Calciomercato
Paquetà, in estate futuro parigino: sorride il Milan
Lucas Paquetà presto potrebbe fare le valigie e trasferirsi a Parigi.
Il trequartista brasiliano fu ceduto dal Milan al Lione nell’estate 2020/21, e al club francese ha ritrovato certe giocate e certi numeri che gli erano mancati nel club lombardo.
Il fantasista classe ‘97 nel club di via Aldo Rossi si era reso protagonista della crescita rossonera: allenato da Gennaro Gattuso e in totale sintonia col compagno di squadra Piatek (attualmente in forza alla Fiorentina).

Paquetà è stato un uomo chiave per il Milan di Gattuso che si è vista soffiare la qualificazione in Champions all’ultima giornata della stagione 2018/19.
I numerosi punti che il Diavolo perse per strada gli costarono caro nella lotta al quarto posto, ultimo valevole per la massima competizione europea.
Proprio Paquetà era stato accolto a Milanello con grande entusiasmo e clamore: pagato dal Flamengo la bellezza di 38,4 mln di euro, nella stessa sessione invernale che portò Piatek nella Milano rossonera.

Tuttavia la seconda stagione in maglia rossonera ha conosciuto molti più bassi che alti, con pochissimi acuti (tra cui la famosissima ruleta con cui si era presentato a Marassi contro il Genoa).
Perciò la dirigenza decise di vendere il giocatore all’OL per 20 mln di euro riservandosi, però, una percentuale su un’eventuale futura rivendita, compresa tra il 15 e il 20% del totale.
Il brasiliano ha sicuramente trovato in Francia maggiore continuità e giocate da brasiliano puro, talvolta col vizio del gol: ciò ha naturalmente attirato l’interesse del club campione francese in carica, il Paris Saint Germain di Leonardo.

Infatti il club sceicco avrebbe messo gli occhi sul 24enne verde-oro, che avrebbe una notevole opportunità di crescere sotto la Tour Eiffel accanto a giocatori dal calibro di Neymar, Messi e Kylian Mbappè su tutti.
Nonostante ciò, il brasiliano sa che il tempo è dalla sua parte, è consapevole però della qualità (e quantità) che il centrocampo parigino ha a disposizione, insidiando i vari Gueyè, Verratti, Wijnaldum e Paredes.
Secondo quanto riferisce l’autorevole e popolare quotidiano sportivo francese ‘L’Équipe’, Leonardo vorrebbe recapitare una importante offerta dalle parti dell’OL, il quale ritroverebbe proprio lo stesso giocatore che aveva portato in rossonero.
A Lione Paqueta ha segnato 10 gol e fornito 6 assist in 34 partite nella prima stagione, tra Ligue 1 e Coppa di Francia.
Il rendimento di quest’annata va ancora meglio, con 8 gol e 4 assist all’attivo in 26 gare ufficiali tra campionato ed Europa League, tuttavia Jean-Michel Aulas, presidente dell’ OL ha avvertito i vertici parigini e Leonardo.

Il talento brasiliano rinato in Francia non si muoverà da Lione a meno di una grossa offerta da almeno 80 milioni di euro per la prossima estate.
Proprio questo scenario è osservato dal Milan con molta, molta attenzione.
Infatti, la percentuale che spetterebbe ai rossoneri dagli 80 mln complessivi, corrisponderebbe ad una cifra compresa tra i 12 e 16 milioni di euro.
Mica male per un giocatore che, con la maglia numero 39 del Diavolo, ha tutt’altro che incantato.
Calciomercato
Futuro Fiorentina, due nomi in cima alla lista in casa Lazio
Il futuro della Fiorentina è tutt’altro che sereno, ma in casa Lazio ci sono due nome che stuzzicano l’ambiente viola.
Come riporta l’edizione romana di Repubblica, la Fiorentina è ancora interessata al regista della Lazio Rovella, seguito già in estate, poi rimasto in biancoceleste per il blocco del mercato del club di Lotito. Un interesse destinato a rimanere tale visto il costo, 25 milioni e l’attuale classifica viola.

Se la Fiorentina si salverà, potrà diventare un’idea concreta per la prossima stagione.
Così come clamorosamente potrebbe tornare in auge il nome del tecnico Maurizio Sarri, a cui, secondo il quotidiano romano, la Fiorentina non ha mai smesso di pensare…
Calciomercato
Fiorentina, Giuntoli punta la scrivania viola | La situazione
Fiorentina, torna in auge il nome di Cristiano Giuntoli per la dirigenza viola: la situazione.
Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’ex dirigente di Napoli e Juventus, punta ad entrare nella società di Rocco Commisso.
Dopo l’addio di Pradè, prima che Goretti fosse promosso al ruolo di direttore sportivo viola, il nome di Giuntoli era rimbalzato fortemente come possibile candidato.
Rocco Commisso poi aveva deciso nel proseguire nella politica delle promozioni interne e ha deciso di affidarsi al dirigente che stava crescendo sotto l’ala protettrice di Pradè.
Commisso, nella recente intervista a La Nazione, ha fatto sapere che fino a giugno questa sarà la squadra, poi saranno fatte valutazioni.
Secondo il quotidiano milanese, Giuntoli avrebbe fatto arrivare la propria candidatura al tycoon americano, desideroso di misurarsi con la piazza fiorentina.
Le parti si sono messe in contatto: sboccerà l’intesa?
Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
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