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Milan: può saltare il riscatto di Higuain
Nell’attesa di sapere oggi se l’appello contro la squalifica per due giornate verrà accolta, in queste ore sta emergendo un vero e proprio “caso Higuain”. La decisione spetterà a Gazidis quando dal primo di dicembre si insedierà ufficialmente nella dirigenza rossonera, ma sono abbastanza evidenti i segnali di mal di pancia che l’argentino sta mandando e che non sono affatto da sottovalutare, ma da affrontare immediatamente con estrema urgenza. Il riscatto quindi parrebbe in dubbio e ci sarebbe la possibilità di lasciare cadere il diritto per ridiscutere successivamente la cifra – 36 milioni – che il Milan reputa eccessiva considerata l’età del calciatore.
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Eccessivo nervosismo
Gonzalo Higuain non sta attraversando un buon momento e questo è agli occhi di tutti. In estate è passato dalla Juventus al Milan per lasciare posto all’ingresso di Cristiano Ronaldo e questo deve aver alimentato in lui un senso di delusione, come fosse stato messo da parte, ma è arrivato nel club rossonero con una grande voglia di rivincita con la convinzione di essere nuovamente valorizzato. Ed è proprio qui il punto focale. Già dalle prime partite si è capito che il gioco imposto da Gattuso non lo stava affatto valorizzando, o meglio, il giocatore all’interno del modulo preferito dal tecnico – il 4-3-3 – spesso veniva lasciato solo là davanti ed era costretto ad arretrare fino a centrocampo per andare a recuperare palle giocabili compromettendo giocoforza tenuta fisica e lucidità sotto porta.
Troppo spesso si è visto in campo un giocatore eccessivamente nervoso per il fatto che se non arrivano palloni giocabili non arrivano i gol e si sa quanto sia importante per un attaccante il gol, soprattutto per uno che i gol li ha sempre fatti ovunque abbia giocato.
Il nuovo modulo
Con l’introduzione del 4-4-2 ed il conseguente affiancamento di Patrick Cutrone le cose sono cambiate in meglio, i due si cercano, collaborano ed hanno anche un discreto feeling e di fatto i gol sono arrivati e le prestazioni migliorate, ma il punto è che l’argentino deve essere servito meglio, la squadra deve giocare per lui, si deve sentire all’interno del progetto, coccolato a volte ed i gol arrivano.
Lui è fatto così e bisogna prenderlo per come è. Penso che l’ipotetico arrivo di Zlatan Ibrahimovic non potrà che giovargli, senza nulla togliere alle enormi capacità di Cutrone, avere a fianco un calciatore di esperienza come lo svedese sarà per lui un ulteriore stimolo a far bene e se troveranno la giusta intesa potrebbe diventare una coppia gol letteralmente devastante.
Troppa pressione sul giocatore
La mia opinione sul caso Higuain è che ce troppa esasperazione intorno a lui, il calciatore come detto prima sicuramente non è sereno, ma non dimentichiamo che in questa stagione gol ne ha fatti, le prestazioni sono anche state buone e non è che per un rigore sbagliato contro la sua ex squadra, in un contesto emotivo da tener conto, possa essere crocefisso. Ritengo che un po’ di serenità intorno a lui sia doverosa quantomeno per permettere al giocatore di pensare solo ed esclusivamente alla cosa che sa fare meglio, i gol. I tifosi milanisti lo amano, lui lo sa, e sono abbastanza convinto nel dire che non siamo di fronte ad un Bonucci-bis.
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Juventus-Milan 0-0, Thiaw e Sportiello sontuosi: gara con esclusione di colpi | Le pagelle
Juventus-Milan 0-0, una gara con esclusione di colpi per le due compagini che non hanno saputo, o non hanno voluto, farsi del male. Vediamo qui di seguito le pagelle dei rossoneri.
Sportiello 8: chiamato all’ultimo a sostituire l’infortunato Maignan, si rende protagonista della gara con quattro importanti parate, una delle quali miracolosa
Musah 6: spinge in eguale misura di quanto sbaglia. Fa rimpiangere Calabria, il che è tutto dire, ma ha l’attenuante di non essere un terzino (dal 37’ Bartesaghi sv)
Thiaw 8: annienta completamente sia Vlahovic prima che Milik dopo, provvidenziale nel finale. Sontuoso.
Gabbia 7: conferma un ottimo periodo di forma, difficilmente viene colto impreparato
Florenzi 6: evidenti limiti anagrafici, ma un cuore ed una professionalità grandi così. Un giocatore che si vorrebbe sempre avere un rosa
Adli 5: rischia veramente troppo. Bravo in certe occasioni, eccessivamente ingenuo in altre (dal 17’ st Bennacer 6: ordinato, ma poco mobile)
Reijnders 5: grossi passi indietro per l’olandese il quale appare davvero poco lucido
Pulisic 5: dinamico, ma eccessivamente troppo fumoso (dal 37’ st Chukwueze sv)
Loftus-Cheek 6: combatte come un leone recuperando palloni importanti, ma spesso si estranea dal gioco (dal 37’ Zeroli sv)
Leao 5: vederlo passeggiare in campo fa imbufalire anche il più mite dei tifosi, prova ad accendersi ogni tanto, ma non basta)
Giroud 4,5: particolarmente affaticato, impreciso e statico (dal 25’ st Okafor 6: almeno ci mette impegno)
Pioli 5,5: Musah esterno destro e Chukwueze in panchina grida vendetta. Per il resto, solito Milan
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Cerignola-Giugliano: si decide per i PlayOff
L’Audace Cerignola accoglie il Giugliano per l’epilogo della regular season del girone C di Serie C, con il calcio d’inizio previsto alle 18:30 di oggi, sabato 27 aprile.
Il Cerignola padrona stessa del suo futuro
Nella serrata lotta per garantirsi un posto nei playoff, l’Audace Cerignola si prepara ad affrontare il Giugliano nell’ultimo scontro della regular season del girone C di Serie C. In palio c’è molto più di una semplice vittoria; i gialloblù potrebbero migliorare la loro posizione in classifica e addirittura conquistare il settimo posto, a patto che Crotone e Latina non ottengano la vittoria nelle loro partite.
Il match si disputerà tra le mura amiche del “Monterisi“, un terreno di gioco che l’Audace Cerignola considera un vero e proprio fortino. Dopo la straordinaria vittoria nel derby contro il Foggia nella scorsa giornata, l’entusiasmo è alle stelle e la squadra è determinata a continuare su questa strada vincente. La vittoria ha portato i gialloblù in zona playoff, e ora si trovano ad un passo dalla qualificazione, con la possibilità di migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica.
Il tecnico Giuseppe Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze importanti, tra cui gli squalificati Krapikas e Tascone e l’infortunato Martinelli. Tuttavia, i sostituti Barosi e Bianchini hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative nelle loro ultime apparizioni in campo. La coppia offensiva Vuthaj-D’Andrea si conferma sempre più convincente, pronta a guidare la squadra verso la vittoria.
Dall’altra parte del campo, il Giugliano si presenta come un avversario agguerrito, determinato a difendere il proprio posto nei playoff. Nonostante alcuni risultati altalenanti nelle ultime partite, la squadra si è già garantita un posto nella griglia playoff e cercherà di conservare quanto fin qui ottenuto. Il modulo adottato, un 4-3-3, evidenzia l’attitudine offensiva del Giugliano, con giocatori come Salvemini e Ciuferri pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Il precedente confronto tra le due squadre, avvenuto nella passata stagione, si concluse con la vittoria dell’Audace Cerignola per 1-0, grazie alla rete nel recupero di Malcore, segnando così un momento storico per il club.
Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mucera della sezione di Palermo. Sia per l’Audace Cerignola che per il Giugliano, sarà una partita cruciale che potrebbe determinare il loro futuro nella competizione.
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Milan, tuona Ravezzani: ”Questo è il vero rischio di prendere Lopetegui”
Milan, raccogliamo le parole del direttore di Telelombardia il quale ha voluto precisare il suo punto di vista.
Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, tramite il suo canale su X, ha detto la sua in merito alle voci che vedrebbero Julen Lopetegui sulla panchina del Milan. Le sue parole:
”La pista più calda sembra essere quella che porta a Lopetegui, ma i tifosi vogliono un solo nome, vale a dire Antonio Conte. Se ti chiami Conte e perdi 3 partite, l’ambiente interno ed esterno resta sereno e ti aspetta. Se ti chiami Lopetegui viene giù il mondo. Questo è il vero rischio”.
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