Calciomercato
La Juve alla ricerca di una punta, la telefonata a Roma
La Juve alla ricerca di una punta, Morata segna poco, Kean non ingrana, Kaio Jorge oggetto misterioso e Dybala sempre infortunato. Cherubini all’opera
L’addio di Cristiano Ronaldo ha aperto una voragine nella capacità realizzativa della squadra bianconera, oltre a coprire evidenti difetti strutturali. Gli attaccanti in rosa stanno deludendo le attese dello staff tecnico e della società.
Chi per un motivo, chi per un altro, gli attaccanti in rosa sono tutti in difficoltà.
Lo spagnolo Morata che non ha mai segnato caterve di reti, agisce più da seconda punta e gioca per gli altri.
Kean quando viene chiamato in causa, porta una scarica di adrenalina, ma sotto porta fa più fumo che arrosto.
Dybala, l’unico con i piedi del campione è soggetto a continui infortuni, che ne mettono in discussione integrità fisica e rinnovo.
Il baby brasiliano Kaio Jorge, strappato al Milan, sta dimostrando di non essere pronto per una realtà come quella del campionato italiano.
In questo stato di cose, la Juventus si vede costretta a monitorare il mercato di riparazione, che sta per aprire i battenti.
Allegri ha tracciato l’identikit del tipo di attaccante che sarebbe utile alla causa: esperto, veloce, bravo a sfruttare le verticalizzazioni improvvise, abile a muoversi su tutto il fronte di attacco e di andare in pressing sui centrali avversari.
Oltre ad avere il gol nel sangue. Possibilmente che conosca molto bene la realtà del campionato italiano e la durezza delle difese, in modo da non perdere tempo con la fase dell’ambientamento.
Con questa descrizione, il direttore sportivo Cherubini si è messo al lavoro, scandagliando vari profili.
Linea calda Juve-Lazio, affare difficile, ma non impossibile.

Alla descrizione fatta da Allegri, corrisponde perfettamente il profilo dell’attaccante della Lazio e della Nazionale, Ciro Immobile.
Che ha tutte le caratteristiche richieste e sarebbe un rinforzo di spessore, oltre ad avere la necessaria duttilità tattica per convivere con Morata.
Con un suo ingresso, Allegri cambierebbe modulo, passando al 4-2-3-1 per favorire le caratteristiche della punta di Torre Annunziata.
Il giocatore piace molto al management bianconero, non solo ad Allegri e al suo staff. Il contratto del bomber con la Lazio, scade nel 2026 ed è una bandiera per i tifosi biancocelesti.
Cherubini si è messo in contatto telefonico con il collega Tare e la linea è rovente. Si ragiona in termini di soldi e di giocatori che la Juventus potrebbe dirottare a Formello.
Tipo Rugani che è nelle grazie di Sarri, Bentancur che avrebbe lo spazio che desidera e soprattutto Kaio Jorge: con il gioco dell’allenatore laziale potrebbe esplodere.
Lotito, temendo di mettersi la piazza contro, sta valutando la fattibilità dell’operazione e sta cercando il modo di avere un ritorno sportivo ed economico. Un altro fattore che spinge la Juventus a pensare di portare Immobile a Torino è quel passato nelle giovanili, che lo rende eleggibile nelle liste UEFA.
La trattativa è allo stato iniziale e molto conterà la volontà del giocatore: capitano e uomo simbolo della Lazio, famiglia radicata nella Capitale, un contratto in essere che ne fa il giocatore più pagato della rosa e soprattutto la certezza del ruolo da titolare.
La dirigenza torinese pensa di invogliarlo con un anno in più di contratto, cioè fino al 2027 (avrebbe 37 anni….).
Secondo Allegri, il giocatore è integro e ha nelle gambe almeno altri 3/4 anni di livello.
L’eventuale sbarco di Immobile in bianconero, chiuderebbe di fatto le ipotesi Vlahovic (un po’campata per aria…), Scamacca e Simeone.
Calciomercato
Futuro Fiorentina, due nomi in cima alla lista in casa Lazio
Il futuro della Fiorentina è tutt’altro che sereno, ma in casa Lazio ci sono due nome che stuzzicano l’ambiente viola.
Come riporta l’edizione romana di Repubblica, la Fiorentina è ancora interessata al regista della Lazio Rovella, seguito già in estate, poi rimasto in biancoceleste per il blocco del mercato del club di Lotito. Un interesse destinato a rimanere tale visto il costo, 25 milioni e l’attuale classifica viola.

Se la Fiorentina si salverà, potrà diventare un’idea concreta per la prossima stagione.
Così come clamorosamente potrebbe tornare in auge il nome del tecnico Maurizio Sarri, a cui, secondo il quotidiano romano, la Fiorentina non ha mai smesso di pensare…
Calciomercato
Fiorentina, Giuntoli punta la scrivania viola | La situazione
Fiorentina, torna in auge il nome di Cristiano Giuntoli per la dirigenza viola: la situazione.
Come riporta il quotidiano Il Giornale, l’ex dirigente di Napoli e Juventus, punta ad entrare nella società di Rocco Commisso.
Dopo l’addio di Pradè, prima che Goretti fosse promosso al ruolo di direttore sportivo viola, il nome di Giuntoli era rimbalzato fortemente come possibile candidato.
Rocco Commisso poi aveva deciso nel proseguire nella politica delle promozioni interne e ha deciso di affidarsi al dirigente che stava crescendo sotto l’ala protettrice di Pradè.
Commisso, nella recente intervista a La Nazione, ha fatto sapere che fino a giugno questa sarà la squadra, poi saranno fatte valutazioni.
Secondo il quotidiano milanese, Giuntoli avrebbe fatto arrivare la propria candidatura al tycoon americano, desideroso di misurarsi con la piazza fiorentina.
Le parti si sono messe in contatto: sboccerà l’intesa?
Calciomercato
Locatelli, un futuro tutto da scrivere: tra le critiche di Spalletti e le incognite di gennaio
Juventus, problemi a centrocampo. Tra critiche tecniche e manovre di mercato, il futuro del capitano bianconero Manuel Locatelli è più incerto che mai.
Non è un periodo semplice per Manuel Locatelli. L’uscita dal campo nel corso del secondo tempo contro il Pafos in Champions League, accolta dai fischi di una parte dell’Allianz Stadium, ha riacceso i dubbi sul suo ruolo nel progetto tecnico bianconero e sulle prospettive in vista del mercato di gennaio. La sensazione è che il centrocampista, oggi capitano della Juventus, non goda più della stessa centralità che aveva solo pochi mesi fa.
A rendere il quadro ancora più complicato sono state le considerazioni di Luciano Spalletti dopo la sconfitta in campionato contro il Napoli. L’allenatore ha sottolineato come Locatelli si fosse abbassato troppo, alterando gli equilibri e privando la squadra della superiorità numerica nella zona centrale del campo.
Non si tratta di una novità. Spalletti, che ha idee molto definite sul ruolo del mediano, ha sempre preferito un profilo dinamico, tecnico e verticale, simile a quello che in passato avevano interpretato Brozovic all’Inter o Lobotka al Napoli. Nelle sue valutazioni, Locatelli tende invece a una gestione più conservativa del possesso, meno in linea con il tipo di regia che il tecnico immagina per guidare la manovra.

L’URLO DI LUCIANO SPALLETTI CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il precedente in Nazionale e la mancata convocazione agli Europei
Per comprendere l’origine di questa valutazione, bisogna tornare al periodo precedente agli Europei del 2024. All’epoca Spalletti, allora ct dell’Italia, decise di escludere Locatelli dai convocati, preferendogli Nicolò Fagioli, appena rientrato dalla squalifica per il caso scommesse. Una scelta forte, accompagnata da una motivazione altrettanto chiara: pur apprezzandone l’affidabilità in fase difensiva e la cura nella gestione della palla, Spalletti considera l’attuale capitano della Juventus un profilo poco intraprendente rispetto al tipo di evoluzione che immaginava per il ruolo di regista basso. Una decisione che aveva colpito profondamente il centrocampista, il quale non aveva fatto nascosto la propria delusione sui social.
Manuel Locatelli’s Instagram story 👀
He has no words after not being called up to the Italy squad for the Euros. pic.twitter.com/mqxMHC4aYP
— JuveFC (@juvefcdotcom) May 23, 2024
Locatelli tra campo e mercato
Nonostante le critiche e le recenti prestazioni, Manuel Locatelli resta uno dei giocatori più utilizzati della Juventus: oltre 1400 minuti giocati, 20 presenze e un contratto fino al 2028. Con l’avvicinarsi della sessione invernale di mercato, però, il suo futuro torna al centro delle discussioni. Il club bianconero potrebbe approfittare della finestra di gennaio per valutare rinforzi più in linea con l’idea di gioco di Spalletti.
L’estate scorsa Locatelli aveva ricevuto un’offerta dall’Arabia Saudita: 25 milioni di euro e una proposta economica molto allettante. Sia il giocatore sia la società avevano però deciso di declinare la proposta.
Anche l’aspetto economico influisce nelle valutazioni. Escludendo Yildiz, la rosa non offre molte alternative capaci di generare plusvalenze significative, e Locatelli resta tra i pochi in grado di fornire risorse da reinvestire. Al tempo stesso, il precedente “caso Danilo” rimane un precedente da tenere presente: l’ex capitano bianconero, accantonato e ceduto lo scorso gennaio, ha ritrovato slancio al Flamengo, diventando protagonista della vittoria in Copa Libertadores con il gol che ha deciso la finale. Una situazione simile, con un altro leader della squadra, che la dirigenza della Juventus non può permettersi di ripetere.
Potenziali sostituti
Parallelamente, la Juventus continua a monitorare potenziali sostituti. Tra i nomi più interessanti spiccano Morten Frendrup, classe 2001 del Genoa, giovane dinamico e moderno, e Pierre-Emile Højbjerg, oggi al Marsiglia, profilo apprezzato da Roberto De Zerbi che conosce bene Locatelli dai tempi del Sassuolo.
Non è esclusa neanche l’ipotesi di uno scambio che coinvolga direttamente il centrocampista bianconero, una soluzione che potrebbe conciliare esigenze tecniche e opportunità di mercato.
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