Serie A
Bologna, Svanberg pronto al gol… in trasferta
Mattias Svanberg, il centrocampista svedese del Bologna che ha deciso la sfida con l’Hellas Verona con un gol da fuori area, ha rilasciato un intervista alla Gazzetta dello Sport.
Il centrocampista classe 1999 stamattina ha rilasciato una lunga intervista alla Rosea, Svanberg alla quarta stagione a Bologna ha già collezionato 90 presenze e 7 reti con la maglia rossoblu.
“La sconfitta in Coppa Italia contro la Ternana: è stata come un elettroshock. Perché capisci che figuraccia hai fatto, perché il giorno dopo non stai bene. Pensare di vincere non è vincere. La mentalità è alla base di tutto“, la prima ammissione del calciatore che fino adesso ha segnato solo al Dall’Ara e domani proverà a farlo a San Siro contro l’Inter, una squadra a cui lo hanno accostato: “Per ora ho segnato solo in casa, il Dall’Ara mi piace, poi vediamo cosa succede…Voci, io non ho parlato con nessuno né il mio procuratore: quando fai bene subito emergono accostamenti… Io sto benissimo qui.”
Quest’anno pare ci sia un maggior volontà di cercare la concretezza che il bel gioco: “Va benissimo. Ovvio che vuoi anche giocare bene, quindi un mix sarebbe perfetto: gli altri anni abbiamo lavorato molto sullo sviluppo del bel gioco, riuscendoci, mentre quest’anno cerchiamo di stare più attenti nel difendere: se sapremo fondere i due elementi, potremo fare delle belle cose.“
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Svamberg, un futuro alla… Zienlinski
Svamberg afferma di seguire con interesse le giocate di Zielinski: “Il polacco è il giocatore che sto guardando con più attenzione. Quando so che gioca, lo seguo. In alcuni suoi passi vedo alcune mie caratteristiche.“
Un Euro 2020, rovinato dal Covid: “È stato brutto. Non solo non giocare nemmeno un minuto in una competizione per la quale avevo lavorato duro e bene. Lo è stato perché i primi tre giorni ho avuto la febbre, mi sentivo debole, col mal di testa. Gli strascichi nelle settimane successive? Tre giorni dopo ero negativo: la spossatezza la senti nei primi due allenamenti, poi torni a posto, ma non aver giocato mi è dispiaciuto.”
a… alta
Serie A
Zazzaroni: “Roma-Juventus sembrava una partita di Premier, ma l’Inter…”
Di seguito le parole del direttore de Il Corriere Dello Sport Ivan Zazzaroni relative al match Roma-Juventus e non solo.
Roma-Juventus, le parole di Zazzaroni
Di seguito le parole del direttore de Il Corriere Dello Sport Ivan Zazzaroni relative al match tra Juventus e Roma e non solo:
“Alzi la mano chi immaginava che Roma e Juve potessero mettere insieme una partita del genere. Così divertente, emozionante, viva, anche disordinata. Ma sincera fino all’ultimo istante. Una partita a ondate, tutta un’occasione. Non vedo mani alzate.
De Rossi e Allegri hanno giocato aperto, entrambi con coraggio, limitando i tatticismi, e lo spettacolo ne ha beneficiato. Si è sostanzialmente verificato un cambio di identità. Che l’Olimpico ha dimostrato di gradire, nonostante il punto preso, uno solo.
Insufficiente. Partite simili, in serie A, se ne vedono pochissime, purtroppo: io do uno schiaffo a te, tu ne restituisci un paio a me e poi preparati a riceverne tre o quattro (…).
Da Premier il ritmo e finalmente di livello i movimenti senza palla che hanno moltiplicato gli spazi e quindi lo sviluppo delle giocate. La Roma ha dimenticato la stanchezza (anche se dopo l’intervallo ha dovuto rinunciare a Dybala), la Juve se n’è fottuta del baricentro abbassato e del punto d’equilibrio e ha dato una diversa immagine di sé.
Esauriti gli apprezzamenti, devo però aggiungere che Roma e Juve non hanno niente a che vedere con l’Inter: sono imperfette, incomplete e soprattutto in mezzo, a centrocampo, concedono tanto ai campioni d’Italia. Per gamba, qualità individuale e visione. Il punto sta bene alla Juve, meno alla Roma, attesa a Bergamo dall’Atalanta“
Serie A
Giroud, record con la maglia del Milan
Olivier Giroud ha fatto registrare il suo record personale in questa stagione
La stagione del centravanti francese è andata per il meglio, in 32 presenze in campionato ha segnato 14 gol facendo segnare il suo record personale in Serie A da quando veste la maglia del Milan. Un calciatore in crescita nonostante le primavere continuano a farsi sentire. Nella prima stagione in rossonero le reti messe a segno sono state 11 mentre lo scorso anno 13. Il suo record personale è stato al Montpellier quando riuscì a gonfiare la rete per 21 volte in campionato. Nella stessa stagione è arrivato a quota 12 assist mentre ad oggi ha raggiunto i suoi numeri conquistati con la maglia dell’Arsenal.
Serie A
Inter, Inzaghi: “Ho avuto la fortuna di arrivare qui. Mercato? Siamo sempre in movimento…”
L’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in occasione del premio Giacomo Bulgarelli in merito alla stagione del club neroazzurro e non solo.
Inter, le parole di Inzaghi
Di seguito le parole dell’allenatore dell‘Inter Simone Inzaghi, rilasciate in occasione del premio come miglior italiano dedicato a Giacomo Bulgarelli relative al club milanese e non solo:
“Un premio meritato per il percorso fatto da tutta la famiglia Inter, è giusto condividerlo con tutti voi. Personalmente non ho mai potuto vedere all’opera Bulgarelli, è stato tanti anni capitano del Bologna, ha rappresentato una squadra che ha vinto scudetti, è stato in una squadra sola e quindi ha avuto un grandissimo valore di senso di appartenenza, molto importante nel calcio d’oggi. L’ho conosciuto come telecronista ed era bravissimo, sono onorato di essere qui”
Sente di essere diventato un grande allenatore?
“È stato un percorso lungo partito da lontano, ho avuto la fortuna di arrivare all’Inter, il percorso alla Lazio è stato importantissimo. Ringrazio Lotito e Tare che mi hanno dato una grandissima opportunità, poi bisogna sempre cercare di migliorarsi. Abbiamo qua Sacchi e Capello che sono stati due grandissimi maestri, prendo esempio da allenatori che hanno vinto tanto, sono modelli importanti per noi allenatori”.
In estate si aspetta un mercato creativo?
“Ho la fortuna di avere una società sempre presente e attiva, penso a Marotta, Ausilio, Baccin, il nostro presidente che purtroppo non è qui con noi. Siamo sempre in movimento, nel calcio c’è sempre da migliorare anno dopo anno. Stiamo già facendo qualcosa.
Dal mio arrivo, abbiamo paletti e budget, i dirigenti sono bravissimi e stanno cercando di andare oltre per fare una squadra competitiva perché abbiamo una tifoseria che merita di rimanere sempre al top”
L’anno prossimo ci saranno nuova Champions e Mondiale per Club.
“Sarà una stagione nuova per tutti, a fine campionato di solito si va in vacanza per programmare la nuova stagione e invece c’è il Mondiale per Club, sarà una cosa nuova per noi allenatori ma insieme alla società si sta già pensando di fare in modo di farci trovare pronti quando arriverà il Mondiale per Club”.
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