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Fiorentina-Roma, le pagelle dei giallorossi
I quarti di finale della Coppa Italia mettono l’una difronte all’altra due diverse realtà del nostro calcio.
La Fiorentina, poco costante, regala tantissime emozioni ai propri tifosi, mostrando però diverse lacune in difesa. La Roma, che sembrava essere uscita da una crisi di risultati, si presenta all’Artemio Franchi reduce del 3 a 3 di Bergamo con l’Atalanta, clamoroso, visto il vantaggio che i giallorossi avevano anche giustamente ottenuto durante il primo tempo (3 a 0 dopo i primi 45)
La partita
I padroni di casa sembrano avere una marcia in più, sia in fase di impostazione, sia in fase di concretizzazione. Chiesa, assieme a Muriel, mostrano sprazzi di grandi calcio, e il vantaggio non tarda ad arrivare. I viola vanno avanti con Chiesa, Azione portata avanti sulla destra, pallone infine messo nel mezzo dove di precisione, l’esterno viola colpisce i giallorossi.
La Roma accenna una reazione, sfiorando il gol con un colpo di testa ravvicinato di Cristante.
Poco dopo, un lancio dalla metà campo viola pesca un Chiesa che, in posizione regolare, supera un Olsen discutibile con un cucchiaio preciso.
E’ Kolarov a consegnare speranza alla squadra romana, trovando spazio centralmente e concludendo con forza da fuori area, e siamo solo al 28° minuto.
Quanto succede dopo, è destinato ad entrare nella storia.
Muriel, al 33°, fa 3 a 1, approfittando di una difesa tutt’altro che solida.
Alla festa del gol si unisce anche il centrocampista Benassi, che al 66° firma il 4 a 1.
Il quinto gol è di nuovo di Chiesa, che firma la sua prima tripletta.
C’è spazio perfino per Simeone (che non segnava da più di un mese) che prima al 79° e poi al 90° trova la doppietta.
Ogni commento a questa prestazione è superfluo. la Roma non ha forza, non ha sprint, non ha personalità. Una squadra che fatica a contenere l’esplosività di una Fiorentina modesta, che invece vedeva in questo match, un occasione per riscattare anni e anni di obiettivi falliti.
Un Pastore assolutamente inguardabile, un Florenzi confuso, e un Dzeko davvero poco pacato, sono la perfetta descrizione di una squadra che ha perso il proprio equilibrio, e fatica a riprendere il rullino di marcia.
Straordinaria invece la viola, che cinica e spietata, colpisce dove il dente duole, approfittando della serata completamente disastrosa della squadra Capitolina.
Le pagelle
Olsen: 3 Anche se spesso impossibilitato, 7 gol sono un fardello che pesa anche sulle sue spalle.
Fazio: 4 Poco lucido, disattento.
Manolas: 4 L’esatta coppia del suo compagno, distratto.
Florenzi: 3 La copia svogliata del gioiello visto fino a qualche settimana fa.
Kolarov: 5 Segna, ma non basta. Difensivamente inadatto.
N’Zonzi: 5 Poco svelto in fase di manovra.
Cristante: 4 Inizia bene, colpendo perfino un palo, ma come tutti gli altri, affoga in un bicchier d’acqua.
El Shaarawy: 5 Senza idee, senza scopo.
Zaniolo: 6 L’unico realmente tollerabile nel totale disastro giallorosso.
Pastore: 3 Come un fantasma, intangibile.
Schick: 4 Non lascia il segno, neppure cambiando posizione nella seconda metà di gara.
Dzeko: 1 Entra, per dare personalità ai giallorossi, e per tutta risposta si fa espellere per proteste.
De Rossi: S.V.
Pellegrini: 5 Non lascia segni evidenti, pur provandoci.
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Esclusiva Calcio Style, ripensamenti su Lopetegui: contatti con De Zerbi
Esclusiva Calcio Style, come siamo sempre stati piuttosto restii a dare conferme su Lopetegui, andiamo a vedere cosa è arrivato in redazione.
La pista Julen Lopetegui non è mai stata così calda come ieri in molti hanno scritto. L’ insurrezione popolare dei tifosi rossoneri, il cui peso non può essere sottovalutato, riteniamo abbia sortito l’effetto desiderato e ad oggi le percentuali sullo spagnolo sono molto basse.
Ancora calda la pista Antonio Conte, sebbene in questo caso, nonostante almeno una decina di indizi, ci sia ancora qualcuno che smentisca. Attenzione tuttavia al Napoli che sta facendo davvero sul serio per avere il tecnico leccese.
Ma veniamo alla clamorosa notizia. Nei giorni scorsi, non necessariamente ieri, su questo aspetto non riusciamo ad essere più precisi, ci sarebbe stata una chiamata, ci risulta la prima, tra Zlatan Ibrahimovic e Roberto De Zerbi.
Una chiacchierata, probabilmente poco di più. Riteniamo comunque complicato vedere il tecnico ex Sassuolo sulla panchina del Milan. In primis perché la clausola rescissoria è di 15 milioni di euro. Pochi problemi ci sarebbero invece per l’ingaggio, attualmente guadagna poco più di 2 milioni a stagione.
De Zerbi ha passati rossoneri ed in futuro, ne siamo certi, allenerebbe di buon grado la compagine rossonera. Ad oggi registriamo la telefonata, se sono rose fioriranno. Seguiamo con attenzione anche questa pista. Una cosa tuttavia la dobbiamo dire, il nome metterebbe tutti d’accordo.
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Juventus-Milan 0-0, Thiaw e Sportiello sontuosi: gara con esclusione di colpi | Le pagelle
Juventus-Milan 0-0, una gara con esclusione di colpi per le due compagini che non hanno saputo, o non hanno voluto, farsi del male. Vediamo qui di seguito le pagelle dei rossoneri.
Sportiello 8: chiamato all’ultimo a sostituire l’infortunato Maignan, si rende protagonista della gara con quattro importanti parate, una delle quali miracolosa
Musah 6: spinge in eguale misura di quanto sbaglia. Fa rimpiangere Calabria, il che è tutto dire, ma ha l’attenuante di non essere un terzino (dal 37’ Bartesaghi sv)
Thiaw 8: annienta completamente sia Vlahovic prima che Milik dopo, provvidenziale nel finale. Sontuoso.
Gabbia 7: conferma un ottimo periodo di forma, difficilmente viene colto impreparato
Florenzi 6: evidenti limiti anagrafici, ma un cuore ed una professionalità grandi così. Un giocatore che si vorrebbe sempre avere un rosa
Adli 5: rischia veramente troppo. Bravo in certe occasioni, eccessivamente ingenuo in altre (dal 17’ st Bennacer 6: ordinato, ma poco mobile)
Reijnders 5: grossi passi indietro per l’olandese il quale appare davvero poco lucido
Pulisic 5: dinamico, ma eccessivamente troppo fumoso (dal 37’ st Chukwueze sv)
Loftus-Cheek 6: combatte come un leone recuperando palloni importanti, ma spesso si estranea dal gioco (dal 37’ Zeroli sv)
Leao 5: vederlo passeggiare in campo fa imbufalire anche il più mite dei tifosi, prova ad accendersi ogni tanto, ma non basta)
Giroud 4,5: particolarmente affaticato, impreciso e statico (dal 25’ st Okafor 6: almeno ci mette impegno)
Pioli 5,5: Musah esterno destro e Chukwueze in panchina grida vendetta. Per il resto, solito Milan
Media
Cerignola-Giugliano: si decide per i PlayOff
L’Audace Cerignola accoglie il Giugliano per l’epilogo della regular season del girone C di Serie C, con il calcio d’inizio previsto alle 18:30 di oggi, sabato 27 aprile.
Il Cerignola padrona stessa del suo futuro
Nella serrata lotta per garantirsi un posto nei playoff, l’Audace Cerignola si prepara ad affrontare il Giugliano nell’ultimo scontro della regular season del girone C di Serie C. In palio c’è molto più di una semplice vittoria; i gialloblù potrebbero migliorare la loro posizione in classifica e addirittura conquistare il settimo posto, a patto che Crotone e Latina non ottengano la vittoria nelle loro partite.
Il match si disputerà tra le mura amiche del “Monterisi“, un terreno di gioco che l’Audace Cerignola considera un vero e proprio fortino. Dopo la straordinaria vittoria nel derby contro il Foggia nella scorsa giornata, l’entusiasmo è alle stelle e la squadra è determinata a continuare su questa strada vincente. La vittoria ha portato i gialloblù in zona playoff, e ora si trovano ad un passo dalla qualificazione, con la possibilità di migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica.
Il tecnico Giuseppe Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze importanti, tra cui gli squalificati Krapikas e Tascone e l’infortunato Martinelli. Tuttavia, i sostituti Barosi e Bianchini hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative nelle loro ultime apparizioni in campo. La coppia offensiva Vuthaj-D’Andrea si conferma sempre più convincente, pronta a guidare la squadra verso la vittoria.
Dall’altra parte del campo, il Giugliano si presenta come un avversario agguerrito, determinato a difendere il proprio posto nei playoff. Nonostante alcuni risultati altalenanti nelle ultime partite, la squadra si è già garantita un posto nella griglia playoff e cercherà di conservare quanto fin qui ottenuto. Il modulo adottato, un 4-3-3, evidenzia l’attitudine offensiva del Giugliano, con giocatori come Salvemini e Ciuferri pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Il precedente confronto tra le due squadre, avvenuto nella passata stagione, si concluse con la vittoria dell’Audace Cerignola per 1-0, grazie alla rete nel recupero di Malcore, segnando così un momento storico per il club.
Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mucera della sezione di Palermo. Sia per l’Audace Cerignola che per il Giugliano, sarà una partita cruciale che potrebbe determinare il loro futuro nella competizione.
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