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Icardi, mistero nella testa dell’argentino e le ultime clamorose notizie

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Milan

Icardi, altra annata difficile per il bomber in maglia Psg, quel contratto fino al 2024 e il disagio esistenziale. Andiamo a vedere la reale situazione di un attaccante amato da milioni di appassionati fra Europa e Argentina

Tanto rapida è stata la scalata di Mauro Icardi al gotha del calcio, quanto malinconico e veloce sembra essere il declino di un atleta di soli 29 anni (è nato il 19/02/1993). Cresciuto nelle giovanili del Barcellona, fra il 2008 e il 2011, comincia a farsi conoscere in Italia, con la maglia della Sampdoria che indossa dal 2011 al 2013.

Un biennio nel quale mette in mostra tutte le caratteristiche del classico centravanti da area di rigore, potente fisicamente e agile, dotato di un grande gioco aereo e di fiuto del gol. Con il tempo e lavorando sulla tattica, ha affinato anche la capacità di essere uomo assist, partecipando alla manovra offensiva della squadra.

Nel 2013 avviene il passaggio all’Inter, squadra con la quale si consacra come attaccante di caratura internazionale a suon di reti. In maglia nerazzurra vince la classifica dei marcatori per due volte (nel 2014/15 con 22 reti e nel 2017/18 con 29 reti). Diventa capitano a soli 22 anni, durante la stagione 2015/16, ottenendo la fiducia dell’allora allenatore Roberto Mancini.

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Le prime frizioni

Icardi

La storia milanese di Mauro Icardi comincia a finire durante la stagione 2018/19 a causa di frizioni con la dirigenza nerazzurra e con i compagni di squadra, che gli rimproverano un comportamento troppo condizionato da problemi extra campo, dovuti in gran parte al rapporto con la modella argentina Wanda Nara, successivamente portata all’altare e che oltre ad esserne la moglie, ne diventa anche l’agente sportivo. La crepa che di fatto segna la fine della storia fra l’argentino è l’Inter, si apre nel febbraio 2019, quando la società decide di revocargli i gradi di capitano.

Fatto a cui seguono varie settimane ai margini della rosa: tra infortuni e mancate convocazioni, resta lontano dal campo per 53 giorni. Nell’estate 2019 arriva Antonio Conte e di concerto con la dirigenza, stabilisce che Icardi è fuori dal progetto tecnico. Tanto è vero viene ceduto al Paris Saint Germain in prestito con diritto di riscatto e al suo posto arriva il centravanti dello scudetto numero 19: Romelu Lukaku.

Il 31/05/2020 la squadra francese riscatta il cartellino del giocatore per la cifra di 50 milioni di euro più bonus e gli riconosce un ingaggio di 9.2 milioni netti (un salto di qualità rispetto ai 4.5 netti percepiti a Milano). Icardi lascia l’Inter con il seguente score: 188 presenze e 111 reti. Che gli vale un posto importante nella storia degli attaccanti nerazzurri. Un addio doloroso: la famiglia Icardi aveva messo radici a Milano, per i tifosi era un vero e proprio idolo.

Arrivato alla terza stagione sotto la Torre Eiffel, ha messo in bacheca un campionato, due Coppa di Francia, una Coppa di Lega francese e una Supercoppa di Francia. Dove riesce a offrire il suo contributo, all’interno di un rendimento non proprio ottimale. Nella stagione in corso, il tecnico e suo connazionale Pochettino, lo ha messo ai margini del progetto, avendo un attacco stellare composto da Neymar, Messi e Mbappè. Ma oltre alla motivazione prettamente sportiva, ancora una volta fa capolino il rapporto con la moglie-agente, con la quale entra in crisi matrimoniale e va in depressione. Dalla quale non riesce a riprendersi e che costringe il Paris Saint Germain a utilizzarlo a singhiozzo.

Anche il rapporto con la nazionale argentina, alla quale tiene molto non decolla. Solo 8 presenze e una rete. Icardi ha vissuto e vive con molta frustrazione il fatto di non riuscire a rappresentare il proprio paese. Il tecnico Scaloni in una recente intervista ha spiegato che in nazionale serve gente allenata e impiegata abitualmente nel proprio club di appartenenza. Soprattutto non distratta da problemi extra campo.

Icardi, fuori dal progetto francese

Nel frattempo la dirigenza parigina ha comunicato alla coppia Icardi che l’attaccante non rientra nei progetti futuri della squadra, invitando a guardarsi intorno per una cessione a titolo definitivo o in prestito con diritto di riscatto. Durante la sessione invernale si era parlato (come da anni accadeva) di un interessamento della Juventus, che invece ha virato su Vlahovic.

Stando a quanto trapela, Wanda Nara avrebbe chiuso un accordo sulla parola con il Milan per un prestito con diritto di riscatto, a partire dall’estate 2022. Un anno durante il quale sarebbe sotto la lente di ingrandimento il rendimento in campo dell’attaccante e soprattutto il comportamento extra campo. La moglie-agente avrebbe rassicurato Casa Milan, accettando un ingaggio sui 4.5 milioni, come prova della volontà di rientrare in Italia e in un club importante come quello rossonero. Con i parigini non ci sarebbero grossi problemi a trattare eventualmente il riscatto, visti i buoni rapporti con il direttore sportivo (ed ex rossonero) Aranjo Leonardo.

Del resto i figli della coppia sono iscritti al “Milan Camp” e ogni anno partecipano alle selezioni, con tanto di foto postate sui social. La casa di proprietà degli Icardi si trova peraltro a due passi dalla sede dell’Inter, ma con la nuova dirigenza nerazzurra non ci sono mai stati contatti. Perchè la linea di mercato interista prevede investimenti su atleti mediamente giovani per il reparto offensivo.

Tuttavia altre offerte sono arrivate sul tavolo di Icardi: il Marsiglia lo vorrebbe per farne il capitano e idolo della tifoseria, il Newcastle ha fatto sapere di essere interessato, così come il Lipsia sogna di rilanciarlo, club arabi e americani sono disponibili a mettere cifre importanti, mentre in patria River Plate e Boca Juniors hanno fatto una telefonata alla Nara.

Come sta Icardi?

Ma la domanda è: come sta Icardi ? Visto agli allenamenti, la foto è quella di un atleta professionale ma in evidente stato di precaria forma atletica. E’ pesante, si muove solo all’interno dell’area di rigore e sembra avere smarrito il sacro fuoco. Fa gli allenamenti e se ne va, zero socialità con il resto della squadra. Paga un carattere timido e malinconico, una forza mentale che non è mai stata il suo forte.

Avrebbe confidato alla ristretta cerchia di amici di infanzia che, nella sua testa si sta facendo strada l’idea di un ritiro anticipato dalle scene calcistiche. Per dedicarsi alla famiglia e alla moglie, dedicandosi ad altro, Infatti gli Icardi avrebbero in mente per il dopo calcio, una vita da agenti sportivi, sulla scia dell’attività già esercitata dalla Nara. Mauro Icardi mal sopporta i sacrifici richiesti dal professionismo, è già stanco mentalmente, non ha entusiasmo.

Pertanto, dovrà fare una scelta a fine stagione: ritirarsi o accettare un’ultima scommessa su se stesso, per dimostrare ancora una volta di essere un vero campione. Puntando al mondiale in Qatar e alla prossima Coppa America con l’albiceleste. In questo senso, Milanello potrebbe essere un posto rigenerante…..Il rapporto con Maldini un punto di forza per un ragazzo che lo ha sempre visto come un modello da imitare.

 

 

 

 

 

 

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Juventus: il Morata 3.0 é possibile?

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Juventus. Morata

La Juventus pensa al ritorno di Alvaro Morata: per l’ex Real Madrid sarebbe la terza avventura in bianconero, una sorta di 3.0

Juventus - Alvaro Morata

Juventus: il Morata 3.0 é possibile?

Il calciomercato non è ancora entrato nel vivo, ma a circa 60 giorni dall’inizio della sessione estiva è impossibile non parlarne: soprattutto all’interno delle società chiamate a intervenire per rinforzare il tasso tecnico della rosa.

Una di queste è la Juventus, che il mirino lo ha da tempo puntato sul reparto offensivo: Zirkzee è il sogno di Giuntoli, pronto a fare spazio a un’alternativa più semplice da raggiungere.

E una di queste alternative porta al nome di Alvaro Morata, vecchia conoscenza di Madama: lo spagnolo è, infatti, un profilo da monitorare.

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E’ possibile un Morata 3.0?

Juventus

Alvaro Morata

Se si dovesse concretizzare il ritorno nella Torino bianconera, per Morata si tratterebbe della terza avventura all’ombra della Mole: la prima nel biennio 2014-2016, mentre la seconda fa riferimento al prestito biennale nel periodo dal 2020 al 2022 quando il cartellino dello spagnolo era già di proprietà dell’Atletico Madrid.

La richiesta dei Colchoneros

atletico madrid

Atletico Madrid

Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, per dare l’ok alla partenza di Morata, l’Atletico Madrid si accontenterebbe di 15M€, cifra ritenuta corretta per un giocatore con il contratto in scadenza tra due anni.

L’ingaggio non rappresenterebbe un problema per la Juventus, aiutata dalla volontà dello spagnolo propenso a rinunciare ad una parte dell’ingaggio pur di ritornare a Torino.

Attenzione alla Roma

Morata e Dybala

Morata e Dybala ai tempi della Juventus

Attenzione alla Roma, però!

I giallorossi sono destinati a perdere Romelu Lukaku al termine della stagione e un ‘assist’ importante potrebbe arrivare da Paulo Dybala, ex compagno di squadra dello spagnolo ai tempi della Juventus oltre che grande amico.

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Juventus, la Premier vuole Kostic

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 In vista della prossima stagione un’altra squadra di Premier League, sempre di Londra, sta mostrando interesse per Filip Kostic della Juventus.

Juventus, il Crystal Palace sulle tracce di Kostic

Si tratta del Crystal Palace allenato da Oliver Glasner, un nome che per Kostic ha un significato particolare.

Juventus Kostic

Kostic

Kostic e Glasner avevano dapprima  trionfato insieme in Europa League con l’Eintracht Francoforte, battendo i Rangers di Glasgow in finale. Il serbo è stato nominato MVP della competizione. Nell’Eintracht c’erano anche Kamada e Lindstrom, che ora giocano rispettivamente per Lazio e Napoli.

L’offerta ai bianconeri

La Juventus ha stabilito il prezzo di Kostic: 10 milioni di euro per un trasferimento definitivo. Questa cifra potrebbe consentire alla dirigenza bianconera di realizzare anche una plusvalenza, considerando che lo aveva acquistato due anni fa per 12 milioni più bonus. Glasner, che sta cercando un esterno sinistro per la prossima stagione, desidera riconnettersi con il suo talentuoso giocatore serbo.

Glasner è subentrato nella seconda metà di febbraio e ha conseguito risultati positivi, inclusa la vittoria per 0-1 ad Anfield che ha interrotto le speranze di titolo del Liverpool. I talenti Eberechi Eze e Michael Olise saranno probabilmente oggetto di interesse durante la prossima sessione di mercato.

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Napoli, strada spianata per il nuovo arrivo

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Napoli, De Laurentiis

Napoli, in casa partenopea il puzzle dirigenziale sta prendendo forma: ecco la situazione.

Il nuovo direttore sportivo degli azzurri sarà Giovanni Manna, in arrivo dalla Juventus, che s’insedierà dietro la scrivania del Napoli in maniera ufficiale dal primo di luglio.

Ieri scadeva l’opzione in mano a De Laurentiis per rinnovare il contratto di Mauro Meluso. Come riporta tuttomercatoweb.com, il patron azzurro non ha esercitato la propria facoltà e così Meluso dal 30 giugno sarà svincolato.

Vedremo chi punterà sull’esperto direttore sportivo per ripartire nella prossima stagione…

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