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Fabrizio Ravanelli tuona contro Allegri
Fabrizio Ravanelli ha criticato Allegri che, dopo Juventus–Atalanta, si era mostrato soddisfatto per il punto guadagnato sul Bologna.
Fabrizio Ravanelli non ha gradito le dichiarazioni di Massimiliano Allegri dopo il pareggio (2-2) della Juventus contro l’Atalanta.
E proprio l’ex bomber, Campione d’Europa nel 1996 con la Juventus (che oggi ricopre il ruolo di opinionista televisivo), nel corso della trasmissione ‘Pressing’ ha criticato il tecnico per essersi mostrato soddisfatto del punto guadagnato, in chiave Champions League, sul Bologna.
Il motivo della sua critica è legato al blasone della Vecchia Signora, sottolineato anche dal suo motto “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta” e una squadra come quella bianconera non può accontentarsi di un pareggio interno contro l’Atalanta per allontanare il Bologna quinto in classifica.
Queste le parole di Ravanelli:
“Secondo me da allenatore della Juventus non può fare quelle dichiarazioni. Per me ha sbagliato Max questa volta perché non può dire che ‘Abbiamo guadagnato un punto‘.
Lui allena la Juventus e ribadisco che, per il mio modesto parere, ha sbagliato: è un messaggio che anche all’interno dello spogliatoio non doveva mandare”.
Le parole di Allegri
Queste le dichiarazioni di Massimiliano Allegri nel post partita di Juventus-Atalanta:
“Dobbiamo rimanere sereni. Abbiamo guadagnato un punto sul Bologna e tenuto le distanze dall’Atalanta.
L’obiettivo è il quarto posto. Mancano 10 giornate. Questi momenti servono a far crescere la squadra e i giovani.
Non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che è giocare la Champions la prossima stagione”.
Insomma: una critica che tuona assordante perché fatta (non solo da una bandiera del passato bianconero) da una persona che ha sempre esaltato Allegri.
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Udinese, per la difesa si guarda in Austria
L’Udinese che si è salvata all’ultimo tuffo dell’ultima giornata è in attesa se sarà ancora Cannavaro il tecnico: intanto si muove sul mercato.
Secondo quanto riporta il portale Kurier.at, l’Udinese torna a sondare il Rapid Vienna per il difensore Leopold Querfeld, classe 2003.
Il difensore era già stato cercato dal club friulano la scorsa estate senza però non affondare mai il colpo con il Rapid: ora Leopold Querfeld ha un valore di mercato di circa 5 milioni di euro.
Il 29 agosto 2023 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore, con cui esordisce il 23 marzo 2024 nell’amichevole vinta 0-2 in casa della Slovacchia
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Milan, una dirigenza di principianti: Lautaro insegna | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, abbiamo assistito, ancora una volta, ad una vittoria dei nostri cugini interisti i quali sono riusciti a trattenere uno dei loro principali giocatori.
Una dirigenza di principianti, questo il titolo del mio editoriale che va a spiegare come il trio Moncada-Ibrahimovic-D’Ottavio debba ancora mangiarne di pagnotte, come si dice dalle mie parti.
La gestione Antonio Conte è stata a dir poco grottesca, con Ibrahimovic che faceva mercato con il leccese, Moncada che nel frattempo parlava con qualsiasi altro allenatore e Furlani a rincorrere la sostenibilità in un’annata nella quale invece il Milan può spendere senza guardare troppo i conti.
La questione Lautaro Martinez è lì da vedere. Si è arrivati a una soluzione in tempi estremamente brevi, lui chiedeva 12 milioni, l’Inter ne ha messi sul piatto 9, stretta di mano e firma sul contratto. E tutti conosciamo le vicende economiche attuali dei neroazzurri.
Proviamo per un attimo a ragionare da Milan, o meglio, da dirigenza del Milan. Si iniziano i colloqui a gennaio, come ad esempio per Maignan. Si va avanti mesi senza trovare una soluzione, sembra però che 6 milioni vadano bene. Che fanno i rossoneri? Fanno firmare per 6? Assolutamente no, tirano la corda e propongono 5,5…e così via. Un gioco al ribasso, a mio parere stucchevole, che porta il giocatore a guardarsi intorno. È così sta accadendo per molti profili.
Quanto servirebbe al Milan uno come Marotta. Dirigenti non ci si improvvisa.
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Antonio Conte al Napoli, è fatta!
Accordo raggiunto tra Antonio Conte e il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentis. Il tecnico salentino ha firmato fino al 2027.
E’ fatta, Antonio Conte sarà, per i prossimi, tre anni il tecnico del Napoli.
La firma dovrebbe arrivare già all’inizio della prossima settimana.
L’accordo è stato raggiunto, stipendio e bonus compresi. La presentazione dovrebbe avvenire al Teatro San Carlo di Napoli.
Antonio Conte è per il Napoli il primo colpo di mercato. Il messaggio da parte del presidente è chiaro: il Napoli merita di più e lo scorso anno non è stato all’ altezza delle aspettative.
Conte è apprezzato per il suo carisma e per essere un “vincente”. A lui si devono i risultati della Juventus “Stellare” e le basi che hanno portato l’Italia a vincere l’Europeo 2020.
Estimatore del 3-5-2 e di un calcio propositivo e votato all’ attacco, il tecnico leccese ha gettato le fondamenta per il Napoli che verrà. Il Napoli è già molto competitivo e ripartirà da alcuni giocatori cardine.
Su tutti Kvaratskhelia, che è considerato incedibile: soprattutto se dovesse partire Osimhen.
Per il mercato è pronto qualche innesto. Con l’ arrivo di Conte in panchina si guarda in casa Juventus: su tutti a Chiesa. Il leccese progetta il “suo Napoli“, che è pronto per essere tra i protagonisti del prossimo campionato.
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