icona come Bob Paisley al secondo posto nella classifica degli allenatori più vincenti nella storia del campionato inglese dietro il solo ed inarrivabile Ferguson fermo a quota tredici.

Il tecnico catalano mette in bacheca il trofeo numero 17 alla guida del Manchester City (con annessi record tra cui i 100 punti della stagione 17-18, il treble domestico della stagione 18-19 a cui va aggiunto il Community Shield, le quattro Coppe di Lega consecutive tra il 2018 ed il 2021, il treble dello scorso anno ed i 90 e più punti raccolti in quattro degli otto campionati disputati), ed il numero 38 in appena quindici anni di carriera da manager (secondo nella graduatoria dei più vincenti di sempre anche qui alle spalle di Ferguson con 49), cifra che potrebbe essere ritoccata sabato nella finale di FA Cup contro il Manchester United nel remake della scorsa stagione.

Festeggia anche la proprietà emiratina al suo successo numero 23 dall’ormai lontano 2008, anno in cui hanno rilevato la società.

ARSENAL 2-1 EVERTON (40′ Gueye, 43′ Tomiyasu, 89′ Havertz)

Non basta, invece, all’Arsenal la vittoria negli ultimi minuti contro l’Everton in un Emirates ricolmo di gratitudine nei confronti di una squadra che ha conteso il titolo fino allo strenuo delle forze ad una corazzata incantando le platee con il suo calcio verticale e sfiorando il record di punti della propria storia fissato a quota 90 dagli invincibili del 2004.

I Gunners vanno sotto al 40′ con la punizione di Gueye deviata da Rice, ma la raddrizzano dopo appena tre giri di lancetta con il secondo centro in campionato di Tomiyasu, potenziale perno per le stagioni a venire. Il solito dominio post pareggio viene concretizzato dalla stoccata di Havertz, nuovamente schierato come riferimento offensivo centrale, che arriva a toccare quota 14 realizzazioni stagionali (miglior stagione da quando è in Inghilterra al pari del 2021-22 con la maglia del Chelsea).

La squadra di Arteta chiude con la miglior difesa del torneo (appena 29 reti incassate), il secondo miglior attacco (91 gol contro i 96 del City), la vittoria numero 28 nelle 38 giornate disputate (questo si, record domestico) e la forte consapevolezza di aver messo delle solide basi per dare nuovamente battaglia ai campioni il prossimo anno.

L’Everton, da par sua, festeggia una larga salvezza con un’altra buona prova che certifica l’ottimo lavoro tattico e psicologico di Dyche nonostante gli 8 punti di penalizzazione.

LIVERPOOL 2-0 WOLVERHAMPTON (34′ Mac Allister, 40′ Quansah)

Il Liverpool saluta Klopp (insieme a Thiago Alcantara e Matip) con una vittoria, la numero 299 in 491 uscite, prima di sciogliersi nel più caloroso degli addii.

Le ultime due reti della quasi decennale gestione del tecnico tedesco portano la firma di due nuovi arrivati: Mac Allister, quinto centro in campionato, e Quansah, classe 2003 cresciuto nel settore giovanile dei Reds e lanciato proprio dal mister tedesco nel corso di questa stagione. Nella ripresa Luis Diaz e Salah sfiorano il 3-0 con il Wolverhampton ridotto in dieci uomini dal 28′ per il rosso diretto sventolato in faccia a Semedo post revisione al Var per un brutto intervento proprio sul 10 argentino.

Jurgen Klopp, dunque, lascia dopo ben nove stagioni, lasso di tempo in cui è riuscito a rialzare e rilanciare le sorti del Liverpool sia in campo nazionale, vincendo il titolo dopo ben 30 anni d’astinenza, che internazionale, portando in dote la Champions League e la Coppa del Mondo per Club dopo 14 stagioni d’attesa.

L’avventura dell’ex Mainz e Borussia Dortmund si conclude con un totale di otto trofei tra cui, oltre quelli già citati, due Coppe di Lega (l’ultima conquistata lo scorso febbraio contro il Chelsea) una FA Cup, un Community Shield ed una Supercoppa Europea, senza contare le tre finali complessive di Champions League ottenute e le stupende battaglie punto a punto con il Manchester City per il titolo. Lascerà spazio ad Arne Slot.

CRYSTAL PALACE 5-0 ASTON VILLA (9′, 39′, 63′ Mateta, 54′, 69′ Eze)

Si chiude con un sonoro 5-0 incassato una stagione che comunque ha garantito all’Aston Villa l’accesso alla prossima Champions League dopo 41 lunghissimi anni.

A Selhurst Park c’è solo una squadra in campo ed è il Crystal Palace che certifica lo straripante stato di forma con una prestazione monstre di tutto il reparto offensivo che vale il decimo posto finale, nonché il sesto successo nelle ultime sette gare di campionato.

L’infermabile Mateta mette a referto la sua prima tripletta in carriera in Premier League facendo registrare un dato impressionante: 14 marcature nelle ultime 16 partite giocate, a fronte delle sole 2 siglate nella prima parte della stagione, che portano il suo bottino stagionale a quota 19 (miglior rendimento realizzativo eccezion fatta per la stagione in Ligue 2 con il Le Havre nel 2017-18).

Ad irrobustire ulteriormente il risultato ci pensa Eze con una doppietta grazie a cui riesce a tagliare il traguardo della doppia cifra in termini di marcature per la seconda stagione consecutiva. La sensazione, però, è che le Eagles potrebbero perdere a fronte di una cospicua offerta sia lui che Olise, destinati a tracciare un importante solco anche in palcoscenici ancor più prestigiosi, nel prossimo mercato.

I Villans chiudono, invece, al quarto posto stabilendo il record di punti interno (68), con il miglior assist-man del torneo (Watkins con 13), ma con solamente una vittoria nelle ultime otto uscite complessive tra campionato e coppa. Ad Emery resta, certamente, il rammarico legato all’eliminazione in Conference League, ma con qualche ulteriore buon innesto potrà togliersi delle soddisfazioni anche il prossimo anno.

SHEFFIELD UNITED 0-3 TOTTENHAM (14′, 65′ Kulusevski, 59′ Pedro Porro)

Il Tottenham chiude con il sorriso la propria stagione blindando il quinto posto e tornando conseguentemente in Europa dopo un anno di purgatorio.

Gli Spurs sbrigano agevolmente la pratica Sheffield United grazie alla seconda doppietta in carriera in Premier League di Kulusevski (l’altra è datata 22 maggio 2022 contro il Norwich, sempre all’ultima giornata) che rompe un digiuno da gol che durava dallo scorso 17 febbraio, e al terzo centro in campionato, il primo fuori casa, di Pedro Porro che pareggia il conto realizzativo con la passata stagione in cui comunque era arrivato nel mercato di gennaio.

Con la ventesima vittoria nel torneo i bianchi di Londra concludono a quota 66 punti e andranno a disputare l’Europa League che potrebbe vederli protagonisti, specie se Postecoglou ed il suo staff riusciranno a limitare gli infortuni muscolari (vera spada di Damocle stagionale) con una preparazione adeguata e se i nuovi acquisti riusciranno ad essere ben integrati.

Le Blades, invece, stabiliscono un nuovo record negativo: nessuno prima d’ora aveva mai incassato 104 reti in un campionato. Superato lo Swindon stagione 1993-94 che si fermò a quota 100. Sventato, quantomeno, il record negativo di punti appartenente al Derby County stagione 2007-08 pari a 11 punti.

CHELSEA 2-1 BOURNEMOUTH (17′ Caicedo, 48′ Sterling, 49′ (aut.) Badiashile)

Quinta vittoria consecutiva del Chelsea che ottiene il sesto posto al termine di un’encomiabile rincorsa e, proprio come il Tottenham, tornerà in Europa dopo un anno senza coppe, considerato il dodicesimo posto della scorsa stagione.

Al contrario degli Spurs, però, i Blues dovranno attendere la finale di FA Cup tra Man City e Man United per capire a cosa equivarrà questa sesta posizione: in caso di successo dei Citizens sarà Europa League, mentre in caso di vittoria dei Red Devils sarà Conference League.

Il 2-1 sul Bournemouth è la ciliegina sulla torta di un ottimo finale di stagione che lascia ben sperare in vista della prossima, considerata la sola, per quanto sonora, sconfitta con l’Arsenal per 5-0 nelle ultime quindici di campionato. L’ultima uscita a Stamford Bridge porta in dote una clamorosa rete di Caicedo (la prima con la sua nuova maglia) che da centrocampo si inventa uno splendido arcobaleno atto a punire la sventurata uscita fuori area di Neto, ed il ritorno al gol in casa di Sterling, a secco davanti ai propri tifosi in campionato addirittura dal 12 novembre.

Utile solo per le statistiche l’autogol di Badiashile sul tentativo di Enes Unal che rimette in partita un Bournemouth comunque coriaceo e certamente appagato dalla miglior stagione mai disputata in Premier League in termini di punti.

Al termine della sfida tifosi, calciatori, allenatore e staff hanno dedicato il loro saluto a Thiago Silva, vincitore di una Champions League nel 2021 con i Blues, che farà ritorno al Fluminense. Inevitabile nota di merito per Cole Palmer che, oltre ad esser stato premiato come miglior giovane della stagione, chiude con numeri irreali, specie se si pensa che questa è stata la prima annata da titolare in Premier League: 22 gol (2° posto dietro Haaland con 27), e 11 assist (2° posto dietro Watkins).

BRENTFORD 2-4 NEWCASTLE (21′ Barnes, 36′ Murphy, 38′ Isak, 48′ Janelt, 70′ Wissa, 77′ B. Guimaraes)

Termina con una vittoria anche il Newcastle che protegge il settimo posto dall’attacco dello United e, così come il Chelsea, dovrà attendere l’esito della finale di FA Cup per capire se il prossimo anno giocherà la Conference League o meno.

I Magpies ne rifilano quattro a domicilio al Brentford, di cui tre nel primo tempo con Barnes, Murphy (entrambe a secco da marzo) e Isak che si porta a quota 21 centri in campionato completando il podio della classifica marcatori. A chiudere i giochi, dopo le reti di Janelt e Wissa che rimettono in discussione il risultato, ci pensa Bruno Guimaraes, alla sua miglior stagione in carriera con 7 reti ed 8 assist all’attivo ed unico, vero perno (37 presenze da titolare su 38) di un centrocampo che è andato sfaldandosi tra gli infortuni di Joelinton e Longstaff e la lunga squalifica inferta a Tonali.

Come per il Tottenham le tantissime e prolungate defezioni hanno condizionato la stagione del grande ritorno in Champions League, ma il lavoro di Howe ha comunque dimostrato di saper pagare bene, considerati anche gli 85 gol messi a referto che fanno dei bianconeri il quarto miglior attacco del torneo alle spalle di Liverpool (86), Arsenal e Manchester City, certamente tre squadre di una caratura superiore.

Se il giovane tecnico inglese resterà siamo certi che il Newcastle continuerà a far bene. Discorso analogo per Frank, mister delle Bees, in grado di ottenere tre salvezze tranquille consecutive, che, però, dovrà probabilmente prepararsi a perdere Ivan Toney.

BRIGHTON 0-2 MANCHESTER UNITED (73′ Dalot, 88′ Hojlund)

Vince il Manchester United sul campo del Brighton, ma non basta per superare il Newcastle: ora i Red Devils dovranno fare all-in sulla FA Cup per riscattare una stagione deludente (mai prima d’ora erano arrivate 14 sconfitte in un singolo campionato, di cui 6 in casa), ed entrare in Europa.

All’American Express Stadium gli uomini di Ten Hag rischiano di andar sotto in più di un’occasione ma un po’ per i riflessi di Onana e un po’ per la scarsa precisione di Adingra e Joao Pedro la fanno franca, per poi mettere la freccia al 73′ con il secondo centro, il primo nel 2024 in Premier League, di Diogo Dalot che prima di questa sfida aveva segnato sul campo dello Sheffield United e su quello del Wigan in FA Cup.

Ipoteca la vittoria il decimo acuto in campionato di Hojlund, il terzo nell’ultimo mese, forse eccessivamente criticato nel corso della stagione. Si concluderà, probabilmente, sabato l’avventura di Ten Hag a Manchester: il tecnico olandese non è riuscito a dare continuità alla prima, buona stagione conclusa con un terzo posto, una Coppa di Lega ed una finale di FA Cup persa 2-1.

Discorso analogo per De Zerbi che termina all’undicesimo posto, anche a causa della scarsa abitudine da parte della squadra ad affrontare il doppio impegno settimanale, e lascia il Brighton dopo un anno e mezzo con l’ovazione di tutto lo stadio.

LUTON 2-4 FULHAM (43′ A. Traoré, 46’pt (rig.) Morris, 48’pt, 49′ R. Jimenez, 55′ Doughty, 68′ Wilson)

Si conclude con una sconfitta interna l’avventura della favola Luton in Premier League, la sesta nelle ultime nove, la ventiquattresima complessiva, davvero troppe per sperare in una salvezza che sembrava complicata già ai blocchi di partenza.

A Kenilworth Road non bastano l’undicesimo centro di Morris ed il secondo di Doughty (che potrebbe avere un buon mercato in estate) contro un Fulham a cui la vittoria mancava dallo scorso 14 aprile e le quattro reti in trasferta dall’8 marzo 2022 data dell’1-5 inferto allo Swansea in Championship.

Marco Silva può sorridere per il ritorno al gol di Raul Jimenez, a secco dal 31 dicembre, oltre che per il pregevole acuto di Adama Traoré ed il conseguente tredicesimo posto con ben 47 punti all’attivo.

Per gli Hatters ci auguriamo che sia un arrivederci alla Premier League, con la consapevolezza che mister Edwards difficilmente avrebbe potuto fare di più con l’organico a disposizione.

BURNLEY 1-2 NOTTINGHAM FOREST (2′, 14′ Wood, 72′ Cullen)

Il Nottingham festeggia la seconda salvezza consecutiva, ottenuta meritatamente nonostante la penalizzazione di quattro punti ed il cambio di guida tecnica in corsa, espugnando Turf Moor centrando il quarto successo esterno del campionato.

Il Forest chiude i giochi già nel primo quarto d’ora con la seconda doppietta stagionale di Chris Wood, assoluto protagonista della permanenza in Premier League con i suoi 14 gol in campionato. I due centri ravvicinati del neozelandese permettono ad Espirito Santo di toccare quota 22 punti ottenuti sotto la sua gestione in 21 gare a confronto dei 14 nelle prime 17 uscite.

I Clarets di Kompany, invece, fanno ritorno in Championship dopo appena un anno così come Sheffield United e Luton con soli 10 punti ottenuti tra le mura amiche (peggior rendimento interno al pari delle Blades). Sicuramente in virtù del dominio dello scorso anno nella seconda lega inglese ci si aspettava qualcosa in più.

Classifica finale

1

Manchester City

91 38 28 7 3 96:34 +62
2 Arsenal 89 38 28 5 5 91:29 +62
3

Liverpool

82 38 24 10 4 86:41 +45
4

Aston Villa

68 38 20 8 10 76:61 +15
5

Tottenham

66 38 20 6 12 74:61 +13
6

Chelsea

63 38 18 9 11 77:63 +14
7 Newcastle 60 38 18 6 14 85:62 +23
8

Manchester United

60 38 18 6 14 57:58  -1
9 West Ham 52 38 14 10 14 60:74 -14
10 Crystal Palace 49 38 13 10 15 57:58 -1
11 Brighton 48 38 12 12 14 55:62 -7
12

Bournemouth

48 38 13 9 16 54:67 -13
13

Fulham

47 38 13 8 17 55:61 -6
14

Wolverhampton

46 38 13 7 18 50:65 -15
15

Everton

40 38 13 9 16 40:51 -11
16

Brentford

39 38 10 9 19 56:65 -9
17

Nottingham Forest

32 38 9 9 20 49:67 -18
18

Luton Town

26 38 6 8 24 52:85 -33
19

Burnley

24 38 5 9 24 41:78 -37
20

Sheffield United

16 38 3 7 28 35:104 -69

– Everton 8 punti di penalizzazione

– Nottingham Forest 4 punti di penalizzazione

 

Ringrazio tutti i lettori a nome mio e dell’intera redazione di Calcio Style. L’appuntamento con “All Eyes On Me” e la Premier League è per sabato 17 agosto. A presto!

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MLS

Born in the MLS – Viaggio nel campionato d’oltreoceano #14

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Born in the MLS

14° appuntamento con Born in the MLS – viaggio nel campionato d’oltreoceano, la rubrica settimanale di Calciostyle sulla MLS. Ecco il punto sul 14° turno. 

In un paese dove il calcio non la fa da padrone, c’è una competizione che unisce tutti gli stati da Est a Ovest. La Major League Soccer non è, come molti credono, la pensione del calcio europeo; bensì è una festa, un momento di aggregazione, il modo di vivere lo sport in maniera genuina gustandosi allo stesso tempo un grande spettacolo.

Il gioco importato dall’Europa sta spopolando e oggi più che mai sta toccando il suo picco di popolarità. Tante star e talenti emergenti sono pronti a scendere in campo. This is MLS.

Indice

PARTITA PAZZA A SALT LAKE CITY, INTER MIAMI AL CARDIOPALMA. CINCINNATI INFERMABILE, NEW YORK È BLU. TORONTO NE FA 5 E PER BERNADESCHI È TRIPLETTA. ORLANDO SBANCA SAN JOSÈ E AUSTIN SOGNA.

Nashville SC – Atlanta United 1-1 (40′ Mukhtar, 56′ Slisz)

Nashville mls

La quattordicesima giornata di MLS si apre in Tennessee dove arriva un Atlanta in totale difficoltà dato che nelle ultime 5 partite è arrivato 1 solo punto. I padroni di casa sono in un buon momento e cercano la terza vittoria consecutiva davanti al proprio pubblico.

Il match volge subito a favore di Nashville che crea diverse occasioni e riescono anche a sbloccare il risultato grazie al calcio di rigore conquistato e trasformato da Mukhtar.

Attaccante che prova a ripetersi in apertura di ripresa ma le speranze di siglare il raddoppio sbattono contro il palo interno. Atlanta dunque prende coraggio e al termine di un azione prolungata attorno all’area di Nashville, trova il pari.

Muyumba guadagna l’area di rigore dalla sinistra, vede al limite libero Slisz che apre il piattone e di prima intenzione spedisce il pallone all’angolino lontano. Il resto della partita si trasforma in un assedio totale dei padroni di casa alla ricerca del nuovo vantaggio.

Guzan e i suoi reggono l’urto fino al fischio finale conquistando 1 punto che interrompe la striscia negativa e permette di avvicinarsi alla zona d’interesse. Per Nashville sarà importante conoscere il risultato di Philadelphia per valutare positivamente o meno questo pareggio.

Charlotte – Los Angeles Galaxy 0-0

Charlotte

mls

Galaxy volano in Carolina per riprendere la corsa verso il primo posto dopo 3 pareggi consecutiviCharlotte viene da 9 punti nelle ultime 3 partite e vuole cavalcare l’onda dell’entusiasmo.

L’incontro è caratterizzato nel primo tempo dall’equilibrio nelle occasioni da una parte e dall’altra, con del nervosismo che provoca qualche ammonizione. Pec Agyemang fanno registrare i pericoli maggiori ma gli estremi difensori si fanno trovare pronti.

Nella ripresa aumenta la frequenza delle occasioni e Kahlina è chiamato a compiere un paio di miracoli per evitare lo 0-1. Dall’altra parte McCarthy non è impegnato più di tanto ma solo per l’imprecisione da parte degli attaccanti di Charlotte che cestinano occasioni nitide.

Un punto per parte dunque che non soddisfa i Galaxy dato che lo stop significa l’aggancio da parte di altre squadre e l’allontanamento dalla vetta. Per i padroni di casa si interrompe la striscia di tre vittorie consecutive.

Cincinnati – St. Louis City 3-1 (26′ Acosta, 49′ Kubo, 54′ A.G. Miazga, 80′ Santos)

Cincinnati

mls

Le 5 vittorie consecutive hanno dimostrato la grande organizzazione dietro la rosa di Cincinnati. L’inseguimento all’Inter Miami continua e la distanza si è ridotta a 1 punto. Dal canto suo St. Louis porta con sè la fama di fare giocare male, l’obiettivo rimane il medesimo in casa della seconda in classifica.

La partita si accende da subito con i padroni di casa all’arrembaggio per trovare il gol del vantaggio. Prima della mezzora c’è la prima svolta con Acosta che viene atterrato in area e conquista un penalty. Dal dischetto va lo stesso argentino che spiazza il portire per l’1-0.

Primo tempo che si chiude con Cincinnati in vantaggio e St. Louis in difficoltà offensiva. La ripresa si apre col raddoppio firmato Kubo che scarica sotto la traversa l’assist di Acosta da posizione defilata.

Tuttavia il match si riapre pochi minuti più tardi a causa dello sfortunato autogol di Miazga che nel tentativo di compiere un retropassaggio verso il portiere colpisce male e il pallone rotola inserabilmente in porta.

La doccia fredda non spaventa Cincinnati che torna ad attaccare per calare il tris e chiudere i conti definitivamente. Burki resiste fino all’80′ quando Acosta si infila in area di rigore dalla sinistra, tagliando la strada a un difensore, e serve Santos tutto solo in area piccola che a porta vuota non sbaglia.

Sesta vittoria consecutiva per Cincinnati che tiene il passo dell’Inter Miami e non molla di un centimetro. Cade ancora St. Louis City che ora si trova ai margini della zona playoff.

Inter Miami – D.C. United 1-0 (90’+4 Campana)

Inter Miami

L’entusiasmo continua ad alimentare la stagione del Miami che contro il D.C. vuole ritrovare la vittoria che a Orlando non è arrivata. Benteke e compagni vengono dallo stop casalingo contro i Red Bulls, arrivato dopo un periodo decisamente positivo.

La pioggia battente complica la costruzione del gioco da parte di entrambi ma è l’Inter Miami a creare le occasioni più pericolose con Bono chiamato alla prestazione perfetta.

Nella ripresa prende coraggio il D.C. e porta diversi pericoli per la porta di Callender prima con Benteke poi con Stroud ma le conclusioni sono troppo imprecise. Messi sale in cattedra e ci prova ma i tentativi dell’argentino sono vani.

Il recupero è decisivo per l’Inter Miami che prima con Callender si salva al termine di un contropiede 4 vs 5 poi, sul ribaltamento di fronte, trova il gol del vantaggio con Campana che si libera alla perfezione e riceve il lancio lungo di Busquets per poi calciare di destro a scavalcare Bono.

Vittoria al cardiopalma per la squadra del Tata Martino che mantiene la vetta della Eastern MLS ed evita il sorpasso da parte di Cincinnati.

New England Revolution – Philadelphia Union 0-3 (38′ Carranza, 47′, 80′, Gazdag)

Philadelphia Union

mls

Revolution devono riscattare la sconfitta subita settimana scorsa contro New York ma riceve un Philadelphia che non vince da un mese e mezzo. L’esito della sfida è tutto da decidere ma una vittoria farebbe bene a entrambe.

Match subito in salita per i padroni di casa che rimangono in 10 uomini dopo 14 minuti a causa dell’espulsione di Spaulding che atterra Uhre lanciato in campo aperto.

L’ago della bilancia cade in favore degli Union che cominciano a creare occasioni. Al 36′ McGynn si invola sulla sinistra e dalla trequarti crossa sul secondo palo dove Carranza in tuffo impatta bene e fa 0-1.

Vrioni prova a reagire subito per New England e si costruisce un’occasione interessante in area ma l’ottima risposta di Semmle gli nega la gioia del gol. Nella ripresa parte fortissimo Philadelphia che raddoppia dopo appena 1 minuto con Gazdag, che approfitta della respinta del palo in seguito al colpo di testa di Uhre e mette dentro da pochi passi.

Il n°10 si ripete all’80′ quando lui stesso inizia l’azione centralmente e serve Sullivan con un filtrante verticale, il 33 calcia in diagonale ma trova la risposta di Ivacic col pallone che termina ancora a Gazdag per il secondo tap in di giornata. 0-3.

Vittoria che permette agli Union di agganciare il D.C. United all’ultimo posto disponibile per la qualificazione ai playoff. I padroni di casa rimangono ultimi nella Eastern MLS.

New York City – New York Red Bulls 2-1 (3′ Wolf, 45’+1 Harper, 64′ Bakrar)

New York City

Il giorno del New York Derby è finalmente arrivato. City vs Red Bulls rappresenta la partita dell’anno sulla East Coast. Le due squadre si affrontano a 3 punti di distanza. In palio c’è la top 3 della Eastern MLS.

Match che si stappa immediatamente con Santiago Rodriguez che porta palla centralmente, manda in profondità Jones che arriva sul fondo e mette in mezzo per Wolf che controlla in area piccola e con estrema freddezza batte Coronel.

La reazione dei Red Bulls c’è con Morgan che ci prova da diverse posizioni colpendo un palo e trovando la risposta di Freese. Dalla parte opposta ancora Wolf prova a segnare la doppietta ma non ci riesce.

Tuttavia, nel recupero del primo tempo Harper compie un recupero alto e dal limite dell’area calcia quasi di prima trovando una traiettoria imprendibile per Freese che colpisce la traversa e si insacca in rete.

Il City incassato il pari rientra in campo nella ripresa con aggressitivà ed energia. A metà secondo tempo un’azione sviluppata sulla destra porta Wolf sulla fascia, il 17 punta l’area e serve Gray che va subito in mezzo da Bakrar appena entrato per una girata di prima che vale il 2-1.

Arriva nuovamente la reazione dei Red Bulls che scendono diverse volte in contropiede verso la porta di Freese ma senza trovare il bersaglio grosso. Il City pare in controllo della gara e colpisce anche una traversa nel finale, complice l’ottimo intervento di Coronel, e conquista 3 punti che valgono l’aggancio in classifica ai cugini.

Toronto FC – CF Montreal 5-1 (6′ Longstaff, 19′ Owusu, 12′, 58′, 60′, Bernardeschi, 67′ Ibrahim)

Toronto Bernardeschi Insigne

In Canada la frustrazione per le due sconfitte consecutive, arrivate nel momento migliore della stagione finora, è tanta. Il canadian derby può risultare decisivo per i padroni di casa che potrebbero riconquistare posizioni. Gli ospiti invece non vincono da 5 partite e cercano riscatto.

Toronto la sblocca dopo appena 6 minuti con la sgroppata sulla sinstra di Spicer conclusa con l’assist al centro per Longstaff che a porta vuota mette dentro il gol dell’1-0.

Dopo nemmeno 5 giri d’orologio Flores approfitta della dormita difensiva di Montreal e tocca in profondità per Bernadeschi, il 10 arriva in area e rientra sul sinistro per poi scaricare sotto la traversa un sinistro terrificante. 2-0 Toronto.

Al 19′ un errore in fase di costruzione degli ospiti regala palla a Insigne che dalla sinistra serve di prima Owusu al centro dell’area per il più facile dei tap in. Altro gol e tris calato in meno di 20 minuti.

Gli ospiti tentano una timida reazione prima dell’intervallo ma si rivela un nulla di fatto. Montreal inizia la ripresa allo stesso modo di come aveva chiuso la prima frazione ma la forza infusa non è abbastanza. Al quarto d’ora Bernardeschi riceva palla largo sulla destra, rientra e crossa all’indirizzo di Owusu che però non tocca col pallone che si insacca ugualmente in rete per il 4-0.

Nemmeno un minuto più tardi Toronto parte in contropiede con Etienne Jr. che entra in area dalla sinistra e cerca Bernadeschi sul secondo palo, il 10 esita e lascia che il difensore tocchi maldestramente il pallone prima di scaraventarlo in rete per la tripletta personale e la manita per Toronto.

Arriva anche il gol degli ospiti con Ibrahim che sfrutta l’assist di Campbell dopo un recupero alto e davanti a Johnson non sbaglia.

Torna alla vittoria Toronto dopo 2 sconfitte consecutive e sfrutta sia lo stop di Charlotte che la sconfitta dei New York Red Bulls per agganciare il quinto posto.

Austin FC – Sporting Kansas City 3-2 (19′ Russell, 28′, 39′ Obrian, 46′ Driussi, 63′ Davis)

Austin

L’entusiasmo texano sta travolgendo la squadra di Josh Wolff che con la vittoria su Houston ha conquistato la sesta posizione nella Western MLS. Lo Sporting è a 1 solo punto dal fondo della classifica e sta attraversando il momento più difficile della stagione.

L’incontro si rivela subito molto frizzante con Kansas City che colpisce in apertura di gara grazie a Polido che riceve palla in profondità e la lavora per Russel che si inserisce in area e sorprende Stuver sul primo palo.

Dura poco il vantaggio degli ospiti che incassano il pari a causa di un errore in fase di costruzione dal basso. Regalo enorme scartato da Pereira che serve OBrian per la conclusione più facile di tutte.

Nel giro di 10 minuti Austin la ribalta. Pereira mette giù una sventagliata e dalla destra punta l’area, serve Obrian che lascia sfilare e col sinistro infila sul primo palo Melia.

Nella ripresa partono fortissimo i padroni di casa con la grande azione di Zardes sulla destra che arriva sul fondo e crossa al centro dove Driussi salta più in alto di tutti disegnando una parabola che pietrifica Melia e cala il tris sullo Sporting.

Kansas City non molla la presa e riesce a trovare il gol che riapre tutto. Davis riceve palla ai 20 metri leggermente sulla destra e scarica all’incrocio un destro potente. Il gol però non dà la spinta necessaria agli ospiti che subiscono l’ondata di Austin che conquista un calcio di rigore all’80′.

Driussi va dal dischetto ma Melia intuisce e neutralizza il penalty. Nel finale Thommy colpisce una clamorosa traversa dal limite dell’area su sviluppi di corner e non riesce a evitare la quarta sconfitta consecutivaAustin aggancia i Galaxy al 3° posto della Western MLS.

Chicago Fire – Columbus Crew 1-3 (30′ Rossi, 55′ Ramírez, 85′ Terán, 88′ Russel-Rowe)

Columbus Crew

mls

Altra gara davanti al proprio pubblico per i Fire che hanno collezionato solo 2 vittorie su 13 partite e non danno segnali di rinascita. Per i Crew invece la vittoria su Montreal ha contribuito a risollevare il morale e riconquistare la zona playoff.

La gara non offre particolari emozioni fino alla mezzora quando Ramirèz si avventa su una palla vagante sulla trequarti e serve Rossi in inserimento dalla fascia destra, il 10 prima calcia trovando la risposta di Brady, poi approfitta della dormita difensiva e grazie al rimbalzo ribatte al volo da pochi passi per lo 0-1.

Il secondo tempo si apre con ancora Columbus in attacco per cercare il raddoppio. Scottati i 10 minuti nella ripresa, un’azione avvolgente nell’area di Chicago porta il pallone a Farsi che dalla destra crossa alla perfezione per la testa di Ramirez0-2 e partita praticamente chiusa.

Fire abbozzano una reazione e sfiorano il gol con Cuypers ma nemmeno in solitaria contro il portiere la punta riesce ad accorciare le distanze. Il risultato rimane inchiodato fino a 5′ dalla fine quando da corner Teràn colpisce di testa al termine di un batti e ribatti e insacca l’1-2.

Le speranze di rimonta però durano molto poco in quanto un’azione sviluppata sulla sinistra libera Amundsen al cross, palla al centro dove Russell-Rowe aggancia, portandosi il pallone avanti fino all’area piccola, e scarica sotto la traversa un sinistro terrificante.

Seconda vittoria consecutiva per Columbus Crew che si porta al settimo posto della Eastern MLS agganciando momentaneamente Charlotte.

Houston Dynamo – FC Dallas 1-1 (45’+6 Bassi, 69′ Musa)

Dallas

Houston la Dynamo deve trovare un equilibrio a causa di un andamento altalenante fino a questo punto della stagione. Dallas non riesce a imporsi a livello di gioco ma ultimamente è riuscito a raccogliere 2 vittorie nelle ultime 3 partite.

La Dynamo domina per tutta la durata della prima frazione e sfiora più volte il gol con Carrasquilla Kowalczyk. Il gol però arriva con l’ultima azione del primo tempo grazie alla triangolazione partita da Bassi che ha coinvolto Herrera e Steres con quest’ultimo autore dell’assist decisivo per la girata di prima intezione del n°8.

A metà ripresa Musa si ritrova al limite dell’area e tocca per Ferreira che vede l’inserimento di Kamungo che tocca di prima al centro per Musa per l’1-1.

Poco dopo sempre il 9 sfiora il raddoppio con una zampata sul primo palo che si spegne sul fondo. Col passare dei minuti cresce Houston ma non riesce a trovare il nuovo vantaggio nonostante le diverse occasioni.

Pareggio che serve poco a entrambe, i padroni di casa conservano la zona playoff.

Minnesota – Portland Timbers 2-1 (17′ Rodríguez, 65′ Lod, 82′ Jeong Sang-Bin)

Minnesota

I padroni di casa fanno parte del gruppone che caratterizza il 2° posto della Eastern MLS. L’obiettivo è consolidare la posizione ma i Timbers non si lasceranno di certo sconfiggere dopo la rimonta contro San Jose.

Gli ospiti partono forte e dopo 17 minuti sono già in vantaggio grazie alla verticalizzazione di Ayala che libera Rodriguez tutto solo contro St. Claire col 14 che non sbaglia e fa 0-1.

La difesa di casa combina un pasticcio dopo l’altro ma St. Claire compie una paio di interventi miracolosi. Portland è sprecone e con Mora va vicinissimo al raddoppio a inizio ripresa ma la conclusione del n°9 si stampa contro la traversa.

Entra in campo Lod che rappresenta uno dei punti fermi di Minnesota e pochi secondi dopo firma il pareggio grazie all’inserimento perfetto in area che gli permettere di deviare sottoporta il cross basso di Rosales.

All’82′ Minnesota riesce addirittura a ribaltarla. Lod riceve palla tra le linee sulla trequarti destra e imbuca per Taylor che tocca al limite per Jeong Sang-Bin, il coreano calcia di prima e coglie in controtempo Crèpeau.

Super vittoria in rimonta per Minnesota che mantiene il ritmo del Real Salt Lake a raggiunge quota 24 punti.

Real Salt Lake – Colorado Rapids 5-3 (5′ Bassett, 19′ Rafael Navarro, 23′, 85′ Arango, 40′, 88′ Gómez, 56′ Mihailovic, 90’+6 Julio)

Real Salt Lake

La 1° posizione fa sognare Salt Lake City che pretende la vittoria contro i Rapids per continuare la marcia. Colorado alterna vittorie e sconfitte ma punta a confermarsi.

La partita più pazza del weekend si apre subito con un clamoroso errore di MacMath che si fida troppo dei compagni e in fase di possesso rimane troppo fuori porta, Bassett intercetta e da oltre 30 metri infila a porta sguarnita per il vantaggio dei Rapids.

Al 19′ Navarro conquista palla a metà campo e raggiunge il limite dell’area, cerca il tocco per Mihailovic ma Rosenberry intercetta senza però spazzare allora il 9 riconquista palla e davanti a MacMatch segna ancora con uno scavetto. 0-2 per Colorado e America First Field ammutolito.

Il Real però tira fuori subito il carattere e accorcia le distanze grazie al solito Arango che si avventa sulla respinta corta di Steffen sulla conclusione di Ojeda e fa 1-2.

Salt Lake spinge e pochi minuti prima dell’intervallo Luna disegna il crossa da corner e Gòmez al volo di sinistro spacca la porta per il 2-2.

Nella ripresa Colorado torna avanti con l’azione di Harris lanciato sulla destra conclusa con l’assist per Mihailovic che devia verso la porta ma trova il miracolo di MacMatch che si ripete subito dopo su Fernandez ma non può nulla sul tap in da 0 metri del n°10.

Gli ultimi 10 minuti di partita sfiorano le vette più alte di follia. All’85′ gli sviluppi di un corner portano Eneli alla conclusione da fuori, la palla sbatte sulla traversa e sulla ribattuta Arango fa 3-3. Si tratta del 13° gol in questa MLS per l’attaccante. All’88′ Gòmez scambia con Arango e buca la difesa di Colorado dalla destra infilando Steffen per la quarta volta.

Durante il recuper c’è gloria anche per Julio che con uno slalom gigante si presenta in area e fa 5-3 per il Real Salt Lake. Vittoria incredibile per Arango e compagni che mantengono la vetta della Western MLS con 28 punti, a +4 dalle inseguitrici.

San José Earthquakes – Orlando City 0-1 (89′ Jack Lynn)

Orlando City

Gli Earthquakes non hanno ancora digerito la sconfitta molto contestata di Portland e affrontano Orlando col dente avvelenato. Il City ha appena fermato l’Inter Miami sullo 0-0.

Gli Eathquakes partono forte e con determinazione a sbloccare per primi il risultato ma i tentativi di Pellegrino e compagni non sortiscono alcun effetto. Il primo tempo si conclude senza particolari emozioni.

Nella ripresa prende coraggio Orlando e si presenta pericolosamente dalle parti di YarbroughAngulo McGuire portano i maggiori pericoli. San Jose spreca troppi contropiedi e non riesce a portarsi in vantaggio.

Poco prima che l’arbitro assegni il recupero una ripartenza si trasforma in una 100 mt. quando Angulo si fa praticamente tutto il campo palla al piede, arriva sul fondo e crossa all’indirizzo di Ojeda che colpisce al volo sfiorando solamente il pallone che diventa buono per Jack Lynn che da dentro l’area piccola corregge in porta la conclusione del compagno.

Clamorosa vittoria di Orlando che strappa 3 punti pesantissimi. Infatti, con questa vittoria si porta a una sola lunghezza dalla zona playoff, in virtù della sconfitta del D.C. United a quota 16 punti.

Seattle Sounders – Vancouver Whitecaps 1-1 (9′ Morris, 90’+3 Gauld)

Seattle Sounders

La quattoridicesima giornata si chiude ancora una volta a Seattle dove arrivano gli Whitecaps di Vancouver. I Sounders puntano la zona playoff ma si troveranno di fronte una squadra in difficoltà senza vittoria da 4 giornate.

sounders passano in vantaggio dopo 9 minuti con Morris che conclude un batti e ribatti in area di rigore con un tap in facile facile. Timida reazione di Vancouver che non porta al gol del pari. Il primo tempo prosegue con nervosismo e cartellini gialli volati a destra e sinistra.

Nel corso della ripresa continua l’assalto di Seattle alla ricerca del raddoppio ma la sfortuna e i legni negano la gioia a Ruidìaz e compagni. Inoltre, quando meno ce la si aspetta arriva la beffa.

In pieno recupero Nouhou colpisce con il braccio una conclusione di Berhalter e causa il calcio di rigore per Vancouver. Dal dischetto va Gauld che pareggia i conti. L’attaccante strappa un punto importante che permette agli Whitecaps di mantenere la zona playoff.

Classifica e prossimo turno MLS

EASTERN CONFERENCE MLS

Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Inter Miami 15 9 4 2 36 20 31
2 Cincinnati 14 9 3 2 19 11 30
3 New York City 14 7 2 5 18 16 23
4 New York RB 14 6 5 3 25 21 23
5 Toronto 14 7 1 6 21 20 22
6 Charlotte FC 14 6 3 5 14 13 21
7 Columbus Crew 13 5 6 2 19 13 21
8 Philadelphia Union 13 4 5 4 25 21 17
9 DC United 14 4 5 5 20 24 17
10 Orlando City 13 4 4 5 15 20 16
11 Nashville 13 3 6 4 17 20 15
12 Atlanta United 13 3 4 6 17 16 13
13 Montreal Impact 13 3 3 7 17 31 12
14 Chicago Fire 14 2 4 8 13 26 10
15 New England Revolution 12 2 1 9 9 25 7

WESTERN CONFERENCE MLS

Squadra P V P P G+ G- Punti
1 Real Salt Lake 14 8 4 2 27 14 28
2 Minnesota United 12 7 3 2 21 14 24
3 Austin FC 14 6 4 4 19 17 22
4 Los Angeles Galaxy 14 5 7 2 25 21 22
5 Los Angeles FC 13 6 3 4 24 19 21
6 Colorado Rapids 14 6 3 5 24 23 21
7 Vancouver Whitecaps 13 5 4 4 19 15 19
8 Houston Dynamo 13 5 3 5 12 13 18
9 St. Louis City 13 3 7 3 19 20 16
10 Seattle Sounders 14 3 5 6 16 17 14
11 Portland Timbers 14 3 4 7 26 29 13
12 Dallas 12 3 3 6 13 17 12
13 Sporting Kansas City 13 2 5 6 21 24 11
14 San Jose Earthquakes 14 3 1 10 22 33 10

PROSSIMO TURNO

Domenica, 26 Maggio 2024
Atlanta United 01:30 Los Angeles FC
Charlotte FC 01:30 Philadelphia Union
DC United 01:30 Chicago Fire
Montreal Impact 01:30 Nashville
New England Revolution 01:30 New York City
Orlando City 01:30 Columbus Crew
Toronto 01:30 Cincinnati
Dallas 02:30 Real Salt Lake
St. Louis City 02:30 Seattle Sounders
Colorado Rapids 03:30 Minnesota United
Los Angeles Galaxy 04:30 Houston Dynamo
Portland Timbers 04:30 Sporting Kansas City
San Jose Earthquakes 04:30 Austin FC
Vancouver Whitecaps 04:30 Inter Miami
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Ligue 1

Dalla Francia, Fonseca può rinnovare con il Lille: i dettagli

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fonseca

Paulo Fonseca è stato accostato a numerose squadre, fra cui Marsiglia e Milan, ma potrebbe clamorosamente rimanere al Lille.

Fonseca, possibile rinnovo con il Lille?

Il contratto di Paulo Fonseca scadrà il prossimo 30 Giugno. Se sino a poche settimane fa la sua permanenza a Lille sembrava impossibile, ora le cose potrebbero cambiare. L’edizione di ieri de “Le Parisien, infatti, riporta come il tecnico portoghese potrebbe clamorosamente rinnovare il proprio contratto con il Lille.

Fonseca ha da tempo raggiunto un accordo verbale con il Marsiglia, ma nell’ultima settimana è circolata la voce (non del tutto confermato) di un rallentamento nella trattativa. Lo stallo è stato riconducibile, secondo alcune fonti, a un possibile interessamento del Milan, ma a oggi i francesi rimangono avanti nella corsa.

Non a caso il Lille si è cautelato avviando i canali diplomatici con l’ex-allenatore di Lione e Rennes Bruno Genesio, che piace anche al Nizza qualora Farioli dovesse andare all’Ajax. Il valzer delle panchine in Francia riguarda anche il Reims, che avrebbe Elsner (attuale allenatore del Le Havre) come priorità per il dopo-Still.

Fonseca

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