Serie A
Un occhio alla Serie A, 18° giornata
La 18° giornata, nonché l’ultima del girone d’ andata ha riservato delle belle sorprese sia in bassa sia in alta classifica. Nell’attesa dell’ ultimo match che andrà in onda Lunedì sera a Cagliari tra i sardi e il Milan dei neo arrivati Mandzukic e Meitè, a Roma si è disputato il derby che ha visto la brillante vittoria dei ragazzi di Inzaghi contro i giallorossi frastornati, che hanno pagato a caro prezzo ingenuità difensive e che hanno consentito ai biancocelesti di portare a casa i tre punti. Un 3-0 che fa morale alla Lazio ma che getta la Roma nel panico assoluto. Immobile e la doppietta di Luis Alberto consentono alle aquile di posizionarsi al settimo posto a 31 punti accorciando così le distanze dall ‘ Atalanta che non è andata oltre il pari a reti bianche contro un bel Genoa. Netta vittoria con goleada e risultato quasi tennistico invece per il Napoli contro la Fiorentina.
Viola asfaltati dai goal di Insigne( doppietta), Demme, Lozano, Zielinski e Politano e per gli uomini di mister Prandelli la situazione non è certo delle migliori. Un k.o. che fa male e tifosi inferociti. Per i partenopei un terzo posto a quota 34 ben saldo a pari merito proprio con la Roma. Duricic salva De Zerbi da una quasi sconfitta ad opera di in Parma che aveva voglia di risultato. E così è stato. Ducali in vantaggio con Kuko e poi raggiunti dal serbo nelle battute finali, cosicché un punto per parte che no fa ne onore ne gloria. Il Parma resta sempre penultimo in classifica incalzato dalla brillante ed inaspettata vittoria del Crotone in casa contro il Benevento.

Per i calabresi sono tre punti importanti per il prosieguo del campionato visto che hanno accorciato la classifica e la zona salvezza dista ora poche lunghezze visto anche il pareggio senza goal per il Torino contro lo Spezia che in inferiorità numerica è riuscito a strappare un punto ai granata. Dopo la partita c’è stato un summit della società per il probabile esonero di Giampaolo il cui posto invece resta ben saldo, per lo meno per come si è espresso pubblicamente Cairo.
Vince il Bologna sul Verona grazie ad un rigore trasformato da Orsolini , così come il neo- acquisto blucerchiato Torregrossa regala la vittoria alla Sampdoria ai danni di un’ Udinese in crisi d’ identità. De Paul porta i vantaggio i friulani che vengono raggiunti prima da Candreva su rigore e poi superati da Torregrossa che aveva poco prima rilevato il posto di Quagliarella.

Il big match tra Inter e Juventus è stato un revival tr presente e passato. Conte contro Pirlo, Vidal contro Chiellini. E proprio Re Artù porta in vantaggio i nerazzurri con un gran colpo di testa che permette agli uomini di Conte di andare a riposo per 1-0.
Ripresa ancora con netto dominio di Lukaku e compagni che raddoppiano con Barella confermando cosi di essere la vera antagonista del Milan per la lotta al titolo. Ci si aspettava forse una partita con ritmi bassi visto gli impegno settimanali avuti in Coppa Italia dove entrambe le squadre sono passate solo ai tempi supplementari, ma così non è stato.
I ritmi sono stati elevati, almeno per l’ Inter che trionfa e allontana la Juve relegando al 5° posto a 33 punti, e il distacco inizia a farsi sentire.
Serie A
Hellas Verona, l’importanza dei tifosi: trasferte riaperte
Nella giornata di ieri una notizia ha colto di sorpresa i tifosi dell’Hellas Verona: il divieto di trasferte per tre mesi è stato sospeso a partire da Firenze.
Quando ormai sembrava che la squadra dovesse fare a meno del proprio pubblico almeno fino a febbraio, ecco che grazie a un’istanza presentata dalla Lega Serie A e da entrambe le società coinvolte, Hellas Verona e Pisa, il ministro Piantedosi ha deciso per la sospensione del divieto.
Hellas Verona, quando i tifosi fanno la differenza
Negli anni la tifoseria scaligera è stata spesso riconosciuta come tra le più calde e rumorose per via dello stile british, acquisito nel corso degli anni, ma anche grazie a una tradizione che ha portato i veronesi a essere conosciuti, odiati o amati, in ogni parte d’Italia. Da sempre la trasferta di Verona, per chi viene da fuori, rappresenta qualcosa di impegnativo sia per chi scende in campo che per chi sostiene dagli spalti. Infatti, il clima che si respira ogni volta che l’Hellas gioca in casa si distingue rispetto a tante altre città italiane.
Lo stesso si può dire per quando la squadra gioca in trasferta. È ormai risaputo che la tifoseria scaligera muove tante unità in diversi stadi d’Italia, attraverso un sentimento di appartenenza unico nel suo genere e che caratterizza la vita quotidiana di ogni tifoso gialloblu. Da quelle parti la trasferta è vista quasi come un obbligo morale, un dovere perché il settore di quello stadio in particolare non può restare vuoto o incolore, ma deve essere la principale attrazione per il pubblico dall’altra parte.
Oltre a rappresentare un momento di aggregazione, felicità, svago e passione, la trasferta per i tifosi dell’Hellas Verona simboleggia anche l’unione con la squadra (e coi colori), senza la quale in campo non ci sarebbe la stessa energia. Per i giocatori infatti, poter contare sul sostegno dei tifosi, soprattutto quando si gioca lontano da casa, è fondamentale in modo da concentrare tutte le energie sul campo e non sugli spalti occupati dalla tifoseria avversaria.
Per questo motivo le ultime partite che hanno visto l’Hellas giocare lontano dal Bentegodi non hanno rispecchiato quello che poi si è visto nei match casalinghi. Perché il Verona ha bisogno della sua gente e la gente ha la necessità e l’indole naturale di seguire la propria squadra, per esercitare quella fede nata per cause completamente diverse ognuna dall’altra, ma che unisce diverse vite dietro a un unico striscione e permette a una città di identificarsi quando giunge in altre terre.
Il divieto che ha privato a tutti i tifosi di riempire i settori ospiti di Como, Lecce e Genova non ha solo impedito a questi di vivere la propria passione, ma ha anche penalizzato una squadra che lotta quotidianamente per mantenere la categoria.
Il ritorno dei tifosi scaligeri in trasferta, in questo senso, potrebbe rappresentare il definitivo punto di svolta per la stagione, che fin qui ha visto la squadra in grossa difficoltà ma che ha saputo finalmente reagire contro l’Atalanta e ora ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per dare continuità e rendere orgogliosa la propria gente.

I TIFOSI DEL VERONA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Parma-Lazio, probabili formazioni e dove vederla
Al Tardini continua la 15° giornata con Parma-Lazio. La squadra di Sarri è alla ricerca di punti in trasferta visto il rendimento delle ultime uscite.
I biancocelesti arrivano da due sconfitte di fila lontano dall’Olimpico (contro Inter e Milan) e l’ultimo successo risala e a diversi mesi fa, sempre contro una squadra in lotta per la salvezza. Per i padroni di casa è l’occasione di tornare a vincere in casa dopo la sconfitta con l’Udinese e la vittoria in trasferta a Pisa ha ridato fiducia a tutto l’ambiente.
Qui Parma
Cuesta continua a puntare sui suoi fedelissimi a partire da Corvi che continua a dare sicurezza tra i pali. Davanti a lui linea a 4 con Britscghi, Valenti, Del Prato e Valeri. In mediana spazio ancora a Bernabè, Keita ed Estevez per dare solidità alla manovra sia offensiva che difensiva. Ondrejka dovrebbe tornare dal 1′ alle spalle di Pellegrino e Benedyczak.
Qui Lazio
Sarri dovrebbe confermare in blocco la squadra che ha pareggiato in casa col Bologna, a eccezione di Gila, squalificato a causa del doppio giallo rimediato proprio la scorsa giornata, e Isaksen, uscito dolorante e quindi indisponibile.
Per questo motivo davanti a Provedel e al fianco di Romagnoli ci sarà quasi sicuramente Patric, completano invece il reparto sugli esterni Marusic e Pellegrini (out contro il Bologna a causa della nascita del figlio) in ballottaggio aperto con Nuno Tavares.
A centrocampo Guendouzi e Basic faranno compagnia a Cataldi mentre nel tridente offensivo agirà l’ex Cancellieri insieme a Castellanos e capitan Zaccagni.

VALENTIN CASTELLANOS IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma-Lazio, probabili formazioni
Parma (4-3-1-2): Corvi, Britscghi, Del Prato, Valenti, Valeri, Bernabé, Keita, Estevez, Ondrejka, Pellegrino, Benedyczak.
Lazio (4-3-3): Provedel, Marusic, Romagnoli, Patric, Tavares, Basic, Cataldi, Guendouzi, Cancellieri, Castellanos, Zaccagni.
Parma-Lazio, dove vederla
Il match del Tardini in programma domani con fischio d’inizio alle 18 sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su DAZN.
Serie A
Lecce-Pisa, le formazioni ufficiali: la scelta su Sottil
Al Via del Mare si apre la 15° giornata con Lecce-Pisa. Da entrambe le parti c’è voglia di riscatto per uscire da una situazione molto scomoda di classifica.
Primo anticipo della nuova giornata di Serie A che mette di fronte due squadre direttamente coinvolte nella lotta salvezza. Un punto di differenza e un grande balzo in palio aumentano ulteriormente la pressione. Entrambe arrivano da una sconfitta e puntano a riprendere la marcia verso l’obiettivo stagionale. I salentini vogliono cavalcare l’onda d’entusiasmo derivante dall’ultimo successo tra le mura amiche.
Lecce-Pisa, le formazioni ufficiali
LECCE (4-3-3): Falcone; Danilo Veiga; Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Berisha; Pierotti, Camarda, Sottil. Allenatore: Di Francesco.
PISA (3-5-2): Semper; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Touré, Akinsanmiro, Aebischer, Vural, Leris; Moreo, Meister. Allenatore: Gilardino.

L’URLO DI WLADIMIRO FALCONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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