Le interviste
Zeman in esclusiva: “Totti non poteva durare in eterno. Su Mourinho e Sarri…”
Zdenek Zeman, mister del Pescara in Lega Pro, in grande spolvero a Macerata, nelle Marche, in occasione di Overtime Festival 2023. Il ‘mago‘ boemo, autentico personaggio evergreen del nostro calcio, ha fatto divertire ieri sera i numerosi presenti al Teatro della Filarmonica, nel cuore della suggestiva città marchigiana, ospite del Festival Giornalismo Sportivo e Racconto Sportivo. A distanza di poco tempo dal Premio Renato Cesarini, durante il quale avevamo scambiato con lui quattro chiacchiere, abbiamo ritrovato il grande mister. A Zdenek Zeman abbiamo chiesto in esclusiva un giudizio sulla Roma (oggi match col Servette in Europa League) e sul nuovo campionato di Serie A (2023/2024). Andiamo in viaggio verso il mondo di “Zemanlandia”. Ecco le sue dichiarazioni in esclusiva.
Indice
ZDENEK ZEMAN: “ECCO IL MIO PENSIERO SU TOTTI, MOURINHO E LA ROMA…”
Inter, Milan, Juve o Napoli da scudetto? E’ questo il dilemma… Abbiamo chiesto a mister Zeman chi vede bene per lo scudetto. “Ad oggi, per quello che ho visto, non credo di poter stilare un pronostico. Come dico sempre, vince chi arriva primo”. La Roma di José Mourinho non ha iniziato benissimo la stagione 2023/24. E allora abbiamo chiesto proprio a Zdenek se e quanto manca Totti al nucleo romanista.”Quanto manca Francesco Totti in questo momento alla Roma? Totti era la Roma ai tempi, un fuoriclasse. E’ normale che non duri in eterno”. Un giudizio su Mourinho. “Spero Mourinho possa fare meglio degli altri due anni in cui è riuscito ad alzare al cielo la Conference e ad approdare in finale di Europa League”.
MOURINHO VS SARRI: LA FILOSOFIA DEL MAESTRO ZDENEK ZEMAN
Meglio Mourinho o Sarri, chi arriverà davanti? “Se Mou sarà meglio di Sarri in questa stagione non saprei. Di certo il campionato bisogna giocarlo – così in esclusiva mister Zeman – Si parte 11 contro 11… Per ora abbiamo visto delle sconfitte per entrambe le squadre di Roma. Scudetto? Come sempre vinca il migliore, per me il calcio deve essere meritocrazia”. Secondo il mister “vince, con merito, chi arriva primo. Il più forte deve vincere anche se mentalità vincente non equivale a vincere sempre e comunque”. Motivazione e mentalità vincente secondo Zdenek Zeman significa scendere in campo sempre per conquistare il successo.
Nel maggio 2022, alla vigilia della finale di Conference League della Roma, Zeman senza peli sulla lingua ci aveva rivelato in esclusiva durante il Premio Renato Cesarini: “Se Josè Mourinho ha fatto bene alla Roma o poteva fare di più? Mourinho ha fatto bene perchè si chiama Josè Mourinho. Ci fosse stato un altro al sesto posto (2022, ndr) l’avrebbero già cacciato. La Lazio? Il club biancoceleste dipende più da patron Lotito secondo me che da mister Sarri…”.
IL CALCIO VISTO COME UN BUSINESS SECONDO ZEMAN: “A PESCARA SONO FELICE”
Oggi Zeman, in Lega Pro, sta disputando un bel campionato alla guida del Pescara: “A Pescara mi trovo bene, provo belle sensazioni e sono felice”. Zeman, fermato dagli appassionati nel centro storico di Macerata (che gli hanno chiesto foto e autografi), ha successivamente aggiunto nel corso della serata: “Mi piace la Lega Pro e non mi manca la Serie A, sono sincero”. Queste le parole del mister. “Un campionato dove contano praticamente solo i soldi“. Ebbene sì, il calcio e lo sport visti sempre più come business secondo Zeman che preferisce allenare i giovani (e farli crescere…) piuttosto che i grandi campioni. Lo ha ribadito durante l’incontro di ieri sera in occasione di Overtime Festival 2023 Macerata. A buon intenditor poche parole. Zemanlandia, d’altronde, non si discute. Foto Anteprima by PhotoGiò Overtime Festival 2023
Le interviste
Atalanta-Juventus, Fabrizio Corona: “Juve squadra di M”
Fabrizio Corona senza filtri sabato pomeriggio in Riviera Romagnola, direzione Lido Adriano (Ravenna). In queste ore è terminata la presentazione del libro delle Signore Apostoli Monti a Lido Adriano. Il libro, presentato presso Grand Hotel Azzurra, si intitola “Mamma giustizia sa quello che fa”, con la prefazione proprio di Fabrizio Corona. “Se diamo via anche Thuram e prendiamo Zirkzee, bomber del Bologna, saremmo forti uguali“, scherza il “Re dei Paparazzi” in Riviera Romagnola. Sulla sua Inter: “Difesa e centrocampo, per ora sono soddisfatto della rosa attuale. Milan? Se fossi un tifoso rossonero terrei Stefano Pioli. Mourinho? Lo vedo bene al cinema”.
FABRIZIO CORONA: “SE FOSSI TIFOSO DEL MILAN TERREI STEFANO PIOLI”
Passando a Milan e Juventus Corona si è espresso così: “Se fossi un tifoso del Milan terrei Stefano Pioli. Juve? Una squadra di M…”. Tra il serio e il faceto Corona ha poi detto la sua sul Napoli e su Spalletti. “Luciano Spalletti sapeva che non avrebbe retto tutta la stagione, altrimenti sarebbe rimasto. E’ sicuramente difficile, occorre rivoluzionare un po’ il tutto. Al Napoli ci vorrebbe un allenatore come Antonio Conte ma a mio avviso non andrà mai in una piazza come Napoli. Piazza in cui ci vuole tempo per vincere. E Conte non vuole essere un perdente”. Infine un suo pronostico su Euro 2024: “L’Italia di Spalletti potrebbe essere la sorpresa“. Corona è rimasto sabato pomeriggio al Grand Hotel Azzurra di Lido Adriano, alla presentazione del libro, fino alle ore 17 circa.
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Le interviste
ESCLUSIVA CS – Bruno Pizzul The Voice: “Pizzul un’icona del giornalismo italiano. Vi dico tutto su Inter, social e beneficienza”
In esclusiva ai microfoni di Calciostyle, l’imitatore “Bruno Pizzul the Voice” che ci ha parlato della sua passione per il calcio italiano.
Le parole di Bruno Pizzul The Voice
Di seguito le parole dell’imitatore “Bruno Pizzul The Voice”, rilasciate in esclusiva ai microfoni di Calciostyle:
Sei tifoso di qualche squadra di Serie A?
Io sono tifoso di calcio. Essendo “Bruno Pizzul The Voice” sono neutrale, ma le persone che mi conoscono bene sanno che squadra tifo.
Un parere sullo scudetto vinto dall’Inter ?
Diciamo che l’Inter ha fatto un’ottima stagione e ha meritato di vincere lo scudetto. E’ la squadra con l’organico più completo e ha saputo distaccare gli avversari. E’ stato uno scudetto meritato, anche se ci sono stati episodi arbitrali che hanno fatto discutere: ma quando si vince c’è poco da dire.
Quando ti sei reso conto di essere così simile, a livello vocale, a un’icona del giornalismo italiano come Bruno Pizzul?
Io ho iniziato durante gli anni 90 a provare a imitarlo, quando lui faceva le telecronache d’Italia 90′. Poi in questi anni, con l’avvento dei social, ho riscontrato (grazie al mio amico della Nazionale Italiana Barbuti, ovvero il capitano Diego Bazoli, che mi ha spinto a iscrivermi sui social) parecchio successo.
Hai mai incontrato Bruno Pizzul di persona?
No, purtroppo non ci sono riuscito. Dovrei sentire un giornalista di Udine, che mi aveva detto che si stava impegnando per metterci in contatto, e quindi (sapendo anche dove abita) vorrei mettermi in contatto con lui per andarlo a trovare. Sì, diciamo che è il mio obiettivo. Per me è un grande, un’icona del giornalismo italiano anche a 86 anni.
I tuoi prossimi impegni lavorativi?
Sarò ospite a diversi eventi, a cui presterò la mia voce per beneficienza e per fare del bene. E’ la cosa di cui sono più orgoglioso. Sono felice di poter prestare la mia voce per aiutare chi sta meno bene di noi e fare del bene. Non guardo in faccia nessuno in queste cose, perché dovrebbe essere una priorità per ognuno di noi.
Le interviste
ESCLUSIVA CS – Maurizio Casagrande: “Spalletti a Napoli ha avuto modo di esaltarsi, Osimhen è un campione straordinario”
Maurizio Casagrande, famoso attore e tifoso del Napoli, ha parlato ai nostri microfoni delle sue due grandi passioni: il calcio e il cinema.
Le parole di Maurizio Casagrande
L’attore comico Maurizio Casagrande ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di Calciostyle e Almanacco Cinema soffermandosi in particolare sul Napoli, di cui è un gran tifoso.
Di seguite le parole dell’attore rilasciate ai nostri microfoni:
Come è nata la tua passione per il Napoli?
“Non ti do so dare una risposta precisa, diciamo che io sono cresciuto con questa passione perchè a mio modo di vedere il calcio è un qualcosa legato all’infanzia e fa molto l’ambiente in cui cresci. Mio papà era un grande tifoso del Napoli e quindi mi sono trovato ad amare questa squadra, però non sono una persona che farebbe follie per il calcio ma da parte mia c’è un grande amore verso questa squadra”.
Passando ad una domanda relativa al club partenopeo, ti priveresti di Osimhen?
“Io penso che Osimhen sia un campione straordinario ed è un valore aggiunto a questa squadra ed è difficile fare a meno di un campione così con facilità. Però è anche ovvio che se lui si trova bene a Napoli è un conto ma se non ci sono le condizioni per continuare è meglio che vada via.
Chi vorresti vedere sulla panchina del Napoli la prossima stagione?
“Sinceramente non ne ho idea di chi potrebbe essere un buon allenatore per questo Napoli in questo momento perchè c’è bisogno di una persona di grande personalità ma questo tipo di persone hanno idee molto precise.
Il Napoli è una squadra che ha costruito un suo gioco che è diventato un marchio di questo club, e non so chi possa essere un buon allenatore. Secondo me c’è bisogno di distruggere e ricostruire da capo”.
Potrebbe essere Conte l’uomo giusto per questo Napoli?
“Io non sono troppo convinto perchè si tratta di un allenatore che ha un profilo importante che a Napoli non vedo benissimo. Perchè in questo club tutti quelli che hanno fatto bene sono stati uomini di mestiere come ad esempio Sarri e Spalletti, che a Napoli si è esaltato vincendo anche uno scudetto”.
Un giudizio sul film “Sarò con Te” ispirato allo scudetto del Napoli ?
“Personalmente a me questo tipo di cose non piacciono, non mi interessa molto un operazione del genere, è per quel tipo di persone che vogliono crogiolarsi in un idea. Noi lo scudetto lo abbiamo vinto dopo anni in maniera esagerata con tanti punti di distacco sulla seconda con un calcio spettacolare e tutto ciò è stato molto esaltante”.
L’andare a vedere un film che parla di questo mi interessa veramente poco anche perchè penso che l’evento sia autocelebrativo in sè”.
Com’ è stata l’esperienza nel film “Allenatore Nel Pallone 2”?
“Quando ho girato quel film era un momento particolare della mia vita perchè avevo perso da poco mia madre alla quale ero molto legato ed ero molto provato. In questo periodo drammatico della mia vita andai a girare un film comico con un personaggio straordinario come Lino Banfi.
Il conoscere da vicino un personaggio che ha fatto la storia della cinema comico in Italia e sentire che c’era tanta stima nei miei confronti, che si divertiva con le mie cose, mi ha fatto talmente piacere che quasi mi faceva stare bene anche se in quel momento era impossibile stare completamente bene”.
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