Serie A
Fiorentina-Napoli: probabili formazioni e dove vederla
Fiorentina-Napoli, match valido per la 7a giornata di Serie A, andrà in scena allo stadio Maradona di Napoli domenica 3 ottobre alle ore 18
Quella tra la Fiorentina e il Napoli è una delle sfide più interessanti e attese della settima giornata del campionato italiano di Serie A 2021/2022. Entrambe le formazioni stanno attraversando un buon momento di forma e hanno iniziato la stagione con risultati positivi. I viola hanno ritrovato entusiasmo dopo tanti anni di alti e bassi grazie all’arrivo in panchina di Vincenzo Italiano. I partenopei, guidati da Luciano Spalletti, si stanno dimostrando una squadra capace di poter lottare per obiettivi importanti.
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Indice
Qui Fiorentina
Italiano dovrebbe scegliere Igor al centro della difesa, mentre Pulgar è favorito su Torreira in mezzo al campo. Davanti confermato il tridente con Callejon, Vlahovic e Nico Gonzalez.
Qui Napoli
Nel Napoli rispetto alla sconfitta di Europa League rientrano Ospina, Rrhamani, Anguissa e Osimhen dal 1′. Lozano stavolta dovrebbe vincere il ballottaggio con Politano.
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Probabili formazioni
FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Pulgar, Duncan; Callejon, Vlahovic, Gonzalez. All. Italiano.
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski; Lozano, Osimhen, Insigne. All. Spalletti.
Precedenti
I precedenti tra Fiorentina e Napoli sono complessivamente 165 (146 in Serie A, 17 in Coppa Italia, 2 in Serie B) con un bilancio che dice 57 vittorie dei viola, 59 degli azzurri e 49 pareggi. 204 i gol segnati dai toscani, 189 quelli messi a referto dai campani.
L’ultimo precedente tra le due formazioni, nonché l’ultimo sul prato dell’Artemio Franchi risale a Fiorentina-Napoli 0-2 dello scorso 16 maggio (Serie A 2020-2021). I gigliati non battono i partenopei dallo 0-2 del San Paolo datato 18 gennaio 2020 (Serie A 2019-2020), mentre l’ultimo successo interno risale al 3-0 del 29 aprile 2018 (Serie A 2017-2018). Il segno X manca, infine, da Fiorentina-Napoli 0-0 del 9 febbraio 2019 (Serie A 2018-2019).
Dove vederla
La partita tra Fiorentina e Napoli sarà trasmessa in diretta e in esclusiva da DAZN, scaricando l’app ufficiale di DAZN su smart tv compatibili o su PlayStation 4 o 5 o Xbox (One, One S, One X, Series X, Series S), oppure collegando il televisore mediante dispositivi come Amazon Firestick o Google Chromecast. Altra opzione, prevede l’utilizzo del TIMVISION BOX. Fiorentina-Napoli – per tutti gli abbonati DAZN – sarà visibile in streaming collegandosi al sito utilizzando un PC, oppure scaricando l’app di DAZN su smartphone o tablet.
Per seguire il racconto live del match potete farlo collegandovi alla pagina Facebook de La Serie A nel Pallone domenica 3 ottobre dalle 17.45
Serie A
Juventus, Rabiot sì o no? C’è una deadline
In ottica calciomercato estivo si prevedono grandi manovre in casa Juventus, soprattutto in un centrocampo individuato come anello debole della rosa bianconera.
Juventus, la permanenza di Rabiot resta un nodo da sciogliere. Si decide entro l’inizio degli Europei
Uno dei reparti che necessita di maggior attenzione in fase di mercato estivo è senza dubbio il centrocampo. La Juventus infatti concentrerà le proprie forze sul rinforzare la propria mediana, anche in base agli addii.
Il caso più importante ma anche il più controverso è quello di Adrien Rabiot, con cui la dirigenza bianconera si è incontrata sabato scorso dopo il match col Milan.
Il tema dell’incontro è stato ovviamente l’eventuale rinnovo, senza escludere la possibilità di salutarsi.
Non sono emersi dettagli che lascino pensare ad un’opzione piuttosto che un’altra, ma la novità è che Rabiot e la madre agente Veronique avrebbero comunicato allo staff dirigenziale della Juve una data di scadenza, entro la quale sarà sciolto ogni dubbio sul futuro del francese.
Il 14 giugno, non a caso il giorno in cui avranno inizio gli Europei 2024 in cui Rabiot sarà impegnato con la sua Francia, sarà la deadline.
Dopo il rinnovo annuale dello scorso anno, la sensazione è che le strade si possano dividere soprattutto perché il giocatore vorrebbe un contratto lungo con adeguamento rispetto ai 7,5 milioni di euro/annuali attualmente percepiti e la Juventus non sembra poterlo accontentare.
Tutto resta in stand-by quindi, serve un’apertura da parte di Rabiot a rinunciare all’adeguamento e solo in quel caso la dirigenza bianconera presenterà un’offerta di prolungamento.
Nel frattempo Manchester United e Bayern Monaco restano alla finestra.
Serie A
Juventus, le seconde palle non sono il tuo forte: il dato
La Juventus è una delle squadre che attacca meno sulle seconde palle, una strategia tattica che potrebbe invece migliorare le prestazioni della squadra.
Juventus, il dato dell’attacco sulle seconde palle fa riflettere
Che la Juve non esprime un gioco spumeggiante è appurato da diversi mesi, tuttavia, difensivamente parlando. si tratta di una squadra capace di temporeggiare e recuperare il pallone in modo efficace. La caratteristica che però ai bianconeri manca evidentemente è l’attacco sulle seconde palle.
Infatti, prendendo come riferimento la partita disputata all’Unipol Domus contro il Cagliari, si nota come il dato riguardante le seconde palle vinte sia significativamente basso. Ragion per cui la difesa tende a schiacciarsi in seguito a un lancio lungo dando così vita a situazioni pericolose in area di rigore.
Rigore, appunto, come i due causati nel primo tempo della sfida contro i sardi che hanno portato a un doppio svantaggio, poi annullato grazie a Vlahovic e l’autogol di Dossena. Di seguito il grafico che dimostra la carenza bianconera in questo ambito.
Non è una questione di chi vince il duello aereo, ma del contesto che lo circonda.
Se la squadra non accompagna compatta, se non è abituata a riaggredire, se gli spazi tra le linee sono ampi, la ricerca continua di seconde palle non fa altro che renderti vulnerabile.
Ne ho…
— Calcio Datato (@CalcioDatato) April 30, 2024
Serie A
Inter, caso Dumfries: la Procura della FIGC prepara le multe
La Procura della FIGC è pronta a multare Denzel Dumfries e l’Inter relativo al comportamento dell’esterno olandese durante i festeggiamenti del tricolore.
La Procura pronta a multare l’Inter e Denzel Dumfries. Già nella giornata di ieri la Procura della FIGC aveva aperto un fascicolo sul comportamento del giocatore nerazzurro durante i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto. In particolare nono sono passate inosservate le immagini dello striscione contro Theo Hernandez mostrato dall’olandese.
Lo striscione incriminato, passato da un tifoso durante la parata, ritraeva il terzino del Milan rappresentato come un cane al guinzaglio tenuto proprio dal difensore dell’Inter. Non è la prima storia tesa tra i due negli ultimi anni, non ultima quella del derby scorso con i due giocatori finiti alle mani e successivamente espulsi.
Dumfries, la multa della Procura
Al giocatore dovrebbe essere contestata la violazione dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva che obbliga i tesserati a “lealtà, correttezza e probità”. La multa per questa bravata, come già successo in passato, dovrebbe aggirarsi intorno ai 5 mila euro per il giocatore e per l’Inter, tra i 10 e i 15 mila, per responsabilità oggettiva. Inoltre la Procura analizzerà altri video per capire se ci siano le possibilità per aprire ulteriori fascicoli.
Il club nerazzurro non dovrebbe multare il giocatore.
La Figc aprirà un’inchiesta, come da prassi, su Dumfries e lo striscione su Theo Hernandez. L’olandese sarà quasi certamente multato pic.twitter.com/5m8fUp2d1c
— Daniele Mari (@marifcinter) April 28, 2024
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