Serie A
Piccari: “Al Napoli serve uno come Conte”
Il giornalista sportivo Marco Piccari, intervistato da TuttoMercatoWeb, ha analizzato il momento di alcune squadre in Serie A. In particolare si è soffermato sulla situazione in casa Napoli e Lazio.
Le parole di Piccari
Di seguito le parole di Marco Piccari:
Su Fiorentina-Atalanta
“Posso dire che Carnesecchi in questo momento è il portiere più bello ed efficace da vedere? Anche ieri ha fatto delle parate straordinarie. A me piace tantissimo e ho la sensazione che possa diventare a breve il numero uno in Italia. Stilisticamente ricorda Buffon, è molto efficace e non ha paura di niente. È uno dei migliori. In questo momento in Italia lo metto al primo posto, sta crescendo tantissima e ha ancora dei margini notevoli. Non mi meraviglierei se da qui a breve i grandi club si proietteranno su questo portiere.”
Sul Napoli
“Si vuole ripartire, il Napoli dovrà fare un po’ di cambi nella squadra e l’abilità sarà quella di trovare pronti e altri giovani validi. Manna è un direttore che sa fare bene il suo lavoro di campo. Con un allenatore di campo si può far bene, anche perché il budget ci sarà vista la cessione di Osimhen. Al Napoli serve un allenatore grande, un allenatore strutturato dalle spalle larghe.
La figura di Conte la vedrei bene, anche perché prenderebbe un Napoli fuori dalle coppe e potrebbe puntare tutto al campionato. Avrebbe un budget fondamentale per un allenatore esigente come Conte. Italiano sarebbe un rischio, non è facile salire in questo momento sulla panchina del Napoli.”

Il progetto più deludente per Piccari
“Il progetto tattico che ha deluso di più è sicuramente quello di Sarri alla Lazio. Io sono convinto che quando si chiude il mercato devi lavorare con quello che hai a disposizione. Se non riesci a lavorare con il materiale umano a tua disposizione è un problema. Ha deluso anche Mourinho, ci ha detto che questa squadra non avesse qualità ma al suo posto è arrivato un signor nessuno per curriculum in panchina come De Rossi e ha dato risposte ben diverse. In questo discorso va inserito anche Allegri, è chiaro che questa rosa non sia al livello dell’Inter ma qualcosa in più si poteva e si doveva fare.”
Su Gasperini
“Secondo me merita la grande occasione, è rimasto schiacciato nel passaggio dal Genoa all’Inter. Non lo reputo un fallimento tutto suo, io credo che sia pronto ma in questo momento lo vedo bene all’Atalanta, sta bene lì e adesso deve provare ad alzare un trofeo. La Coppa Italia è più alla portata, in Europa ha pescato il Liverpool con Klopp che vuole lasciare con più trofei possibili, ha una squadrone ma non si sa mai.”
Su Massimo Orlando.
“Ho letto un editoriale che mi ha un po’ colpito di Alfredo Pedullà, ha parlato di Massimo Orlando come promessa senza grandi sbocchi in Serie A e questa è una brutta offesa. Parliamo di un giocatore che ha fatto più di 100 presenze con la Fiorentina. Non è bello perché queste persone sensibili come Massimo poi soffrono per queste cose.
Il 26 gennaio la Juventus era davanti all’Inter in classifica, ci stava parlare di un’Inter che doveva prestare alle due partite successive perché avrebbe affrontato la Fiorentina e poi lo scontro diretto con la Juve. Questo era un pensiero comune in quel momento del campionato. Dopo sono tutti bravi a parlare, all’epoca era una frase che aveva assolutamente senso. Mi sembra un attacco gratuito, allora io potrei prendere le tante dichiarazioni o i tanti articoli fatti dagli uomini di mercato su operazioni che poi puntualmente non si concretizzano.”
Serie A
Juventus, rifiutata l’offerta di Tether per la Juventus: la volontà di Elkann
Exor ha ufficialmente rifiutato l’offerta dell’azionista di minoranza Tether per la Juventus, che non è in vendita nei piani del patron John Elkann.
Juventus, l’offerta di Tether
La notizia è stata confermata: Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha respinto l’offerta dell’azionista di minoranza Tether per l’acquisto della Juventus. Nonostante le voci che circolavano e l’interesse dimostrato da Tether, piattaforma di criptovalute, il club torinese non è in vendita. Questo è quanto emerge dai piani dell’attuale presidente John Elkann, che sembra deciso a mantenere la Juventus sotto il controllo da generazioni della famiglia Agnelli.

john elkann – Ferrari – EXXOR
I piani futuri della Juventus
La decisione di Exor di non vendere la Juventus indica un chiaro orientamento strategico da parte di John Elkann, che sembra voler continuare a investire nel club e nei suoi progetti futuri. Questo rifiuto potrebbe essere un segnale di stabilità e continuità per il club bianconero, che punta a rafforzare la sua posizione nel panorama calcistico internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
It’s confirmed! Exor have officially turned down Tether’s bid for #Juventus, which are not for sale in John #Elkann’s Plans as revealed yesterday. #transfersNicolò Schira (@NicoSchira)Despite the rumors and Tether’s interest, #Juventus are not for sale in John #Elkann’s Plans— https://x.com/NicoSchira/status/1999604871566139593
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
Serie A
Atalanta, Palladino: “È stata sicuramente una partita difficile, contro una squadra forte che sa ripartire”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo.
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i sardi e le assenze per il prossimo match contro il Genoa.

RAFFAELE PALLADNO ( FOTO KEYPRESS )
Atalanta, Palladino: “Si è creato entusiasmo e per me è fondamentale, era importante vincere oggi”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto 2 a 1 contro il Cagliari a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i sardi e le assenze per il prossimo match contro il Genoa.
«È stata sicuramente una partita difficile, contro una squadra forte che sa ripartire», le parole del tecnico. «Abbiamo fatto un gran primo tempo e messo in difficoltà il Cagliari, siamo andati in vantaggio e il rammarico è non aver fatto il raddoppio. Se non lo fai può succedere di tutto».
«Abbiamo giocato tanto e c’è stato un dispendio di energie forte. Sull’1-1 potevamo crollare, invece la squadra ha voluto questa vittoria. Ci sono forti valori del gruppo e lo dimostra l’aver voluto vincere questa partita. Si è creato entusiasmo e per me è fondamentale, era importante vincere oggi».
«Perdiamo due giocatori che per noi sono molto importanti. Dispiace anche per l’infortunio di Djimsiti: vediamo cos’è successo, dovrò essere bravo questa settimana a capire le soluzioni diverse e preparare la partita col Genoa. Con questa squadra finora ho potuto lavorare poco, adesso ci dobbiamo concentrare sulle partite e sul recupero».
«Avere avuto una reazione e aver ribaltato quella partita mi ha fatto piacere. Ho visto il giusto spirito della squadra, vanno fatti i complimenti ai ragazzi». E su Scamacca: «Aveva 38° di febbre, ha stretto i denti e ci ha voluto dare una mano stasera. È stato molto bravo».
Serie A
Cagliari, Pisacane: “Dispiace per aver preso il secondo gol visto lo sviluppo della gara”
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro l’Atalanta per 2 a 1 a Bergamo.
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro l’Atalanta per 2 a 1 a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i bergamaschi ed un punto sul prossimo mercato.

L’URLO DI FABIO PISACANE ALLENATORE DEL CAGLIARI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari, Pisacane: “La squadra non ha rinunciato al gioco e proprio per questo c’è amarezza“
Il tecnico del Cagliari Fabio Pisacane ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso contro l’Atalanta per 2 a 1 a Bergamo. Tra i temi affrontati, la partita contro i bergamaschi ed un punto sul prossimo mercato.
La sua squadra non molla mai.
“Dispiace per aver preso il secondo gol visto lo sviluppo della gara. Siamo andati molli sulla marcatura di Scamacca: se non lo affronti con le dovute maniere, tutto diventa più facile per lui. La squadra non si è disunita, ma qualcosa va registrato. Non è la prima volta che ci diciamo che ha fatto bene sul piano del gioco, ma qualche distrazione la paghiamo sempre a caro prezzo“.
Due gol subiti a difesa schierata, mentre quando dovevate andare avanti questo non è mai successo.
“Proprio per questo c’è amarezza, non si possono prendere gol a difesa schierata e soprattutto contro una squadra come l’Atalanta che copre bene il campo. Nel primo tempo abbiamo sbagliato la marcatura su Lookman, bisognava avere più coraggio come abbiamo avuto nel secondo tempo e la squadra ha tratto beneficio. La squadra non ha rinunciato al gioco e proprio per questo c’è amarezza“.
In attesa del mercato, un giocatore come Gaetano può essere una soluzione anche dal primo minuto?
“Gianluca non ha fatto il ritiro e ha avuto poi difficoltà come condizione fisica. Ho voluto confermare l’undici dal primo minuto con la Roma, ma è un ragazzo che ha fatto uno step sul piano caratteriale. Uno come lui può incidere in qualsiasi momento: mi auguro di farlo giocare presto dall’inizio, è in una condizione diversa rispetto a qualche tempo fa“.
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