Serie A
Fiorentina-Sampdoria: probabili formazioni e dove vederla
Fiorentina-Sampdoria è la sfida che apre il 15o turno di Serie A, il terzo turno infrasettimanale di questa stagione per la massima serie.
Fiorentina-Sampdoria avrà il suo calcio d’inizio domani alle 18.30, al Franchi si sfideranno due squadre che dall’ultimo turno di campionato sono uscite con l’animo capovolto. Se i viola sono stati rimontati nel finale dall’Empoli, portando a casa una sconfitta clamorosa da come si è consumata, la Sampdoria, alla seconda vittoria consecutiva, ha ribaltato con un rotondo 3-1 l’inziale svantaggio contro l’Hellas Verona.
Qui Fiorentina

Vincenzo Italiano per la sfida contro i blucerchiati potrebbe fare qualche cambio in difesa, Igor e Venuti potrebbero prendere il posto di Quarta e Odriozola. A centrocampo potrebbe essere la volta di una gara da titolare per Maleh, che potrebbe prendere il posto di Duncan dal primo minuto. In avanti potrebbe giocare dal primo minuto Gonzalez con Vlahovic e Saponara a completare il tridente.
Qui Sampdoria
Per il tecnico D’Aversa quattro assenze: Ernesto Torregrossa, Ronaldo Vieira, Nik Prelec e Fabio Depaoli. Nell’abituale 4-4-2, ci saranno Yoshida e Colley al centro con Bereszynski e Augello sulle corsie esterne. In mediana non ci sarà lo squalificato Ekdal, mentre sugli esterni dovrebbe toccare ancora a Candreva e Verre. In attacco Quagliarella verso la riconferma al fianco di Caputo.
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Gonzalez, Vlahovic, Saponara. Allenatore, Italiano.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Silva, Verre; Quagliarella, Caputo. Allenatore, D’Aversa
Precedenti
A Firenze sarà la sfida n. 63 in Serie A tra le due formazioni, al Franchi la Fiorentina è nettamente avanti nei confronti diretti con 30 vittorie e 10 sconfitte, 22 invece i pareggi. L’anno scorso, nell’ultima gara di Chiesa con la Fiorentina, la Samp s’impose per 2-1 con gol di Quaglierella e Verre, mentre per i viola ci fu uno dei primi gol di Vlahovic in Serie A.
Dove vederla
Fiorentina-Sampdoria sarà trasmessa attraverso l’applicazione DAZN, visibile sui vari dispositivi mobili.
Serie A
Ecco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
L’ex dirigente Costantino Nicoletti rivela a Radio FirenzeViola chi potrebbe essere il proprietario della Fiorentina dopo Commisso.
Costantino Nicoletti, intermediario ed ex dirigente, è intervenuto a Radio FirenzeViola per rivelare una notizia in anteprima riguardo la Fiorentina. Svelato il nome di chi potrebbe essere il proprietario del club viola dopo Commisso.
Nicoletti: “Matteo Renzi può comprare la Fiorentina come post Commisso”

Di seguito, ecco le parole di Nicoletti:
“Oggi c’è un solo nome in pole position per l’acquisto della Fiorentina, può piacere o no ma dopo i sette anni di nulla ‘Cosmos‘ c’è bisogno di un cambiamento. E quel cambiamento è Matteo Renzi, che ha rapporto con la Fiorentina, ha forza su Bagno a Ripoli, vuole cambiare la struttura del Viola Park, trasformando parte della struttura anche in hotel, campi da tennis e altro, e ha un grande sogno, essere il presidente della Fiorentina. Non ha questa forza economica per comprarla da solo ma possono aiutarlo i suoi contatti in Qatar, a quel punto potrebbe arrivare a soddisfare la richiesta di Rocco Commisso, che per vendere chiede 480-500 milioni. E metterebbe i 50-60 milioni che mancano per ultimare i lavori del Franchi.
Così facendo metterebbe una medaglia a cui ambisce. Chi investe una cifra del genere in una squadra che rischia la Serie B non viene qui per fare i balocchi. A oggi, ripeto a oggi, questa è una soluzione più che possibile. Non andiamo però ad accoglierlo al Franchi in 20mila, non rifacciamo gli stessi errori, giudichiamolo per le sue capacità manageriali”.
Serie A
Juventus, Marchisio: “Sono troppi anni che si sbaglia la ricostruzione della squadra. Alcuni giocatori non hanno capito che significa stare alla Juve…”
Juventus – Claudio Marchisio è stato ospite de “La Tripletta”, podcast de La Gazzetta dello Sport, dove ha detto la sua sul momento della sua ex squadra.
A seguire un estratto dell’intervista
Juventus, Marchisio: “David trotterella…”
IL FLOP DI MERCATO
“Secondo me non si possono spendere così tanti soldi ogni anno, cambiando tanti giocatori. Devi riconoscere qual è il tuo livello e cambiare poco, non rimescolare tutto. Bisogna dare solidità al progetto e questo da alcuni anni non accade”.
PROBLEMA LEADERSHIP?
“No, bisogna avere qualcosa di più da tutti. Mi sembra ci siano giocatori che non hanno capito che cosa voglia dire indossare la maglia della Juve. Jonathan David entra in campo e trotterella: tu sei alla Juventus in situazione di difficoltà, ci deve essere un atteggiamento diverso. Questo vede oggi il tifoso: tanti non stanno dando tutto quello che serve”

Jonathan David punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Lazio, gennaio decisivo: il mercato sancirà le ambizioni
La Lazio attende gennaio tra entusiasmo e timori: Sarri vuole rinforzi veri, ma il mercato dipenderà da uscite, budget e ambizioni della società.
In casa Lazio cresce l’impazienza per capire quale sarà il reale impatto del mercato di gennaio. Il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Milan ha portato nuovo entusiasmo, ma il pareggio in campionato contro il Bologna lo ha subito raffreddato. Non per la prestazione, che è stata di altissimo livello anche in dieci uomini e avrebbe meritato i tre punti, quanto per la classifica che lascia in eredità.
Nell’ultima giornata i biancocelesti sono stati superati da Sassuolo e Cremonese e si ritrovano ora al decimo posto, con la zona Europa distante cinque punti. Un margine tutt’altro che proibitivo, ma che va accorciato recuperando gli indisponibili e, soprattutto, con l’arrivo di qualche nuovo acquisto.

MATTEO CANCELLIERI E VALENTIN CASTELLANOS RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, gennaio è un’incognita
Da mesi Sarri chiede rinforzi, soprattutto tra centrocampo e attacco. Lato società, però, regna il silenzio: tifosi e allenatore non sanno nemmeno se sarà possibile intervenire sul mercato. La priorità della dirigenza è evitare un’altra estate con blocchi o limitazioni, e per farlo servono uscite e plusvalenze, con un profilo di mercato orientato più a colpi a parametro zero, come Insigne, o a investimenti molto mirati e a basso costo.
Sarri, però, è stato chiaro: se i nuovi arrivi non aumenteranno realmente il livello tecnico della squadra, allora è meglio non farli. Il tecnico sta portando avanti un lavoro enorme con ciò che ha a disposizione, spesso in emergenza, e un segnale forte dalla società sarebbe il giusto premio al percorso intrapreso.
Gennaio sarà dunque un mese chiave, quello che dirà davvero quali sono le ambizioni del club. La Lazio ha ancora tutto il tempo per rientrare nella corsa europea, ma servono scelte chiare: rinforzi mirati, cessioni intelligenti e la volontà di sostenere un progetto tecnico che sta funzionando nonostante le difficoltà.
I tifosi attendono risposte, Sarri anche di più. E ora tocca alla società dimostrare di voler crescere con la sua squadra e con il suo allenatore.
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