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Milan, e se il futuro parlasse…Italiano? Asse Milano-Napoli (con deviazione Firenze) incandescente
Milan, l’asse tra il capoluogo lombardo e Napoli, come avevamo già scritto diverse settimane fa, è a dire poco incandescente. Ora aggiungeremo probabilmente altra benzina sul fuoco alla luce delle informazioni di cui siamo venuti a conoscenza.
Non sarà una primavera tranquilla sul fronte degli allenatori per diversi club. Qui di seguito andremo ad analizzare la panchina rossonera la quale, alla luce dei risultati delle ultime settimane, la posizione di Stefano Pioli sembra essere più tranquilla. Ma la parola sembra non è stata messa a caso. Noi di Calcio Style continuiamo infatti a sostenere che la posizione del tecnico parmense continui a non essere così solida, indipendentemente dai risultati futuri.
Da qui l’intreccio con Antonio Conte con il quale, lo ricordiamo, erano stati raggiunti accordi di massima con Zlatan Ibrahimovic. Erano altri tempi, ci riferiamo a inizio gennaio quando i rossoneri avevano un cammino preoccupante, ma il leccese aveva dato l’ok al trasferimento in rossonero, particolare non di poco conto.
L’esigenza era infatti quella di rimanere in Italia ed una soluzione vicina a Torino sarebbe andata a soddisfare appieno le esigenze di rimanere vicino alla famiglia. Ovviamente l’ipotesi Juventus sarebbe stata assai gradita e con Giuntoli ci sono stati diversi contatti, sebbene sembra che i bianconeri abbiano optato per Thiago Motta. Si parla di un contratto triennale sulla base di 2,5 milioni più bonus a stagione.
E veniamo adesso a parlare del Napoli. Il sogno di De Laurentiis, nemmeno troppo nascosto, anzi ormai alla luce del sole, è ovviamente Conte. Stando alle indiscrezioni in nostro possesso, il tecnico leccese avrebbe rifiutato per ben tre volte le avances partenopee e siamo certi che, se la situazione non si sbloccherà a stretto giro, la pista verrà abbandonata, seppure a malincuore.
Seconda scelta del focoso presidente partenopeo rimane lo stesso Stefano Pioli, preferito a Vincenzo Italiano, allenatore in uscita dalla Fiorentina. Un’ipotesi suggestiva, ma non priva di fondamento, soprattutto perché inizia a circolare, vedrebbe sulla panchina del Milan l’attuale tecnico viola con Pioli che si sposterebbe al sud. Stiamo avendo alcune conferme in tal senso, con la doverosa premessa che i rossoneri, per cambiare allenatore, dovranno prima avere piazzato Pioli in qualche altro club.
Milan, quale futuro per Antonio Conte?

E Conte? Ad oggi continuiamo ad avere notizie in merito a costanti contatti con lo stesso Ibrahimovic. Non sappiamo se porteranno a qualcosa di concreto, anche perché, come detto più volte, il pacchetto Conte lo puoi prendere solo nel momento in cui c’è unanimità all’interno della dirigenza. Finché Ibra lo vuole ed altri no, difficilmente la cosa andrà in porto.
Discorso diverso per Italiano il quale potrebbe avere il consenso da parte di tutti, anche se sappiamo che il dirigente svedese vorrebbe vedere sulla panchina una sorta di upgrade, un’evoluzione come aveva invocato qualche settimana fa lo stesso Gerry Cardinale.
Situazione chiara? Tutt’altro, ma siamo certi che il tutto verrà sistemato entro fine mese di aprile, al più agli inizi di maggio. Per programmare la prossima stagione i tempi sono fin troppo lunghi. E sicuramente il Milan non aspetterà l’Europa League per prendere una decisione su Pioli. Altro aspetto, i rossoneri non hanno intenzione di rinnovare il contratto al tecnico, quindi ci aspettiamo svolte a fine stagione.
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Napoli-Milan, strascichi fuori dal campo: il comunicato ufficiale contro Allegri
Napoli-Milan, una gara che ha avuto diversi strascichi anche fuori dal campo. Leggiamo qui di seguito il comunicato del club partenopeo contro mister Massimiliano Allegri.
Tensione nel post partita contro il Napoli. Il tecnico Massimiliano Allegri viene aspramente condannato da un comunicato dell’SSC Napoli per un comportamento non professionale in campo.
Qui di seguito il comunicato:” La SSC Napoli condanna con fermezza l’atteggiamento dell’allenatore del Milan Massimiliano Allegri che, durante la semifinale di Supercoppa Italiana, alla presenza di decine di persone a bordocampo e in diretta televisiva, ha pesantemente insultato Gabriele Oriali con termini offensivi e reiterati. Auspichiamo che tale aggressione, totalmente fuori controllo, non passi inosservata, a maggior ragione perché, con 33 telecamere impegnate nella riproduzione dell’evento, è impossibile non riscontrare quanto avvenuto”.
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Juve, Gatti: “Notizie costruite dal nulla. Conta solo la partita, il resto è rumore”
Gatti chiarisce sui social le voci circolate nello spogliatoio della Juventus: nessuna tensione con Jonathan David, il gruppo resta compatto.
Federico Gatti, difensore centrale della Juventus, ha pubblicato un post su Instagram per prendere posizione contro alcune voci circolate negli ultimi giorni nell’ambiente bianconero. Il riferimento, con ogni probabilità, è alle indiscrezioni su un presunto rapporto non idilliaco con il compagno Jonathan David, ricostruzioni rivelatesi prive di fondamento e già smentite anche da altri giocatori della Juventus attraverso i social.
Il post di Gatti su Instagram
Voglio spendere due minuti per chiarire una situazione.
Trovo inconcepibile che possano circolare notizie totalmente prive di fondamento, costruite dal nulla, per di più alla vigilia di una partita così importante come quella di sabato.
Ancora più sorprendente è vedere quanta gente creda a notizie che non hanno il minimo di verità.
L’unica cosa che conta ora è la partita.
Il resto è solo rumore.
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Tendenze di Sponsorizzazione che Plasmano il Futuro del Calcio Serie A
Ormai si fa fatica a stare dietro ai cambiamenti della Serie A; queste sponsorizzazioni, stagione dopo stagione, la stanno rimodellando da cima a fondo.
Si sente spesso parlare di numeri da capogiro sulle maglie, e nel 2025 almeno stando a quanto riporta Primaonline la soglia dei 250 milioni di euro sembra destinata a essere superata.
Non è più soltanto questione di pubblicità classica o dei soliti diritti TV; da un po’ di tempo a questa parte, sono le partnership multiformi, che spaziano dall’infotainment alle tecnologie digitali e arrivano persino a settori come quello dell’intrattenimento online e delle slot machine, a guidare l’evoluzione e a insinuarsi in molti aspetti della vita del tifoso. Quando si osservano i dati, sorprende forse non più di tanto come il settore sponsorizzazioni sportive in Italia ora superi il miliardo di euro.
Investimenti record e nuovo scenario commerciale
Guardando alla stagione 2025/26, sembra quasi inevitabile; il valore delle sponsorizzazioni di maglia sulla carta supera i 250 milioni di euro, almeno secondo quanto riportato da Il Denaro. Un salto evidente rispetto alla stagione 2023/24, dove la cifra si fermava a 213 milioni. È come se le partnership diventassero ormai il centro gravitazionale per l’evoluzione del calcio italiano. Se si guarda nello specifico, c’è un lato meno democratico; Milan, Inter, Juventus, Fiorentina e Sassuolo si portano via circa i tre quarti degli investimenti complessivi.
Non una sorpresa, forse, ma nemmeno troppo rassicurante per le altre società, che devono o dovranno inventarsi nuove strade per collaborare con gli sponsor. Ora vale circa 3,89 milioni a sponsor, oltre il dato della stagione precedente che si fermava a 3,17 milioni. Aumenta il valore, cresce anche il fascino internazionale delle maglie italiane, perlomeno secondo queste cifre ma il contesto rimane in continuo movimento e non sempre chi sta ai margini trova spazio per emergere.
L’ascesa dell’infotainment e l’integrazione digitale
Negli ultimi anni si è visto un cambiamento forse prevedibile; non sono più solo marchi alimentari, automotive, o finanziari a comparire sulle maglie dei club. L’infotainment si è guadagnato una posizione di rilievo nelle strategie di diverse società. Attualmente, sette squadre collaborano con sponsor legati a piattaforme digitali dedicate a informazione e intrattenimento sportivo; il loro valore totale si aggira intorno ai 38,5 milioni di euro, cifra fornita da Sigma World.
Questi nuovi partner non si limitano al logo, ma portano in dote servizi che vanno dalla copertura statistica in tempo reale a sistemi per coinvolgere le community dei tifosi, incastrando esperienze digitali e fisiche quasi senza confini. Sempre più spesso, tra i contenuti interattivi proposti ai tifosi, si incontrano riferimenti a giochi online come la slot machine, divenuta parte integrante del panorama infotainment destinato agli appassionati.Società che abbracciano il digitale sfruttano tutto; app, social, streaming qualunque cosa consenta di rafforzare il filo diretto con la tifoseria, sia locale che globale.
Multipli sponsor e nuove alleanze internazionali
Curioso come oggi sia possibile vedere fino a quattro diversi brand sulle divise di Serie A; una scelta regolamentare che ammette sponsor principale, retro, manica e secondo logo ufficiale. Squadre storiche come Juventus non si sono fatte pregare, adottando senza molte esitazioni questa strategia che, a dire il vero, amplia parecchio la portata commerciale delle maglie. Più loghi, più opportunità; soprattutto per aziende internazionali tech crypto che da qualche anno sono le nuove protagoniste come sponsor secondari o di manica.
Questa espansione oltre i confini italiani è forse una conseguenza diretta della fame di visibilità da parte dei marchi esteri.Sulla base dei dati Chainon, si direbbe che siano soprattutto investitori stranieri e accordi innovativi a spingere dentro il campionato nuovi attori; start-up digitali, imprese del digitale e piattaforme social, spesso con proposte capaci di lasciare il segno.
Sostenibilità, attivismo sociale e partnership etiche
Negli ultimi tempi, la questione della sostenibilità è salita molto nella gerarchia d’interesse degli sponsor di Serie A. È difficile ignorare il crescente coinvolgimento su temi ambientali, iniziative culturali e supporto sportivo a livello sociale. I club stanno valutando collaborazioni dove la CSR, o responsabilità sociale d’impresa, si unisce a progetti green o a sostegno delle giovanili, talvolta a strutture dell’intero territorio.
Un andamento che ricorda, almeno a grandi linee, quello delle principali leghe estere, dove l’associazione fra visibilità e impatto sociale può contribuire a rafforzare la reputazione di squadre e sponsor con il beneficio aggiuntivo di coinvolgere nuovi segmenti di pubblico. Sembra che anche campagne a favore dell’ambiente, o dedicate all’inclusione, abbiano tra gli obiettivi quello di smantellare l’immagine di un calcio solo orientato al profitto provando piuttosto ad aderire a standard più attuali di sostenibilità.
Promozione del gioco responsabile e nuove regole per il settore
Man mano che le tematiche legate all’infotainment e ovviamente alla slot machine nel calcio diventano più presenti, si fa strada anche una certa preoccupazione sulle responsabilità in gioco. Serie A e istituzioni di riferimento sembrano muoversi verso una comunicazione più trasparente e limiti più netti, promuovendo messaggi che invitano a un approccio attento e consapevole al gioco. Ormai molta dell’offerta rilevante ruota intorno a piattaforme regolate e progettate con meccanismi di tutela per prevenire rischi e informare in modo chiaro il pubblico. C’è, nel complesso, uno sforzo crescente per costruire un ambiente d’intrattenimento che sia, nei limiti del possibile, sicuro anche nel futuro sempre più digitale in cui si muove il calcio italiano.
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