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Milan, Gazidis: “Maldini ha impregnato i giocatori dei valori rossoneri. Sul mio futuro…”
L’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, ha rilasciato una intervista al britannico The Guardian, parlando a ruota libera del presente e del futuro.
Nel corso di una lunga intervista rilasciato al The Guardian, Ivan Gazidis, ha parlato del Milan.
L’uomo di Elliott mandato per vigilare sulla gestione del Milan ha parlato del presente e del futuro del club, ma anche del suo.
Di seguito riportiamo i passaggi essenziali del suo intervento.
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Indice
Sullo scudetto
“Sei subito in preda all’euforia e alla gioia, ma dopo ti rendi conto che è stato un risultato monumentale. Non solo quello che abbiamo fatto, anche anche come lo abbiamo fatto. Dall’inizio della stagione credevamo di aver costruito qualcosa di speciale, basandoci sull’idea di creare un nuovo Milan, partendo dai giovani. Credo sia la squadra più giovane della storia a vincere lo scudetto nell’era moderna, e una delle più giovani d’Europa”.
Sull’arrivo di Gazidis al Milan
“Mi piaceva l’idea di fare qualcosa di stimolante in un ambiente nuovo, anche imparando l’italiano e una cultura calcistica diversa. C’era l’idea romantica di riportare il Milan in auge”.
Sul progetto del Milan
“La nostra visione è quella di trovare giocatori che non fossero grandi nomi. Abbiamo ingaggiato giocatori provenienti da squadre retrocesse o giocatori che erano stati abbandonati o che non avevano un percorso di sviluppo. Questi giocatori li abbiamo individuati utilizzando moderne analisi e moderni metodi di scouting”.
Su Paolo Maldini
“Ha impregnato i giocatori dei valori rossoneri. Questa combinazione ha reso il progetto vincente, così come abbiamo avuto il coraggio delle nostre convinzioni a ogni passo”.
Sul passaggio di proprietà
“Sono in atto delle discussioni. Elliott non ha cercato di vendere ma sono venuti da loro. Ci sono due gruppi che amano e credono nel modo in cui è stato costruito il Milan moderno. Quindi, sia che Elliott rimanga, sia che venda, il progetto continuerà”.
Sul suo futuro
“Sicuramente resterò nel prossimo futuro. Ho un senso di appartenenza e ne sono profondamente grato”.
Sulle ambizioni del club
“Vogliamo tornare a essere competitivi in Champions League. Siamo ancora in fase di crescita perché molti dei nostri giocatori non avevano mai giocato in Champions League prima della stagione appena conclusa. Quest’anno non abbiamo mai parlato pubblicamente di Scudetto, ma era il nostro obiettivo interno. Sapevamo che il sogno si sarebbe realizzato solo con il duro lavoro”.
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Milan, distanze per Simic: non è un problema economico | La situazione
Milan, il rinnovo del giovane difensore è al momento in stand-by. Stando a quello che ci riferiscono, il suo non sarebbe un problema economico. Spieghiamo qui di seguito.
Distanze per il rinnovo di Jan-Carlo Simic. Il giovane difensore rossonero, in accordo con il suo entourage, ha preferito lasciare la situazione in stand-by, pronto a riprenderla tra alcune settimane.
Il motivo di questo stop non è prettamente economico. Ovvio, l’ingaggio verrà preso in considerazione, tuttavia il serbo vuole capire come si evolverà la situazione sulla panchina del Milan.
Sappiamo infatti che il giocatore non era troppo visto dal tecnico Pioli il quale lo ha utilizzato con il contagocce e solo in caso di forte emergenza in difesa. E, per dovere di cronaca, il ragazzo aveva risposto in maniera dignitosa sul campo, segnando pure una rete in campionato.
I discorsi siamo certi proseguiranno, ma come detto, Simic pretende garanzie soprattutto sul fatto di potere essere considerato una preziosa risorsa quale sulla carta è.
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Ranking UEFA, la Fiorentina sale di posizione: quattro italiane in Top20
Terminato il primo round delle semifinali delle coppe europee, la UEFA ha aggiornato il punteggio del ranking. Sale di una posizione la Viola.
La UEFA ha aggiornato il ranking dopo la tre giorni delle coppe europee. Ancora in corsa per un titolo 12 squadra di cui 3 italiane. Oltre all’Italia, anche la Germania ha tre squadre: Bayern Monaco, Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen.
Conclusa l’andata delle semifinali, l’unica italiana ad avanzare di posizione solamente la Fiorentina, che è passato dalla 50° alla 49°. Ben quattro formazioni nostrane si trovano in top20.
Raking UEFA, la classifica aggiornata
1. Manchester City (Inghilterra) 148.000
2. Bayern Monaco (Germania) 144.000
3. Real Madrid (Spagna) 131.000
4. Paris Saint-Germain (Francia) 116.000
5. Liverpool (Inghilterra) 114.000
6. Inter (Italia) 101.000
7. Roma (Italia) 100.000
8. Lipsia (Germania) 97.000
9. Chelsea (Inghilterra) 96.000
10. Borussia Dortmund (Germania) 94.000
11. Manchester United (Inghilterra) 92.000
12. Barcellona (Spagna) 91.000
13. Atlético Madrid (Spagna) 89.000
14. Bayer Leverkusen (Germania) 88.000
15. Siviglia (Spagna) 84.000
16. Villarreal (Spagna) 82.000
17. Napoli (Italia) 80.000
18. Juventus (Italia) 80.000
19. Benfica (Portogallo) 79.000
20. Porto (Portogallo) 77.000
21. Atalanta (Italia) 76.000
48. Rennes (Francia) 43.000
49. Fiorentina (Italia) 40.000
50. Stella Rossa (Serbia) 40.000
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Guaio Juventus, Rugani a processo per guida in stato d’ebrezza
Il difensore della Juventus, Daniele Rugani, dovrà andare a processo per un’inconveniente successo in estate per guida in stato di ebrezza.
Daniele Rugani è attualmente coinvolto in un processo legale per guida in stato di ebbrezza.
L’episodio risale alla notte del 21 luglio 2023, quando Rugani fu fermato da una pattuglia della polizia locale a Torino, mentre era al volante della sua auto Maserati. Sottoposto all’alcoltest, risultò positivo per due volte con livelli pari al triplo del limite di legge per mettersi alla guida: prima 1,56 grammi di alcol per litro di sangue, poi 1,54. Di conseguenza, gli fu ritirata la patente e fu denunciato per guida in stato di ebbrezza.
La multa avrebbe potuto raggiungere i 9.000 euro, oltre ai due anni di sospensione dalla guida. Tuttavia, Rugani avrebbe potuto saldare il suo debito con la giustizia pagando 5.000 euro e, dopo due anni, la denuncia non sarebbe neanche comparsa sul suo certificato penale.
Invece, ha deciso di opporsi e il processo è iniziato il 2 maggio 2024 davanti al giudice Roberto Ruscello. Nonostante la richiesta dei legali del calciatore di scontare la pena con lavori di pubblica utilità, il giudice ha rigettato la richiesta di messa alla prova.
La prossima udienza è fissata per il 23 maggio 2024, e Rugani potrebbe intervenire in prima persona per fare valere le proprie ragioni.
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