Calcio Femminile
Roma Femminile: Viens cala il poker
La Roma Femminile di Spugna incontra un buon Como. Ottimo esordio per Tomaselli, chiude la partita Viens.
La Roma scende in campo al Tre Fontane con la nuova maglia. Elisa Bartoli con maschera protettiva per via dell’infortunio rimediato contro la Svizzera: gomitata di Lehmann.
Le formazioni:
ROMA: Korpela, Bartoli, Minami, Valdezate, Aigbogun, Giugliano, Greggi, Kumagai, Giacinti, Haavi, Latorre.
A disposizione: Ceasar, Ciccotti, Di Guglielmo, Feiersinger, Glionna, Kramzar, Serturini, Tomasselli, Viens.
Allenatore: Spugna.
COMO: Korenciova, Cecotti, Cox, Rizzon, Lundorf, Hilaj, Vaitukaitytè, Karlernas, Monnecchi, Baldi, Sevenius.
A disposizione: Gilardi, Lipman, masu, Pastrenge, Bergersen, Arcangeli, Martinovic, Picchi, Regazzoli.
Allenatore: Bruzzano.
Arbitro: Gabriele Totaro della sezione di Lecce
Assistenti: Andrea Barcherini – Matteo Lauri
Quarto Ufficiale: Francesco Battistini
Primo tempo
Nei primi minuti già 2 occasioni buone per le ragazze di Spugna. Al 4 minuto arriva il gol di Kumagai, il primo in giallorosso.
Seguono altre occasioni, per Giacinti prima e Greggi poi, che colpisce il palo.
Primo tempo dai ritmi intensi, nell’ultimo quarto d’ora la Roma lascia un po’ più di spazio al Como.
Secondo Tempo
Cambio per il Como: Lipman al posto di Cox.
Sempre offensiva la Roma con un tiro dalla distanza di Greggi e una combinazione pericolosa tra Giacinti e Giugliano che però finisce sull’incrocio dei pali. Giugliano ci riprova dopo un minuto: tiro parato da Korenciova.
Raddoppio della Roma al 54°: su parata di Korenciova insiste Giacinti e trova la rete.
Al 59° cambi per la Roma: fuori Latorre e Giacinti, dentro Glionna e Viens che dopo 5 minuti mette in porta, ma viene giudicato fuorigioco.
Primo giallo dell’incontro al 67° per Rizzon.
Testa di Haavi che però finisce fuori.
Entra per il Como l’ex giallorossa Bergensen (in prestito) al posto di Hilaj.
La Roma risponde con una doppia sostituzione: escono Giugliano e Haavi, entrano Feiersinger e Serturini.
78° Como che mette in piedi una buona azione ma fermata per fuorigioco.
Roma vicina al 3-0 con Feiersinger, che tira fuori.
85° esce Greggi e lascia il posto all’esordiente Tomasselli, che si posiziona da mezz’ala sinistra e immediatamente mette la sua firma: segna il 3-0 per la Roma.
Finale emozionante e ricco di occasioni.
Al 90° gol del Como: errore di Aigbogun in difesa e Martinovic mette in porta.
Nel recupero Viens segna il suo primo gol giallorosso: 4-1 per la Roma, prima rete della canadese.
Triplice fischio al 93°.
Tiriamo le somme
Como non tanto pericoloso. La Roma gestisce i tempi e la partita, è più propositiva. Ha liberato spesso Giugliano che ha coordinato molte azioni.
Per il Como brava Monnecchi che non molla mai.
Fantastica Tomasselli: entra immediatamente in partita. in pochi minuti segna il terzo gol.
I cambi giallorossi effettuati non hanno abbassato la qualità della squadra: è un ottimo segno di continuità.
Calcio Femminile
Napoli, rinnovo Kvaratskhelia: rimangono due nodi da sciogliere
Il Napoli è a lavoro da tempo per il rinnovo di contratto di Khvicha Kvaratskhelia. Nella giornata di ieri ci sarebbero stati importanti passi avanti.
Dopo l’importante vittoria a San Siro contro il Milan, condito dal suo goal decisivo, il Napoli continua a lavorare per il rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia, in standa-by da tempo a causa dei nodi da sciogliere riguardanti l’ingaggio dell’ex Rubin Kazan.
Come riportato da Il Corriere dello Sport, nella giornata di ieri è avvenuto un summit tra il club partenopeo e l’agente del calciatore georgiano per discutere e mettere ulteriori basi per il rinnovo fino al 2029. L’incontro di ieri ha visto l’avvicinarsi tra le parti per quanto riguarda l’ingaggio di base dell’esterno.
Infatti, il club di Aurelio De Laurentiis si è avvicinato molto alla richiesta dell’entourage, pari a circa 8/9 milioni di euro. Il Napoli offre circa 5 milioni più bonus, così da poter raggiungere i 6 milioni di euro (come Lukaku) con progressivi aumenti negli anni fino a sfondare il muro dei 7 milioni.
L’altro nodo ancora da sciogliere è quello che riguarda la clausola rescissoria. Gli agenti del georgiano hanno l’intenzione di inserirla per una cifra di circa 80 milioni, mentre De Laurentiis non vorrebbe neanche inserirla. Se da parte dell’entourage ci dovesse essere un muro, l’opzione più percorribile sarebbe quella di alzare il prezzo a 120 milioni di euro.
Calcio Femminile
La UEFA investe nel calcio femminile: pronti 1 miliardo entro il 2030
La UEFA è pronta ad investire una cifra da capogiro per lo sviluppo del calcio femminile, dal livello base a quello professionistico.
La UEFA investe sul calcio femminile. L’organo calcistico europeo è pronto a valorizzare e sostenere lo sviluppo del calcio femminile. Dopo la prima iniziativa proposta nel 2019, che ha contribuito alla crescita di redditi delle giocatrici e dell’aumento di affluenza di pubblico negli stadi, la UEFA ha presentato il programma Unstoppable.
Diversi gli obiettivi che si sono prefissati entro il 2030, scadenza del progetto, tra cui due principali.
La UEFA ha fissato il disegno di instaurare sei campionati completamente professionistici e 5.000 giocatrici professioniste in circolazione a dispetto degli attuali tre campionati e delle 3.049.
L’altra riforma andrebbe a toccare la massima competizione europea per club: la Women’s Champions League. Già nel 2025/2026 si prevede di modificare il formato andando verso la stessa falsariga del maschile. Inoltre si prevede la creazione di una seconda competizione europea per club, con l’obiettivo di rendere il calcio “lo sport di squadra più popolare tra le donne in Europa“.
Calcio Femminile
Pallone d’Oro femminile: vince ancora Bonmati, e la prima italiana…
Nella serata di ieri si è svolta anche la cerimonia di premiazione per il Pallone d’Oro femminile. A vincere ancora una spagnola, mentre la prima italiana…
Il Pallone d’Oro femminile parla spagnolo, anzi blaugrana. Infatti, ieri sera a Parigi, per la seconda volta consecutiva, a vincere il trofeo personale più ambito al mondo è stata Aitana Bonmati, centrocampista classe 1998 del Barcellona.
Per la quarta volta in quattro anni una calciatrice del Barca ha alzato al cielo il Pallone d’Oro a dimostrazione di un dominio e una supremazia blaugrana e spagnola che da anni avvolge l’intero movimento europeo e mondiale femminile.
Decisiva la costante di successi con la maglia del Barcellona e della Nazionale spagnola che l’hanno portata nell’Olimpo dei giocatori. Infatti, lo scorso anno, con la vittoria del Pallone d’Oro, la centrocampista è la unica nella storia (maschile e femminile) ad aver vinto in un anno solare la Women’s Champions League, il Mondiale ed il premio di France Football.
Niente di meno la classe ’98 è stata accostata da un certo Pep Guardiola alla leggenda della Spagna, Andres Iniesta. Bonmati nella stagione 2023/2024 ha portato a casa i trofei della Liga F, Copa De La Reina, Supercopa Femenina de España e Nations League.
Inoltre la centrocampista del Barcellona ha messo la firma in finale di Champions con la rete del primo vantaggio contro il Lione.
Per quanto riguarda il nostro paese invece la prima ed unica italiana messa in lista per il Pallone d’Oro è il numero 10 della Roma, Manuela Giugliano, che si posiziona al 27° posto in classifica. Un traguardo molto importante per l’intero movimento calcistico femminile ma soprattutto per il capitano giallorosso, a coronazione di una crescita continua della giocatrice ex Milan.
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