Serie C
Serie C, semifinali playoff: il Foggia stupisce ancora
Si sono giocate ieri le semifinali dei playoff di Serie C, la finale è stata dunque stabilita ai calci di rigore in entrambe le sfide. L’ultimo pass per la Serie B se lo giocheranno Lecco e Foggia.
Saranno Lecco e Foggia a contendersi la Serie B coi pugliesi che, finalmente, giocano una partita dei playoff con una squadra al di fuori del suo girone (A contro C). Sono state due sfide combattute, decise entrambe ai calci di rigore, con fuochi d’artificio in campo e fiato sospeso fino alla fine. Vediamo insieme cos’è accaduto.
Serie C, il ritorno delle semifinali dei playoff
Il Lecco sbanca Cesena contro i pronostici, visto che la partita d’andata sembrava aver compromesso il ritorno. In casa dei lombardi, infatti, i romagnoli si erano imposti 1-2 sbloccando la gara dopo 9′ con Mercadante. Nel recupero del primo tempo, poi, arriva il raddoppio di Prestia. Nella ripresa, il Lecco riapre i giochi, il goal di Giudici lascia acceso un lumicino per la gara di ritorno.
A Cesena la partita è molto combattuta, il primo tempo finisce a reti inviolate. Nella ripresa il Lecco passa in vantaggio con Buso (57′) con un bellissimo diagonale. La partita sembra aver preso una piega decisa e infatti il Lecco resiste e costringe il Cesena prima ai supplementari e, quindi, ai rigori. Segnano tutti fino al quarto tiro dal dischetto, quando Melgrati ipnotizza Mustacchio e para a terra, Lepore segna il penalty successivo e porta il Lecco in finale, il sogno continua per i lombardi che, contro ogni pronostico, sbancano il “Manuzzi”.
Il Foggia continua la splendida cavalcata, fatta di partite al cardiopalma, e stende anche il Pescara ricorrendo, però, ai calci di rigore. La partita non è semplice, in casa i satanelli hanno pareggiato 2-2 passando in vantaggio dopo 2′ con Petermann e subendo il pari al 24′ con Rafia. Nella ripresa Lescano al 49′ sigla il sorpasso dei delfini ma il Foggia non ci sta, non molla, spinge e al 60′ riporta la sfida in parità con Bjarkason. Il ritorno al “Cornacchia” si prospetta infernale.
A Pescara bastano ancora 2′ a sbloccare la partita ma questa volta è il Pescara a portarsi in vantaggio con Cuppone che, di testa, batte Domingo. Il primo tempo va così in archivio e nella ripresa il Pescara controlla e il recupero sta per scadere quando, all’ultimo respiro, Iacoponi, in spaccata nel cuore dell’area di rigore, segna la rete del pareggio, ancora una volta il recupero decide le partite dei satanelli (come col Cerignola quando, addirittura, il Foggia segnò due goal).
I supplementari sono al cardiopalma, al 96′ Desogus si gira bene in area, manda a vuoto il difensore rossonero e, con un colpo da biliardo, infila il pallone in rete con Domingo immobile. Il Foggia però ci crede ancora, spinge, lotta come un leone, e al 115′, sugli sviluppi di un corner, una zuccata di Markic riporta il punteggio in parità, si apre il sipario sui calci di rigore. Dal dischetto Foggia e Pescara sbagliano tirando in modo simile, i rigori finiscono quasi tutti alle stelle, su sei tiri i delfini ne sbagliano la metà mentre il Foggia va a segno quattro volte. Domingo para il tiro di Desogus e Rutjens sigla la rete decisiva, il Foggia è in finale.
Serie C, il ritorno delle semifinali dei playoff: il bilancio finale
Lecco e Foggia si giocano adesso il tutto per tutto, andata in terra pugliese il 13 giugno e ritorno domenica 18 al “Rigamonti Ceppi”. Sarà una finale al cardiopalma, ormai il Foggia ci ha abituati a sfide del genere, e sicuramente nel recupero succederà qualcosa di decisivo. Chi andrà in Serie B? Impossibile dirlo, l’ultima parola spetta al campo.
Serie C
Esodo Siracusa, fra crisi economica e stipendi non pagati
Il Siracusa è nel caos, fra stipendi non pagati e possibile penalizzazione in classifica a causa di irregolarità finanziarie: si rischia un esodo a Gennaio.

Un futuro incerto per il Siracusa
Il Siracusa è al centro di una bufera finanziaria che rischia di compromettere seriamente il suo futuro in Lega Pro. La notizia che ha scosso il panorama calcistico italiano riguarda il mancato pagamento degli stipendi ai giocatori, con una scadenza fissata al 16 dicembre scorso. Questa situazione potrebbe portare a una penalizzazione di 4 punti in classifica, una batosta che potrebbe essere difficile da superare per il club siciliano.
Gli effetti di questa crisi non si limitano solo alla classifica. L’incertezza economica e gestionale potrebbe innescare un vero e proprio esodo dei giocatori principali durante il prossimo mercato. Un’eventualità che lascerebbe il Siracusa in una situazione ancora più critica, minacciando la sua competitività nel campionato.
Le Conseguenze di una Gestione Complicata
La gestione finanziaria del Siracusa è finita sotto la lente d’ingrandimento, sollevando dubbi sulla capacità del club di sostenere i propri impegni economici. La crisi attuale potrebbe non solo influenzare il rendimento della squadra in campo, ma anche la fiducia dei tifosi e degli sponsor, elementi cruciali per la sopravvivenza di qualsiasi società sportiva.
La possibilità di una penalizzazione in classifica rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione che, se non risolta rapidamente, potrebbe portare a conseguenze ben più gravi nel lungo termine. In un contesto già difficile, il Siracusa è chiamato a trovare soluzioni rapide e concrete per evitare il baratro e garantire un futuro più stabile e sereno.
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Fonte: l’account X di Schira.
Caos #Siracusa: il club siciliano non avrebbe pagato gli stipendi (la scadenza era al 16 dicembre) e ora rischia il -4 in classifica. Una crisi che potrebbe produrre il fuggi fuggi generale dei principali giocatori a gennaio, col club che rischia di finire nel baratro. #LegaPro
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 17, 2025
Serie C
Triestina, riscossa alabardata: cinquina all’Albinoleffe
La Triestina, dopo la sconfitta di Gorgonzola, si è riscattata ieri al Rocco contro l’Albinoleffe: 5 a 2 per i giuliani, che ora sono -2 in classifica.
La Triestina, dopo la sconfitta di Gorgonzola contro la Giana Ermino, ha tirato fuori l’orgoglio come chiesto dal tecnico Attilio Tesser, vincendo 5 a 2 al Rocco contro l’Albinoleffe. Decisive le doppiette di Ionita e Gunduz, ora gli alabardati sono a -2.

Triestina, gli alabardati riscattano la sconfitta di Gorgonzola: vittoria 5 a 2 al Rocco contro l’Albinoleffe, ora è -2 in classifica
La Triestina, dopo la sconfitta contro la Giana Ermino, nell’ultima partita casalinga del 2025 al Rocco contro l’Albinoleffe arriva il riscatto alabardato: finisce 5 a 2, decisive le doppiette di Ionita e Gunduz e il gol di D’Urso, davvero un gran pomeriggio per la squadra di Attilio Tesser che ora va -2 in classifica, con la possibilità di arrivare a Natale senza più il meno in classifica.
Una grande prestazione, la migliore di tutta la stagione degli alabardati: già nel primo tempo partita chiusa con un 3 a 1 che dice tutto, con la doppietta nel giro di 15 minuti di Ionita, il primo gol su rigore. Davvero la squadra giuliana ha girato bene, i cambi hanno funzionato, ed uno dei neoentranti D’Urso ha messo il gol della cinquina. Stavolta Tesser si può dire davvero soddisfatto, una bella prestazione che fa sperare, dopo la sconfitta di Gorgonzola.
Infatti, ora inizia un altro torneo, certamente dal mercato di gennaio può arrivare qualcuno, come lo richiederà Tesser, che comunque si gode l’ottima prestazione di ieri.
Serie C
Massimo Ferrero vicino all’addio alla Ternana?
Massimo Ferrero potrebbe presto concludere la sua avventura come consulente della Ternana, dopo la pesante penalizzazione di 5 punti inflitta al club.
La crisi della Ternana e il ruolo di Massimo Ferrero
La Ternana Calcio è al centro di un vortice di polemiche e tensioni interne dopo la recente decisione della giustizia sportiva di infliggere una penalizzazione di 5 punti in campionato. Questa sanzione ha scatenato un clima di incertezza e malcontento tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Al centro di questa tempesta si trova anche Massimo Ferrero, consulente del club, la cui posizione sembra sempre più in bilico.
Secondo quanto riportato da Nicolò Schira attraverso il suo account Twitter, la permanenza di Ferrero alla Ternana sembra essere giunta alle battute finali. La tensione è palpabile, e le voci di un possibile addio si fanno sempre più insistenti. La penalizzazione ha infatti inciso negativamente sull’umore della squadra e della tifoseria.
Le conseguenze della penalizzazione e il futuro del club
La penalizzazione di 5 punti rappresenta un duro colpo per la Ternana, che vede così complicarsi i propri obiettivi stagionali. Questa situazione potrebbe portare a cambiamenti significativi ai vertici del club, con la dirigenza costretta a rivedere i propri piani e strategie per il futuro.
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Fonte: l’account X di Schira
Potrebbe già essere a titoli di coda l’avventura di Massimo #Ferrero da consumente della #Ternana. Aria pesante dopo i 5 punti di penalizzazione inflitti agli umbri. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 13, 2025
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