Calciomercato
Nainggolan torna al Cagliari, decisivo Ranieri
Entrambi amano Cagliari ed i colori rossoblu. Nainggolan e Ranieri, due persone diverse, ma con lo stesso obiettivo
Vogliono solo il bene del Cagliari. Claudio Ranieri pare lo abbia contattato, per manifestare il suo benestare ad un ritorno in Sardegna.
Radja era andato via con il muso lungo, causa la solita intesa con il presidente poi saltata all’aria.
Adesso invece tutto potrebbe davvero cambiare. Giulini sta riflettendo sul da farsi.
La richiesta del tecnico romano, però pare sia stata la scintilla decisiva. Il suo ritorno, secondo alcune fonti locali, sarebbe cosa fatta.
Addirittura tutto dovrebbe chiudersi prima del ritorno in campo della squadra.
Con lui, Rog, Nandez e un altro dei calciatori a disposizione di Ranieri, il centrocampo sarebbe davvero di grandissimo livello, ancor più nella serie cadetta.
Uomo spogliatoio, tecnicamente importante, Radja sarebbe davvero un gran colpo di mercato; l’uomo del rilancio definitivo.
La trattativa pare possa chiudersi addirittura nei prossimi giorni, insomma si attende solo l’uffcialità.
Calciomercato
Bologna: scambio di portieri con il Napoli?
Nonostante l’annata memorabile quasi conclusa, il Bologna sta già lavorando per l’anno prossimo. Uno dei primi obiettivi del mercato è un giocatore del Napoli.
Tra pochi giorni il Bologna andrà in trasferta a Genova per mettere in cassaforte il terzo posto e concludere una stagione incredibile.
Sembrano passati secoli da quando i felsinei vagavano nel limbo della zona medio-bassa della classifica.
Dalla nomina di Saputo come presidente nel 2014, il Bologna ha cambiato 5 allenatori e non è mai riuscito ad avvicinarsi alle zone europee.
Il piazzamento migliore è stato un decimo posto nel 2018-19 raggiunto con il compianto Sinisa Mihajlovic alla guida.
Il vero turning point della favola Bologna è stato l’arrivo di Thiago Motta, datato 12 settembre 2022.
Dopo un avvio di campionato fatto di soli 6 punti in 6 giornate, i felsinei hanno completamente cambiato marcia con l’arrivo dell’allenatore italo-brasiliano.
I 48 punti raccolti in 32 giornate hanno permesso al Bologna di raggiungere il nono posto, cioè il miglior piazzamento dell’ultimo decennio.
Dopo l’ottimo lavoro della passata stagione, quest’anno Motta e i suoi ragazzi hanno compiuto un autentico miracolo conquistando la qualificazione in Champions League attraverso un gioco incantevole ed efficace con cui i felsinei hanno sopraffatto anche le big del nostro campionato.
Bologna, scambio Meret-Skorupski all’orizzonte?
In attesa di capire il futuro di Thiago Motta, che sembra ormai a un passo dalla Juventus, il direttore sportivo Sartori ha già iniziato a lavorare al futuro della squadra, che l’anno prossimo dovrà affrontare anche gli impegni europei infrasettimanali.
Nelle ultime ore sta prendendo quota un possibile scambio di portieri col Napoli.
Alex Meret in rossoblù e Lukasz Skorupski in azzurro, questa è l’idea delle due società.
Per il portiere friulano è scattato il rinnovo in automatico con il Napoli fino al 2025, ma per lui potrebbe essere arrivato il momento di cambiare aria.
D’altronde Meret in questi anni in azzurro è sempre stato bersaglio di moltissime critiche, molto spesso anche ingiuste, sia da parte dei tifosi napoletani che degli addetti ai lavori.
A Bologna avrebbe la possibilità di essere protagonista con meno pressioni.
In caso di partenza di Meret, il Napoli punterebbe tutto su Elia Caprile, che quest’anno ha vissuto una stagione in crescendo a Empoli.
E per affiancarlo la società azzurra ha pensato proprio a Skorupski, visto che Gollini non sarà riscattato.
Per adesso tra i due club c’è stata solo una chiacchierata e non si è parlato ancora di cifre.
Basterà aspettare i nuovi allenatori per capire se questa trattativa può decollare.
Calciomercato
Juventus, rinnovo e numero 10 per Yildiz?
La Juventus è sempre più convinta delle potenzialità di Kenan Yildiz. Per questo vorrebbe blindarlo affidandogli anche la maglia numero 10.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, la Juventus vorrebbe proporre un prolungamento del contratto a Yildiz fino al 2028, con un aumento dell’ingaggio e la maglia numero 10.
Investitura importante quella della società bianconera sul giovane talento turco, che se gestito a dovere, ha tutte le carte in regola per diventare un fuoriclasse. Il principale obbiettiv0 del mercato estivo potrebbe essere proprio questo per Giuntoli, blindare il classe 2005.
Nella sua prima stagione tra i professionisti Kenan Yildiz ha già fatto vedere molto del suo repertorio, al referto 2 gol e tante buone prestazioni. Il probabile approdo di Thiago Motta sulla panchina bianconera potrebbe rivelarsi un’ottima notizia per il turco, che troverebbe terreno fertile per esprimere ancora di più le proprie potenzialità.
Il che la Juventus lo reputi un predestinato è evidente, pensare di affidargli la maglia numero 10 ne è un’ulteriore conferma. Maglia che pesa e non poco. Il paragone con Del Piero è senz’altro affrettato, ma sicuramente le aspettative nei confronti del talento turco sono alte, non dovrà lasciarsi sopraffare dalla pressione.
Le parole di Montero su Yildiz
Paolo Montero, l’ex difensore e (momentaneo) allenatore della Juventus, aveva già avuto modo di conoscere Yildiz nel corso della sua esperienza da allenatore delle giovanili del Bayern Monaco.
Si è espresso così nei confronti del 2005 turco: “L’ho trovato più uomo, più maturo, è normale che debba continuare a crescere per poter raggiungere i livelli più alti. E anche lui sa che l’unica strada per migliorarsi è quella del lavoro.”
Calciomercato
Atalanta, i possibili sostituti di Gasperini
Mentre cresce l’attesa per la finale contro il Bayer Leverkusen, l’Atalanta ha già iniziato a programmare il futuro se Gasperini decidesse di lasciare.
Dopo una campionato ricco di soddisfazioni, culminato con il quinto posto e la qualificazione in Champions League, stasera l’Atalanta ha la possibilità di scrivere la storia diventando il primo club italiano a vincere l’Europa League.
Non sarà cosa facile, visto che di fronte la Dea troverà una vera e propria corazzata. Il Bayer Leverkusen guidato da Xabi Alonso, infatti, hanno da poco stabilito il record per la striscia di imbattibilità più lunga degli anni 2000.
51 partite consecutive senza sconfitte, 143 reti segnate e un numero incredibile di rimonte completate negli ultimi scampoli di partita. Basta pensare alla semifinale di ritorno contro la Roma.
Ma queste statistiche non spaventano l’Atalanta.
I giocatori atalantini hanno voglia di rivalsa dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus.
Stasera l’obiettivo è uno solo: dare tutto in campo per conquistare il trofeo e regalare una gioia smisurata a tutti i tifosi bergamaschi.
Il futuro di Gasperini
La partita di stasera potrebbe scrivere la storia anche per un altro motivo: potrebbe essere l’ultima di Gasperini sulla panchina dell’Atalanta.
Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, l’allenatore sarebbe molto tentato dalla possibilità di guidare il Napoli e competere per il titolo nei prossimi anni. Il neo ds azzurro Giovanni Manna nutre una grande stima nei suoi riguardi e lo ritiene l’allenatore perfetto per il nuovo ciclo.
Dal canto suo, l’allenatore piemontese non ha ancora sciolto le riserve sul futuro, e le sue parole nelle ultime interviste hanno allarmato i tifosi della Dea.
“Si dice che il momento migliore per lasciare sia quando si vince…” ha dichiarato durante la conferenza stampa alla vigilia della finale.
Atalanta, Juric o Palladino per il futuro
Il presidente Percassi sarebbe disposto a dimostrare grande riconoscenza al suo allenatore, permettendogli di partire.
Di conseguenza, in attesa che Gasp dia la risposta definitiva, la società bergamasca ha già sondato diversi allenatori.
Volendo preservare la filosofia del suo attuale allenatore, i due nomi balzati in pole per sostituirlo sono quelli di Ivan Juric e Raffaele Palladino.
Il croato sarebbe il sostituto naturale di Gasperini poiché è stato allenato da quest’ultimo al Crotone e al Genoa ed è stato suo collaboratore sia all’Inter che al Palermo.
In più il curriculum di Juric in Serie A parla da solo, soprattutto grazie alle ottime esperienze alla guida di Verona e Torino.
Palladino, invece, è stato una delle rivelazioni degli ultimi due campionati di A.
L’anno scorso ha risollevato le sorti di un Monza che sembrava destinato alla retrocessione e quest’anno ha portato i brianzoli a ridosso della decima posizione in classifica.
Entrambi gli allenatori lasceranno le proprie squadre a fine campionato, quindi sarebbero occasioni d’oro per i bergamaschi.
Oggi, però, occhi solo sulla finale.
Nei prossimi giorni sapremo chi guiderà l’Atalanta la prossima stagione.
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