Champions League
Champions League, Butragueño: “Siamo il Real Madrid e ci piacciono le sfide”
I sorteggi dei quarti di finale di Champions League hanno sentenziato: il Real Madrid affronterà la squadra più forte delle 8: il Manchester City. Ed è pronta.
Almeno questo è ciò che traspare dalle parole del direttore delle relazioni istituzionali del Real Madrid, Emilio Butragueño. Che nella prossima sfida di Champions League non vede un ostacolo insormontabile.
Queste il suo commento all’esito deo sorteggi ai microfoni di Realmadrid TV: “Siamo il Real Madrid e amiamo le sfide. Ci ritroviamo di nuovo di fronte al Manchester City, che ha molto potenziale e risorse.
È una squadra molto pericolosa e l’attuale campione, ma affronteremo il doppio confronto in modo particolare perché abbiamo diversi giorni per preparare la prima partita, che sarà fondamentale. Giocare l’andata al Bernabéu ci obbliga a ottenere un buon risultato e con il sostegno del nostro pubblico possiamo farcela”.
“Siamo una squadra competitiva, che sa affrontare questo tipo di partite, e il Bernabéu è in grado di creare un’atmosfera molto particolare che aiuta i giocatori. Questa squadra ha dimostrato molte volte di essere in grado di trovare il modo di uscire vittoriosa da situazioni di enorme difficoltà. Questa competizione è estremamente difficile e ogni dettaglio può decidere.
Un errore di solito costa molto caro, quindi massima concentrazione fin dal primo minuto e fiducia in una squadra che ha dato molte prove per essere così. Tutti uniti e il sostegno del pubblico sarà fondamentale. Il Bernabéu ci deve aiutare a ottenere un buon risultato e poi difenderlo a Manchester”.
L’entusiasmo non manca: “Saranno due partite magnifiche per il pubblico e tutti sanno cosa significa questa competizione per il Real Madrid, per i giocatori e per il nostro pubblico. Lo viviamo con grande entusiasmo. Sappiamo delle difficoltà che affronteremo, ma lo vivremo con l’entusiasmo di dare una gioia ai nostri tifosi e di essere in quelle semifinali”.
Secondo Butragueño, la sfida dei quarti sarebbe stata la finale perfetta: “Avrebbe potuto essere la finale per la qualità delle squadre, ma è capitato nei quarti e così dobbiamo affrontarlo. Abbiamo una sfida davanti a noi che ci chiederà il massimo da tutti noi. La squadra deve prepararsi per giocare due partite eccellenti con la speranza di poter essere in semifinale. I giocatori vorranno dimostrare di voler essere campioni e di avere le capacità per farlo”.
Champions League
Real Madrid vs Bayern Monaco: le ufficiali
Tutto pronto dal “Santiago Bernabeu” per la semifinale di ritorno della Champions League tra Real Madrid e Bayern Monaco, dopo il 2-2 della partita d’andata.
Una vera e propria finale anticipata con il quale senza la regola del gol in trasferta, una delle due squadre dovrà necessariamente vincere entro i novanta minuti per accedere alla finale di Wembley, il prossimo primo giugno.
Ad attendere interessata c’è il Borussia Dortmund, qualificatosi per la finale, dopo aver superato il Psg con un doppio 1-0.
Formazioni ufficiali
- Real Madrid: i neo campioni di Spagna arrivano a questa sfida con il morale alle stelle, dopo aver conquistata la Liga nell’ultimo weekend, causa sconfitta del Barcelona contro il sorprendente Girona.
Ancelotti ritrova Carvajal rispetto ad otto giorni fa che era squalificato e giocherà sulla fascia destra al posto di Lucas Vazquez.
Al centro Nacho vince il ballottaggio con Camavinga per giocare al centro della difesa assieme a Rudiger.
A completare il quartetto davanti a Lunin c’è Ferland Mendy.
Tchouameni assieme a Kroos formano la diga in mezzo al campo.
La novità tattica sarà composta dal modulo con un 4-4-2 rivoluzionario con Valverde e Rodrygo esterni e la coppia mobile composta da Bellingham e Vinicius Junior.
A disposizione oltre i portieri Courtois e Kepa, ci sono i difensori Eder Militao e Fran Garcia, i centrocampisti Modric e Ceballos e come carte offensive ci sono Joselu, Brahim Diaz e Arda Guler. - Bayern Monaco: i bavaresi si giocano tutto in questa affascinante sfida, dopo aver lasciato il predominio della Bundesliga al Bayer Leverkusen, l’obiettivo stagionale passa da Madrid.
Tuchel prova a giocare a viso aperto, con l’inserimento di Pavlovic in mezzo al campo in mediana con Laimer, con l’iniziale panchina di Goretzka.
Con Kane centravanti, alle sue spalle ecco il trio composto da Sanè, Musiala e Gnabry.
In difesa fuori Kim, dopo la partita horror in Baviera, con il ritorno di De Ligt dall’inizio in coppia con Dier.
Sulle fasce spazio a Kimmich e Mazraoui. In porta il capitano Neuer.
A disposizione oltre i portieri Peretz e Ulreich, ci sono i difensori Upamecano, Kim e Davies, i centrocampisti Zaragoza e Goretzka e gli attaccanti Choupo-Moting, Tel e Muller.
L’arbitro è il polacco Szymon Marciniak, coadiuvato dagli assistenti Tomasz Listkiewicz e Adam Kupsik.
Il quarto uomo è lo slovacco Ivan Kružliak. Var e Avar tutto polacco con Tomasz Kwiatkowski e Bartosz Frankowski.
Champions League
Al Khelaifi sbotta: “Chi critica Luis Enrique non capisce nulla di calcio”
Nasser Al Khelaifi, proprietario del PSG, ha difeso a spada tratta Luis Enrique nella conferenza stampa post-partita della sconfitta con il Borussia Dortmund.
Luis Enrique difeso da Al Khelaifi
Dopo la sconfitta interna contro il Borussia Dortmund, che ha negato l’accesso al PSG l’accesso alla finale di Champions League, Al Khelaifi ha sbottato contro i giornalisti presenti in sala. In particolare, a scatenare le sue ire è stata una domanda su Luis Enrique: considerato a rischio esonero dopo l’eliminazione.
❝Mi chiedete se Luis Enrique rischia l’esonero? Ma che domanda è? Ma capite qualcosa di calcio? Abbiamo colpito quattro legni tra andata e ritorno, volevamo vincere ma complimenti al Borussia. Sono comunque contento della mia squadra, è la più giovane in Europa e ha già conquistato tre semifinali in cinque anni. Ovviamente non è questo il nostro obiettivo, ma il calcio è a volte sa essere ingiusto.❞
Eppure, nonostante le dichiarazioni di facciata dell’emiro che ha confermato il tecnico catalano almeno per la prossima stagione, la posizione di Luis Enrique non può essere salda. In Francia Thiago Motta continua a essere accostato con forza alla panchina dei parigini, non per questa stagione ma la prossima.
Thiago Motta ha raggiunto da tempo un accordo di massima con la Juventus, ma, qualora l’italo-brasiliano dovesse decidere di rimanere a Bologna, allora per lui potrebbero aprirsi le porte di Parigi per la stagione successiva. Luis Enrique ha un contratto con il PSG fino al 30 Giugno 2025 e la prossima stagione (la prima senza Mbappè, che quest’anno spesso ha tolto le castagne dal fuoco al catalano) sarà decisiva.
I giudizi sull’operato dello spagnolo sarebbero molti diversi se Marciniak non avesse assegnato al PSG un rigore inesistente contro il Newcastle, che ha salvato i francesi da una clamorosa eliminazione alla fase a gironi. Poi il quarto di finale contro il Barcellona, con i parigini virtualmente eliminati prima dell’espulsione (quantomeno discutibile) di Araujo. L’espressione calcistica dei Campioni di Francia quest’anno è stata troppo brutta per nascondersi dietro un campionato vinto senza avversari e un percorso europeo costellato di favori.
Champions League
Che bordata di Di Canio a De Zerbi: “Terzic va preso come esempio, non i visionari che arrivano dodicesimi”
L’opinionista di Sky Sport, Paolo Di Canio, ha parlato di Edin Terzic nel post-partita di Borussia Dortmund vs Paris Saint-Germain.
Le parole di Di Canio su Terzic
❝Non voglio fare polemica, ma vi prego. Parliamo di allenatori come visionari che fanno dei campionati normali e sono dodicesimi in classifica. Poi arriva questo ragazzo (Terzic, ndr) che porta in finale di Champions il Borussia Dortmund, una squadra che non ci saremmo mai aspettati, con calciatori offensivi come Sancho, Brandt, Adeyemi, Fullkrug e il terzino sinistro (Maatsen, ndr) che è un centrocampista. Vi prego, se vogliamo crescere, guardiamo questo signore.❞
L’ex-attaccante di Lazio e West Ham non ha fatto nomi, ma il riferimento a Roberto De Zerbi (attualmente 11esimo in classificata con il Brighton) appare piuttosto evidente.
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