Serie A
Juventus, quanto guadagna un dirigente?
La Juventus ha pubblicato, al termine dell’anno 2021, una relazione sulla politica di remunerazione in cui compaiono gli stipendi dei dirigenti bianconeri. In questo articolo vediamo nel dettaglio quanto è corrisposto a ognuno.
Quanto guadagna un dirigente?
Quanto può guadagnare un dirigente di una squadra di calcio come la Juventus? In molti se lo chiedono, ma quasi nessuno lo sa nello specifico. Per fugare ogni dubbio, al termine del 2021, la società bianconera ha pubblicato la “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” di competenza dell’esercizio chiuso il 30 giugno 2021.
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Paratici in testa
Nel suddetto documento possiamo trovare le retribuzioni dei più alti dirigenti della Juventus, partendo dal presidente Andrea Agnelli, fino ad arrivare a quello dei consiglieri di amministrazione. A spiccare su tutti è l’ormai ex managing director Fabio Paratici. Il nuovo uomo mercato del Tottenham, per la stagione 2020/2021, ha guadagnato 2,6 milioni di euro.
Agnelli sulla piazza d’onore
Al secondo posto di questa classifica possiamo trovare il presidente Andrea Agnelli. Il numero uno della Juventus ha percepito nello stesso arco temporale, una somma di 512 mila euro. Essa si suddivide in 450 mila euro di retribuzione da presidente, più altri 25 mila come amministratore, oltre a 37 mila euro di benefici non monetari.
Nedved sul podio
Sono 436 mila euro, invece, gli emolumenti incassati da Pavel Nedved. Il vicepresidente della Juventus ha ricevuto in totale 400 mila euro per il ruolo in essere, oltre ad altri 25 mila euro per il compito di amministratore. Tra i consiglieri di amministrazione, invece, spicca Francesco Roncaglio, che è stato il più pagato con 78,8 mila euro. A seguire Paolo Garimberti con 73,8 mila euro, Catlyn Mary Huges con 45 mila euro e Daniela Marilungo con 40 mila euro.
Serie A
Parma-Fiorentina 1-0: i viola affondano sempre più | Le pagelle gigliate
La Fiorentina cade ancora, perde un altro scontro diretto: Vanoli non riesce dare continuità, la B è sempre dietro l’angolo.
La sensazione è che la vittoria con l’Udinese resterà lì, come un miraggio. Contro il Parma la Fiorentina perde l’ennesima partita di questa sciagurata stagione e la zona salvezza si allontana sempre più.
Kean e compagni hanno provato a reagire al gol gialloblu ad inizio ripresa di Sorensen, ma le scelte e la mira in attacco sono state pessime. Corvi, il giovanissimo portiere di Cuesta, deve produrre un paio di interventi, ma poi, nonostante un tempo riversati verso l’area del Parma, non ci sono state grandi occasioni.
Il 2025 si chiude con la Fiorentina desolatamente ultima in classifica: avrà la forza di rialzarsi?
Parma-Fiorentina: le pagelle viola

ROBIN GOSENS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
DE GEA 6 – Non deve fare gli straordinari, ma deve subire l’ennesimo gol.
DODÒ 5 – Nel primo tempo si vede poco, ad inizio ripresa si nota per la dormita insieme a Fortini che permette a Sorensen di insaccare.
PONGRACIC 5,5 – Sul gol non copre Comuzzo, per il resto non deve tribolare troppo.
COMUZZO 6 – Sfida da pesi massimi con Pellegrino, su cui è sfortunato nella deviazione che porta poi Sorensen a colpire. Potrebbe trovare il gol del pareggio con un gran tiro, ma Corvi fa il miracolo.
Dal 40’st KOUADIO – S.v.
VITI 5 – Tanti errorini nel primo tempo, non ha il passo per affondare sulla corsia sinistra, che rende di fatto la Fiorentina zoppa.
Dal 1’st FORTINI 5 – Con Dodò hanno le maggiori responsabilità per aver perso Sorensen. Poi lungo la corsia non sprizza vivacità. Avrebbe un’occasione buona, ma non la sfrutta.
MANDRAGORA 4,5 – Oggi non si vede mai
Dal 17’st PICCOLI 5,5 – Entra anche bene con un paio di buone spizzate per i compagni, ma fallisce un colpo di testa, solo davanti al portiere, nell’area piccola.
FAGIOLI 6,5 – Il migliore di giornata. Un buon primo tempo, nel secondo cala un po’, ma è anche vero che attorno trova poca comprensione.
NDOUR 5 – Qualche buon recupero e tentativo di ripartenza, non compensano una partita che si potrebbe definire goffa.
Dal 30’st SOHM 5 – Nei venti minuti riesce a fare quasi peggio del compagno.
PARISI 5,5- Si vede che sta bene, ma rispetto alla partita con l’Udinese, non fa quasi mai una scelta pericolosa per gli avversari.
Dal 30’st GOSENS 6 – Un voto per la grande stima che abbiamo per il tedesco, mancato come il pane in fase d’attacco in questi oltre 2 mesi.
KEAN 4,5 – Sbagli praticamente tutti i palloni che tocca: alcune scelte dettate da uno spiccato egoismo.
GUDMUNDSSON 5,5- Fisicamente sta bene, riesce ad accendersi poco davanti nell’area del Parma, quando lo fa come nel finale è molto pericoloso.
Serie A
Milan, Allegri: “Ho fiducia in Nkunku, può fare bene senza Leao. Esordio di Fullkrug? Ho già deciso. Sul mercato rispondo così”
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Hellas Verona. Il tecnico rossonero ha fatto chiarezza su Leao e gli infortunati.
Dopo la sconfitta col Napoli in Supercoppa Italiana riprende il cammino in Serie A dei rossoneri, che alle 12:30 ospiteranno i gialloblu di Paolo Zanetti.
Milan, le parole di Allegri
Sulle assenze di domani
“Nkunku ha le qualità per poter far bene, anche domani perché Leao non sarà della partita. Ha questo fastidio che non gli consente di scattare. Ho preferito lasciarlo a casa, giocatori part time non vanno bene. Gabbia ancora fuori, vedremo se sarà disponibile per il Cagliari, altrimenti penso ci sarà per il Genoa. Fofana sta bene”.
L’arrivo di Fullkrug
“Arrivato sorridente. Fullkrug è arrivato sorridente di essere arrivato al Milan e molto volenteroso Giocatore con caratteristiche che non abbiamo all’interno della rosa. Molto sorridente e contento di essere arrivato al Milan, normale che sia indietro di condizione. Gli verrà dato minutaggio e sarà pronto per la partita di Cagliari.
L’importanza di fare bene contro le piccole
“Battere le piccole in questo momento non è semplice. Bisogna fare bene la fase difensiva, speriamo domani di fare i tre punti che sono molto importanti. In questo momento abbiamo 32 punti, dobbiamo riprendere a fare la fase difensiva in modo diverso. Dobbiamo fare di tutto per creare delle difficoltà all’avversario, invece abbiamo preso gol in maniera troppo facile. Dobbiamo tornare a essere più tosti.
La condizione di Nkunku
“Per alcuni giocatori serve più tempo, ha una tecnica molto importante. Sono molto fiducioso, è in un ambiente che lo vuole, deve continuare a lavorare bene. Pesa il fatto di essere stato pagato tanto? Lo escludo, è un discorso di inserimento. Campionato italiano, secondo più bello dietro a quello inglese, è molto più difficile: hai meno spazi, partite più sporche, quindi ha bisogno di più tempo per adattarsi”.

Christopher Nkunku in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sui momenti di svantaggio
“Tutto si può correggere. Spiegarlo è difficile, serve altro approccio, ma è una questione di attenzione nella fase difensiva. Dobbiamo essere più attenti e cattivi, dobbiamo difendere bene quando non abbiamo la palla”.
L’obiettivo Champions
“Non so cosa faranno Roma e Juve sul mercato. D’accordo con capello: arrivare nelle prime 4 è molto difficile. Da domani fino al 15 febbraio, che andremo a Pisa, abbiamo 9 partite: 3 in casa e 6 in trasferta. Sono due mesi molto importanti, dobbiamo rimanere aggrappati al gruppo di testa. Cerchiamo di fare una bella prestazione col Verona, ordinata, di squadra, con pazienza”.
Su Fofana
“Fofana giocatore molto importante per la squadra, può e deve fare di più. A livello tattico non credo ci sia bisogno di cambiare”.
Su Jashari e Ricci
“Possono rimanere al Milan? Assolutamente sì. Jashari tre mesi fermo, di lui sono molto contento e può solo crescere. Ricci assolutamente non si muove: giocatore affidabile, intelligente, gli interessa molto stare al Milan. Quando gioca fa sempre bene, non vedo la possibilità che possa lasciare il Milan”.
Il ruolo di De Winter
“Tomori centrale e De Winter braccetto? Ci ho pensato, ma in questo momento penso che Tomori possa fare il braccetto e De Winter il centrale. Deve solo crescere perché ha potenzialità importanti”.
L’Hellas Verona
“Ha fatto sempre belle partite, contro Juve e Inter. Ha grande velocità, se non sei attento dietro rischi di capitolare”.
Su Saelemaekers e Rabiot
“Due giocatori importanti. Quando non abbiamo la palla tutti dobbiamo pensare a difendere. Saelemaekers è cresciuto tanto, ha potenzialità per crescere. Rabiot si è calato molto bene, dopo l’infortunio sta crescendo ancora”.
Ultima battuta su Loftus-Cheek
“Permanenza? Giocatore importante, l’ho detto anche quando giocava meno. Queste 9 partite dove abbiamo due volte giovedì e domenica c’è bisogno di tutti. Obiettivo chiaro di tornare in Champions. Non è semplice, serve un passo alla volta, bisogna lavorare per arrivare a questo obiettivo. Solo con la voglia possiamo farcela”.

RABIOT E GUENDOUZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, Italiano: “Molti loro singoli si stanno esaltando e ci aspetta una sfida tosta”.”
Bologna-Sassuolo, Vincenzo Italiano presenta in conferenza stampa la sfida del 17° turno di Serie A: ecco le dichiarazioni del tecnico rossoblù.
Domenica sera alle ore 18:00, il Bologna sarà impegnato davanti ai propri tifosi, pronto a sfidare il Sassuolo nella gara valida per il diciassettesimo turno di Serie A.
Il tecnico rossoblù Vincenzo Italiano si è presentato in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti in vista della partita.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
Che partita si aspetta domani?
“Il Sassuolo ha un grandissimo potenziale, sta facendo un grandissimo campionato e sono in fiducia. Dovremo essere bravi nel lavorare nei duelli e limitarli negli uno contro uno. Fuori casa hanno pareggiato a Milano e vinto a Bergamo, non temerli è da folli, li temiamo. Tutto questo ci permetterà di arrivare alla sfida con la giusta concentrazione. Molti loro singoli si stanno esaltando e ci aspetta una sfida tosta”.
Come adatterà la squadra alle assenze di Bernardeschi e Cambiaghi?
“E l’ennesimo reparto preso di mira, prima era il centrocampo ora gli esterni. Perdiamo Bernardeschi e Cambiaghi, quindi abbiamo Orsolini, Dominguez e Rowe che si giocheranno i primi due posti ed uno entrerà a gara in corso. Abbiamo preparato bene la partita, non dobbiamo deprimerci per aver perso una finale, purtroppo lo sport è questo. Come siamo ripartiti dopo la vittoria di maggio, ora dobbiamo ripartire dopo la sconfitta con il Napoli. Abbiamo fiducia ed entusiasmo e mi auguro che lo stadio ci dia una mano”.
Come stanno Freuler e Casale?
“Vengono solo per riassaporare il clima partita. Remo ha fatto due allenamenti mentre Nicolò solo uno, oggi. Entrambi sono in ritardo di condizione”.
Come sta Immobile?
“Il rigore gli ha dato grande fiducia e autostima ma è ancora in ritardo. Lui non è in lista Uefa e quindi troverà posto in campionato nel momento in cui entreremo nel tour de force. Tutti e tre saranno fondamentali, anche perché a volte li stiamo schierando contemporaneamente a gara in corso. Ma sono convinto che anche dall’inizio ci sarà spazio per Ciro, deve continuare a lavorare”.
Come sta Ferguson?
“Il suo non è un problema di condizione o di minuti giocati. Sa giocare gare di qualità migliore rispetto a quelle disputate ultimamente. È un up and down che ci può stare, lui sa che la qualità delle sue performance può essere diversa”.
Si aspetta qualcosa dal mercato visti i tanti infortuni che si stanno creando giocando così spesso?
“Non abbiamo ancora parlato di mercato. Oggi abbiamo cercato di stabilire un momento per vederci con il direttore, ma ancora non ne abbiamo parlato. La malasorte si sta accanendo con noi e non ci molla. Dal punto di vista numerico ci siamo, perché La Rosa era stata costruita per affrontare molti impegni, ma appena si aprirà la finestra di mercato valuteremo il da farsi”.
Come sta Lucumi e come sta vivendo la situazione legata al rinnovo contrattuale?
“Ha smaltito il problema al tendine ed è a piena disposizione. Lo vedo sereno e tranquillo ed è un professionista serio. Su altri aspetti non posso rispondere”.
Giocando cosi spesso, quanto è difficile recuperare fisicamente?
“Le ultime cinque partite sono state Lazio, Vigo, Juventus, Inter, Napoli. Sono state tutte partite toste. Ormai la squadra è abituata a questi ritmi e non andare nello specifico e preparare le sfide in pochissimo tempo. non sono preoccupato per questo, ma bisognerà essere tutti al top. con i cinque cambi riusciamo a compensare dal punto di vista fisico, ma dal punto di vista della qualità dobbiamo adattarci per tenerla sempre alta”.
A che punto è il recupero di Skorupski?
“A buon punto, ma non è ancora pronto. L’avevamo portato in Arabia per permettergli di lavorare con il bel tempo, invece abbiamo beccato un clima bruttissimo. Comunque con Ravaglia siamo in buone mani. Dopo 72 ore Ravaglia fa quella giocata con il Napoli, ma prima con l’Inter ci ha permesso lui di andare in finale. La mia valutazione non cambia, non si possono dare giudizi ogni 72 ore. Purtroppo capitano partite dove i portieri fanno miracoli e altre in cui ti mettono la palla all’incrocio e poi commettiamo una sbavatura. Andiamo avanti con orgoglio per quello che stiamo facendo. In sei mesi abbiamo fatto due finali e non succedeva da 70 anni a Bologna”.

RICCARDO ORSOLINI GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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