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Roma: le possibili avversarie in Europa League

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La Roma ha vinto il proprio girone di Europa League nonostante la sconfitta maturata ieri contro il CSKA Sofia, in seguito anche allo schieramento delle terze linee della squadra.

L’unica nota positiva della serata storta che ha coinvolto i capitolini è stato il gol del giovane Milanese che va a bissare quello di Calafiori siglato settimana scorsa. Il primo posto nel girone garantirà ai giallorossi dei vantaggi da non sottovalutare in vista del sorteggio di lunedì.

Il sorteggio

Il sorteggio avrà luogo a Nyon e si svolgerà alle ore 13 di lunedì 14 dicembre. La temibile urna con sede in Svizzera decreterà il prossimo avversario della Roma in Europa League con la speranza che non si riveli fatale.

Tra le 15 squadre che verranno catalogate nelle non teste di serie ce ne sono delle arcigne, Real Sociedad, Benfica, Lille e Salisburgo, così come delle abbordabili, Wolsfberger, Maccabi Tel Aviv, Anversa e Molde.

Le restanti 7 si collocano perfettamente a metà strada tra le due etichette sopra citate e sono: Krasnodar, Dinamo Kiev, Olympiacos, Slavia Praga, Granada, Braga e Stella Rossa.

 

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Ligue 1

Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla 32esima giornata di Ligue 1

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Bentornati sulla prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.

Indice

Gli anticipi del Venerdì di Ligue 1

La sfida fra il Tolosa e il Montpellier (entrambe matematicamente salve) è lo scenario ideale per permettere ai due allenatori di preparare la partita che preferiscono senza ansie legate alla classifica. Carles Martinez, come da dogma della scuola catalana in cui è cresciuto, imposta una partita di possesso e di dominio territoriale.

Contro una squadra così propositiva Der Zakarian, invece, si trova a meraviglia, dato che il Montpellier è la squadra più verticale della Ligue 1. Terzultima per possesso palla medio: 44,7%, meglio han fatto solo lo Strasburgo (43,8%) e il Metz (36,1%). Gli ospiti vanno subito in vantaggio grazie alla rete di Savanier.

Les Violets pareggiano praticamente subito grazie alla rete di Dallinga. 17esimo gol stagionale per il bomber olandese che si preannuncia grande uomo mercato della prossima sessione estiva. Le Petit Chelil rimangono in inferiorità numerica (espulso proprio l’autore del gol Savanier) e questo li porta ad abbassarsi ancora di più.

Eppure, la straordinaria capacità del Montpellier di rendersi ermetico sotto la linea del pallone e di aprirsi a fisarmonica nelle ripartenze paga ancora una volta. Fayad segna il gol del definitivo 2-1 a dieci dalla fine, poco prima che l’espulsione di Nicolaisen ristabilisca la parità numerica e consenta un finale con meno patemi.

Vince anche il Lens (2-0) in casa contro il Lorient: virtualmente retrocesso dopo la sconfitta di oggi. I Sang Et Or, invece, consolidano il sesto posto in classifica e (almeno per questa giornata) lo difendono dalle brame di Rennes (vittorioso sul campo del Metz in una partita folle), Marsiglia e Lione che devono ancora giocare.

Gli anticipi del Sabato di Ligue 1

Vittoria importantissima in chiave salvezza per il Le Havre, che batte 3-1 in casa lo Strasburgo. Complice la sconfitta del Lorient sul campo del Lens, la squadra di Eslner ha sei punti di vantaggio sui bretoni e una goal difference di +17. Scongiurata l’ipotesi di un ritorno diretto in Ligue 2, rimane da scongiurare lo spauracchio playout. E in questo senso, come dicevamo, la vittoria del Rennes ha dato una grossa mano ai normanni.

La squadra di Stephan si è imposta per tre a due sul campo di un Metz inferocito per la direzione arbitrale della partita. Al termine di un match combattuto, che ha visto i granata due volte in vantaggio, la contesa è stata risolta da una rete di Bourigeaud al 93esimo. Il nervosismo di quelli della Mosella è esploso tutto assieme e a farne le spese è stato il miglior giocatore della squadra, il georgiano Mikautadze, espulso per una rissa nel finale.

Il sogno salvezza per il Metz passa dalla trasferta in casa di uno Strasburgo salvo e dall’ultima in casa contro un PSG già campione di Francia e (forse) con la testa alla finale di Wembley. Per la partita in casa della squadra di Vieira dovrà sicuramente fare a meno del giocatore in prestito all’Ajax e forse anche per quello contro i parigini.

Chi invece aveva già salutato la Ligue 1 (anche prima di questa giornata) è il Clermont, che nella prima frazione di gioco riesce anche a mettere in difficoltà il Monaco ma che crolla alla distanza venendo sconfitto per 4-1 nel Principato. Una vittoria che potrebbe certificare il ritorno in Champions League dei monegaschi. La squadra di Hutter è già certa di giocare almeno i preliminari, considerati i dieci punti che ha di vantaggio sul Nizza di Farioli a tre partite (mancano due giornate, ma i rossoneri hanno una gara in meno) dalla fine.

I punti di vantaggio sul Lille, che attualmente detiene il quarto posto in classifica e che deve ancora giocare la sua partita, sono invece sei. In caso di sconfitta della squadra di Fonseca sul campo del Lione, per l’aritmetica sarebbe solo un discorso di differenza reti. Chiude la sessione di anticipi il Saturday Night fra Brest e Nantes.

Bretoni inchiodati sullo zero a zero casalingo dall’acume tattico di Gourvennec. Canarini che compiono un altro passo (forse quello decisivo) verso la salvezza, mentre la squadra di Roy rischia di essere superata da quella di Fonseca e vede quella di Farioli in linea di tiro. Il Nizza deve recuperare la gara contro il PSG, posticipata dalla FFF per permettere alla squadra di Luis Enrique di preparare al meglio il ritorno con il Borussia Dortmund.

Altra rimonta pazzesca del Lione: 4-3 al Pierre Mauroy!

Questo Lione disequilibrato, tatticamente rivedibile e che troppo spesso si lascia andare a marchiani errori individuali sta facendo letteralmente innamorare i propri tifosi. Al netto di evidenti limiti tecnici e strutturali che sono evidenti soprattutto in alcune zone del campo, il cuore di questa squadra è innegabile.

Il Lione di Pierre Sage non molla mai e lo dimostra il dato dei gol segnati nell’ultimo terzo di partita, ovvero sedici e in Ligue 1 meglio ha fatto solo il PSG con venti. In una stagione complessivamente mediocre, i tifosi lionesi stanno finalmente ammirando quel “DNA OL” che era stato dipinto come mero strumento di propaganda.

Eppure, nella storia recente del club del Rodano, poche squadre (forse nessuna) erano riuscite a esemplificare perfettamente i crismi dell’identità lionese. Sotto due a zero dopo poco più di un tempo, in un fortino come il Pierre Mauroy e innanzi a una squadra che sin lì era parsa assolutamente granitica come il Lille di Paulo Fonseca, il Lione sciorina l’ennesima prestazione di tracimante personalità e rimonta vincendo quattro a tre.

Mai quest’anno Les Dogues avevano preso quattro gol in casa. L’unica altra volta fu il 27 Agosto e si giocava in casa del Lorient. Due grossolani errori difensivi (Diakité lasciato solo sugli sviluppi di calcio di punizione per il primo gol e poi un errore in disimpegno di Matic che ha spianato la strada a Zhegrova) sembravano in grado di  stendere un cavallo, ma non il recalcitrante orgoglio lionese che nella ripresa esonda come un mare in tempesta.

Benrahma impatta perfettamente di interno sinistro e la mette all’incrocio dei pali. Il Lille, che con quei tre punti sarebbe stato virtualmente certo di tornare in Champions League, si spaventa e Fonseca fa una cosa che sin lì non aveva mai provato. Ovvero, derogare dalla sua idea di dominio territoriale e abbassare tanto (forse troppo) il baricentro della squadra. L’immagine di Zhegrova, subentrato al 26esimo del primo tempo per un problema occorso a Yazici, richiamato in panchina al 75esimo per inserire un altro difensore è l’epitaffio sulla partita del Lille che, da quel momento, si consegnerà scientemente al Lione subendo altri tre gol.

E la condanna mediatica per il tecnico lusitano ha gli sciagurati connotati di Alexsandro Ribeiro, inserito per evitare di subire altri gol e che invece ne causa due con altrettanti errori grossolani. Prima si fa scherzare in velocità da Mama Baldé e la sua espressione affranta (di chi ha già capito come andrà a finire) prima ancora che l’ex-Troyes apparecchi il pareggio di Malick Fofana è la didascalia perfetta del momento dei padroni di casa.

Eppure, sempre Diakité sembrava aver messo a posto le cose. Meno di tre minuti dopo il meritato pareggio della formazione ospite, ancora il difensore francese a staccare nell’area lionese da palla ferma. Tre a due e questa volta la sensazione è che il Lione non ce la possa fare. Manca troppo poco e il contraccolpo psicologico di una rimonta sfiorata in questo modo sembra impossibile da metabolizzare, ma il Lione, nei momenti difficili, può sempre contare sul proprio capitano. Passano altri tre minuti e Lacazette segna il gol del momentaneo tre a tre.

Les General sbuca alle spalle del disastroso Alexsandro, che si butta a terra in lacrime consapevole di averla fatta (ancora una volta) grossa. E infine, in pieno recupero, la testa di Mama Baldé sbuca dal nulla nel mezzo della difesa del Lille e converte in rete un cross di Clinton Mata. Il Lione, che lo scorso Dicembre era ultimo in classifica e guardava in faccia la retrocessione come mai era accaduto prima nella sua storia, ora è a due punti dall’Europa League (a due giornate dal termine della Ligue 1) e giocherà una finale di Coupe de France.

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Ligue 1

Clermont, poker subito in casa del Monaco

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Ligue 1, Lione

Il Clermont perde contro il Monaco e rischia la retrocessione diretta

La matematica non condanna la squadra francese ma la mette in una posizione molto complicata. Punti alla mano il Clermont giocherà, almeno, il play out per rimanere incollato alla Ligue 1, ma nella peggiore delle ipotesi rischia di accedere direttamente in Ligue 2. Muhamed Cham aveva illuso gli ospiti nella gara contro il Monaco, pareggiando il gol di Minamino. Dal trentasettesimo il tracollo della squadra ospite con la rete di Embolo che ha tagliato le gambe i rossoblu. La doppietta di Ben Yedder ha poi calato il sipario sul match portando il parziale sul 4 a 1.

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Saudi Pro League

Saudi Pro League: Numeri Arabi – il recap della 30° giornata

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Saudi Pro League

25° appuntamento con Numeri Arabi, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata alla Saudi Pro League, il campionato più chiacchierato dell’estate.

Nuovo appuntamento con la Saudi Pro League assieme a Numeri Arabi, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di massima serie saudita.

La 30° giornata del campionato si apre con la vittoria interna dell’Al-Ahli di Firminio contro Damac. Ennesima vittoria per l’Al Hilal, sempre più vicino alla matematica conquista del titolo. Cade invece a sopresa l’Al-Ittihad di Benzema in casa dell’Abha, la quale conquista tre punti importanti per la lotta salvezza. Cristiano Ronaldo, con l’ennesima tripletta della sua carriera, guida l’Al Nassr al successo contro l’AL Wehda. La sfida salvezza tra l’Al-Okhdood e l’Al Hazem non va oltre uno scialbo pareggio a reti bianche.

Saudi Pro League

30° giornata: CR7 show, crolla l’Al-Ittihad. Fuga per il terzo posto dell’Al-Ahli

Al-Hazem 0 – 0 Al-Okhdood

Pareggio a reti bianche in quel di Al-Rass nella sfida salvezza tra i padroni di casa dell’Al-Hazem e l’Al-Okhdood. La gara si gioca su ritmi abbastanza blandi con le due squadre che si preoccupano di più a difendere la propria porta che ad offendere.

Pari che serve a poco ad entrambe le compagini che rimangono ancora in zona retrocessione.

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Al-Ahli 4 – 1 Damac

Poker dell’Al-Ahli in casa contro Damac. La lotta per la conquista del terzo posto, ultima posizione utile per la qualificazione in Champions League, porta sempre di più i colori della squadra di mister Jaissle, ex Salisburgo.

I bianco-verdi chiudono la pratica in appena 25′ minuti, mettendo a segno ben 4 reti. Al 7′ minuto si aprono le danze con la rete di Al Johani. Il centrocampista sfila il pallone in area di rigore al difensore avversario, con una sterzata salta il secondo e incrocia a sinistra sul primo palo un tiro rasoterra dove il portiere ospite non può nulla.

180 secondi dopo l’Al-Ahli raddoppia con Al-Buraikan: Saint Maximin vede l’inserimento di Firminio in area, il quale stoppa il pallone e serve in mezzo l’attaccante che da pochi passi non sbaglia. Passano altri 9 minuti e gli uomini di Jaissle calano il tris: calcio di rigore assegnato ai padroni di casa, sul dischetto si presenta Mahrez che mette a segno il suo 10° goal in campionato.

Al 25′ arriva il poker. Contropiede fulminante dei neroverdi con Saint Maximin, ancora in versione assistman, che serve in mezzo per Firminio. L’ex Liverpool a porta sguarnita insacca la quarta rete del match.

Dopo l’inizio scoppiettante, la gara si abbassa di livello e gli ospiti trovano la rete della bandiera. Al Qahtani penetra in area, si accentra e serve sul secondo palo Antolic, il quale di testa buca Mendy.

Vittoria importante per l’Al-Ahli che si porta avanti nella sfida all’accesso per la prossima edizione della Champions League, portandosi a+4 dalle inseguitrici. Scende al 10 posto in classifica Damac.

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AL Fateh 2 – 2 Al-Riyadh

Ad Al-Hasa va in scena una delle partite più pazze dell’ultimo anno tra l’AL Fateh e l’Al-Riyadh. La gara si sblocca dopo solamente 6′ minuti con una grande azione corale. Transizione sulla sinistra di Tello, che si auto-lancia nello spazio e serve fuori dall’area Tavares. L’attaccante scarica dietro per Zelarrayán, il quale chiude il triangolo con il capoverdiano e lo serve davanti al portiere, dove non sbaglia.

Ad inizio ripresa la gara per gli ospiti si complica ancora di più con l’espulsione diretta di Al Shuwayyi per un’entrata in ritardo sull’ex Fiorentina, che costringe i compagni di squadra a giocare un’intera frazione di gioco in inferiorità numerica.

Il colpo che chiuderebbe la gara arriva a 10′ dal termine con Zelarrayán. Palla morbida in profondità per Bendebka, il quale serve di ginocchio il centrocampista che colpisce a botta sicura. La gara per chiunque avrebbe già la propria conclusione, ma la formazione ospite compie qualcosa di leggendario.

Due goal nel giro di 180 secondi, entrambi di testa, entrambi nell’extra time. Prima al 91′ la zuccata vincente di Al Shwirekh sugli sviluppi di punizioni, poi Ndong trova l’insperato pareggio. Cross alla disperata dalla sinistra, sul pallone sbuca il centrocampista che anticipa l’estremo difensore avversario e insacca la rete del pari.

Pareggio che serve a poco ad entrambe le compagini per i rispettivi obiettivi. L’AL Fateh consolida il settimo posto, mentre l’Al-Riyadh il quattordicesimo.

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Al-Taawoun 0 – 3 Al Hilal

Big match di giornata tra i padroni di casa dell’Al-Taawoun e l’Al Hilal. A Burayda domina la capolista che si porta avanti a 5 minuti dalla fine del primo tempo con il bomber Mitrovic, tornato disponibile dopo l’infortunio che lo ha tenuto ai box per diverse settimane. Michael mette il pallone sul secondo palo dove sbuca l’ex Newcastle che si lancia in rete.

Nonostante le molte occasioni da goal create, gli Squali trovano il raddoppio solamente al 70′ con Abdulhamid. Palla persa a centrocampo della difesa dei padroni di casa e contropiede condotto da Michael. Il 96 biancoblu arriva in area e serve Milinkovic-Savic, il quale si presenta davanti al portiere e scarica alla sua sinistra per Abdulhamid, che a porta vuota non sbaglia.

Il definitivo tris lo cala al termine del match Al-Shehri sul secondo assist di giornata di Michael. Passaggio rasoterra verso l’area piccola dove il giocatore insacca di tacco in porta.

Ennesima vittoria e record di imbattibilità in campionato che si aggiorna per l’Al Hilal, oramai in attesa della matematica certezza della vittoria del titolo. Scivola a -4 l’Al-Taawoun dalla terza posizione, ultima occasione per centrare l’approdo in Champions League.

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Abha 3 – 1 Al-Ittihad

Colpaccio dell’Abha di Tatarusanu che batte tra le mura amiche l’Al-Ittihad con un netto 3-1. Il match si decide tutto nel secondo tempo nel giro di 15 minuti. A stappare il match ci pensa Krychowiak su calcio di rigore al 57′. Sei minuti dopo (63′) altro penalty assegnato stavolta alla formazione ospite. Dal dischetto di presenta Jota che si fa ipnotizzare dall’ex Milan Tatarusanu: sulla ribattuta però il giocatore delle Tigri è il più veloce, anche dello stesso portiere, e insacca la rete del pareggio.

La parità dura però poco con l’Abha che riporta la testa avanti solo dopo 6 minuti. Contropiede fulmineo con Al Ali che viene servito nello spazio, si presenta davanti al portiere e scarica un gran destro sul secondo palo dove Al Muaiouf non può fare nulla.

Il tris definitivo l’Abha lo cala 180 secondi dopo. Calcio d’angolo dalla destra sul quale svetta di testa il centrale Noguera che schiaccia in porta.

Vittoria pesante dei padroni di casa che rimangono comunque in zona retrocessione, ma ora solo ad un punto dalla salvezza. Decisive le prossime giornate per sapere chi scenderà nella serie cadetta. Seconda caduta dell’Al-Ittihad che perde ancora terreno dal terzo posto, ora distante 5 punti.

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Al-Ettifaq 1 – 2 Al-Fayha

Sfida di metà classifica a Dammam tra i padroni di casa, capeggiati da mister Gerrard, e l’Al-Fayha. Nonostante sia una partita piena di occasioni (saranno 30 i tiri tentati a fine match), la gara si sblocca solamente al 72′. A mettere la testa avanti ci pensa la formazione ospite con la rete del solito Sakala, arrivato al 15 centro in campionato.

Contropiede perfettamente condotto in solitaria da Mandash che entra in area, attira a se due difensori e, grazie anche ad un pò di fortuna, riesce a servire poco dietro Sakala, il quale a botta sicura non sbaglia.

La risposta dei padroni di casa non si fa attendere e all’81’ ritorna la parità. Azione corale condotta da sinistra a destra con l’ex Liverpool e Roma Wijnaldum che penetra in area e serve in mezzo l’ex Lione Dembelè, che da due passi fa esplodere di gioia il tifo di casa.

La gioia dura ben poco però: 5 minuti dopo Sakala riporta in vantaggio l’Al-Fayha mettendo la sua firma sulla partita con una doppietta. Slalom gigante di Nwakaeme in area di rigore, il quale serve centralmente l’attaccante arancioblù che scarica un gran destro in porta.

Vittoria importante per l’Al-Fayha che raggiunge in classifica proprio la formazione di Gerrard a quota 41. 5 punti raccolti negli ultimi 5 incontri per l’Al-Ettifaq, che da inizio stagione è alla ricerca di una quadra.

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Al-Shabab 2 – 0 AL Raed

Vittoria interna per l’Al-Shabab contro l’AL Raed, al quarto successo nelle ultime 5. Nonostante le forze in campo notevolmente differenti, i padroni di casa ci impiegano più di una frazione di gioco per portarsi in vantaggio. Lancio dalla trequarti per l’inserimento in area di Al Yami, il quale appoggia di testa indietro per Carvalho che al volo di destro scarica una bomba sotto al 7.

La seconda definitiva rete porta la firma dell’ex Atletico Madrid Yannick Carrasco. L’ex colchoneros guida il contropiede dell’Al-Shabab con una transizione di 50 metri con il pallone al piede e da fuori area fa partire un destro chirurgico alla destra dell’estremo difensore.

Continua il periodo positivo dell’Al-Shabab che sale al sesto posto in classifica, raggiungendo a quota 41 l’AL Fateh, l’Al-Ettifaq e l’Al-Fayha. Rimane in zona pericolosa l’AL Raed, ora a -3 punti dalla zona retrocessione.

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Al-Tai 0 – 0 Al-Khaleej

Pareggio a reti bianche nell’altra sfida salvezza della giornata tra l’Al-Tai e l’Al-Khaleej. Rimane in zona retrocessione l’Al-Tai, in penultima posizione e a 2 punti dalla zona franca. Conferma l’undicesimo posto in classifica l’Al-Khaleej, che rialza la testa dopo la sconfitta contro l’Al Nassr di CR7 della scorsa settimana.

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Al Nassr 6 – 0 AL Wehda

Cristiano Ronaldo show a Riyadh nella sfida contro l’AL Wehda. L’asso portoghese torna in goal con l’ennesima tripletta della sua carriera. Pronti e via e l’asso portoghese scarta il regalo della difesa ospite e da poco dentro l’area con un tiro a giro sul secondo palo sblocca il match. Passano 8 minuti e l’ex Real Madrid firma la doppietta personale sovrastando l’avversario con un colpo di testa su assist dell’ex Inter Brozovic.

L’Al Nassr chiude la pratica AL Wehda già al 18′ con la terza rete del match con Otavio. Lancio perfetto dell’ex Liverpool Mané dalla trequarti offensiva per l’inserimento del brasiliano che stoppa il pallone e con un morbido tocco sotto supera l’estremo difensore avversario. I protagonisti del terzo goal si scambiano i ruoli per quello successivo. Stavolta tocca ad Otavio servire nello spazio aperto l’attaccante senegalese che a tu per tu con Munir non sbaglia.

La seconda frazione si apre con la tripletta di CR7. Mané serve in profondità l’asso portoghese che scarica un gran destro sotto la traversa. Il sesto ed ultimo goal della serata lo firma a due minuti dal termine Al Fatil. Cavalcata sulla fascia per il difensore che serve sulla destra Al Nemer, che entra in area e fa partire una botta che si stampa sul palo: sulla ribattuta Al Fatil è il più lesto di tutti ad insaccare.

Tutto troppo facile per l’Al Nassr che oramai gioca senza nessun tipo di obiettivo, visto che il titolo è sempre di più nelle mani dell’Al Hilal e che le inseguitrici si trovano a ben 19 punti di distanza. Scivola al dodicesimo posto l’AL Wehda, a quattro punti dalla zona retrocessione.

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Saudi Pro League: classifica e prossimo turno

POS.   PTS P W L D GF GA GD
1 Al Hilal Saudi FC 83 29 27 0 2 89 18 71
2 Al Nassr FC 74 30 24 4 2 90 35 55
3 Al Ahli SC 55 29 16 6 7 58 31 27
4 Al-Taawoun FC 51 30 14 7 9 48 34 14
5 Al Ittihad FC 50 30 15 10 5 56 43 13
6 Al-Shabab FC 41 30 11 11 8 41 36 5
7 Al Fateh SC 41 30 11 11 8 50 46 4
8 Al Ettifaq FC 41 30 10 9 11 36 32 4
9 Al-Fayha 41 30 11 11 8 40 47 -7
10 Damak Club 38 30 10 12 8 41 39 2
11 Al Khaleej Club 36 30 9 12 9 32 40 -8
12 Al Wehda 32 30 9 16 5 41 55 -14
13 Al Raed Club 31 30 8 15 7 38 47 -9
14 Al-Riyadh SC 29 30 7 15 8 28 53 -25
15 Al Okhdood 28 30 8 18 4 27 47 -20
16 Abha Club 28 30 8 18 4 34 79 -45
17 Al-Tai 27 30 7 17 6 29 57 -28
18 Al Hazem 20 30 3 16 11 29 68 -39

Prossimo turno:

Giovedì 9 maggio

Al-Fayha 17:00 AL Fateh

Al-Riyadh 17:00 Al-Taawoun

Al-Okhdood 20:00 Al Nassr

Venerdì 10 maggio

Abha 17:00 Damac

Al-Ittihad 20:00 Al-Ettifaq

Al-Khaleej 20:00 AL Wehda

Sabato 11 maggio

AL Raed 17:00 Al-Tai

Al Hilal 17:00 Al-Hazem

Al-Shabab 20:00 Al-Ahli

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