Serie A
Milan-Juventus 2-0, tutto troppo facile: Tomori e Diaz chiudono il match | Le pagelle
Milan-Juventus 2-0, i rossoneri passeggiano sul velluto contro una Juventus di ben poca consistenza. Gli uomini di Pioli, magistralmente messi in campo, nonostante le tante defezioni riescono a fare loro una gara sulla carta complessa. Vediamo qui di seguito le pagelle rossonere.
Tatarusanu 6,5: nessuna parata degna di nota, ma la convinzione é che l’estremo difensore sia vigile ed attento. Gestisce senza troppi problemi le incursioni avversarie. I guantoni rimangono comunque puliti.
Kalulu 7,5: giocando da veterano a 22 anni sembra fare cose facili. La gara di questa sera era tutt’altro che facile ed il francese ha fermato ogni giocatore gli transitasse di fronte. Strepitoso su Kean nel finale.
Gabbia 7: idem come sopra. Gestisce due clienti ostici come Vlahovic e Milik con disarmante semplicità. E non era facile per uno che il campo lo vede molto poco.
Tomori 7,5: rete a parte, annulla l’intero attacco bianconero. Tanta grinta, risponde al meglio alle critiche ingiustamente arrivate sul suo conto. Un guerriero.
Theo Hernandez 7: al rientro dall’infortunio, il francese deve subito destreggiarsi in una gara complessa, quantomeno sulla carta. Lo fa nel migliore dei modi giocando molto alto.
Bennacer 7,5: perde un pallone in 90 minuti, nonostante i giri fossero altissimi. Un propulsore di fosforo in mezzo al campo. I compagni si affidano a lui quando le cose diventano scottanti. Spegne ogni fuoco con leggerezza.
Tonali 7: annulla Locatelli, ma fa molto di più. Regola i giri del centrocampo aggiungendo spinta, forza e dinamicità.
Pobega 6,5: la sua fisicità si fa sentire. Sradica un buon quantitativo di palloni, un giocatore prezioso che nell’ombra si sta guadagnando sempre più spazi (dal 13’ st Krunic 6: gestisce con ordine)
Brahim Diaz 8: l’azione personale del raddoppio rossonero vale il voto. Ma c’è molto di più. Il folletto era in palla ed ha saputo fin da subito rappresentare una costante spina sul fianco. Sulla destra potrebbe avere trovato una nuova dimensione (dal 18’ st De Ketelaere 6: sbaglia alcune cose elementari, ma quando sale in cattedra incanta)
Leao 7,5: due legni, tante sgroppate, tanta qualità. Uno strapotere fisico contro il quale nessuno può competere. Fosse solo più cattivo agonisticamente ci troveremmo di fronte ad un top mondiale.
Giroud 6,5: non molla mai. Corre e pressa per tutta la gara come un ragazzino. Ma l’anagrafe recita 36. Chapeau (dal 18’ st Rebic 6: vuole sfondare, non ci riesce, ma l’approccio è quello giusto)
Pioli 8: cambia modulo, passa al 4-3-3 e la qualità rimane la stessa. Gestisce la gara nonostante le troppe defezioni ed imbriglia la Juventus che non riesce ad alzare la testa. C’è molto di lui nella vittoria di questa sera.
Serie A
Fiorentina, scelto il DS
Fiorentina: Roberto Goretti dovrebbe essere il sostituto di Nicolas Burdisso, secondo Sky Sport è pronto a firmare un biennale con la viola
Secondo quanto riportato da Sky Sport, Roberto Goretti si avvicina alla Fiorentina.
Il direttore sportivo è il favorito per sostituire Nicolas Burdisso all’interno della dirigenza viola.
L’ex Perugia e Cosenza potrebbe firmare 2 anni di contratto.
Goretti ha conquistato la promozione dalla Serie C l’anno scorso e la salvezza quest’anno in Serie B con la Reggiana.
Serie A
Bologna – Juventus, le formazioni ufficiali
Bologna-Juventus, al Dall’Ara va in scena il secondo posticipo della penultima giornata tra felsinei e bianconeri. Le formazioni ufficiali.
Bologna
Thiago Motta si presenta all’ultima recita casalinga con un attacco inedito. Castro guiderà il fronte, appoggiato da Ndoye, Urbanski e Odgaard.
Juventus
La prima Juventus di Paolo Montero non si discosta, nello schema, da quella di Allegri. Chiesa-Vlahovic in avanti e Iling Junior e Cambiaso padroni delle fasce.
Serie A
Torino, Cairo: “Con i viola rapporti distesi”
Torino: il presidente granata Urbano Cairo ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il workshop “Il calciomercato ai tempi dell’intelligenza artificiale“.
Il presidente granata Urbano Cairo è tornato a parlare, in occasione del workshop “Il calciomercato ai tempi dell’intelligenza artificiale“, dei rapporti con la Fiorentina.
Di seguito le sue parole:
Le parole di Cairo sui rapporti “turbolenti” con la Fiorentina
“Assolutamente no, quando è venuto a mancare Joe Barone ho preso un treno da Milano alle 6 meno un quarto per andare a salutarlo alla camera ardente, ci eravamo chiariti dopo un evento in federcalcio ed abbracciati con lui, quel giorno tragico non ho incontrato Commisso perché stanchissimo dopo una giornata tremenda per lui, ma in ogni caso ho potuto salutare la moglie e i figli.
I rapporti con la Fiorentina sono assolutamente distesi e pacifici.
D’Altronde siamo anche gemellati, farò il tifo per loro in finale di Conference.”
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