Serie A
Genoa, Gilardino: “Servono cuore, testa e gambe. Obiettivo finale? Non porci limiti”
Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida casalinga contro il Frosinone di Di Francesco.
L’allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia della gara del Marassi contro il Frosinone di Di Francesco.
La gara tra il Grifone e il club ciociaro è in programma domani, sabato 30 marzo, alle ore 15:00.
Genoa, le parole di Gilardino
Come hai ritrovato i Nazionali?
“I ragazzi che si sono fermati a Pegli hanno fatto un lavoro straordinario, sotto il profilo fisico, tecnico e tattico. I nazionali sono arrivati negli ultimi giorni come Malinovskyi, Gudmundsson e Vasquez. Ci saranno da fare delle valutazioni sia su di loro mentre dopo la partita contro la Juventus Vitinha ha avuto un problema fisico”.
Ci aggiorni sulla situazione dell’infermeria?
“Matturro, Martin, Cittadini ed Ekuban non ci saranno. Peccato non averli e confido in chi c’è e in chi è rimasto ma soprattutto chi è rimasto hanno fatto un percorso mentale e fisico. Questo è un aspetto importante”.
Vasquez ha avuto un piccolo problema in Nazionale?
“Con Johan ci siamo sentiti. E’ stato un problemino che non ha causato danni e quindi credo che oggi si allenerà e farò delle valutazioni in queste 24 ore. A livello di voglia e determinazione, è un giocatore che se gli si chiede un sacrificio lui lo fa e dà veramente tutto. Arriva da un viaggio lungo, dal fuso orario. Ci saranno tanti aspetti da valutare come su Gudmundsson e Malinovskyi. Sono valutazioni che mi tengo in queste 24 ore”.
Ci sarà la possibilità di far giocare chi ha giocato meno?
“Ho sempre dato grande fiducia al gruppo. Ci sono stati giocatori che hanno giocato meno rispetto ad altri ma hanno sempre trasmesso, nella settimana, grande senso di appartenenza e voglia di mettermi in difficoltà nelle scelte. Per un allenatore è molto gratificante e quando dovrò fare delle valutazioni ne terrò conto”.
Temi qualcosa del Frosinone?
“E’ una squadra con una filosofia chiara. Per quasi tutto il campionato ha giocato a quattro in difesa ma in altre occasioni ha giocato a cinque. Ci sono calciatori che possono giocare nei tre davanti o nei due in un 3-4-2-1. Hanno esterni di qualità come Lirola, Zortea, Valeri e Marchizza. E’ una squadra costruita bene e come si è visto bene nel girone di andata.
E’ un percorso cambiato nell’ultimo periodo. Noi però dobbiamo pensare, davanti al nostro popolo e nel nostro stadio, di improntare una partita di grandissima attenzione, lucidità e pazienza cercando di sfruttare le occasioni andandocele anche a cercare”.
Si dice che la gara di domani può essere un “match point”. Però può essere un crocevia che, se vinto, porta ad una tranquillità?
“Sono tutte partite importanti in Serie A e sono tutte difficili. Sarà una partita importante, ne siamo tutti a conoscenza. Sappiamo che è un’occasione, un’opportunità in questo campionato ma poi ne mancheranno altre otto. Bisogna avere grandissima lucidità e fare le nostre considerazioni. Pensiamo ad affrontare la gara col massimo livello mentale, di attenzione e di atteggiamento”.
Quanto è bello vedere Retegui, Gudmusson che fanno gol in Nazionale?
“E’ molto bello e gratificante. E’ un grande merito loro e dei ragazzi che sono rimasti qui e che contribuiscono a migliorare il percorso dei ragazzi che vanno in Nazionale. Sono felice che Malinovskyi abbia giocato un buon pezzo di partite, Gudmundsson che ha giocato due gare importanti.
E’ bello vedere Retegui segnare due gol in Nazionale, cosa non è da poco. Deve mantenere questo status mentale per finire nel modo migliore. Anche Vasquez ha giocato molto e Haps è tornato a giocare 90 minuti. Anche domani ci può dare una mano”.
Messias può giocare esterno o più accentrato?
“E’ uno di quei giocatori che possono e devono spostare gli equilibri. Mi aspetto molto da lui, indipendentemente dal ruolo che occuperà. So però che lui, come Gudmundsson che sono giocatori con grandissimo talento, devono fare la differenza”.
A Firenze ti apprezzano molto.
“Sono molto schietto e chiaro. Lo sono con i miei ragazzi e voglio esserlo con voi. E’ da un anno e mezzo che parlo con la società e il ds. C’è un rapporto per quanto riguarda l’aspetto tecnico o della squadra, ci vediamo e parliamo. In questo momento è chiaro che non c’è un appuntamento fisso per parlare del mio contratto.
Io ho dato la mia disponibilità, deve essere ben chiaro a tutti, nel sedersi e parlare. Come ho detto in questo momento, il pensiero mio e dello staff è che dobbiamo finire nel modo migliore perché dobbiamo essere esigenti con noi stessi. Dobbiamo alzare l’asticella sotto il punto di vista mentale e fisico”.
Da Frosinone al Frosinone: come è cambiato il tuo Genoa?
“E’ cambiato tanto da Frosinone al Frosinone in casa. Sono cambiati diversi interpreti, è cambiato il tipo di consapevolezza che abbiamo acquisito e la maturità”.
L’obiettivo di questo finale di stagione?
“Fare meglio e non porci limiti. Principalmente fare meglio di quello che possiamo fare da qui alla fine”.
Non ti hanno mai riconosciuto il merito per la crescita di Retegui.
“Questo è vero (ride ndr). Io e il mio staff non vogliamo prenderci i meriti di nulla e siamo felici se i nostri giocatori migliorano. Come può essere nel suo caso, così come lo sta facendo De Winter. Io penso anche a Vogliacco che quando sono arrivato non giocava in B e ora ha giocato in A. Questo per rendere un po’ chiara l’idea. I ragazzi hanno voglia di mettersi a disposizione e c’è da parte nostra il desiderio quotidiano per migliorarli”.
E’ stata una settimana di fake news per quanto riguarda il prossimo mercato. Sembra essere di nuovo tornati al supermercato?
“Per quanto riguarda l’aspetto delle notizie, siete più bravi di me e conoscete il calcio da tantissimo anni come lo conosco io. E’ normale che, se un giocatore o un allenatore è in scadenza di contratto, ci siano voci e giornali e giornalisti che parlano in modo positivo. E’ normale per il percorso che stiamo facendo. Un aspetto importante è che quando mi siederò con la società sarà per l’aspetto tecnico perchè voglio e vorrò capire quali saranno gli obiettivi da parte della società in uscita e quali saranno in entrata. Questo è chiaro”.
Serie A
Lazio-Empoli: curiosità e statistiche
Lazio–Empoli, match valido per la 36ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Olimpico di Roma domenica 12 maggio, alle ore 12:30.
La Lazio ha vinto le ultime 2 sfide di Serie A contro l’Empoli senza subire goal; già 2 volte i biancocelesti avevano ottenuto 2 successi di fila senza reti concesse contro gli azzurri nella competizione, ma non sono mai arrivati a quota tre.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Tra le squadre contro cui non ha mai perso in casa in Serie A, l’Empoli è quella affrontata più volte dalla Lazio: i biancocelesti hanno infatti ottenuto 9 successi e 4 pareggi in 13 sfide interne contro i toscani.
Serie A
Frosinone: i convocati gialloblù per il match contro l’inter
Frosinone: Eusebio Di Francesco ha diramato la lista dei convocati per il match di domani, venerdì 10 maggio, alle ore 20:45 contro l’Inter campione d’Italia
Di seguito la lista dei convocati gialloblù per il match contro l’Inter di domani alle 20:45 allo Stadio Benito Stirpe:
Serie A
Hellas Verona, Bentegodi verso il sold out
Incredibile affluenza dei tifosi dell’Hellas Verona per quello che può essere un match decisivo nella corsa salvezza. Col Torino previsto il sold out.
Hellas Verona-Torino si gioca domenica ore 15 allo stadio Bentegodi. Già tre i settori esauriti
Riprendendo la citazione “il tifo è il 12° uomo in campo” si fotografa perfettamente il grande entusiasmo dei tifosi dell’Hellas Verona per una salvezza sempre più alla portata.
Il grande fermento si è presto tramutato in grandissima vicinanza e affluenza da parte del popolo gialloblù allo stadio Bentegodi, per quella che può diventare la partita del passo decisivo verso una salvezza che, solo a gennaio, sembrava utopia.
Marco Baroni è stato capace di mantenere alta l’asticella e vive le speranze, dopo un calciomercato invernale che aveva visto la società vendere gran parte degli uomini chiave in rosa anche a causa dei problemi finanziari.
Impegno e dedizione, che ai tifosi non sono passati inosservati e i risultati del campo sono stati in grado di mantenere vivissima la loro passione: che a prescindere non è mai venuta meno.
Domenica ore 15 contro il Torino, così come accaduto contro la Fiorentina, gli spalti saranno gremiti e colmi di bandiere gialloblù.
Prosegue infatti, a ritmi serratissimi, la prevendita dei biglietti. Dopo aver esaurito i settori della Curva Sud, Poltrone e Poltronissime Est, la società scaligera aprirà anche la vendita al settore Tribuna Superiore Est.
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