Serie A
Sassuolo, Ballardini: “Brutta prestazione con il Lecce, ora c’è voglia di riscatto”
Il mister del Sassuolo Davide Ballardini ha parlato ai microfoni del club emiliano visto che il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce.
Sassuolo, le parole di Ballardini

Di seguito le parole dell’allenatore del Sassuolo, ex Genoa, Davide Ballardini rilasciate ai microfoni del club emiliano in vista del match contro la Fiorentina , visto che oggi non è prevista nessuna conferenza stampa perchè il club è in ritiro dopo la brutta prestazione di Lecce:
“Dopo questi giorni di ritiro la squadra credo stia bene perché tutti abbiamo una gran voglia di fare una buona partita dopo la brutta, la bruttissima partita che abbiamo fatto contro il Lecce ma dopo la sconfitta contro il Lecce c’era poco da dire perché davvero è stata una brutta prestazione”.
“Probabilmente la tensione ci ha davvero bloccato molto e quindi non c’era molto da dire. Abbiamo visto la partita, gli errori che abbiamo commesso, i tanti errori che abbiamo commesso, e quindi cerchiamo di fare meglio.
È chiaro che è straordinariamente importante la prestazione che andremo a fare perché bisogna davvero fare una grande partita, perché giochiamo contro una grande squadra e quindi per noi sarà di straordinaria importanza fare una buona partita”.
“Ci aspettiamo la solita Fiorentina anche perché hanno una rosa talmente talmente importante che loro hanno 24-25 titolari, sono giocatori di di altissimo livello e quindi che giochi un 11 o che giochi un altro 11 per loro poco cambia.
Ho detto una grande prestazione, un grande atteggiamento, lo spirito di squadra che la squadra deve avere, servirà tutto questo.
Assenti? Ad oggi noi abbiamo Laurienté che è squalificato, Lipani che adesso deve fare degli esami perché non sta bene e poi il dubbio può essere Thorstvedt che oggi riposa e vediamo domani come sta, ma ad oggi i dubbi sono questi
Serie A
Lazio-Cremonese, le probabili formazioni e dove vederla
Domani alle ore 18:00 allo stadio Olimpico andrà in scena la sfida tra Lazio-Cremonese, che aprirà la 16° giornata di questo campionato di Serie A.
La squadra biancoceleste vuole proseguire la sua rincorsa alla zona Europa, e per faro deve dare continuità alla vittoria d’orgoglio ottenuta contro il Parma. Dall’altra parte la Cremonese è una squadra quadrata, che in questo inizio di campionato ha messo in difficoltà anche le prime della classe. Scopriamo quali sono le probabili formazioni delle due squadre in vista della partita di domani.
Qui Lazio
La squadra di Maurizio Sarri dovrà fare i conti con la carneficina andata in scena al Tadini nell’ultimo turno. Agli infortunati, ovvero Gigot, Rovella e Isaksen, si aggiungono i due espulsi nell’ultimo turno ovvero Basic e Zaccagni, due pedine fondamentali nello scacchiere di Sarri. Per sostituirli si preparano Vecino e Tijjani Noslin, in fiducia dopo la rete da 3 punti messa a segno contro il Parma.

TIJJANI NOSLIN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Cremonese
La Cremonese deve reagire dopo la sconfitta sul campo del Torino. Davide Nicola per la gara dovrà fare a meno di Payero, assente per squalifica dopo aver preso l’ennesimo giallo nell’ultima gara. Al suo posto in mezzo al campo il tecnico potrebbe reinventare Zerbin, spesso inserito nella posizione di mezz’ala. Sull’esterno è vivo il ballottaggio Floriani Mussolini-Brbieri, mentre in avanti dovrebbe essere confermata la coppia Bonazzoli-Vardy
Lazio-Cremonese, le probabili formazioni
Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Gila, Romagonoli, Pellegrini, Guendouzi, Cataldi, Vecino, Cancellieri, Castellanos, Noslin. All. Sarri
Cremonese (3-5-2): Audero, Terracciano, Baschirotto, Binachetti, Floriani Mussolini, Zerbin, Bondo, Vandeputte, Pezzella, Vardy, Bonazzoli. All. Nicola
Lazio-Cremonese, dove vederla
La sfida tra Lazio-Cremonese andrà in onda domani alle ore 18:00 in esclusiva su DAZN.
Serie A
Roma, Gasperini: “Vogliamo misurarci contro una grande squadra. Dovbyk non recupera. In estate ho scelto la sfida più difficile”
Il tecnico della Roma Gian Piero Gasperini è intervenuto da Trigoria in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juventus.
Il big match della 16° giornata di Serie A è quello in programma domani sera a Torino tra Juventus e Roma. I giallorossi, dopo 2 ko consecutivi, si sono rialzati in campionato nell’ultimo turno battendo all’Olimpico il Como grazie alla decisiva rete di Wesley. La squadra di Gasperini si è riportata a 4 le lunghezze di vantaggio sui bianconeri di Spalletti. L’obiettivo dei capitolini è quello di sfatare il tabù dello Stadium, dove la Roma ha vinto in una sola occasione, per poter sfruttare l’assenza di Inter, Milan e Napoli, impegnate in Supercoppa, e riportarsi momentaneamente al comando della classifica.
Alla vigilia del match, Gasperini ha introdotto la gara contro la Juventus in conferenza dalla sala stampa di Trigoria. Di seguito le sue dichiarazioni.
Roma, le parole di Gasperini
Stato di forma della squadra e recuperi.
“Dovbyk non è ancora recuperato, ha ancora difficoltà a calciare, per il resto ci siamo tutti a parte i due che sono partiti (Ndicka e El Aynaoui, ndr). Qualche problema con Hermoso che speriamo di risolvere”.
Poteva allenare la Juventus in estate, cosa l’ha spinta ad accettare la Roma?
“Ho scelto la Roma perché era più difficile della Juventus che rimane una grade squadra, ha nel DNA l’intenzione di giocare sempre al massimo. Noi arriviamo da due belle prestazioni e vogliamo misurarci con questa squadra nella fase più bella del campionato”.
Scelte in attacco. Dybala.
“L’importante è avere un centravanti e lo abbiamo fatto sempre, con un giocatore o con un altro. Dybala oggi vediamo se può giocare uno spezzone o in panchina. Non credo che un giocatore del suo livello possa avere carenza di motivazioni”.
Si aspettava questo rendimento?
“Noi siamo stati bravi perché 15 partite è una buona striscia per avere indicazioni. Non so se siamo tra le più forti, ma i ragazzi sono stati bravissimi anche in partite che non abbiamo vinto. Poche sono state deludenti, è un gruppo con forti motivazioni. La difesa è stata il punto di forza, ma anche davanti ora stiamo creando di più”.

GIAN PIERO GASPERINI PARLA CON TULLIO GRITTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Avversario.
La Juventus è migliorata e contro di loro è sempre una partita di valore, è un bel parametro per misurarci per capire quanto possiamo essere forti e competitivi. Domani c’è una partita molto importante per tenerli distanti, la Juve 4 punti dietro di noi e anche per loro è importante. Siamo al 19 dicembre ed è bello arrivare a giocare queste partite con questa classifica. Per il resto c’è tempo”.
Spalletti.
“Con Spalletti rapporto amichevole, è capitato quando era all’Inter di andare a cena insieme. Ora che sta alla Juve ci sentiamo poco ma ci saluteremo, il clima è sereno”.
Ambiente bianconero.
“In tutta Italia giocare contro la Juve da sempre motivazioni, la rivalità è avvertita in tutte le piazze e per quanto io sia stato in quella società finisce per temprare la squadra, diventa un vantaggio. Negli anni era così”.
Come sostituire Ndicka?
“Vorrei toccare il meno possibile la squadra, ma Hermoso ha un po’ di affaticamento, spero possa recuperare. Per portare Celik dietro devo spostare troppe cose, ma l’assenza di N’Dicka ci costringe a fare delle prove. Certo se manca Hermoso potrebbe metterci in difficoltà”.
Critiche al gioco dal basso.
“Quello che a me non piace ora nel calcio è questa situazione del portiere, questa regola degli 8 secondi che viene applicata pochissimo. Ne andrebbe messa anche quando la palla è a terra. È qualcosa che non piace al pubblico, il calcio è giocare avanti”.
Serie A
Cagliari, Pisacane: “Pisa squadra molto preparata. Borrelli in dubbio, Mina migliora”
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane presenta in conferenza stampa lo scontro salvezza contro il Pisa, in programma domenica all’Unipol Domus.
Il Cagliari si prepara ad una delicata sfida. La formazione rossoblù, all’ultima gara casalinga del 2025, affronterà il Pisa di Alberto Gilardino. Un vero e proprio scontro diretto, che in caso di esito positivo può permettere ai sardi di passare il Natale ben distante dalla zona retrocessione. I rossoblù hanno al momento 4 punti di vantaggio sulla formazione toscana. A due giorni dalla gara contro i nerazzurri, il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha tenuto la consueta conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Cagliari, Pisacane presenta la gara contro il Pisa
Stato di forma positivo.
“Dentro ci metterei anche Napoli, dove la squadra ha fatto risultato perché se fosse stata una gara di campionato, saremo usciti indenni dal Maradona. La squadra risponde bene dal punto di vista della crescita e lo stato d’animo non è mai stato abbattuto anche se in certe occasioni c’erano i presupposti per farlo. Dopodomani vedremo dove ci ha portato il nostro lavoro. Per una squadra come la nostra è importante che si scavi dentro nel profondo”.
Pisa.
“Indipendentemente dalla classifica, mi aspetto una squadra allenata bene da un collega preparato. Se non fosse stato per le battute d’arresto, ora sarebbe stata in linea! Facciamo tutto quello che abbiamo preparato perché possiamo creare qualche difficoltà. Sono tutte finali ed è normale che ci sono delle partite dove bisogna capire l’importanza ai fini della classifica”.
Borrelli.
“Borrelli ha preso una distorsione durante la gara a Bergamo, era quasi out alla fine del primo tempo, ma ci ha dovuto lasciare. Stiamo andando avanti con lo staff medico per capire, si è sempre allenato, oggi ha fatto un po’ di corsetta e vediamo se sarà del match. In passato ha già avuto il problema, sono fiducioso. Come sostituto vi è Pavoletti che per caratteristiche può farlo, poi Semih ed Esposito. Mi piace guardare le cose positive e non pensare agli alibi e alle assenze”.

Mina
Mina.
“Mina è da venerdì che cerca di lavorare in personalizzato, ieri ha fatto quasi tutto l’allenamento con la squadra. E’ un giocatore troppo importante, ognuno ha la sua storia. Ha 7/8 giorni in più di gestione graduale. Oggi è in una condizione migliore sicuramente”.
Scelta tattica.
“L’obiettivo è quello di fare la partita e di interpretarla nel migliore dei modi! Magari andremo più su un attacco diretto e meno costruito dal basso perché è il modo migliore per poter aggredire una squadra e tenerli nella metà campo propria. Fare la partita non significa che ci dobbiamo mettere a palleggiare dal basso, ma bisogna andare a sfruttare la verticalità”.
Momento.
“Tempo e pazienza per vincere penso che è finito. L’obiettivo sono i tre punti, è necessario fare poche chiacchiere e continuare sulla scia che abbiamo seguito. Ho una squadra adulta e vaccinata anche se il campo e l’età ci dice altro. Sono ragazzo smaliziati e furbi calcisticamente parlando, sanno l’importanza della gara e io ho fatto conoscere il peso giusto. Sono convinto che abbiamo passato dei momenti difficili, molto più di questo e loro hanno messo dentro ciò che la partita ci presenterà”.
Stato di forma del Pisa.
“Pisa è una squadra che sembra, in virtù dei giudizi che cambiano in fretta, oggi sembra morta. Questo è l’errore che possiamo fare al netto della psicologia, come se avesse deposto le armi, ma in realtà ha dei valori! Se fa risultati in questi campi ha delle qualità, ma come tutte le compagini ha dei punti deboli e dovremmo essere bravi a colpirli su questi”.
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