Tokyo 2020, boom Italia

Straordinari gli atleti azzurri, stecca solo il nuoto

Azzurri sugli scudi, i nostri atleti ha sfoderato prestazioni maiuscole. Poche delusioni, specie nel nuoto dove Gabrielle Detti, molto atteso, chiude solo sesto nei 400 stile libero mentre chiudono all’ottavo posto Alberto Razzetti, che non ripete l’exploit della semifinale nei 400 misti, e Ilaria Cusinato nei 400 misti femminili. Fuori anche Elena di Liddo e Ilaria Bianchi nella semifinale dei 100 farfalla. Brilla invece Nicolò Martinenghi, terzo tempo complessivo nelle semifinali dei 100 rana col nuovo record italiano (58” 28), alle spalle del solito britannico Adam Peaty e all’olandese Kamminga. Eliminato nella stessa gara Federico Poggio.

Nel Judo Odette Giuffrida, argento a Rio 2016, è in semifinale nella categoria 52 kg. La judoka romana ha superato ai quarti la belga Harline van Snick con una mossa in waza-ari a 10” secondi dal termine della gara, nella quale aveva ricevuto due ammonizioni. Sconfitto nei quarti Manuel Lombardo nella categoria 66 kg, l’azzurro si è arreso al brasiliano Gargnin, che nel finale ha piazzato una mossa di waza-ari. Negli ottavi, Lombardo aveva battuto il kazako Serikzhanov e ora accede ai ripescaggi ai ripescaggi per il bronzo.

Bene, anzi benissimo, il fioretto femminile con  una straordinaria Arianna Errigo. L’azzurra nei sedicesimi ha avuto ragione dell’egiziana El Sharkawi ( 15-2) e negli ottavi ha battuto la canadese Guo (15-7). Ora la Errigo ai quarti affronterà, in un derby made in Italy, Alice Volpi, che ha superato prima la  magiara Kondricks 15-5 e la tedesca Erbert 15-13. L’ungherese Kreiss invece ha eliminato 15-10 la nostra Martina Batini.

Nella spada maschile molto bene Andrea Satarelli, che ha eliminato il francese Bardenet 15-11 e. in precedenza, il russo Khodos 15-10. Subito fuori Federico Garozzo, 12-15 dal giapponese Kano, e Marco Fichera (7-15 dal kazako Kuranov)

Bene i nostri nel surf, una delle novità di quest’edizione, Leonardo Fioravanti vince le due heat di ripescaggi e avanza al terzo round vincendo la sua batteria con 12.53 punti. Negli ottavi sfiderà il peruviano Messias.

Nel basket 3 contro 3 femminile, l’Italia

ha superato la Romania 22-14 e si è arrese alle cinesi 13-22. Quattro partite e due vittorie, un’ottimo bottino.

Nel Beach Volley Marta Menegatti e Viktoria Orsi Thot  si arrendono alle atlete del ROC 0-2.

Nel pugilato femminile secondo centro per l’Italia, stavolta nella categoria 48-51 kg, Giordana Sorrentino ha battuto la venezuelana Cardozo Rojas. Agli ottavi affronterà l’atleta di Cina Taipei Huang.

Nella ginnastica artistica Vanessa Ferrari totalizza 14,166 punti nel corpo libero ed è la prima della sua suddivisione. In pedana anche Martina Maggio (12,700), Lara Mori (13,400) Alice D’Amato (13,033) e Asia D’Amato (11,833).

Nel sollevamento pesi l’Italia si ferma  a 127 kg, fallendo i 131 kg,

Canottaggio azzurro in grande spolvero, vincono Valentina Isetti, Alessandra Montesano, Veronica Lisi e Stefania Gobbi nel quattro di coppia e si qualificano in finale, non accadeva da Los Angeles 1984. Nel singolo avanti Gennaro di Mauro, terzo nella sua batteria, nel doppio femminile Chiara Ondoli e Alessandra Patelli centrano la finale B col quarto posto.

Nel tiro con l’arco a squadre femminile l’Italia superano 5-3 la Gran Bretagna ma si arrendono 6-0 alla Corea del Sud.

Diana Bacosi nel tiro al volo, oro a Rio 2016, è in testa 75/75 piattelli. Chiara Cainero è 24esima con un punteggio di 67/75. Lorenzo Bacci e Marco Suppini fuori subito nella carabina.

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Volley, basket e pallanuoto, fuochi d’artificio

Le azzurre del volley partono forte, superando la squadra del ROC (le atlete russe che non possono gareggiare sotto i loro colori) 25-23. 25-19, 25-14. Dopo una partenza un po’ difficile, le nostre si sono sciolte e hanno vinto agilmente.

Nel basket maschile, l’Italia parte bene superando la Germania 82-92. Top scorer Fontecchio con 20 punti, poi Gallinari e Tonut (18)

Parte benissimo il settebello, che travolge 2-21 il Sudafrica. 5 reti per Di Fulvio, due per Luongo, Presciutti e Velotto.

Adesso attendiamo altri fuochi d’artificio, forza azzurri!