Serie A
Monza, Palladino replica a Motta e promette: “Ora devo fare una cosa…”
Il Monza resiste al Dall’Ara contro il Bologna, una gara combattuta contro la sorpresa del campionato. Una piccola polemica post gara tra i tecnici.
Palladino nel dopo gara risponde alle parole di Motta, che ritiene che i giocatori brianzoli abbiano perso sin troppo tempo nel finale, non permettendo la visione di un bello spettacolo.
Queste le parole del tecnico del Monza: “Sono molto amico di Thiago ma su questo non sono d’accordo. Si è perso tempo solo sull’episodio di Izzo che è andato giù ma non aveva bisogno dello staff medico. Mi dispiace perché in questo modo vengono attaccati i nostri ragazzi che sono giocatori leali e professionali”.
Poi, a DAZN, Palladino ha spiegato la promessa che deve mantenere: “Complimenti al Bologna, una grande squadra che non a casa è lassù in classifica. Qui a Bologna hanno vinto solo Inter e Milan, noi dovevamo rispettare il Bologna.
A fine gara ho riunito la squadra, non lo faccio sempre perché a fine gara preferisco non parlare, ma oggi era doveroso ringraziare la squadra che ha fatto una partita giusta, a livello di mentalità e di applicazione.
Ora mi tocca anche pagare una cena perché avevo promesso che se facevamo risultato li avrei portati a mangiare, quindi ora mi tocca anche pagare. Poi loro sono furbi, prenotano i ristoranti buoni, hanno carta bianca e mi auguro che facciano i bravi”.
Calciomercato
Roma, è fatta per il primo acquisto a centrocampo
In attesa di scoprire se parteciperà alla prossima Champions League, la Roma ha già concluso il primo colpo del mercato per rinforzare l’organico.
Domani sera la Roma scoprirà se il sesto posto in campionato, consolidato con la vittoria sul Genoa di lunedì sera, può significare Champions League.
Mentre i tifosi aspettano frementi la finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen, la società giallorossa ha già iniziato a programmare il futuro.
Come confermato ieri dal presidente del Nizza in persona, il nuovo direttore sportivo del club capitolino sarà il francese Florent Ghisolfi.
Il classe ’85, uno dei diesse emergenti più interessanti del panorama europeo, ha raggiunto ottimi risultati con il Nizza ed è stato l’artefice della scelta Farioli a inizio anno.
A Roma il suo compito sarà arduo, perché dovrà organizzare gli affari sempre con un occhio rivolto al Fair Play Finanziario.
Ma Ghisolfi questo lo sa bene e non ha avuto alcun dubbio prima di accettare l’offerta dei Friedkin, anzi.
Il ds francese ha accettato con enorme entusiasmo e ha iniziato subito a lavorare per la società giallorossa.
Roma, arriva Nández
Stando alle ultime indiscrezioni, Ghisolfi ha già chiuso il primo acquisto per la prossima stagione.
Si tratta di Nahitan Nández, il vero cuore del Cagliari che pochissimi giorni fa ha raggiunto la salvezza.
Ad avallare e sponsorizzare il suo acquisto ha pensato Daniele De Rossi.
L’allenatore giallorosso, infatti, è stato compagno di Nández al Boca Juniors per un paio di settimane, ma quei pochi giorni gli sono bastati per scoprirne le qualità e apprezzarne il carattere.
Nández è l’acquisto ideale per il mercato della Roma, perché arriverebbe a parametro zero ma lo è ancor di più per la sua anima da combattente.
Anche nelle giornate negative, in cui la qualità sembra mancare, il giocatore uruguaiano compensa con quantità, muscoli e generosità, lasciando tutto sé stesso in campo.
Con De Rossi la Roma è ripartita, ma con giocatori affamati come Nández potrebbe davvero spiccare il volo.
Serie A
Inter, Oaktree: chi c’è dietro il fondo USA
Il fondo di investimento statunitense Oaktree Capital Management è pronto a diventare proprietario dell’Inter, poiché la famiglia Zhang non sembra aver trovato soluzioni per ripagare il finanziamento da 385 milioni di euro (interessi compresi) che scade entro oggi.
In caso di mancato pagamento, Oaktree potrebbe avviare le pratiche per l’escussione del pegno, diventando così proprietario del club.
Oaktree è una delle principali società globali di gestione degli investimenti alternativi, con un approccio “opportunistico” nella strategia del credito. Al 31 marzo 2024, la società gestiva oltre 192 miliardi di dollari in asset.
I suoi clienti includono 65 dei 100 più grandi piani pensionistici statunitensi, più di 500 società globali, 39 dei 50 piani pensionistici statali negli Stati Uniti, 275 fondi di dotazione e fondazioni a livello mondiale e 15 fondi sovrani.
Con oltre 1.200 dipendenti, Oaktree ha uffici in diverse città importanti, tra cui Los Angeles (sede centrale), New York, Londra, Parigi, Dubai, Hong Kong, Tokyo, Pechino, Shanghai e Sydney.
Nel mondo del calcio, Oaktree non è nuovo.
Nel 2020, insieme al produttore audiovisivo Pierre-Antoine Capton, ha acquisito il 100% delle azioni del Caen, una squadra francese.
Steven Kaplan, uno dei co-fondatori di Oaktree, è co-proprietario dello Swansea City e azionista di minoranza dei Memphis Grizzlies in NBA.
Un altro co-fondatore, Bruce Karsh, è azionista di minoranza e membro del CdA dei Golden State Warriors.
In Italia, Oaktree è presente in MBE Worldwide (Mail Boxes Etc), Marini Impianti e Banca Progetto. In passato, ha avuto partecipazioni in Costa Edutainment e Stand By Me, che ha successivamente ceduto.
Il fondo di investimento statunitense Oaktree Capital Management è pronto a diventare proprietario dell’Inter, poiché la famiglia Zhang non sembra aver trovato soluzioni per ripagare il finanziamento da 385 milioni di euro (interessi compresi) che scade entro oggi.
Inter, Oaktree, gli investimenti tra calcio e Italia
Dal 2019, Oaktree fa parte del gruppo Brookfield Asset Management, che ha acquisito il 62% della società americana con l’obiettivo di offrire una gamma completa di prodotti di investimento alternativi.
Brookfield dovrebbe arrivare a possedere il 100% delle azioni di Oaktree entro il 2029.
Al 1 marzo scorso, Brookfield possedeva il 72% delle azioni di Oaktree, con investimenti pari a circa 4,7 miliardi di dollari.
Nonostante la collaborazione, Oaktree opera come azienda indipendente all’interno del gruppo Brookfield.
Brookfield Asset Management è uno dei principali gestori patrimoniali alternativi a livello mondiale, con oltre 900 miliardi di dollari di asset in gestione.
Investe in immobili, infrastrutture, energia rinnovabile, private equity e credito attraverso quattro principali controllate: Brookfield Property Partners, Brookfield Infrastructure Partners, Brookfield Renewable Partners e Brookfield Business Partners.
Tra i maggiori azionisti di Brookfield ci sono investitori istituzionali come la Royal Bank of Canada.
Serie A
Milan, Kjaer si congeda: “Giusto finire ora”
Il momento dei saluti è arrivato per Simon Kjaer. Milan – Salernitana di sabato sera sarà il suo ultimo atto in rossonero dopo quattro anni e mezzo.
Indice
Milan, Kjaer: “Da un paio di mesi avevo la sensazione di essere arrivato alla fine”
Arrivato grazie a un’intuizione di Paolo Maldini, che in lui vide la giusta leadership per affidargli le chiavi della difesa rossonera, e nello scetticismo generale, Kjaer entrò presto nei cuori della tifoseria e diventò uno dei protagonisti nello scudetto 2021/2022.
Reduce da stagioni che lo etichettavano come un giocatore non all’altezza, la dirigenza del Milan prelevò il danese dall’Atalanta e lo collocò subito al centro della propria difesa: venendo ripagato a suon di ottime prestazioni.
Dopo quattro anni e mezzo, conditi da 120 presenze e una rete in rossonero, Simon Kjaer a fine stagione saluterà e nelle parole rilasciate a MilanNews.it si percepisce una grande emozione:
“Provo tante emozioni, positive e negative, da un paio di mesi avevo la sensazione che era giusto finire ora e intraprendere una nuova avventura. In questi quattro anni e mezzo sono arrivato a un buon punto, potevo dare aiutare ancora di più ma questo è il momento giusto.”
Piani futuri:
“Ho diviso il mio futuro in tre parti, quest’ultima settimana con la maglia del Milan che è la più importante, poi l’avventura con la Danimarca e infine devo trovare un posto dove continuare a giocare a calcio.”
Sul sogno realizzato di vestire la maglia del Milan:
“Avevo 19 anni quando sono arrivato a Palermo e ho subito detto al mio procuratore di voler venire al Milan, c’è voluto del tempo ma alla fine sono arrivato, questa è la mia società, il mio luogo e sarà sempre così. Sono arrivato per dare il mio contributo, soprattutto con i giovani, per far crescere il gruppo e penso di aver fatto il mio lavoro.”
Sullo scudetto con il Milan:
“Non puoi parlare di scudetto se non hai qualità, se riesci a mantenere alta l’asticella ogni giorno puoi fare cose che nessuno si aspetta e penso che nessuno se lo aspettasse, nemmeno i tifosi milanisti quelli veri.”
Su Paolo Maldini:
“Quando ero ragazzo i rossoneri erano il top e Maldini ha avuto un grande impatto per me, era il difensore più forte del mondo e se giochi in quel ruolo segui questo tipo di giocatori.”
Un saluto finale al Milan:
“Ringrazio tutti. Il mio percorso qua, l’orgoglio e il sogno che mi ha dato tante gioie e soddisfazioni nella mia carriera, in futuro quando smetterò, penso di tornare a Milano a vivere con la mia famiglia perché è casa nostra.”
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