Serie A
Milan-Napoli 1-2, Meret e due traverse salvano i partenopei: le pagelle
Milan-Napoli 1-2, gli uomini di Stefano Pioli trovano la prima sconfitta in casa nonostante un gioco propositivo, due traverse ed un paio di miracoli di Meret. Ingenuità sul rigore dei partenopei da parte di Dest. Vediamo le pagelle dei rossoneri.
Maignan 6: nessuna colpa sulle reti subìte. Attento a leggere alcuni attacchi dei partenopei. Prova nel finale ad unirsi in attacco ai suoi compagni. Peccato per il rigore sul quale aveva indovinato la traiettoria.
Calabria 6,5: ha davanti un cliente tutt’altro che facile. Lo gestisce molto bene impedendogli quasi tutto, peccato per il cartellino giallo poco prima dell’intervallo. Esce per problemi ai flessori (dal 45’ st Dest 5: ingenuo a commettere il fallo del rigore per il Napoli, scompare letteralmente)
Kjaer 5,5: la velocità di Kvaratskhelia lo manda in difficoltà. Rimedia un giallo al 18’ che costringe Pioli al cambio (Kalulu 5,5 colpisce a colpo sicuro e manda la palla sulla traversa, purtroppo i piedi sono da difensore)
Tomori 5,5: meno sicuro del solito, si lascia sovrastare da Simeone in occasione del raddoppio del Napoli
Theo Hernandez 7: potrebbe giocare due partite di seguito, ha gamba e lo dimostra in occasione del gol di Giroud
Bennacer 7,5: ogni pallone passa dalla sua mattonella ed il giocatore algerino difficilmente sbaglia. Catalizzatore del gioco.
Tonali 6: lottare non gli fa certo difetto, ma spesso è impreciso, soprattutto nella ripresa dove concede troppo campo ai partenopei.
Saelemaekers 5: non trova molti palloni giocabili, ma risulta evanescente in alcune occasioni (dal 66’ Messias 5 lento e macchinoso, ha il merito di impegnare Meret in una parata non semplice ed il demerito di fare crossare Mario Rui)
De Ketelaere 5,5: lampi evidenti di un giocatore sveltissimo di testa, ancora poco di piede. Timido in certe circostanze, ma i segnali ci sono tutti, basta aspettare (dall’81’ Adli: sv)
Krunic 6,5: il bosniaco possiede una dote innata, sa perfettamente quali sono i tempi giusti e si dimostra sempre più un uomo jolly (dal 66’ Brahim Diaz 6: frizzante, vuole creare superiorità numerica ed in due casi ci riesce)
Giroud 6,5: in area è una sentenza quando gli arrivano i palloni giusti. Altrimenti si ingegna e cerca in ogni modo di arrivarci. Ma il francese ha fame e fuoco sacro
Pioli 5,5: fa riflettere la scelta di Kjaer per contrastare la velocità del Napoli. Cambia mezza difesa e probabilmente le caratteristiche di Dest sarebbero servite in altre gare. Il merito del Milan è comunque averci creduto fino alla fine senza uscire dal campo con demeriti.
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Serie A
Bordata di Gasperini alla Roma: “Noi non facciamo rinviare le partite per un codice giallo”
Gian Piero Gasperini è finito nella bufera per il suo sfogo televisivo, sciorinato al termine della partita fra Salernitana e Atalanta.
Cosa ha detto Gasperini?
Il tema del recupero (sospeso nell’etere) della partita fra Atalanta e Fiorentina (sospesa per il malore di Joe Barone che poi lo ha tristemente condotto alla morte) sta facendo discutere a tal punto che lo stesso tecnico orobico, Gian Piero Gasperini, è stato chiamato a a disquisire in merito all’annosa questione.
L’allenatore nerazzurro, probabilmente stanco delle discussioni sull’argomento, ne ha approfittato per “sfogarsi” nella conferenza stampa conseguente alla vittoria della Dea sul campo della Salernitana. Le sue parole hanno il sapore di una vera e propria bordata, ma che cosa ha detto di preciso il tecnico originario di Grugliasco?
❝Non conoscere la data del recupero della partita contro la Fiorentina ci sta penalizzando. Dipendesse solo da noi avremmo giocato prima della fine del campionato, ma purtroppo non è stato possibile. Tuttavia, in quella circostanza è successo qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non si poteva fare altrimenti. Ci sono state partite rinviate per un codice giallo e quello non era un codice giallo.❞
Le parole di Gasperini hanno suscitato enorme clamore ma anche indignazione e inevitabilmente hanno fatto finire il piemontese all’interno di una vera e propria bufera mediatica. Parole che fanno eco a quelle pronunciate dal presidente della Lazio Claudio Lotito, che si era espresso in maniera molto simile.
Serie A
Hellas Verona, vittoria che sa di salvezza: vietato perdersi
L’Hellas Verona battendo la Fiorentina ha dato una sferzata importante alla lotta per la salvezza. Il vantaggio sulle inseguitrici c’è ma mancano 3 partite.
Hellas Verona, con 3 punti ti salvi: il calendario e le combinazioni
La lotta alla salvezza si fa più viva che mai. La 35esima giornata ha portato alcune sorprese che rischiano di ribaltare tutti i pronostici. La vittoria del Sassuolo contro l’Inter ha fatto da antipasto alla domenica di campionato. Infatti, dal pareggio di Cagliari-Lecce (1-1) a quello di Empoli-Frosinone (0-0), la vittoria dell’Hellas Verona sulla Fiorentina in piena corsa Europa ha peso doppio.
Dato il pareggio tra Udinese e Napoli, la classifica ora recita:
- Lecce 37
- Hellas Verona 34
- Cagliari 33
- Frosinone 32
- Empoli 32
- Udinese 30
- Sassuolo 29
- Salernitana 15
Qualora il vantaggio degli scaligeri salisse a +7 rispetto al terzultimo posto sarebbe salvezza. Infatti, in caso di classifica avulsa con almeno 3 squadre, l’Hellas si troverebbe in vantaggio con la maggior parte delle squadre. Per far sì che ciò accada però, il Verona deve battere il Torino nella prossima giornata al Bentegodi.
In caso di vittoria e contemporanea sconfitta dell’Udinese a Lecce, i gialloblu si troverebbero matematicamente salvi. Se così non fosse, il peso ricadrebbe sulla sfida di Salerno contro una squadra già retrocessa da tempo. L’ultima possibilità poi sarebbe la gara interna contro l’Inter.
Alla squadra di Baroni non è permesso perdere la concentrazione nel momento decisivo della stagione. Per come si era messa la stagione a gennaio, ora pare tutto rosa e fiori, ma l’obiettivo non è ancora raggiunto.
Serie A
Torino, stagione finita per Vlasic: le condizioni
Arrivano brutte notizie dall’infermeria del Torino per Ivan Juric. Il tecnico granata dovrà fare a meno del giocatore ex West Ham per il finale di stagione.
Tegola per il Torino di Ivan Juric per il teso finale di stagione. Infatti, il tecnico granata non potrà fare affidamento su Nikola Vlasic.
L’ex West Ham era uscito anzitempo nell’anticipo della 35° giornata contro il Bologna per un fastidio muscolare all’altezza dell’inguine. Il referto ufficiale uscirà in giornata, ma è bastato vederlo il 4 maggio per il ricordo del Grande Torino a Superga per capire che le sue condizioni non sono ottimali.
Come riportato da La Stampa, il giocatore avrebbe confessato ad una tifosa le sue condizioni: “Penso di essermi stirato l’adduttore”. Se ciò venisse confermato la stagione del croato finirebbe qui. Un’annata tutt’altro che positiva quella di Vlasic, che non ha confermato quanto di buono visto nello scorso campionato. Tre reti e due assist il suo bottino finora: troppo poco per il jolly della formazione di Juric.
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