Serie A
Hellas Verona, alcuni rientri in vista dell’Inter
L’Hellas Verona si prepara per la sfida di domenica pomeriggio contro l’Inter. Tudor ritrova a disposizione Barak e Miguel Veloso, ci sono anche degli assenti.
L’Hellas Verona scalda i motori in vista della sfida di domenica.
I Gialloblu si sfideranno contro l’Inter, in fiducia per la vittoria rimediata ai danni della Juventus e in piena corsa scudetto.
Ma per i nerazurri non sarà una partita facile, gli Scaligeri sono attualmente al nono posto in campionato e hanno dimostrato più volte di poter mettere in difficolta chiunque, anche i nomi più grossi.
Per l’occasione, Igor Tudor sta preparando i suoi ragazzi al meglio e può sorridere viste le novità dall’infermeria.
Hellas Verona, ecco Barak
Come riportato da Tuttomercatoweb, ritorna pienamente a disposizione Antonin Barak.
Il centrocampista ceco dell’Hellas non ha potuto prendere parte alla battaglia di lunedì allo stadio Bentegodi a causa di un‘influenza intestinale.
La sua presenza è sempre fondamentale per la squadra e i 10 gol e 3 assist forniti nel corso della stagione ne sono una dimostrazione.
Il problema è già alle spalle e si candida ad avere il suo consueto posto trai titolarissimi per il big match contro l’Inter.
Arrivano buone notizie, finalmente, anche dal fronte Miguel Veloso. Il capitano dell’Hellas Verona è fermo ai box da più di un mese a causa di un problema muscolare che ha destato più problemi di quanti ci si aspettasse.
Il portoghese non è ancora al top della condizione fisica ma potrebbe rientrare trai convocati questo fine settimana.
Non ci saranno per questa trasferta, invece, Coppola e Lasagna.
L’attaccante gialloblu non si è ancora ripreso dal problema fisico che lo ha reso indisponibile anche per la sfida contro il Genoa, dovrà dare nuovamente forfait.
Non ci sono dubbi, quindi, sull’impiego del classico blocco Barak-Caprari alle spalle del Cholito Simeone.
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Serie A
Bologna, dubbi in difesa per Motta
Il Bologna è già in Europa ed il sogno può cominciare
La sfida in trasferta contro il Torino può anche ammettere passi falsi. I felsinei sono ormai proiettati alla qualificazione europea e contro la matematica nulla si può fare. Il cammino splendido dei rossoblu è stato accompagnato con passione da tutti i tifosi e gran parte del merito va ad un Thiago Motta che è riuscito a trovare la svolta tattica in campo. Per la partita contro i granata i dubbi maggiori riguardano la difesa con Riccardo Calafiori certo della maglia da titolare al centro della difesa ma il suo compagno sarà uno tra Lucumi, Beukema e Kristiansen.
Il pacchetto arretrato è stato uno dei punti di forza della squadra e la compattezza è stata unita alla costanza del rendimento di tutti quanti. Altro nodo importante il trequartista dietro Zirkzee; El Azzouzi è in vantaggio su Fabbian ma verosimilmente ci sarà una staffetta tra i due per provare a mischiare le carte in tavola e mettere ancora più in difficoltà Ivan Juric ed il Torino tutto.
Serie A
Torino, una sfida per il futuro
Il Torino studia da grande e Ivan Juric vuole fare risultato in casa
L’anticipo casalingo contro il Bologna di Thiago Motta è l’occasione perfetta per vedere a che punto sia il processo di crescita dei granata. Il tecnico ha in mente un 3-4-1-2 solido in grado di colpire la retroguardia dei felsinei. Lovato, Buongiorno e Rodriguez sarà il pacchetto arretrato davanti Milinkovic-Savic. Ilic e Ricci agiranno in cabina di regia con Bellanova e Vojvoda pronti ad agire tutta fascia sia in fase di ripiego che in quella di offesa. La chiave di volta potrebbe essere la densità a centrocampo con uno dei tre in difesa pronto a salire a metà campo per dare una mano ed interrompere la manovra del Bologna.
In avanti il solito ballottaggio tra Sanabria e Okereke per affiancare Duvan Zapata; sulla trequarti Vlasic proverà a trasformare i palloni in vere e proprie mine vaganti. Ivan Juric, dunque, sta provando a costruire una compagine ambiziosa per trasformare i piemontesi in vera e propria outsider nella prossima stagione. Le difficoltà maggiori sono in fase realizzativa con appena 31 gol fatti in 34 partite giocate.
Serie A
Sassuolo, il nome per la panchina anche in caso di B
Il Sassuolo comincia a guardarsi attorno per la prossima stagione. Anche in caso di Serie B il nome dovrebbe essere comunque lo stesso. Ecco chi è.
Sassuolo, il nome per la rivoluzione
Carnevali sta già lavorando per ricostruire la rosa in vista della prossima stagione, indipendentemente dalla categoria. Perciò la rivoluzione partirebbe dalla panchina, infatti con Ballardini sarà addio a giugno visto che l’opzione per il rinnovo riguarda la salvezza.
L’idea della dirigenza è rappresentata da un allenatore rivelazione di questa stagione di Serie B e che attualmente si trova in lotta per un posto nei playoff promozione. Si tratta di Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro.
L’intenzione del Sassuolo sarebbe quella di ripartire da un tecnico relativamente neofita nel panorama della Serie A, che propone un gioco frizzantino e spumeggiante. Il contratto coi calabresi potrebbe scadere a giugno in caso di mancata promozione o rinnovarsi automaticamente fino al 2025 in caso di salto di categoria. I contatti proseguono.
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