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Massa colpito al termine della gara: i dettagli

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Serie A

L’arbitro italiano Davide Massa ha vissuto una pessima esperienza qualche giorno fa. Al termine del derb greco tra Olympiacos e AEK è stato colpito.

Davide Massa avrà rimpianto la Serie A qualche sera fa, quando al termine del caldissimo derby di Atene tra Olympiacos e AEK, nel sottopassggio che lo riportava agli spogliatoi è stato colpito alle parti basse.

La partita era valida per i playoff scudetto, vinta dall’AEK per 3-1 in trasferta, ma le decisioni del fischietto italiano sono state mal diferite dalle tifoserie.

Un rigore concesso all’AEK è stata la gocci che fatto traboccare di rabbia la tifoseria di casa, che ha scatenato un rissa furibonda e ha visto l’invasione di campo dei tifosi di casa che brandivano oggetti di ogni tipo.

I giocatori sono stati scortati dalla polizia e Massa è stato colpito, queste le sue parole raccolte da La Stampa: “C’erano molte persone, ho sentito un colpo sui genitali, ma non sono riuscito a riconoscere il colpevole”.

L’arbitraggio di Massa non ha sicuramente convinto l’Olympiacos che al termine della gara, attraverso i propri profili social ha dichiarato: “Tutta la Grecia è disgustata: anche i non vedenti si sono accorti di quello che è successo. I truffatori e il Governo hanno ucciso il calcio.”

Ligue 1

Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla 31esima giornata di Ligue 1

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Bentornati sulla prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.

Indice

Il PSG vince la Ligue 1, ma il Le Havre sfiora l’impresa

Stante che sarebbe stato inutile, perché probabilmente stasera il Monaco non farà i tre punti che gli sarebbero serviti per allungare l’agonia di questo campionato, ma la rete di Gonzalo Ramos (ancora a tempo scaduto, è il quarto gol che il PSG segna nel recupero di uno dei due tempi) scrive la parola fine sulla Ligue 1.

Il Le Havre aveva sfiorato l’impresa, portandosi due volte in vantaggio al Parco dei Principi e mantenendo il doppio vantaggio sino a dieci dal novantesimo. Quindi la rete di Hakimi e l’assedio finale, culminato con il sigillo del portoghese ex-Benfica al quinto dei sei minuti di recupero assegnati dall’arbitro Willy Delajod.

I parigini hanno ora dodici punti di vantaggio (e una partita in più) sui monegaschi, ma anche qualora dovessero perderle tutte e la squadra di Hutter vincerle tutte sarebbero comunque davanti per gli scontri diretti.

Decisivo il 5-2 dell’andata al Parco dei Principi e lo 0-0 del ritorno al Louis II. Campionato mai realmente in discussione, contrassegnato dall’ennesimo vuoto di potere delle big che questa volta non è riuscito a essere colmato dal Lens di turno. La squadra di Elsner, invece, mastica amaro dopo aver a lungo pregustato una vittoria storica. Due punti che sarebbero stati fondamentali per tenere a debita distanza (due punti) il Metz di uno scatenato Mikautadze, impegnato nel lunch match della Domenica di Ligue 1 in casa contro il Lille.

Chi invece è a un passo dalla matematica salvezza è il Montpellier, che ha aperto la 31esima di Ligue 1 pareggiando in casa con il Nantes. Le marcature del match le apre l’obiettivo del Milan Akor Adams, che non segnava in Ligue 1 (l’ultima volta lo scorso 29 Ottobre) da 180 giorni, prima del pari immediato di Abline.

Le Petit Chelil rischiano anche di perderla, dato che nel finale rimangono addirittura in nove uomini a causa delle espulsioni di Davin e Nordin, ma reggono e ringraziano il PSG per aver mantenuto il terzultimo posto a 29 punti: a prescindere da chi lo occuperà a fine giornata fra Metz e Le Havre. Infatti, otto punti di margine sulla zona playout per il Montpellier significano salvezza matematica a un passo. I canarini invece, attualmente 14esimi con 32 punti, si tengono a distanza di sicurezza ma dovranno ancora sgomitare in queste ultime giornate.

Mikautadze non basta, Fonseca terzo aspettando il Brest

Al Metz non è bastata la rete del solito Mikautadze, che aveva portato avanti i granata su calcio di rigore, per avere ragione del Lille. Ismaily pareggia subito, facendo una cosa che solitamente non gli riesce mai ovvero segnare con il destro, prima che Yazici ribalti il risultato sul finire della prima frazione di gioco.

Les Grenats provano a uscire dal proprio guscio, nel quale la squadra di Fonseca li ha rinchiusi con il solito possesso palla asfissiante, e nel finale Boloni vara un assetto ultra-offensivo nel tentativo di riprendere il risultato. I padroni di casa danno tutto quello che hanno e si vedono anche annullare un gol a Sabaly per fuorigioco, ma non è sufficiente per impedire al Lille di agguantare il terzo posto in classifica.

I mastini sono ora terzi in solitaria, a +2 sul Brest e a -3 dal Monaco che però devono ancora giocare la propria partita. Il Metz rimane terzultimo, il Le Havre è nettamente avanti per la differenza reti, ma le competitor non scappano e tutto (al netto di un calendario terribile per quelli della Mosella) si deciderà nelle ultime giornate.

Ligue 1

Photo Source: LOSC.fr.

Il derby bretone è la partita dell’anno: 5-4 al Roazhon Park!

Dopo il pirotecnico 3-4 di Lione, il Brest ci regala un’altra candidatura per la partita dell’anno. Il derby bretone è uno spettacolo, con i padroni di casa avanti due a zero grazie alla doppietta di Kalimuendo. Uno-due terribile dell’attaccante uscito dal centro di formazione del PSG, che nel giro di dieci minuti rischiava di stendere il Brest.

Poi la reazione, immediata, grazie al gol di Mounie, arrivato nemmeno due minuti dopo il raddoppio. A inizio ripresa l’autogol di Omari rimette il risultato in parità, prima della rete di Satriano che suggella una rimonta incredibile. Finita qui? Neanche per idea! Camara sembra mettere il punto esclamativo sull’ennesima grossa vittoria della squadra di Roy, ma nemmeno il tempo di festeggiare che Theate riapre tutto due minuti dopo.

A dieci minuti dalla fine i padroni di casa l’avevano addirittura pareggiata, grazie al gol di Terrier, ma il colpo di testa in mischia di Brassier, all’ultimo minuto di recupero, pone definitivamente la parola fine a una partita al cardiopalma. Il Brest passa, nel giro di novanta minuti, dal rischiare il quarto posto al (ri)mettersi in scia del Monaco. Per il Rennes svanisce probabilmente l’ultima speranza di acciuffare il treno per l’Europa.

La lotta salvezza in Ligue 1 si fa incandescente

La clamorosa vittoria del Clermont (4-1 in casa con il Reims) rimette tutto in discussione nelle zone basse della classifica di Ligue 1, viste anche le sconfitte di Metz e Lorient. La squadra di Still, ora undicesima in classifica e con gli stessi punti del Tolosa, dice definitivamente addio alle residue velleità europee, mentre il Clermont cerca di regalarsi un finale di speranza grazie a un’insperata vittoria: nel punteggio quanto nelle proporzioni.

La doppietta (entrambi su rigore) di Saracevic in avvio di partita, intervallata dalla rete di Nakamura, viene sublimata da quella di Rashani, che negli ultimi dieci minuti di gara archivia la pratica e manda i padroni di casa a quattro punti da Metz e Le Havre: rispettivamente terzultimo (zona playout) e quartultimo, ossia salvezza.

Reims che, dicevamo, ora ha gli stessi punti del Tolosa decimo. La squadra di Martinez è ora matematicamente salva, grazie alla rimonta esterna proprio sul campo del Lorient. Dopo un primo tempo sotto tono, Les Violets nella ripresa tornano in campo con un piglio diverso e trovano subito il pareggio grazie alla rete di Dallinga.

Nel finale di partita la rete di Cissokho tiene i bretoni al penultimo posto della classifica. Non riesce invece ad acquisire la salvezza con tre giornate d’anticipo lo Strasburgo, sconfitto allo Stade de la Meinau dal Nizza nonostante il vantaggio iniziale di Bakwa. Guessand pareggia su rigore a fine primo tempo, poi Dante completa la rimonta a inizio ripresa prima del sigillo finale di Sanson: che chiude la partita e mantiene in Farioli quinto.

Ligue 1

Photo Source: OGC Nice Site Officiel.

Marsiglia e Lione, la rincorsa europea continua

Il Lione vince un altro scontro diretto, di nuovo in maniera rocambolesca. Il Monaco va in vantaggio subito con la rete di Ben Yedder, al primo minuto di gioco. Hutter, almeno inizialmente, conferma il cambio di paradigma avvenuto nelle ultime settimane. Baricentro più basso, squadra più compatta e iniziativa lasciata agli avversari.

Tuttavia, nel giro di quattro minuti, l’uno-due firmato Lacazette e Benrahma cambia il canovaccio tattico della partita. Nel secondo tempo ancora Ben Yedder pareggia i conti, prima che il subentrato Malick Fofana regali i tre punti a Sage a cinque dal termine. Il Lione quindi avvicina il sesto posto del Lens, che ora dista due punti.

Lens sconfitto sul campo del Marsiglia, con la squadra di Gasset che aggancia il Lione ma è avanti per la miglior differenza reti. I padroni di casa vanno subito in vantaggio con Aubameyang, anche in questo caso lo zero a zero resiste meno di due minuti, e difficilmente quest’anno si è vista la squadra di Haise così sfilacciata.

Nonostante un approccio alla partita e una mentalità tradizionalmente offensive, i Sang Et Or si erano sempre distinti come una squadra ordinata e solida. Non a caso, in questi anni, è sempre stata una delle migliori difese della Ligue 1, ma non in questo caso. Il periodo di crisi dei giallorossi, che non è costante ma vive di continui alti e bassi, sembra alle spalle quando il colpo di testa di Sotoca batte Pau Lopez nel secondo tempo.

Ma il Marsiglia non muore mai e trova la forza per vincere la partita, grazie al gol di Gueye che arriva al termine di un disastroso tentativo di costruzione dal basso della retroguardia del Lens. I marsigliesi vincono nonostante un minimo turnover, propedeutico ad arrivare al top alla doppia sfida contro l’Atalanta, e al netto di un periodo estremamente difficile, a causa degli infortuni e della stanchezza accumulata per via dei tanti impegni ravvicinati.

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Ligue 1

Lille, con carattere e coraggio per l’Europa

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Ligue 1

Il Lille vince in trasferta con una prestazione di livello

L’avversario non era insormontabile ma conquistare la vittoria non è mai scontato, soprattutto a fine stagione. La squadra guidata da Fonseca è riuscita a recuperare il gol di svantaggio nel giro di una frazione di gioco. Il Metz si porta in vantaggio con il calcio di rigore di Mikauatadze al ventitreesimo e qui si incomincia a vedere il moto d’orgoglio della compagine ospite. Poco meno di dieci minuti ed il solito David gonfia la rete e pareggia i conti, cinque minuti dopo rimedierà un’ammonizione ininfluente ai fini del risultato. I rossoblu cominciano ad alzare il ritmo e con un gioco spumeggiante passano in vantaggio con Yazici.

Il resto del match è pura formalità, basti vedere le statistiche della partita per accorgersi di come il Lille abbia avuto in mano le redini dell’incontro. Possesso palla che sfiora il 72% e ben 637 passaggi riusciti su 710 tentati contro i soli 212 degli avversari. Una squadra convinta dei propri mezzi che non vede l’ora di tornare a giocare nell’Europa che conta trascinata dal suo capocannoniere David.

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Liga

Il Barcellona e Vueling presentano l’aereo del Barça Femenì

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Il Barcellona Femminile e Vueling

FC Barcellona e Vueling hanno presentato il design del nuovo aereo del Barça femminile, ovvero l’immagine di alcune giocatrici in rappresentanza della squadra.

Si tratta del primo aereo dedicato esclusivamente al team allenato da Jonatan Giráldez ed è, inoltre, la prima volta che una squadra di calcio femminile in Europa dispone di un normale aereo di linea con la propria immagine.

L’aereo è stato presentato con un evento organizzato all’hangar dell’aeroporto Josep Tarradellas di Barcellona-El Prat al quale hanno partecipato Aitana Bonmatí, Fridolina Rolfö, Patri Guijarro, Ingrid Engen, quattro delle cinque protagoniste raffigurate sull’aereo, nella quale compare anche la compagna di squadra Caroline Graham-Hansen.

Erano inoltre presenti per conto dell’FC Barcellona, Elena Fort, Vicepresidentessa dell’Area Istituzionale, e Xavier Puig, Direttore Responsabile della squadra femminile. A rappresentare Vueling c’era Sandra Hors, Director of Communication, Institutional Relations and Sustainability e Carolyn Prowse, Chief Commercial, Customer, Network and Strategy Officer.

L’aereo, un A320, avrà fin da subito, per la parte finale del campionato, questo nuovo look. Si tratta di un’immagine che unisce i colori e lo scudetto del Barça, con le figure delle undici giocatrici che rappresentano la squadra. Così, mentre da un lato compaiono le atlete presenti all’evento, dall’altro figurano le compagne Keira Walsh, Salma Paralluelo, María León, Alexia Putellas, Lucy Bronze e Ona Batlle.

L’aereo e il suo design esprimono al meglio l’essenza delle due realtà. Adottando inoltre come slogan un verso dell’inno del Barça,Blaugranes al Vent ovvero “Blaugrana nel vento”, con l’implicito rimando al volare, e personalizzando i poggiatesta blu-granata con lo slogan stesso, si è valorizzata ulteriormente la partnership.

L’accordo è attivo in Europa, Israele e Nord Africa (Tunisia, Libia, Marocco, Egitto e Algeria) e prevede anche progetti commerciali per Vueling durante le partite presso lo stadio Johan Cruyff di Barcellona, collaborazioni nella creazione di contenuti digitali e la diffusione degli stessi attraverso le pagine social di entrambe le realtà.

Barcellona Femminile

Indice

Una partnership basata su origini e valori comuni

La collaborazione tra il Barça e Vueling si basa su alcuni valori comuni fondamentali: entrambe le realtà esprimono il forte sentimento di appartenenza alla città di Barcellona e cercano di abbattere i pregiudizi di genere in settori tradizionalmente più maschili.

Infine, sia il Barca che Vueling contribuiscono al benessere della comunità, organizzando programmi e iniziative a sostegno delle persone in situazioni di difficoltà o vulnerabilità.

Le parole di Xavier Puig, Direttore dell’FC Barcellona Responsabile della squadra femminile

“Questo accordo intende esplorare nuove strade per l’espansione del marchio Barça nel mondo, mettendo, ancora una volta, la squadra femminile in prima linea nel Club. Si tratta di una partnership che è il risultato dell’incontro tra due brand orgogliosamente barcellonesi e il riconoscimento del lavoro che l’FC Barcellona ha svolto per promuovere lo sport femminile. Ringraziamo quindi Vueling per aver messo in luce una squadra che ha rotto gli schemi e vuole continuare a scrivere la storia”.

Le parole di Sandra Hors, Director of Communication, Institutional Relations and Sustainability di Vueling

“È per noi un grande onore avere stretto questo storico accordo con il team femminile del Barça, una squadra che è stata capace di smuovere il mondo. La nostra è un’unione che mette in risalto i valori condivisi tra entrambe le entità: l’appartenenza a Barcellona, l’impegno a favore del talento femminile e la volontà di cambiare il mondo e fare le cose in modo diverso. §

Grazie a Vueling, l’FC Barcellona diventa la prima squadra di calcio femminile europea ad avere la propria immagine su un aereo, un’azione iconica che mette in luce il potenziale di queste giocatrici come esempio per le nuove generazioni.”

A proposito di Vueling

Vueling, compagnia del gruppo IAG che quest’anno festeggia i suoi 20 anni di storia, è una compagnia aerea di riferimento in Europa e con un ruolo chiave nei collegamenti in Spagna.

È leader nella sua base principale a Barcellona-El Prat e in altri mercati rilevanti in Spagna come Bilbao. È anche leader nel collegamento tra la penisola e le Isole Baleari e Canarie. A livello internazionale sta lavorando per rafforzare la propria presenza in basi come Londra-Gatwick, Parigi-Orly, Amsterdam, Firenze e Roma. Nel 2024, la compagnia dispone di una rete di 250 rotte durante l’anno che collegano 30 paesi. Opera 200.000 voli all’anno e nel 2023 ha trasportato più di 34 milioni di passeggeri.

Con oltre 4.600 dipendenti, Vueling è diventata la prima compagnia aerea europea Top Employer. L’azienda è fermamente impegnata nella decarbonizzazione del settore e, come parte del gruppo IAG, si è impegnata a raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 attraverso l’implementazione della strategia FlightPath Net Zero.

Fedele al suo digital DNA, Vueling è stata la prima compagnia aerea a vendere i biglietti tramite l’applicazione mobile e ad avere una carta d’imbarco digitale con codice QR. Nel 2023 è diventata la prima compagnia aerea a implementare il sistema di riconoscimento biometrico in Spagna. Allo stesso modo, possiede il più grande polo di innovazione del settore in Spagna.

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