Esteri
E’ la Juve dei giovani, quante stelle per il futuro!
La solidità di una società di calcio, in prospettiva futura, si basa anche e soprattutto sull’investimento nel settore giovanile.
E la Juventus, oltre ad una serie di importanti operazioni commerciali e finanziarie che l’hanno proiettata ad essere uno dei club più ricchi al mondo, grazie alla gestione oculata del Presidente Agnelli, ha puntato molto in questi anni anche sul settore giovanile.Sono tanti, infatti, i talenti pronti al grande salto di categoria e ai grandi palcoscenici della Serie A.
Ancora un record per Moise Keane
La Juventus non ha mai avuto dubbi sul valore di Keane, tanto da farlo esordire in Serie A (suo il primo gol di un 2000) ed in Champions League. A questi, si aggiunge un nuovo record, raggiunto con la marcatura contro la Tunisia:è il primo “millennial” a segnare in Under 21. In Serie A vanta 22 presenze (3 con la Juventus e 1 goal) e 5 goal.
Con le nazionali giovanili: Under 15: 6 presenze , 2 goal; Under 16: 4 presenze, 3 goal; Under 17: 17 presenze, 8 goal; Under 19: 6 presenze, 4 goal; Under 20: 1 presenza, 2 goal; Under 21: 2 presenze,1 goal.
Ma non solo Keane dicevamo.
Le giovanili della Juventus, a partire dall’Under 17 fino alla “Primavera” sono ricche di campioncini che un giorno non troppo remoto potrebbero fare la fortuna del club; o dal punto di vista prettamente calcistico, o sul piano economico.
I prospetti più interessanti
Basti pensare, ad esempio, a Kastanos o Clemenza, o al giovane Nicolò Fagioli, arrivato in bianconero dalla Cremonese a soli 14 anni, classe 2001 già aggregato alla Prima Squadra per la tournèe USA, sul quale Allegri ha espresso belle parole: “E’ un piacere vederlo giocare a calcio”.
Il bomber della Primavera Petrelli, già decisivo in Under 17, e il suo compagno, quel numero 10 venuto dal Barcellona, Pablo Moreno, classe 2002, come De Winter, che fa parte dell’Under 17 bianconero.
Insomma, tanti piccoli campioni che, come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, potrebbero valere in totale oltre 40milioni di euro. La Juventus continuerà ad investire nel settore giovanile (unica squadra italiana ad avere un propria rappresentativa ufficiale in Lega Pro) e a sfornare talenti pronti a regalare emozioni al popolo bianconero.
Bundesliga
Bayern Monaco, Tuchel polemico: “Chiedermi di restare sarebbe scorretto”
L’allenatore del Bayern Monaco Thomas Tuchel è tornato a parlare del futuro che lo vedrà lontano dalla città bavarese. Ha rivelato dei retroscena dirigenziali.
Bayern Monaco, Tuchel polemizza contro la dirigenza
Al termine della partita di Stoccarda, conclusa con l’ennesima sconfitta, l’allenatore ha parlato in conferenza stampa del suo futuro. Non ci sono margini per la permanenza nemmeno in caso di ripensamento da parte della dirigenza.
Queste le sue parole: “Da quando abbiamo deciso di separarci al termine di questa stagione, la società ha cominciato un’intensa attività di ricerca del nuovo allenatore. Anzi, probabilmente questa cosa è iniziata anche prima del nostro colloquio, con cui abbiamo concordato l’addio. Ora sarebbe scorretto dire ‘Ah, adesso continueremo con te’ e fai marcia indietro. No, dal mio punto di vista questo è chiaro”.
Dunque ci ha pensato l’ex Chelsea e PSG a spegnere le speranze dei tifosi che avevano chiesto a gran voce la sua permanenza visto il basso livello dei candidati presi in esame dalla società.
Esteri
Porto, Conceicao al miele su Taremi: “Grande professionista, gioca come se avesse 10 anni di contratto”
Porto, il tecnico Sergio Conceicao ha elogiato la professionalità di Mehdi Taremi, promesso sposo dell’Inter.
Insieme a Piotr Zielinski, Mehdi Taremi e’ uno dei due colpi a parametro zero messi a segno dall’Inter per la prossima stagione.
L’iraniano sta disputando le ultime partite con la maglia dei lusitani, prima di volare alla corte di Simone Inzaghi.
Il tecnico dei Dragoni, Sergio Conceicao, lo ha elogiato per la professionalità che sta mettendo in campo, nonostante sia ormai ai titoli di cosa la sua esperienza in Portogallo.
Queste alcune delle sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.
“E’ un professionista fantastico, gioca come se avesse 10 anni di contratto, e questo e’ ciò che conta per me” – ha detto Conceicao – “Sarebbe stupido non utilizzarlo perché l’anno prossimo andrà in un’altra squadra”.
E ancora. “Ci sono altri giocatori che, oer un motivo o per un altro, se ne vanno e hanno 4 anni di contratto, che a volte non hanno la capacità di dare tutto quello che Taremi ha dato e continua a dare”.
Liga
Il Real Madrid è campione di Spagna per la 36esima volta: tutti i numeri di una stagione da record
Il Real Madrid ringrazia il Girona e vince la Liga per la 36esima volta nella sua storia: record assoluto del campionato spagnolo.
Con la sconfitta del Barcellona sul campo del Girona e la propria contemporanea vittoria (3-0) in casa contro il Cadice, il Real Madrid ieri ha vinto per la 36esima volta la Liga: nessuno ha vinto tante volte il campionato spagnolo come i Blancos.
Ancelotti, ennesimo alloro di una carriera da vincente
Del resto lo ha detto lo stesso Ancelotti. “Non mi era mai capito di disputare una stagione con solo due sconfitte” perché in effetti perdere soltanto due partite su quarantanove è una sorta di record. Ironia della sorte entrambe le volte contro i cugini dell’Atletico Madrid: una in campionato e una in Copa del Rey.
Quella nella coppa nazionale spagnola fa leggermente più male, in quanto toglie al Real la possibilità di vincere tutto ciò che si poteva vincere, ma l’unica sconfitta in campionato non ha impedito alle merengues di alzare la Liga al cielo. Senza considerare che gli spagnoli sono ancora imbattuti in Champions League e che mercoledì prossimo giocheranno il ritorno della semifinale al Bernabeu forti del 2-2 maturato a Monaco di Baviera.
Per Ancelotti, che è già l’allenatore che più volte (4) ha vinto la massima rassegna internazionale per club, si configura all’orizzonte l’ennesima stagione da dominatore assoluto. La vittoria della Liga è infatti il 28esimo trofeo della sua straordinaria carriera. Ancelotti, infatti, è il quinto allenatore più vincente nella storia del calcio. Meglio di lui hanno fatto solo Valery Lobanovsky (35 titoli), Pep Guardiola e Mircea Lucescu (37 titoli) e l’inarrivabile Alex Ferguson che di titoli in carriera ne ha vinti quarantanove.
Non solo, Ancelotti è diventato il secondo allenatore più vincente nella storia del club più vincente di sempre. Questa stagione gli ha permesso di superare Zidane (fermo a undici titoli con il Real Madrid) e di mettere nel mirino Miguel Muñoz che di titoli ne ha vinti quattordici contro i dodici dell’allenatore italiano.
-
Notizie5 giorni fa
Antonio Conte, una voce clamorosa:” È del Milan dall’arrivo di Ibrahimovic”
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, ai dettagli per Zirkzee: si vuole chiudere subito
-
Notizie5 giorni fa
Milan, è fatta per il rinnovo di Calabria: i dettagli
-
Calciomercato17 ore fa
Ultim’ora Milan, contatti aperti con Puccinelli: Hojbjerg ipotesi concreta
-
Notizie6 giorni fa
Questione allenatore, Juventus e Milan nella stessa situazione: spunta una clamorosa ipotesi
-
Notizie5 giorni fa
Ultim’ora Milan, la richiesta di Sarri ai suoi agenti: tutto può cambiare!
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, porte girevoli: sarà Maignan il primo a lasciare
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan-Zirkzee ottimismo sulla chiusura: gli altri nomi sull’asse Milano-Bologna