Serie A
Milan-Crotone: le probabili formazioni e dove vederla
Domenica 7 febbraio nel palcoscenico dello stadio San Siro andrà in scena la sfida tra Milan e Crotone valevole per la ventunesima giornata di Serie A, fischio d’inizio alle ore 15. Si affronteranno la prima contro l’ultima in classifica, i rossoneri infatti comandano il campionato italiano con 46 punti, mentre gli avversari sono il fanalino di coda a quota 12. Motivazioni differenti ovviamenti, ma entrambe le squadre cercano i tre punti per continuare rispettivamente a sognare lo scudetto e la permanenza in Serie A.
Indice
Ritornano Bennacer e Calhanoglu
Il tecnico Pioli può finalmente contare sul prezioso ritorno di Bennacer che sulla line amediana formerà reparto con l’infaticabile Kessiè. Davanti all’estremo difensore Donnarumma, spazio a Calabria e Theo Hernandez laterali con Tomori e Romagnoli a presidiare la zona centrale della difesa. Dietro al terminale offensivo Ibrahimovic agiranno Saelemaekers e Rebic sulle fasce, alla trequarti il ritorno di Calhanoglu.
Pesanti assenze per Stroppa
Il tecnico Stroppa dovrà fare di necessità virtù, contro il Milan infatti non potrà contare sull’apporto di Cuomo, Cigarini e Molina con il forte dubbio legato a Messias. Nel suo consueto 3-5-2 spazio a Magallan, Marrone e Djidji davanti all’estremo difensore Cordaz. Nel folto centrocampo Pedro e Vulic agiranno larghi sulle corsie esterne mentre in mediana troveremo Pereira, Benali e Zanellato per cercare di limitare le incursioni avversarie. Tandem d’attacco affidato alla coppia Di Carmine e Simy.
Le formazioni
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Herandez, Kessiè, Bennacer, Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic, Ibrahimovic. Allenatore: Pioli
Crotone (3-5-2): Cordaz, Magallan, Marrone, Djidji, Pedro, Pereira, Benali, Zanellato, Vulic, Reca, Di Carmine, Simy. Allenatore: Stroppa.
I precedenti
Scarsi i precedenti tra le due compagini allo stadio San Siro. Milan e Crotone si sono infatti affrontate in sole due occasioni con un bilancio che vede sorridere i rossoneri, due vittorie. L’ultimo precedente risale alla stagine 2018 quando il Milan si impose per 1-0 grazie ad un gol del difensore Bonucci.
Dove vederla
La gara tra Milan e Milan sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sky a partire dalle ore 15. Come di consueto sarà possibile vedere la partita anche tramite pc, smartphone e tablet tramite le applicazioni Now Tv e SkyGo. Per coloro i quali volessero ascoltare la cronaca della gara segnaliamo la pagina Facebook Rabdomante Rossonero che a voce Giuseppe Pintus – collaboratore di Calcio Style – racconterà gli sviluppi della gara.
Serie A
Napoli in silenzio stampa e contestato dalla Curva
Il Napoli esce con le ossa rotte dalla sfida contro il Bologna di Motta: un netto 2-0 che lancia i felsinei verso la prossima Champions.
Due situazioni opposte nel pomeriggio del Maradona, da un lato la magia della squadra rossoblu che si appresta a tornare in Europa dopo 21 anni dalla porta più prestigiosa che c’è, dall’altro il Napoli che quella magia l’ha finita.
Il meraviglioso Napoli di Spalletti, senza la sua guida, un anno dopo non c’è più: anche la qualificazione alla prossima Conference League, sempre che parteciparvi sia nei piani della società partenopea, è a rischio.
Nel dopo gara il Napoli si è chiuso in silenzio stampa, e il giornalista di DAZN Tommaso Turci ne spiega il motivo: “La notizia è che non parlerà nessun tesserato del Napoli, perché non è piaciuta per niente la prestazione della squadra di Calzona alla dirigenza e al presidente De Laurentiis. Quindi non verrà né l’allenatore del Napoli né alcun tesserato a rendere conto di quanto successo oggi, di quest’ennesima sconfitta.
Sicuramente non è un momento semplice adesso, e lo si percepiva a fine partita, con l’ennesima contestazione che c’è stata da parte di entrambe le curve. Era già successo diverse volte in questa stagione che ci fossero state delle contestazioni. È successo anche oggi. Uno sconsolato De Laurentiis in tribuna che si aspettava dopo un quarto d’ora iniziale molto complicato col doppio vantaggio del Bologna, una prestazione diversa da parte di tutta la squadra. La sensazione è che per questa squadra vincere, perdere o pareggiare sia la stessa cosa. Manca quel mordente”.
I giocatori azzurri dopo il fischio finale sono andati sotto la Curva per salutare i tifosi ma sono stati fischiati e contestati e sono stati invitati a “giocare senza maglia”.
Serie A
Bologna, entusiasmo Motta: “Stiamo facendo la storia”
Il Bologna sbanca anche il Maradona: un netto 2-0 al Napoli e la Champions è sempre più vicina.
Ormai manca solo la matematica che potrebbe arrivare in giornata se la Roma non andasse oltre il pari nella sfida contro l’Atalanta, ma è questione di tempo…
Intanto nel dopo gara Motta è chiaro: “Abbiamo già fatto la storia, non so se saremo in Champions ma spero di sì perché ce lo meritiamo. Oggi dobbiamo festeggiare per una grande vittoria contro una squadra forte e approfittare di questo momento. Abbiamo fatto bene il nostro lavoro con grande impegno e qualità nel primo tempo. Nel secondo abbiamo sofferto un po’ di più, ma siamo stati bravi a non prendere gol. Arrivare in Champions non mi toglie il sonno, sono felice da quello fatto dai miei ragazzi”.
Ecco quando il tecnico ha capito che si poteva raggiungere un risultato così prestigioso in questa stagione: “Abbiamo vinto tante partite consecutive, sei, non è facile per niente. Abbiamo continuato a lavorare nello stesso modo, dopo sono arrivati un po’ di dubbi ma durante una stagione è normale. Fino a oggi abbiamo fatto molto bene”.
Queste alcune dichiarazioni raccolte da tuttomercatoweb.com in conferenza stampa.
Serie A
Napoli – Bologna 0-2, nel tempio di Diego la Champions diventa quasi matematica | Le pagelle rossoblù
Napoli-Bologna 0-2, Ndoye e Posch stendono i campioni d’Italia e avvicinano i rossoblù alla Champions, ora davvero a un’attaccatura. Le pagelle rossoblù.
Ravaglia 7,5: il rigore di Politano, i cross, le uscite basse e i tiri di prima intenzione. Non fa passare nulla di ciò che gli arriva.
Posch 7: mette la sua firma sulla partita colpendo a freddo il Napoli sul nascere. Quasi sempre in attacco, ottima spina nel fianco.
Lucumi 7: vince spesso le battaglie di fisico, con Osimhen che mastica amaro. Una prestazione solidissima.
Calafiori 7,5: ricorre talvolta anche alle piroette per difendere il pallone. Non sbaglia quasi nulla, legittimando il suo status da pezzo pregiato del mercato.
Kristiansen 6,5: e’ quello più timido del pacchetto difensivo, ma comunque segna sulla lavagna una prestazione più che buona.
Freuler 6: il suo fallo rischia di riaprire la gara dopo il doppio vantaggio. Oltre questo, però, la consueta autorevolezza palla al piede (dall’82’ El Azzouzi sv).
Urbanski 6: la parola migliore che lo rappresenta e’ umiltà. Su ogni pallone fa paura in aggressione (dal 73′ Fabbian 6: buono il suo impatto).
Aebischer 6,5: in versione metronomo, sbaglia poco o nulla. I tempi di intervento sul pallone sono sempre quelli giusti.
Ndoye 7: pochi minuti e il Bologna la sblocca con il primo gol in campionato del numero 11. La gioia arriva proprio nel momento in cui se ne sentiva più il bisogno (dal 56′ Saelemaekers 6,5: entra come sparigliatore delle carte, gli riesce come sempre gli e’ successo in questa stagione).
Odgaard 6: una buona uscita, arricchita da tanta generosità nei passaggi (dal 56′ Orsolini 5,5: ha sui piedi il pallone dell’1-3, ma sbaglia la mira, anche se gli va dato atto che non era una posizione ideale e agevole).
Zirkzee 7: poco propenso al tiro, ma anche tanto generoso se si tratta di dialogare con gli altri uomini offensivi. Esce infortunato e in lacrime per infortunio (dal 73′ Castro sv).
Thiago Motta 7: con il gioco e con le idee, il Bologna vince anche a Napoli, in casa degli azzurri, pronti ad abdicare tra 180′. Ancora un passo e sarà Champions League, questa volta anche con l’estremo assenso della matematica.
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