Serie A
Inter batte Fiorentina. Terzo successo in sette giorni
E sono tre adesso le vittorie consecutive dei nerazzuri nel giro di una settimana. Una vittoria importante, per 2-1, ma sofferta contro un’ottima Fiorentina ottenuta grazie ad una tenuta mentale eccellente e una grande dose di carattere messa dentro dai nerazzurri in una gara davvero dura.
Fiorentina in grande spolvero
Fiorentina che conferma ciò che di buono ha già dimostrato in queste prime 5 partite, si esprime bene in campo, ha una sua fisionomia e dimostra come grazie alla sagacia dei propri dirigenti è riuscita a pescare giocatori semi sconosciuti che insieme ai gia noti Benassi, Chiesa e Veretout, rappresentano seriamente una bella realtà del nostro campionato.
Il primo tempo
Fermo restando la bella prestazione dei viola, dobbiamo però rilevare che la fragilità difensiva ne limita prospettive e ambizioni e da queste derivano le sbavature che un Inter non in grandissima serata riesce a sfruttare alla grande, riuscendo a raggiungere una vittoria che non appariva, ad un certo punto della gara, essere cosi scontata.
La gara è bella e vivace: i viola impongono un discreto possesso palla iniziale e hanno anche una bella occasione nei primi minuti, quando vanno vicini alla marcatura con Mirallas che indisturbato dal limite dell’area coglie il palo alla destra di Handanovic.
Poi è l’inter che viene fuori e ha tre nitide occasioni tra il 12esimo e il 17esimo minuto, con in successione Candreva, Icardi e Perisic.
Fiammata alla mezzora dei viola a intertompere il dominio interista in campo con grande occasione per Simeone su imbeccata di Chiesa, ma il centravanti spreca a tu per tu con Handanovic, che respinge la sua conclusione.
Passa qualche minuto e si arriva alla svolta della prima frazione, su un cross di Candreva, Victor Hugo tocca di mano in area e, con l’ausilio del var, Mazzoleni decide dopo tre minuti di riflessione (data la leggera deviazione al pallone causata dal fallo di mano) di assegnare il penalty. Maurito Icardi trasforma, tornando al goal in campionato.
Si va al riposo con l’Inter in vantaggio dopo due minuti di recupero.
Nel secondo tempo grande Fiorentina
Nella ripresa i viola partono arrembanti, mettendo alle corde la mediana nerazzurra dove il più in difficoltà è certamente Vecino.
La Fiorentina coglie l’attimo e su un recupero di palla sulla trequarti su Nainggolan, viene servito Chiesa che dal limite calcia in porta un pallone che trova nella sua traittoria la sfortunata deviazione di Skriniar che inganna l’incolpevole Handanovic.
Tutto da rifare dunque per i nerazzurri, Pioli intravede scenari diversi e inserisce Pjaca al posto di uno spento Simeone per tentare il colpaccio. L’ex juve si mette subito in mostra, ma spreca una ghiotta occasione sottoporta allorquando il suo colpo di testa viene respinto con affanno e molta fortuna dalla difesa nerazzurra.
I prossimi 15 minuti sono di marca viola ed è evidente che l’Inter é in netta difficoltà.
Nel finale Spalletti corre ai ripari
Arrivano i cambi: escono Candreva e Vecino, vengono messi dentro Politano e Keita. Cambio di modulo e nuova linfa in avanti per l’Inter, che nonostante tutto non riesce a dare continuità alla sua manovra
Ma nel momento di maggiore difficoltà, grazie ad una caparbia azione di D’ambrosio, i nerazzurri trovano il nuovo vantaggio. Il terzino dalla trequarti vince un contrasto, giunto al limite dell’area palla al piede propone lo scambio a Icardi che bravissimo lo mette in condizione di trovarsi a tu per tu con il portiere viola che viene battuto con una conclusione in uscita sul primo palo.
Da quel momento la partita dell’Inter e una costante ricerca nella gestione della palla, mentre per i viola c’é poco da fare, si spegne l’illusione di poter pareggiare la gara nell’ultima opportunità che capita sulla testa di Vlahovic che spreca da pochi passi, mandando alto sopra la traversa.
I minuti restanti scorrono senza ulteriori sussulti, l’inter riesce a portare a casa tre punti d’oro contro un avversario ostico e si rilancia in classifica agganciando proprio i viola a 10 punti.
Serie A
Hellas Verona-Atalanta, i convocati di Palladino: fuori Sulemana
Hellas Verona-Atalanta: Palladino convoca 24 giocatori, assente Sulemana, per cercare punti preziosi contro gli ultimi in classifica in Serie A.
In vista della sfida di cartello di questa sera, secondo la programmazione della Serie A, l’Atalanta sarà ospite dell’Hellas Verona, in quella che rappresenta un’occasione ghiotta, considerando la posizione in classifica degli ospiti, al momento fanalino di coda, per cercare punti utili a risalire dopo un deludente inizio di campionato.
Per farlo, Raffaele Palladino ha scelto di affidarsi ai seguenti 24 convocati, pur dovendo fare a meno di una pedina importante in corso d’opera: Kamaldeen Sulemana, costretto a uscire durante la gara di mercoledì contro il Genoa, valida per il turno di Coppa Italia.
Ecco la lista dei 24 convocati dall’ex giocatore di Napoli e Juventus.
I convocati di Palladino:
Portieri: Carnesecchi, Rossi, Sportiello.
Difensori: Ahanor, Bellanova, Bernasconi, Djimsiti, Hien, Kolasinac, Kossounou, Zalewski, Zappacosta, Scalvini.
Centrocampisti: Brescianini, De Roon, Éderson, Musah, Pasalic, Maldini, Samardzic.
Attaccanti: De Ketelaere, Krstović, Lookman, Scamacca.

Ademola Lookman amareggiato ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Zhergova finalmente al 100%: Spalletti ci pensa
Edon Zhegrova alla Juventus: finalmente al top della forma, pronto a guadagnare minuti contro Napoli e in Champions League dopo lungo infortunio.
Arrivato in estate alla Juventus, per Edon Zhegrova i minuti in campo sono stati davvero pochi. La ragione? Un infortunio, identificato come Pubalgia, che si porta dietro da nove mesi. Questo uno dei motivi per cui la dirigenza del Lille ha deciso di cederlo per una cifra che (meno di 20 milioni), per il talento mostrato in campo, appare quasi controcorrente rispetto ai tempi che corrono.
Basti pensare che parliamo della stessa società che ha venduto Pépé all’Arsenal per 70 milioni e un giovanissimo Rafa Leão per circa 40.
Tuttavia, nonostante una condizione fisica precaria e lontana dall’essere ottimale, i lampi di talento puro non sono mancati. Nei pochi minuti avuti a disposizione in Champions League, in campionato e negli ancor più limitati spezzoni in Coppa Italia, il kosovaro ha mostrato una tecnica straordinaria, pur senza aver ancora inciso a livello statistico: il suo tabellino recita infatti ancora zero gol e zero assist, anche se qualcosa già a partire da sta sera potrebbe cambiare.
A tal proposito, secondo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, dopo un periodo di attesa dovuto al recupero della forma che ne ha limitato l’impiego fino a questo momento, Edon Zhegrova avrebbe finalmente raggiunto il livello di condizione fisica dei compagni.
Un fattore che lo rende di fatto potenzialmente eleggibile in vista della gara contro il Napoli di domani sera, considerando anche il recente impegno di Coppa Italia contro l’Udinese e quello in arrivo la prossima settimana contro il Pafos in Champions League.
Juventus, Zhegrova già titolare contro il Napoli?
Per la gara di questa sera, nonostante il nome di Conceição rappresenti al momento l’opzione più probabile per partire dal primo minuto, non è escluso che Zhegrova possa ottenere un minutaggio maggiore rispetto a quanto visto finora.
Una scelta che potrebbe essere pensata anche in funzione di una possibile coesistenza con lo stesso portoghese, come già avvenuto martedì sera contro l’Udinese, anche se per pochissimi minuti. quando il kosovaro era subentrato al posto di Yildiz e Conceição dieci minuti prima al posto di Miretti.

GIOVANNI DI LORENZO E MANUEL LOCATELLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Cagliari-Roma, probabili formazioni e dove vederla
La sfida delle 15 delle domenica di serie A sarà quella tra Cagliari e Roma. All’Unipol Domus sarà scontro tra ricerca di punti salvezza e voglia di riconquistare la vetta.
Non sarà un testa-coda, ma poco ci manca. La cosa sicura e’ che Cagliari-Roma sarà un match che mette di fronte due poli opposti della classifica.
I sardi, con un Fabio Pisacane non di certo al sicuro, sono attualmente quindicesimi in classifica con 11 punti raccolti fino adesso.
Molto diverso il discorso per i capitoli, a quota 27 e a -1 dalla coppia in vetta Milan-Napoli.
Qui Cagliari
Nonostante un’ottima prova dal punto di vista della prestazione, il Cagliari non e’ riuscito a portare a casa punti dall’Allianz Stadium.
Il 2-1 finale, infatti, penalizza i rossoblù e li fa rimanere al palo, motivo per cui, contro la Roma, sarà quasi un imperativo fare punti.
Non sono attese novità rilevanti, dal punto di vista della formazione, dal tecnico Pisacane, con la squadra che, in settimana, e’ stata eliminata dal Napoli in Coppa Italia.
Massima fiducia, in attacco, a Gennaro Borrelli e Sebastiano Esposito, quest’ultimo autore della rete isolana a Torino.
Qui Roma
Gasperini ha un problema cronico, che si chiama attaccante. Anche a causa della sterilità del proprio attacco, infatti, la Roma ha dovuto soccombere al cospetto di un Napoli sbarazzino domenica sera.
In questo senso, il mister di Grugliasco chiederà immediate risposte nella trasferta sarda, soprattutto da Ferguson, destinato a essere l’unica punta dello scacchiere giallorosso.
Dietro di lui non mancherà la rifinitura di Soule e Pellegrini, così come in mediana troveranno spazio Celik, Kone, Cristante e Wesley.
Davanti a Svilar, in difesa, infine, solito terzetto Mancini-N’Dicka-Hermoso.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Mina, Luperto; Palestra, Deiola, Prati, Folorunsho, Obert; Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Konè, Cristante, Wesley; Soulè, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
Dove vederla
Cagliari-Roma sarà visibile in diretta su:
- Dazn
- Dazn 1, per gli abbonati a Sky (canale 214)
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