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Calcio story, Thomas Strunz: quel cognome che lo rese celebre
Oggi per la rubrica “Calcio story” racconteremo la storia di Thomas Strunz, un giocatore diventato leggendario grazie ad un cognome che, in Italia almeno, ha fatto sorridere.
Per parlare di questo leggendario calciatore, passato alla storia per un memorabile exploit, bisogna accennare a Giovanni Trapattoni, mitico allenatore anche della Nazionale italiana e, alla fine della sua carriera, di quella irlandese. Il Trap allenò in Germania, con ottimi risultati, il Bayern Monaco , tra il 1994 e il 1998. Durante una conferenza stampa, il 10 marzo 1998, Trapattoni si lamentava del rendimento di alcuni suoi giocatori, in particolare attaccò con enfasi Thomas Strunz, reo di non accettare l’esclusione dall’undici titolare e di domandarne il motivo ai colleghi. Ma perché venne escluso? Come rivelerà anni dopo il Trap in un’intervista, Strunz soffriva perennemente di un’ernia al disco e se ne lamentava di continuo senza comprendere che ciò danneggiava il suo rendimento in campo e che quindi non doveva star sempre a lamentarsene. Trapattoni lo invitò ad essere serio e a rispettare gli altri colleghi, ma l’assonanza del suo cognome con un ben nota parolaccia scatenò ilarità tra la stampa italiana e divenne poi celeberrima.
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“Calcio story”, chi era Thomas Strunz?
Nato a Duisburg nel 1968 e cresciuto nelle giovanili della sua città, è stato un difensore centrale di discreta bravura e arrivò al Bayern nel 1989 giocandovi con discontinuità. Nel 1992 venne ceduto in prestito allo Stoccarda dove, da titolare fisso, ottenne la convocazione ai Mondiali del 1994 con la maglia numero 2. Il ritorno al Bayern nel 1995 fu costellato da vari infortuni, che nel 2001 lo costrinsero ad appendere gli scarpini al chiodo a 33 anni. Dirà di lui Trapattoni anni dopo “Se si fosse chiamato Rossi non sarebbe diventato così famoso”. Insomma, tutti si ricordano di lui per quell’esilarante exploit ma non per ciò che fece da calciatore. Ironia della sorte, fece così poco che senza quella conferenza stampa nessuno si sarebbe ricordato di lui, o meglio del suo ridicolo, per noi italiani, cognome.
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I verdetti di Serie C del Girone C
Nel campionato di Serie C, la corsa verso i playoff e i playout ha regalato emozioni intense e colpi di scena degni di nota.
Indice
Il Catania si riscatta: vola ai playoff, mentre il Potenza si gioca la salvezza
Nel campionato di Serie C, la corsa verso i playoff e i playout ha regalato emozioni intense e colpi di scena degni di nota. Il Catania, nonostante una stagione altalenante, ha saputo rialzarsi conquistando una posizione nei playoff grazie alla vittoria della Coppa Italia Serie C, un trionfo che ha aperto le porte della fase nazionale direttamente per gli etnei. Questo significa che il Catania, pur chiudendo la stagione regolare in tredicesima posizione, ha ottenuto il biglietto per tentare il salto in Serie B.
La Situazione PlayOff
Venendo ai playoff, Avellino e Benevento si posizionano rispettivamente al secondo e al terzo posto, seguiti da Casertana e Taranto. Il Picerno si piazza al sesto posto, mentre l’Audace Cerignola, Giugliano, Crotone e Latina completano la griglia dei playoff. Nel frattempo, i verdetti portano la Juve Stabia in Serie B, mentre Avellino, Benevento e Catania si preparano per il primo turno della fase nazionale dei playoff. La Casertana si unirà al secondo turno della fase dei gironi dei playoff, mentre Taranto, Picerno e Audace Cerignola inizieranno dal primo turno come teste di serie. Giugliano, Crotone e Latina si troveranno anch’essi al primo turno dei playoff, ma come non teste di serie.
La situazione PlayOut
La situazione dei playout, invece, coinvolge diverse squadre in lotta per la salvezza. Il Potenza si troverà ad affrontare il Monterosi, con il vantaggio di giocare il ritorno in casa propria e la possibilità di salvarsi con due pareggi. Un’altra sfida importante sarà il derby tutto pugliese tra Virtus Francavilla e Monopoli, con quest’ultimo che giocherà in casa il ritorno. Il pareggio con la Virtus Francavilla ha invece costato al Potenza la salvezza diretta, mentre il Catania ha compiuto l’impresa che ha lasciato a bocca asciutta squadre come Foggia e Sorrento, speranzose fino all’ultimo di qualificarsi.
Il Potenza e il Monopoli affronteranno rispettivamente Virtus Francavilla e Monterosi, con queste ultime due squadre che non godono del vantaggio del turno di ritorno in casa propria. Infine, il Brindisi retrocede in Serie D, chiudendo così un capitolo della sua storia calcistica.
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L’Audace Cerignola ai PlayOff
L’Audace Cerignola trionfa contro il Giugliano: D’Andrea e Capomaggio decisivi. La certezza della partecipazione ai playoff e arrivata grazie al 3-0 casalingo!
Audace Cerignola-Giuliano 3-0
Nella frenetica corsa ai playoff di Serie C, il Cerignola si fa protagonista di una prestazione magistrale, travolgendo il Giugliano con un netto 3-0 e conquistando così il settimo posto nella classifica finale. In una partita che si preannunciava combattuta, la squadra guidata da Giuseppe Raffaele ha dimostrato tutta la propria determinazione e talento, con D’Andrea e Capomaggio in veste di veri e propri eroi.
La partita, disputata sul terreno di casa del ‘Monterisi‘, ha visto il Cerignola prendere subito il controllo del gioco. Già al 3′ del primo tempo, Filippo D’Andrea ha dato il via al trionfo degli padroni di casa, sfruttando al meglio un’azione confusa in area avversaria e portando la sua squadra in vantaggio con un preciso tiro che ha colto impreparato il portiere avversario. Ma il meglio ancora doveva venire.
D’Andrea ha poi raddoppiato poco dopo, dimostrando ancora una volta la sua abilità sotto porta e raccogliendo un cross impeccabile di Coccia per depositare il pallone in rete con un colpo di testa preciso e potente. Il Cerignola non ha rallentato, anzi, ha continuato a premere sull’acceleratore.
Ed è stato proprio Capomaggio a sigillare la vittoria, trasformando con freddezza un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per un fallo di mano in area avversaria. Con questo tris, l’Audace Cerignola ha consolidato la propria posizione in zona playoff, dimostrando di essere una squadra temibile e pronta a lottare per grandi obiettivi.
Nella ripresa, nonostante i tentativi di reazione del Giugliano, i gialloblu di casa hanno saputo difendere il proprio vantaggio e gestire con intelligenza il gioco, mettendo in mostra una solida organizzazione difensiva e pericolose ripartenze. Anche il portiere Barosi è stato determinante, respingendo un calcio di rigore avversario e garantendo la porta inviolata fino al fischio finale.
Cerignola si appresta a affrontare i playoff con grande fiducia e determinazione. Sarà un’emozionante sfida per i tifosi e un’opportunità per la squadra di dimostrare il proprio valore e ambire a traguardi ancora più prestigiosi.
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Esclusiva Calcio Style, ripensamenti su Lopetegui: contatti con De Zerbi
Esclusiva Calcio Style, come siamo sempre stati piuttosto restii a dare conferme su Lopetegui, andiamo a vedere cosa è arrivato in redazione.
La pista Julen Lopetegui non è mai stata così calda come ieri in molti hanno scritto. L’ insurrezione popolare dei tifosi rossoneri, il cui peso non può essere sottovalutato, riteniamo abbia sortito l’effetto desiderato e ad oggi le percentuali sullo spagnolo sono molto basse.
Ancora calda la pista Antonio Conte, sebbene in questo caso, nonostante almeno una decina di indizi, ci sia ancora qualcuno che smentisca. Attenzione tuttavia al Napoli che sta facendo davvero sul serio per avere il tecnico leccese.
Ma veniamo alla clamorosa notizia. Nei giorni scorsi, non necessariamente ieri, su questo aspetto non riusciamo ad essere più precisi, ci sarebbe stata una chiamata, ci risulta la prima, tra Zlatan Ibrahimovic e Roberto De Zerbi.
Una chiacchierata, probabilmente poco di più. Riteniamo comunque complicato vedere il tecnico ex Sassuolo sulla panchina del Milan. In primis perché la clausola rescissoria è di 15 milioni di euro. Pochi problemi ci sarebbero invece per l’ingaggio, attualmente guadagna poco più di 2 milioni a stagione.
De Zerbi ha passati rossoneri ed in futuro, ne siamo certi, allenerebbe di buon grado la compagine rossonera. Ad oggi registriamo la telefonata, se sono rose fioriranno. Seguiamo con attenzione anche questa pista. Una cosa tuttavia la dobbiamo dire, il nome metterebbe tutti d’accordo.
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